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Risultati da 1 a 13 di 13
  1. #1
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    Amplificatori con DAC, piccola curiosità!


    È una domanda che mi pongo spesso;
    gli amplificatori moderni incorporano spesso un DAC,
    quindi oltre ad avere ingressi analogici hanno anche quelli digitali.
    Quello che vorrei sapere è se il potenziometro di un integrato con DAC
    è completamente analogico come quello di un amplificatore classico,
    anche quando si utilizzano gli ingressi digitali.....

  2. #2
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Quasi sicuramente sì, la soluzione più logica è inserirlo dopo il DAC, meglio, dopo il selettore degli ingressi, quindi regola un segnale analogico.

    In caso contrario tutti gli altri ingressi analogici dovrebbero essere convertiti in digitale, regolati di livello nel dominio digitale e poi tramite un DAC riconvertiti in analogico, cosa non molto razionale.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Feb 2011
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    Come ha scritto Nordata, quasi tutti amplificatori con dac hanno il controllo di volume analogico. Ci sono le eccezioni come il Devialet o certi modelli della NAD che su ingressi analogici sempre fanno la conversione analogico-digitale e controllo del volume, toni, ecc implementano nel DSP.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  4. #4
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    Sep 2011
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    Capisco, quindi nel dubbio sempre meglio prendere il classico amplificatore con i soli ingressi analogici.
    Non sono interessato ad un amplificatore con DAC, perchè preferisco usarne
    uno dedicato di migliore qualità, facendo attenzione a non toccare il controllo del volume che lascio fisso su 0 dB,
    modificandolo con il potenziometro del pre;
    ora però devo acquistare un integrato 100% analogico,
    e tra quelli che mi interessano ce n'è uno con DAC, ed è per questo che volevo dei chiarimenti,
    però per sicurezza preferisco scartarlo....
    Per quanto riguarda il controllo dei toni, bass, treble sugli amplificatori classici senza dac,
    posso stare tranquillo che tutto sia analogico?
    Ultima modifica di AngelSky; 01-03-2016 alle 19:58

  5. #5
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    Feb 2011
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    Si, puoi stare tranquillo tutto è analogico, ma anche se ha il dac non ci sono problemi. Devialet e NAD sono casi a parte perché concettualmente sono differenti rispetto al amplificatore classico. Oggi DAC nel amplificatore è come era ingresso fono 30 anni fa nei amplificatori integrati.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  6. #6
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    Sep 2011
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    Grazie per l'aiuto,
    il caso vuole che uno degli integrati ai quali sono interessato sia proprio un NAD,
    più precisamente il 375BEE; questo modello è completamente analogico?
    Il Rotel RA-1570 monta un DAC quindi preferisco accantonarlo, anche perchè non mi serve,
    penso che la mia sceltà ricadrà sul Cambridge Audio Azur 851A poichè del NAD 375BEE
    in rete non se ne parla molto bene.....

  7. #7
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    Feb 2011
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    Si questo NAD è completamente analogico. Digitali sono quelli della serie Master (M3 escluso), D3020 e C390DD. Se vai su loro sito tutti quelli che hanno nella descrizione directdigital o hybrid digital hanno il controllo di volume digitale che comunque non è da sottovalutare visto che lavora a 35 bit.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  8. #8
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    Sep 2011
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    Ora è tutto chiaro, grazie.
    Peccato che il 375bee non abbia ingresso bilanciato e non goda di buona fama,
    altrimenti lo avrei preso al volo.....
    Purtroppo non ho nemmeno la possibilità di poterlo ascoltare

  9. #9
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    Citazione Originariamente scritto da AngelSky Visualizza messaggio
    Peccato che il 375bee non abbia ingresso bilanciato
    Se non devi collegarlo con qualche decina di metri di cavo, per di più in un ambiente particolarmente rumoroso dal punto di vista elettromagnetico, non la vedo una particolare controindicazione, per collegarlo con un metro di cavo va benissimo il collegamento sbilanciato.

    Per la fama non lo so.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  10. #10
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    Feb 2011
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    Ingressi bilanciati sono interessanti solo se l'apparecchiatura è completamente bilanciata. Altrimenti l'ingresso XLR viene convertito in sbilanciato.
    Giradischi: Clearaudio Concept MM - Media Player/DAC/CD/Tuner: T+A E-Serie Music Player balanced - Amplificatore: Yamaha A-S3000 - Diffusori: ATC SCM40

  11. #11
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    Apparecchi che hanno la circuitazione interna completamente bilanciata, dall'ingresso all'uscita, sono molto rari, anche in campo pro, mentre in campo pro è la norma avere uscite e/o ingressi bilanciati, ma sempre e solo per questioni di immunità al rumore su lunga distanza, non certo per supposte superiorità soniche di questa tipologia.

    Il segnale sbilanciato interno all'apparecchio solitamente viene convertito in bilanciato tramite una coppia di operazionali con le uscite in controfase, il segnale sbilanciato viene prelevato o prima di questi due operazionali o semplicemente usando solo una delle due uscite e la massa; in ingresso solitamente viene invece inserito un trasformatore o anche qui una coppia di operazionali che svolgono l'operazione inversa.

    Come si può vedere non esistono circuitazioni particolari che possono cambiare il suono, anzi, non si deve cambiare assolutamente nulla.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #12
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    direi rarissimi
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  13. #13
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Se non devi collegarlo con qualche decina di metri di cavo, per di più in un ambiente particolarmente rumoroso dal punto di vista elettromagnetico, non la vedo una particolare controindicazione, per collegarlo con un metro di cavo va benissimo il collegamento sbilanciato.

    Per la fama non lo so.
    Il vero problema è la fama dell'amplificatore, perchè della connessione bilanciata ne potrei fare benissimo a meno,
    non è certo questa la ragione per cui non lo comprerei, dico solo che mi sarebbe piaciuto averla.
    Ciò che realmente mi interessa è che l'ampli sia buono e non mi deluda.....


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