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Discussione: XRCD

  1. #31
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    Oct 2004
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    in effetti non l'ho ascoltato con un lettore sacd, ma con quello che ho in firma............chiedo venia e scusa per la mia ignoranza, la mia prova non è quindi attendibile, dovrò ripeterla quando acquisterò un lettore sacd
    @ Antonio's Home Theater @ VPR: Sharp XV-Z2000; Schermo: Adeo 16/9 base 2,50 mt; Ampli: Yamaha RX-V750; Player Bluray: LG BD390; D.Sat.: Nokia 9303s; Front.: Focal JmLab 836V; Centr.: Chario Hiper Dialogue; Surround: Chario Sintar Surround; Sub: Yamaha yst-sw300; TVLed: Samsung 40"; HTPC: Mb: Asus P5P - Cpu: Intel P.IV 3.0 Ghz - Sv: ATI X1650PRO 256 mb - Ram: 1 Gb - HD: 80 Gb - Portatile: VAIO CW14 Bluray. Rainbow

  2. #32
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    Oct 2004
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    Citazione Originariamente scritto da antani
    Da un punto di vista "tecnico" il SACD é un supporto dalle caratteristiche superiori. Se l'XRCD suona meglio partendo dallo stesso master io mi incazzerei con chi ha realizzato la versione SACD.
    ma se è così perchè gli XRCD costano di più? ............allora a queso punto devo desumere che (nel caso specifico) conviene comprare la versione sacd?

    eppure ho letto che il Tonetti (in un altro 3d) afferma che la versione xrcd è migliore

    http://www.avmagazine.it/forum/showt...highlight=xrcd
    Ultima modifica di Antonio1969; 01-12-2007 alle 19:36
    @ Antonio's Home Theater @ VPR: Sharp XV-Z2000; Schermo: Adeo 16/9 base 2,50 mt; Ampli: Yamaha RX-V750; Player Bluray: LG BD390; D.Sat.: Nokia 9303s; Front.: Focal JmLab 836V; Centr.: Chario Hiper Dialogue; Surround: Chario Sintar Surround; Sub: Yamaha yst-sw300; TVLed: Samsung 40"; HTPC: Mb: Asus P5P - Cpu: Intel P.IV 3.0 Ghz - Sv: ATI X1650PRO 256 mb - Ram: 1 Gb - HD: 80 Gb - Portatile: VAIO CW14 Bluray. Rainbow

  3. #33
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    Dec 2003
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    Citazione Originariamente scritto da Antonio1969
    ma se è così perchè gli XRCD costano di più? :
    Mi posso autoquotare ?

    Citazione Originariamente scritto da antani
    ...una abile manovra di marketing....
    Citazione Originariamente scritto da Antonio1969
    ...ho letto che il Tonetti (in un altro 3d) afferma che la versione xrcd è migliore...
    Non credo si possa escludere a priori. Dipende da che master sono partiti e come ci hanno lavorato.

    Personalmente sono scettico su "miracolose" lavorazioni dello stesso master. Non é poi cosi' difficile far sembrare un versione "migliore" ("diversa" é il termine più adatto) con un po di equalizzazione. Mai sentito parlare di loudness war ?

  4. #34
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    Oct 2007
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    Partiamo dal presupposto che il *supporto* SACD è oggettivamente superiore al CD, e quindi all'XRCD, che non è altro che un normalissimo CD audio standard. La sigla XRCD è semplicemente un marchio che garantisce una certa cura nella lavorazione, ma alla fine sempre di Redbook audio si parla, cioè 44.1 hkz 16 bit.

    Se capita di ascoltare un XRCD che suona meglio di un SACD, le motivazioni possono essere svariate:

    - Si sta ascoltando lo strato CD di un SACD ibrido. Oggi i SACD pubblicati sono tutti ibridi, e può capitare, per sentire la parte Stereo, di selezionare il layer sbagliato.

    - Se si possiede un lettore CD normale, è ovvio che del SACD funzionerà solo la parte CD

    - Si possiede un lettore SACD, si seleziona lo strato giusto, ma il lettore (tipico dei lettori DVD universali) converte prima in PCM, peggiorando il suono e portandolo a normali livelli CD.

    - Durante la lavorazione del master, l'XRCD è stato trattato diversamente. Lavorare il SACD interamente in DSD, cioè come dovrebbe essere fatto, riduce la flessibilità e le opzioni di lavorazione del suono, perchè tutti i mixer, effetti, software di editing, plugin, etc, lavorano in PCM quindi, o viene convertito il suono in PCM per usare i software standard (e quindi si lavora come se fosse un CD a 24 bit, oppure un DVD Audio 96/24), oppure si decide di rimanere in DSD, rinunciando a molti plugin per l'elaborazione sonora.

    Usando plugin per il remaster, è possibile modificare drammaticamente il suono, e farlo sembrare più aperto, potente, aggressivo, ma ci sono anche simulatori del suono valvolare, della compressione analogica dei nastri e via dicendo. Se non sappiamo cosa hanno fatto durante l'elaborazione, non possiamo essere sicuri a priori di cosa si sta ascoltando.

    Ci sono SACD incisi meravigliosamente, e SACD incisi malissimo. Ma questo non cambia il fatto che, a parità di master ed elaborazione e (soprattutto) cura e bravura dei fonici, il SACD è indubbiamente molto superiore al XRCD.

  5. #35
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    Oct 2004
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    1.751
    grazie mille per questa tua esauriente spiegazione

    ciao
    @ Antonio's Home Theater @ VPR: Sharp XV-Z2000; Schermo: Adeo 16/9 base 2,50 mt; Ampli: Yamaha RX-V750; Player Bluray: LG BD390; D.Sat.: Nokia 9303s; Front.: Focal JmLab 836V; Centr.: Chario Hiper Dialogue; Surround: Chario Sintar Surround; Sub: Yamaha yst-sw300; TVLed: Samsung 40"; HTPC: Mb: Asus P5P - Cpu: Intel P.IV 3.0 Ghz - Sv: ATI X1650PRO 256 mb - Ram: 1 Gb - HD: 80 Gb - Portatile: VAIO CW14 Bluray. Rainbow

  6. #36
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    Dec 2004
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    2.236
    Citazione Originariamente scritto da antani
    Mai sentito parlare di loudness war ?
    Come non quotare!

    Il fatto è che sono più di 10 anni che ci abituano a musica masterizzata sempre più di m**da!

    Il motivo? Comprimono e addirittura clippano l'audio per farlo suonare più "forte"!

    Mio fratello lavora in un famoso studio di registrazione italiano e mi ha confermato che le case di produzione respingono un album e cambiano cliente, se non gli viene presentato un master DDP con compressioni assurde.

    Figuriamoci che hanno fatto uno studio su una serie di fonici per stabilire il numero di bit-crash al secondo (clip) che non varia significativamente l'ascolto finale..

    Sti XRCD sono tecnicamente comunissimi CD senza la benchè minima differenza. La differenza la fanno appositamente in fase di mastering, dove probabilmente non sparano i livelli oltre il clipping.

    Figuratevi che esistono plug-in per macchine professionali di mastering che cercano i clip sulla traccia audio e li abbassano di 0,01dB in modo da poter mandare tutto in stampa (un DDP clippato, non è conforme allo standard RedBook Grade A e quindi non è "stampabile").

    Se non ci credete prendete un qualsiasi cd attuale, importatelo in un programma tipo Wave Editor (per Mac), e andare a "zoomare" i picchi...

    Esempi pratici?
    Ce n'è una marea cercando su internet (es. "loudness war" su youtube e wikipedia).

    Ne cito uno..
    The Cure - Love Song (confrontate la versione originale del 1989 con la rimasterizzata nel "Best of" del 2001)

    Se qualcuno ha "Atom Heart Mother" dei Pink Floyd, ascolti la prima traccia, in particolare il primo pezzo ritmico dopo le trombe. Alzate il volume finchè non vi dà fastidio...vedrete che distorgerà prima il vostro impianto! Questi si che erano album mixati bene!

    Per concludere...questi ci prendono per i fondelli da anni e noi gli diamo pure 70€ per un album in 2 cd....


    Concordo sul fatto che le possibilità techiche del DSD siano di gran lunga superiori a tutti i formati attualmente codificati in PCM (cd, dvd, dvd-audio, ecc).
    Purtroppo manca quasi completamente il supporto a livello di programmi e plug-ins professionali (Pro Tools & co.).
    Anche l'hardware è scarso, se non sbaglio solo la prismsound produce un convertitore compatibile con il formato.

    Il formato SACD penso sia morto o quasi proprio per il fatto che non esistono soluzioni per le fasi di mixing sul formato DSD. Eseguire tutto il processo in PCM e convertire il master in DSD non ha molto senso..
    Ultima modifica di EdoFede; 22-09-2008 alle 16:33

  7. #37
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    Citazione Originariamente scritto da JoK3R
    Ho visto che c'è un Brothers in Arms dei Dires Straits e volevo comprarlo... ma costa una fucilata!!
    Mi associo, l'ho visto al TAV a 35 euro...

    Siccome sarebbe la mia terza o forse quarta copia del disco in questione (ne ho varie edizioni siccome sono accanito fan di MK)...ne vale davvero la pena????

    Differenze rispetto all'edizione ibrida SACD del 25° Anniversario?

  8. #38
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    Citazione Originariamente scritto da EdoFede
    Il formato SACD penso sia morto o quasi proprio per il fatto che non esistono soluzioni per le fasi di mixing sul formato DSD.
    Et voilà http://www.digitalaudio.dk/technical...ion%20v3.5.pdf.

    DSD DXD SACD http://www.2l.no/.

  9. #39
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    Non ho trovato grosse informazioni relativamente alle fasi di editing.

    La registrazione diretta in DSD è possibile da tempo, il problema è l'elaborazione del suono su una DAW e l'applicazione di plugin ed effetti.

    Bisognerebbe tornare a fare tutte queste cose in dominio analogico...non ce la cosa mi fastidio , ma nessuno studio al giorno d'oggi si mette ad applicare un compressore a 30 tracce in analogico..senza contare i problemi della doppia conversione.

    Oggi tutti usano pro tools e relativi plugin che lavorano in PCM..
    Il DSD rimane buono per il mastering. Chiaro però che si deve partire da registrazioni multitraccia fatte ad alto sample rate e risoluzione.

  10. #40
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  11. #41
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  12. #42
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    Forse sono un pochino ot ma i DVD-Audio non li considera più nessuno?
    Monitor Samsung 244T, Scan-Scan 1.2

  13. #43
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    Dec 2004
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    Il DVD-audio è un vero formato a risoluzione e campionamento più alto ed effettimamente, assieme al SACD, può fornire un buon incremento di qualità.

    Il problema è che finchè continuano i mixare e masterizzare i brani per farli suonare sui lettori mp3 e gli impiantini da mercatone, puoi avere anche 64bit di risoluzione e 600kHz di campionamento che, su un buon impianto, sentirai un suono da vomito. Forte, ma da vomito.

    Personalmente credo molto di più nelle tecniche di conversione DSD/DXD e simili piuttosto che nel PCM. Ma sarà dura finchè il mercato è quello attuale..

  14. #44
    Data registrazione
    Mar 2002
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    Interessante sito web contenente anche alcune interviste a sound engineers di fama mondiale. Dalle loro risposte si capiscono parecchie cose.

    www.monoandstereo.com

  15. #45
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    Jan 2002
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    un noto tecnico del suono italiano sostiene che sia meglio il pcm del dsd

    ciao

    igor
    Impianto 2.0: Diffusori Royal Device Laura, Preamplificatore Blu Eyes 3, Amplificatore finale RD-300B, Pre-Phono Rubina, Lettore CD marantz CD85 modificato Royal Device, Giradischi Rega P5 con alimentatore dedicato Rega TT PSU-Il mio nuovo sito-Una Stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.J.Pulitzer


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