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Risultati da 1 a 15 di 21
Discussione: Confronto file audio 16bit vs 24bit
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19-08-2017, 18:05 #1
Junior Member
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Confronto file audio 16bit vs 24bit
Mi sono sempre domandato se effettivamente i file audio 24bit sono veramente migliore dei classici 16bit sempre a 44Khz.. siccome ultimamente mi è capitato fra le mani di avere diversi album versione 16bit vs 24bit 44Khz e facendo una veloce analisi spettrometrica i 16bit presentavano sfumature di audio maggiori nella gamma alta.... voi che ne pensate?
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19-08-2017, 20:47 #2
Non ci capisco un bel nulla ciononostante mi permetto di dire che un approccio metodologico che non parta dell' ascolto lascia il tempo che trova.
Nel caso, se la versione a 24 bit non ti piace, il problema non è il risultato dell'analisi spettrometrica, ma il fatto in sé che non ti piace (e viceversa ovviamente).
Tutto ciò premesso, sono pregiudizialmente convinto che il primo fattore di qualità sia la accuratezza nella gestione del materiale in tutti i passaggi fin dall'inizio.
Tanto per dire, se qualcuno si è divertito a ricampionare a 24 bit un segnale analogico riprodotto a partire da un CD, buona notte. Sarebbe un po' come i film in HD generati facendo l'upscaling di un DVD...Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)
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19-08-2017, 22:25 #3
Junior Member
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Sicuramente la mia osservazione è data da analisi di diversi album musicali e non su un singolo lavoro che può essere non curato al massimo e come giustamente hai osservato la mia è un analisi puramente oggettiva... l'ascolto è un elemento che vive di percezioni che possono essere suggestionate.
E valutando vari file... secondo me il 24bit hai veramente una qualità maggiore se partiamo dai 96Khz... ma a parità di frequenza, 44.1Khz i 24bit mi sembrano che perdono addirittura contro i 16bit... ma non riesco a trovare il nesso logico avendo una maggiore gamma di codifica... e quindi volevo trovare una formula scientifica
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20-08-2017, 06:21 #4
Questo signore: http://tweakheadz.com/16-bit-vs-24-bit-audio/
spiega che la "profondita" (24 bit vs 16 bit) incide sulla qualità per quanto riguarda la dinamica (*) mentre la frequenza di campionamento (44.1 vs 96 ecc) incide sulla gamma di frequenze riproducibili (**)
Conclusione: per trarre una qualsiasi conclusione devi fare da te il campionamento a partire da una sorgente analogica per essere certo della correttezza del processo. In pratica analizzando quei files stai solo facendo le pulci al lavoro di chi li ha prodotti.
(*) "With 24 bits of data demarcing your recording medium, its is possible to record extremely dynamic music, with very quiet soft passages and extraordinary loud passages. Quiet passages will be less likely struggling to stay above the noise floor on your system. One can record with no compression"
(**) " the actual upper threshold of a piece of digital audio will top out at half the sample rate. So if you are recording at 44.1, the highest frequencies generated will be around 22kHz. That is 2khz higher than the typical human with excellent hearing can hear."
p.s. il teorema di Nyquist: http://redwood.berkeley.edu/bruno/npb261/aliasing.pdfUltima modifica di pace830sky; 20-08-2017 alle 06:25
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20-08-2017, 09:55 #5
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grande pace830sky adesso mi leggo subito i documenti che mi hai passato
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26-08-2017, 18:25 #6
La sparo grossa, ma per vedere quali sono oggettivamente le differenze tra un file a 24bit (A) e un file a 16bit (B) credo sia sufficiente:
- prendere il file a 16bit e convertirlo a 24bit senza alterarlo
- invertire la fase del file ottenuto (C)
- montare insieme il file ottenuto (C) e il file a 24 bit originale (A) ottenendo un file che contiene solo le differenze tra i due (D)
- riprodurre il file D e sentire cosa si senteProiettore: Sony VPL-HW40ES; TV: Panasonic TX-P55ST50E; Sintoampli MCH: Anthem MRX-300; Integrato stereo: Audio Analogue Fortissimo; Lettore BRD:PlayStation 4; Frontali: Focal Chorus 816W; Centrale: Focal Chorus CC800V; Surround: Focal Chrous 705V; Sub: Sunfire HRS12
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26-08-2017, 18:51 #7
...credo che ci si possa anche accontentare (anche perché non ne va della nostra vita
) della "verità ufficiale" almeno in questo campo, "verità ufficiale" esposta negli articoli linkati, nei seguenti termini: una maggiore "profondità" in bit consente di riprodurre meglio la dinamica del suono, una maggiore frequenza di campionamento consente di riprodurre meglio le frequenze più alte.
Poi possiamo anche farci un laboratorio in cantina per verificare le leggi di caduta dei gravi perché non ci fidiamo di Galileo e Newton, ciascuno passa il tempo come meglio crede, ci mancherebbe altro.
Vorrei invece spostare la discussione sull'aspetto sociologico. Sono l'unico a sospettare che girano vinili rifatti in HD audio (magari a pirata) e che c'é un nuovo modo di condividere (più o meno legalmente) l'esperienza di ascolto del vinile sulla rete?
Tornando sul piano tecnico: l'esperienza di ascolto di un vinile direttamente dal giradischi e quella del flusso audio 24bit/192Khz da esso estratto (al meglio delle tecnologie disponibili) sono distinguibili?Ultima modifica di pace830sky; 26-08-2017 alle 18:54
Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
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26-08-2017, 21:01 #8
Non avevo nessuna intenzione di mettere in discussione la "verità ufficiale", non ne avrei veramente alcun motivo: a differenza di altre diatribe (prima fra tutte la questione dei cavi di potenza), la differenza tra un file con una profondità di 16bit e uno con profondità di 24 ha delle solide basi scientifiche. Quello che mi incuriosiva era capire come appaiono effettivamente all'udito queste differenze, per capire ad esempio se sono percepibili su qualsiasi impianto o soltanto in alcuni, da che cosa dipenda la soglia. Pura e semplice curiosità
Proiettore: Sony VPL-HW40ES; TV: Panasonic TX-P55ST50E; Sintoampli MCH: Anthem MRX-300; Integrato stereo: Audio Analogue Fortissimo; Lettore BRD:PlayStation 4; Frontali: Focal Chorus 816W; Centrale: Focal Chorus CC800V; Surround: Focal Chrous 705V; Sub: Sunfire HRS12
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27-08-2017, 05:43 #9
Con le premesse date, credo che l'uso del 24 bit possa risolvere il problema del clipping (mi riferisco ai numerosi articoli sul tema riguardanti i CD commerciali) di cui si parlava in questo stesso forum.
Qualcuno che fosse interessato oltre che abbonato a Tidal potrebbe postare le impressioni di ascolto di un CD di quelli noti per soffrire del problema del "clipping", riascoltato in MQA (24 bit 96Khz).
Il che concretamente potrebbe spiegarci se valga o meno la pena di spendere per l'abbonamento.Ultima modifica di pace830sky; 27-08-2017 alle 05:45
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30-08-2017, 11:03 #10
Premesso che questa prova stabilirebbe esclusivamente se il file audio HD (anche 24bit 192KHz..) originale potrebbe essere contenuto in un normale CD in fomato red book (quindi 16 bit 44.1KHz) la procedura corretta dovrebbe essere la seguente:
1) Prendere un file audio al di sopra di ogni sospetto, i file della 2L Hi res test bench vanno bene allo scopo (link che sia disponibile in formato 24 Bit - 192 KHz
2) Aprire il file con un programma come audacity e invertire la fase (c' un filtro apposito)
3) Eseguire il downsampling a 16 bit 44,1 KHz (con qualità massima ovviamente) e salvare il file e chiudere.
4) Aprire un nuovo progetto con spazio 24 bit 192 KHz.
5) Inserire nel progetto i file a) 24 bit 192 KHz originale e b) 16 bit 44,1 KHz invertito.
6) Eseguire il mix delle tracce.
Salvare il file risultante con nome "delta" in formato PCM o FLAC a 24 bit/192 KHz.
Analizzare il file "delta" con vari strumenti anche con audacity o altri.
Ascoltare il file delta con il proprio impianto alzando il volume ...
Questa procedura si chiama Null Test Diffence i risultato è matematicamente la sottrazione del file a risoluzione inferiore rispetto a quello a piena risoluzione.
Ho eseguito personalmente questa operazione su svariati file demo HD audio, il risultato all' ascolto è che per quello che mi riguarda fino ad ora tutti i file avrebbero potuto essere contenuti nel buon vecchio Red book CD.
Faccio notare che l' analisi spettrale del file delta evidenzia sempre le differenze (presenti anche se a valori estremamente bassi oltre i 22050 Hz e quindi non udibili per limiti umani e dell' impianto).
Se qualcuno vuole posso mettere a disposizione i risultati e anche qualche file delta da ascoltare con i vostri impianti.
Visto quanto scritto sopra mi sento anche in dovere di specificare che i file HD audio suonano normalmente meglio dei corrispondenti CD che ci vengono venduti.
Il CD in questi anni è stato infatti sdoganato come "prodotto povero di massa" con una pesante compressione e compromissione della gamma dinamica utilizzata (quella che viene definita "loudness war").
I file HD audio invece sono realizzati in modo adeguato all' ascolto di impianti Hi Fi con il rispetto della gamma dinamica.
SalutiUltima modifica di revenge72; 30-08-2017 alle 11:12
...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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30-08-2017, 11:51 #11Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
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30-08-2017, 14:15 #12
Non è esattamente quello che avevo proposto ma è una prova altrettanto interessante.
Nel tuo test confronti due file:
a) il file HD convertito (downsample) a 44,1Khz/16bit
b) il file HD originale
La domanda a cui questo test potrebbe rispondere è effettivamente quella che dici tu, ovvero "quanta informazione udibile (e non) si perde nel downsampling?"
Io volevo confrontare
a) un file rippato da CD (originale)
b) lo stesso brano "HD" (FLAC 24bit/192Khz)
Questo test risponderebbe invece alla domanda "c'è differenza tra comprare questo determinato brano in versione CD piuttosto che in formato HD"?Proiettore: Sony VPL-HW40ES; TV: Panasonic TX-P55ST50E; Sintoampli MCH: Anthem MRX-300; Integrato stereo: Audio Analogue Fortissimo; Lettore BRD:PlayStation 4; Frontali: Focal Chorus 816W; Centrale: Focal Chorus CC800V; Surround: Focal Chrous 705V; Sub: Sunfire HRS12
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30-08-2017, 18:11 #13
Uhm... se appartengono a due master di partenza differenti il primo problema sarebbe il timing di sincronizzazione fra le due file. Tanto per essere chiari 1/100 s di differenza porta a risultati assolutamente falsati.
Se c' è di mezzo un remaster con remissaggio... non vale nemmeno la pena provare......ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
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30-08-2017, 18:36 #14
Scusate non è che vi sto a "battere i pezzi", è che ci credo veramente... come ho detto nei primi post qualsiasi verifica su materiale di altri serve solo a verificare se questi hanno lavorato bene non a trarre delle conclusioni "definitive" sullo standard di campionamento in generale o su prodotti di altra provenienza.
Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
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30-08-2017, 21:09 #15
Io credo molto nel NTD, ma quello che chiedi non è praticabile. Un disallineamento minimo falsa tutto.
Un esempio pratico, tempo fa effettuati il medesimo test con in modalità lossless Vs lossy. Il primo formato testato fu il più diffuso .... MP3. Il file delta risultava sempre in clipping. Scoprii per caso che l' encoder introduceva qualche campione di troppo (di silenzio) all' inizio del file MP3.
Per ottenere risultati sicuri ho introdotto manualmente una sinusoide a 4KHz all' inizio del file lossless prima della compressione MP3 e allineato manualmente le tracce.
Quindi un disallineamento inferiore a 1/4000 s falsa totalmente il risultato.
Giusto per la cronaca utilizzati nella comparativa anche altro formati lossy come , Dolby Digital e DTS. Come anche PCM-FLAC (risultato come previsto perfetto 0).
Ora immagina quanto segue:
Prendo uno dei CD di "The Wall" nella edizione che comprai nel 1994 (AAD); lo vogliono confrontare con lo stesso del remaster più recente (ADD) il remix ha variato tutti i livelli di ogni singolo strumento utilizzato ... Persino il wow and flutter nella sezione analogica possono inficiare imprevedibilmente il risultato. Per verificare le differenze fra edizioni non nate dallo stesso master ci sono altri strumenti, alcuni oggettivi quali il dynamic range e la estensione di frequenza, e soggettivi come l'ascolto diretto.