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Risultati da 1 a 11 di 11
Discussione: Clark Terry - UN GRANDE
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18-11-2005, 15:57 #1
Clark Terry - UN GRANDE
Un ringraziamento a Luigi (alias Locutus2K) che mi ha fatto conoscere questo grande artista.
http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p...1:a9b1z85ajyv8
E pensare che non conoscevo affatto Clark Terry !
Ieriri sera mi sono sentito per l'ennesima volta "Mellow Moods".
Un CD irrinunciabile.
http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p...0:jjfoxqrgldfe
Leggetevi l'articolo che ho linkato sotto.
http://www.jazzitalia.net/articoli/clarkterry.asp
Ciao
MASSIMO
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18-11-2005, 16:05 #2
non lo conosco....
vedrò di documentarmi....Mauro Cippitelli
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18-11-2005, 18:09 #3
Caspita! Ma che sta succedendo in questo forum??? Prima Jon Faddis, ora Clark Terry, i trombettisti jazz stanno dilagando! Con Clark Terry vai sul sicuro, specialmente con incisioni degli anni 50-60. Su Jon Faddis andrei più cauto (tra i due trombettisti citati c'e' un abisso, artisticamente parlando, a favore di Terry, ovviamente!).
Se interessa l'argomento ho parecchi nomi da consigliarvi..........
x Maurizio: per un appassionato di jazz non conoscere Clark Terry è una gravissima mancanza a cui porre rimedio immediatamente!
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18-11-2005, 18:20 #4
Originariamente scritto da Toro Seduto
Diciamo che in "Legacy", Jon Faddis dimostra di possedere un grosso talento. Il CD e' godibilissimo, la prima traccia in particolare. L'attacco e' da brividi.
Sicuramente Clark Terry ha un altro spessore, sia tecnico che artistico.
Di Clark Terry ormai possiedo parecchi CD. L'amico Luigi, che e' un suo fans da decenni, possiede anche parecchi LP mai editi in CD.
Ciao
MASSIMO
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18-11-2005, 18:36 #5
Originariamente scritto da m.tonetti
Insomma .. veramente un grande!
Ciao,
Luigi aka Locutus2kSANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
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18-11-2005, 19:47 #6
Originariamente scritto da Toro Seduto
Faddis ha una grandissima padronanza dello strumento, soprattutto per quel che riguarda il registro acuto con il quale fa cose incredibili. Ho avuto modo di sentirlo due volte dal vivo (una volta al Teatro dell'Opera con un'orchestra che annoverava tra gli altri Randy Bracker e Lew Soloff, altri due grandi trombettisti) ed è di una precisione impressionante.
Però Clark Terry E' il jazz....
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21-11-2005, 08:33 #7
Originariamente scritto da Toro Seduto
), il mio approccio al jazz è stato non "culturale", ma "emozionale".
Mi spiego:
provengo dal rock, quello duro e puro, e successivamente alla fine degli ultimi grandi esponenti (parlo dell'era grunge, Nirvana e soci per intendersi), ho trovato tutto molto noioso e ripetitivo.
Nel tentativo di trovare nuovi stimoli musicali, memore di un approccio troppo "pianificato" fato con la musica sinfonica (cioè comprare tutto ciò che in una discoteca rispettabile non può mancare) che aveva prodotto solo una grande massa di acquisti noiosi, con il jazz ho provato un approccio duverso: chissenefrega dei grandi mostri degli anni passati e via libera a tutto ciò che c'è di contemporaneo (e come tale visibile dal vivo).
Proprio la possibilità di vedere molti concerti live (non dimenticherò mai quello di 2 anni fa di jarret-peacock-dejohnette) e riascoltarli poi a casa ha fatto esplodere una enorme passione, che non provavo dai tempi dei led zeppelin e dei deep purple.
Solo successivamente ho cominciato a riappropriarmi di personaggi quali Davis e Coltrane...
Quindi Clark Terry (come molti altri) non li conosco.... Ma posso rimediareMauro Cippitelli
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21-11-2005, 20:10 #8
Il mio percorso attraverso il jazz è stato invece un pò diverso, sono partito proprio dai mostri sacri del jazz cosidetto moderno (Davis e Coltrane, proprio da te citati) andando poi a ritroso per scoprire il be-bop (Parker, Gillespie, Mingus,...) e poi lo Swing e le grandi Big Band (Ellington, Basie,...). Non sono invece un grande conoscitore del jazz contemporaneo (certo, se parliamo di Jarret-Peacock-Dejohnette...).
Insomma, se vuoi un consiglio o un'informazione su tutto ciò che è jazz fino agli anni sessanta, sui trombettisti in particolare, io sono qui.
Ciao, Marcello.
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21-11-2005, 21:02 #9
Originariamente scritto da Toro Seduto
come mai questo interesse particolare verso i trombettisti? Te lo chiedo perchè lo condivido anch'io e mi chiedevo se anche te per caso suonavi o suoni tutt'ora, per hobby o professionalmente, questo strumento.
Altra domanda: cosa ne pensi di Harry James? In particolare, che incisioni consiglieresti a un neofita? Te lo chiedo perchè è un trombettista che personalmente amo molto (ovviamente tutt'altro genere di Terry), ma quando devo consigliare qualche disco completo a qualcuno per farglielo conoscere sono spesso in difficoltà: la sua produzione è talmente discontinua!
Ciao,
Luigi aka Locutus2kSANCTUARY ovvero: "questo è il mio home-cinema, ce ne sono molti come lui, ma questo è il mio!" Blu-Ray & DVD Collection
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22-11-2005, 11:16 #10
Originariamente scritto da Locutus2k
.....
Dunque, Harry James…. Beh, non è di quelli che preferisco e che meglio conosco, qualche jazzofilo “integralista” storcerebbe il naso alla definizione di “Trombettista Jazz”. Di lui ho soltanto questa raccolta della Verve facente parte della collana Jazz Master a prezzo medio (un’ottima collana, peraltro, con belle selezioni di parecchi musicisti). Se è ancora in circolazione può essere un buon modo per iniziare a conoscere James, il libretto all’interno fornisce i dettagli delle incisioni dalle quali sono stati tratti i diversi brani, cosicché volendo si possono scegliere alcuni album (sempre se presenti sul mercato) per approfondire la conoscenza.
Ciao, Marcello.
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22-11-2005, 15:09 #11
Originariamente scritto da Toro Seduto
Se invece vuoi qualche dritta sul jazz contemporaneo, Europeo ed Italiano qualcosina posso dirtela anche io
ciaoMauro Cippitelli