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Risultati da 16 a 18 di 18
Discussione: A.integrato vintage
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14-08-2011, 11:09 #16
Originariamente scritto da licio
E 'fissato in tensioni 100V/Japanese.
Se si preferisce utilizzare in 220/240V, cerca per Accuphase animali.
Può essere trasformato le tensioni.
Quando si utilizza Sansui (100V), utilizzare con trasformatore step-down).Cosa ne pensate ma è possibile, mi sembra strano.
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14-08-2011, 11:49 #17
Strano? No.
Non sempre un modello viene/veniva costruito per il mercato universale, molte volte si realizzano due versioni, per il mercato americano/giapponese e limitrofi e per il mercato europeo ovvero: 110 V/60 Hz e 220 (230)V 50 Hz, anche perchè molte volte cambiano anche i requisti per le omologazioni.
Alcuni prodotti, anche se non dichiarato, sono "universali" internamente, ovvero esiste la possibilità di passare da una tensione all'altra spostando/saldando dei ponticelli, ma per molti non è stato previsto.
Quelli che hai indicato tu evidentemente sono di quest'ultimo tipo.
Se si vuole utilizzare un prodotto con tensione di alimentazione inferiore a quella disponibile si deve ricorrere ad un trasformatore esterno 220 -> 110, di adeguata potenza (meglio abbondare), per quanto riguarda invece la frequenza delle tensione in questo caso non ha importanza.
Qualcuno dirà che alimentare un ampli tramite trasformatore esterno ne compromette la qualità sonora, pur avendolo, non esprimo il mio parere su questo conto.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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14-08-2011, 12:08 #18
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Licio per il vintage devi avere molta pazienza ed anche un po' di esperienza di elettroniche.
La serie 607/707/907 sansui e' molto 'robusta' ma non devi escludere la possibilita' che la macchina possa avere subito riparazioni/sostitutioni di componenti che se non fatte ad arte ne pregiuducano la 'valenza' originaria.
Detto questo ti suggerisco di prendere macchine di importazione italiana che puoi visionare/ascoltare e solo se in buono stato e con un suono che ti soddisfa comprare.
Non mettere/ fare mettere le mani all'interno di queste elettroniche ... almeno non subito.
Trasformatore esterno ok (costa anche poco) ma io non prenderei una macchina vintage per poi alimentarla dall'esterno non solo per una questione di 'suono' ma anche perche' cosi' mi sembrerebbe avere in casa un bel trenino 'vintage' della Lima ....alla fine di tutti i ragionamenti audiofili possibili e' sempre una questione di ESTETICA.
aesthetica: dal greco αἴσθησις che significa sensazione e da αἰσθάνομαι che significa percezione mediata dal senso.