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Risultati da 76 a 90 di 155
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21-01-2020, 09:08 #76
Penso sia inutile perdere del tempo, anche davanti all'evidenza se uno è convinto a prescindere di qualcosa non l'ammetterà mai.
E sta bene così, ognuno è libero di fare e credere quello che vuole; il problema è quando si vuole "fare scuola" e convincere gli altri con argomentazioni basate sul nulla ...Owner of Microfast/Digifast Multimedia
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21-01-2020, 12:10 #77
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Il miglior modo per me di ascoltare musica,
sarebbero i CD fatti a dovere, come quelli usciti all'esordio del supporto ottico (e fino al 1989/1990), ed un buon DAC.
Purtroppo poi dal 1990 piu o meno, il mercato ha puntato alla compressione dinamica (in seguito ne sono stati afflitti anche i vinili, alcuni provenienti dallo stesso Mastr compresso dei CD),
il tutto per adattarsi ai nuovi dispositivi portatili iPod, sistemi Bose ecc...
e la moda della quantità con l'Mp3.
Il tutto con un o spreco di risorse, perchè oggi con le nuove macchine di acquisizione potremmo avere dei Master (e dei Remaster), che il vinile si sogna, ma ahimé, tuttora, dopo aver acquisito dai master tape, si continuano a creare master con compressione dinamica inaccettabile.Ultima modifica di Lazy; 21-01-2020 alle 12:29
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21-01-2020, 14:54 #78
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non proprio lazy, ormai il cd è roba vecchia (forse lo era già quando è uscito), il miglior modo oggi sarebbero i file 24/192, sarebbero se non fosse che come hai menzionato anche tu sono tutti terribilmente compressi, poi che molti non riescono a sentire la differenza tra un album schifosamente compresso e uno da vinile non è un mio problema, il mio problema era piuttosto che riuscivo a sentirla sta differenza e non ce l'ho fatta più a reggerla, oggi faccio ascolti anche di due ore di musica rock, progressive, fusion, hard rock senza fatica, nel recente passato accendevo l'impianto solo il sabato o la domenica e dopo meno di mezz'ora spegnevo tutto a meno di non ascoltare i soliti cd audiofili, oggi invece accendo l'impianto quasi tutti i giorni, tempo permettendo, e quando prendo un vinile dallo scaffale me l'ascolto dall'inizio alla fine e se dopo quel vinile ho ancora tempo ne prendo un altro e continuo, le mie orecchie non si stancano, il piacere d'ascolto specie ad alto volume non ha eguali per quanto mi riguarda, poi ripeto se agli altri piace ascoltare un DR7 nessun problema ma non si metta a ironizzare o criticare chi invece preferisce ascoltare musica e non rumore.
PS.Dimenticavo come ho più volte ripetuto in questa discussione io non voglio trascinare nessuno nel "lato oscuro dei vinili" ne tantomeno fare scuola visto che non sono un tecnico e non ho le conoscenze per fare scuola a nessuno, i miei interventi si basano esclusivamente su quello che le mie orecchie ascoltano.Ultima modifica di maabus; 21-01-2020 alle 15:01
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21-01-2020, 15:52 #79PS.Dimenticavo come ho più volte ripetuto in questa discussione io non voglio trascinare nessuno nel "lato oscuro dei vinili" ne tantomeno fare scuola visto che non sono un tecnico e non ho le conoscenze per fare scuola a nessuno, i miei interventi si basano esclusivamente su quello che le mie orecchie ascoltano.
Il fatto che ascoltare i vinili a casa tua per te sia più piacevole, come lo sarà sicuramente per molte altre migliaia di persone in tutto il mondo, non ha nulla a che vedere con la qualità del supporto o con la tecnologia utilizzata.
Il vinile, per sua natura(specialmente in setup dal prezzo ancora umano), è caratterizzato da colorazioni e limitazioni che nulla hanno a che vedere con la fedeltà, ma che spesso vengono apprezzati. Basti pensare al fatto che il "giradischi" è in realtà un risultato d'insieme del piatto, del braccio, della testina, dell'equalizzatore riaa con la relativa preamplificazione e della sinergia di tutti questi elementi con le impostazioni di peso di tracciamento e degli altri parametri.
Tutto questo rende il risultato molto adattabile ai propri gusti, ma non necessariamente di alta fedeltà.
Va anche considerato che il vinile aiuta, con i suoi limiti, la riproduzione in ambienti domestici non trattati e ottimizzati, quindi non è strano che possa apparire più piacevole dell'equivalente digitale, anche ad alta risoluzione, ma questo non significa che offra un risultato superiore in assoluto.DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
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21-01-2020, 16:08 #80
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Si esatto,
menzionando il CD mi riferivo alla musica liquida o digitale in generale (mi sono capito da solo...)
e oltre ai files aggiungerei anche alcuni SACD e DVD-Audio.
ma purtroppo escono continuamente nuovi remaster anche a 24/192, con compressione dinamica da far preferire il vecchio vinile
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22-01-2020, 09:55 #81
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Fossero solo i remaster dei vecchi album il problema sarebbe di facile soluzione, basterebbe cercare delle prime o seconde stampe e si avrebbe quantomeno un suono decente, ma con i nuovi album c'è ben poco da fare o prendi il vinile quando questo è disponibile oppure prendi il CD o file che sia e te lo ascolti solo con le casse attaccate al PC perché se lo metti sull'impianto imprechi dopo pochi secondi, ormai nel rock sono tutti tarati su DR7 e se un album con una dinamica così limitata è alta fedeltà lascio volentieri l'alta fedeltà per ascoltare con la bassa fedeltà del vinile ROTFL
Ultima modifica di maabus; 22-01-2020 alle 09:58
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22-01-2020, 10:58 #82
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Il discorso compressione dinamica lascia il tempo che trova perché se è fatta con criterio puoi usufruire della musica in appartamento senza dover per forza avere in casa la band con zero compressione dinamica..
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22-01-2020, 12:30 #83
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Ma non è alta fedeltà, quando dici fatta con criterio spero che non ti riferisci a dischi come l'ultimo di Santana o death magnetic dei Metallica o molti degli ultimi rush o altri simili compressi con ben poco criterio, questo tipo di prodotti vanno bene al massimo se ascoltati su dei compattoni neanche in cuffia a meno che uno non voglia rischiare la sordità...non certo prodotti da ascoltare su impianti stereo medio alti, se una persona spende migliaia di euro per costruirsi un impianto ben suonante e poi riproduce CD o liquida anche hires con un dr7 o 8, che è la regola nell'odierna musica rock che ascolto io, quell'impianto non suonerà affatto ma emetterà solo rumore sonoro irritante, tanto vale non spendere soldi per farsi un impianto stereo se uno deve ascoltare solo CD fatti così male, questo è un mio parere personale ovviamente ma che se qualcuno si prende la briga di confrontare lo stesso album da CD e poi da Vinile non potrà che constatare le stesse cose, che dopo mezz'ora ora di quell'album da Vinile hai goduto e sentito cose che su CD non ci sono o sono affogate dalla compressione.
Ultima modifica di maabus; 22-01-2020 alle 12:31
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22-01-2020, 12:49 #84
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Non è così, è stato detto più volte con tanto di fonti che i vinili odierni sono anch'essi compressi perché il master usato è lo stesso di quello dei CD (nella stragrande maggioranza dei casi) adattato per rispettare i limiti intrinseci del vinile ed evitare problemi, ma a me pare che questa discussione si sia in un certo senso avvitata su sé stessa e si tenda a ripetere ormai le stesse cose.
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22-01-2020, 13:13 #85
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Nex77 non è affatto così, non si può negare che in giro ci siano mastering CD riversati su vinile, soprattutto negli anni passati, ma dire che oggi la maggioranza dei Vinili che escono sono così non è corretto nei confronti di chi invece propone due mastering differenti, in alcuni casi c'è anche scritto mastering for vinyl.
Ultima modifica di maabus; 22-01-2020 alle 13:20
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22-01-2020, 13:35 #86
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Vabbè, ci rinuncio, se uno non si prende la briga di andare a consultare le fonti riportate, che discutiamo a fare.
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22-01-2020, 13:38 #87
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siete veramente assurdi, ci rinuncio anche io, mesi fa ho anche riportato ciò che disse un addetto al settore su come lavorava in modo diverso sui mastering dei cd e vinile andate a rileggere se volete, a dire il vero ci avevo rinunciato già mesi fa poi la discussione e ripartita ma secondo me se la cancellate proprio fate più bella figura, saluti.
Ultima modifica di maabus; 22-01-2020 alle 14:51
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22-01-2020, 14:10 #88
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Regardless of what you may have been told, most vinyl these days is cut directly from a CD production master – and it’s been that way for years.
Ian Shepherd - mastering engineer for over 20 years...
Foo Fighters, In Your Honor 45rpm 4LP. Steve Berson, Total Sonic Mastering: Sourced from 24/96 digital masters, which differ from CD masters only in choice of output format. Hypercompression/clipping which existed on CD also existed on LP master. Emphasis added:
When I cut the vinyl DMM masters for the first "special edition" release of the 45rpm 4-LP set for the Foo Fighters "In Your Honor" album the producers made a big deal out of wanting to have an "audiophile" release and made sure that I could work from 24bit/96kHz source (which I was able to do at Europadisk due to SAWStudio sending to a matched pair of Lavry Blues that went to both the pitch depth computer and the cutting head) and that I did as close to a flat transfer from these as possible.
I was disappointed to find that the high res files I received ... had been heavily clipped as they were the same files (just prior to SRC and dithering) that the CD master was made from.
Metallica, Death Magnetic. Visually confirmed, and strongly hinted at by Ted Jensen, who mentions that the mixes were clipped. No word from vinyl mastering engineer Kevin Gray. As the mix itself was clipped, it is highly anticipated that the vinyl release is of the same master as the CD. Jensen:
In this case the mixes were already brick walled before they arrived at my place. Suffice it to say I would never be pushed to overdrive things as far as they are here. Believe me I’m not proud to be associated with this one...
Soundgarden "Down on the Upside", as admitted at http://www.gearslutz.com/board/maste...ide-vinyl.html. At least one other record mastered by Collins is also implied as being sourced from CD masters. Two things about Collins's work are worth pointing out:
He was specifically commended for the sound quality of the vinyl release before he pointed out that it was sourced from CD.
He claims that a Stereophile reviewer once commended him in the same way about a separate record, and refused to believe that the vinyl was in fact sourced from 16/44. (emphasis added)
I once had a reviewer from Stereophile call and was raving, raving I tell you, about the sound of an LP done the same way: I sent my eq'd CD master and someone else cut the lacquer.
"The depth, the detail, the microdynamics are beyond compare, it's just more proof of the superiority of analog."
"But it was cut from a 16 bit digtial source."
"Impossible."
"I was at the session."
"Don't you tell me what I'm hearing!"
"Uh, I gotta get back to work......."
Pete Lyman, Infrasonic Sound, same "Down on the Upside" thread as above, comments on how CD sources form the majority of his business in cutting records, and points out that 16-bit digital delay lines have been used since the 80s, and quite possibly for most records released since then (emphasis added):
I cut about 10 sides a week, most of them from a 16/44.1 source. If the source material sounds good and doesn't have excessive high end issues or phase issues, it should sound fine, if not better. I doubt most people could tell the difference between the same material cut at 16 bit and 24 bit. Most records (at lease since DAT/digital surpassed analog mixdown options)have gone thru some conversion during the cutting. I think it would shock quite a few people to know that those "analog" records they love so much probably passed thru a 16 bit digital delay line on their way to the cutting head. But, quite a few of us are opting to bypass that sort of delay and do it in the workstation thru a second set of converters, eliminating a stage of conversion.TV Samsung 55K5607 | Denon AVR-X4500H | HTPC | Jamo S 628 HCS 3 | Arendal 1723 Sub 1
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22-01-2020, 14:54 #89
Come al solito le fonti portate a favore delle proprie tesi sono quelle da leggere e tenere in considerazione, anche se sono una sola, quelle di chi sostiene ragioni opposte non hanno molto valore, anzi, sarebbero proprio da ignorare a priori.
Ci sono CD incisi male e vinili, di qualsiasi epoca, incisi allo stesso modo: male.
Non mitizziamo a priori una tipologia tessendone le lodi a prescindere, così come si negano le qualità di un'altra, sempre a prescindere.
Qualcuno mi pare abbia cita l'editoriale di Federico Guglielmi all'inzio della sezione "musica" di Audio Review di Gennaio (2020), direi che è (molto) interessante: facendo completamente sue alcune considerazioni di un lettore fa una disamina dei problemi che affliggono il vinile e che chiunque può verificare se non parte con il presupposto di mitizzarlo: separazione stereo minima, larghezza di banda ridotta (e che si riduce rapidamente man mano che si ascolta), distorsione non proprio contenuta, necessità di intervento pesante in fase di incisione e poi in fase di riproduzione (RIAA), dinamica non elevata, rumore di fondo che può anche essere minimo al primo ascolto, ma che pure lui aumenta ad ogni uso, rumori impulsivi causati dalla statica (anche al primo uso), forse altro che ora mi sfugge.
Tutto questo anche con giradischi di alto livello e costo, con testine di pari livello e costo altrettanto elevato, senza parlare della necessità di una messa a punto certosina e qualche piccola scomodità durante l'ascolto (possibilità di passare da un brano ad un altro in modo casuale, ma riconosco che questo non è un vero problema).
Riporto un passo dall'editoriale citato:
....mettere le cose nella giusta prospettiva.
L'analogico ed il vinile appartengono ad un passato tecnologico che può oggi ancora essere trovato appagante sotto più profili, ma che sarebbe un errore mettere a confronto alternativo con il moderno digitale (anche liquido in HiRes)
Se poi un (1) addetto ai lavori ha dichiarato che lui fa due master separati allora tutto va bene.
Suppongo che farà anche due sessioni di registrazione separate: una usando mixer, registratori multipista e per il master, apparecchiature varie tutte analogiche e l'altra con apparecchiature equivalenti ma digitali (con buona pace del produttore che pagherà per 2 lavori, dell'artista che dovrà fare il doppio di sedute, ecc., magari in due studi e località diverse).
Oppure tutto sarà fatto al solito, forse, ripeto forse, in qualche caso si farà anche un master meno compresso per uso vinile, anche se da materiale digitale, e tutti contenti.
Io ascolto file HD e CD o file flac da CD con un impianto che credo mediamente decente (diffusori elettrostatici ML Ascent I, pre e finale McIntosh, a volte con un sub da 30 cm. Velodyne, il tutto in ambiente discretamente trattato acusticamente), ma confesso di godermi la musica senza particolari patemi, non soffro di nausee (qualche volta, ma forse è colpa della peperonata serale), molte volte ascolto anche in cuffia (varie, tra cui una elettrostatica) il tutto anche per un paio d'ore o più.
Confesso di non ascoltare metal, rock duro e rumoracci vari, ma jazz, un po' di classica, rock (Pink Floyd, Dire Straits, Mark Knopfler, Eagles, ecc.), il tutto da diversi decenni e credo anche di avere un pochino di orecchio nonchè esperienza nel settore, ma i tremendi problemi lamentati non li ho mai incontrati.
Ovviamente, come è stato ribadito ormai tantissime volte, se poi il CD è fatto male non si discute, ma è un fatto legato a quel CD od a una certa moda.
Demonizzare invece indiscriminatamente tutto il mondo che non sia vinile è un errore, i difetti intrinsechi nel vinile ci saranno sempre, in qualsiasi vinile, quelli dei CD ci saranno solo in quelli aderenti ad una certa filosofia, che non è la regola valida in toto.
Errore che traspare già in partenza nel titolo della discussione."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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22-01-2020, 17:56 #90
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hai detto tutto, quando finirà una certa moda forse tornerò al digitale....ma poi perchè se mi trovo bene così, appena finito di ascoltare rick wakeman - six wives of henry viii polverosa stampa vinilica tedesca datata 1974 e ne ho tratto un gran godimento psicofisico e a me tanto basta, poi se tra 20 anni passa quella certa moda se ne riparla ma non mi pare di vedere segnali positivi in tal senso, per il genere di musica che ascolto io il vinile attualmente è il miglior modo per ascoltare e non vengo da 30 anni di niente, ma da 30 anni di ascolti e riascolti in cd prima e in hires poi, ascolto musica da impianti stereo da quando sono nato ovvero 40 anni fa è un pò di orecchio l'avrò anche io, non è che uno all'improvviso impazzisce (oddio può anche succedere in effetti
) e si mette a blaterare a favore di un supporto stravecchio solo per il gusto di farlo o andare controcorrente, e comunque lo ripeto come nei mesi scorsi ognuno si goda la propria musica come meglio crede, certo che se a priori uno si preclude l'ascolto da vinile secondo il mio modestissimo parere si perde un gran bel sentire.
Ultima modifica di maabus; 22-01-2020 alle 18:12