conversione elettroniche - come trasformare un vecchio lettore CD in dac

redhot104

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Ciao a tutti,
non so se sia pertinente come titolo, ma mi stavo chiedendo questa cosa:

io non lo so esattamente come funzioni la conversione dei dati dal supporto fisico al dac dei vecchi lettori CD/DVD, ma immagino che non sia impossibile sostituire le meccaniche di lettura dei dischi fisici CD/DVD inserite negli chassis con dei congegni più moderni, in grado di ricevere le informazioni anche da altri supporti o in stream.
Chiaro che ci sarebbe il limite della conversione 16/44.1 per i lettori cd e 48/96 max per i lettori dvd, ma se così fosse si potrebbero utilizzare tantissime belle elettroniche, dotate di dac eccezionali, per l'ascolto di musica anche senza supporto fisico, che ormai sta scomparendo.
A casa ho un Denon DVD 3800, con conversione 24/96, che è musicalmente delizioso e si sciroppa per i cd anche l'OPPO105, ma che è spento da almeno 2 anni, perché ascolto quasi tutto in streaming.
Qualche idea/suggerimento?
 
Nel tuo caso dovresti far inserire degli ingressi…la macchina ha solo uscite sinceramente non so se ne valga la spesa. Ci sono degli ottimi streamer un esempio basato su Raspberry PI e Allo DigiOne Signature che potresti considerare…mantenendo il Denon solo per la lettura dei supporti fisici
 
grazie del contributo.
beh, ma i raspberry ecc vanno collegati a un dac, giusto? e per un dac di quel livello, compreso chassis e tutto, non credo bastino 300 €. Il Denon 3800 costava attorno ai 2000 €, se non ricordo male.
Soprattutto, credo che un ammennicolo che possa sostituire o integrare il lettore di dischi fisici (ingresso digitale), dovrebbe poter costare pochissimo.
Una meccanica di lettura da pc (che poi sono molto simili se non identiche di quelle montate su quasi tutti i lettori audio) costa pochi euro. Dentro al pc sono collegate con delle banalissime prese standard IDE o come capperi si chiamano. Nei lettori cd non ho idea di come dialoghino col dac, ma immagino che abbiano una specie di mini sistema operativo.


Dici che sia possibile inserire un ingresso digitale, ma di che tipo? Sull'oppo 105 sono presenti ingressi usb, hdmi, oltre che coassiali e tos-link. E' la configurazione perfetta, da un certo punto di vista, ma anche un semplice inresso coassiale o tos-link sarebbe qualcosa.


Sarebbe bello se in commercio esistese un oggetto che permettesse di usare la parte elettrica di questi lettori e dare in pasto al dac il segnale ricevuto da una fonte esterna.
Penso a come si potrebbero riutilizzare dac di prestigio come i vari proceed, denon A1 ma anche tanti altri che stanno prendendo polvere negli scaffali.


ps se la spesa per inserire nel mio denon un ingresso digitale fosse di 2-300 € lo farei senza dubbio. Poi un ricevitore bluetooth o wifi con uscita digitale si trova senza problemi
 
Manca un pezzo importante: una gestione della porta USB (o altro) che escisse con una interfaccia compatibile con il microchip del DAC (ammesso che questo sia separato dal resto all' interno dell' apparecchio).

Non siamo in analogico, dove per iniettare segnale in un punto qualsiasi del circuito basta una saldatura, le interfacce digitali hanno regole e caratteristiche complicate, le connessioni necessarie per far "dialogare" due microchip sono molte e la maggior parte di queste hanno un significato che sfugge ai comuni mortali.
 
Ne sono conscio, però alla fine si tratta di sequenze. Quando escono dal laser sono uguali per tutti, per quel che ne posso capire. Il collegamento elettrico col chip del dac ci dovrà pur essere da qualche parte. L'interfaccia, ammesso che sia possibile, andrebbe inserita fra il lettore e il chip, e dovrebbe occuparsi di convertire il segnale in ingresso nello stesso che uscirebbe dal lettore fisico.
Questo, ovviamente, dal profondo della mia ignoranza in materia, che è tanta.
Tu che sei più impastato di me, cosa ne pensi?
 
C' é una discussione "costruire un dac" tforumhifi dove sono postati gli schemi di una "input board" (interfaccia per USB, spdif ecc):

https://2img.net/h/www.audiodesignguide.com/DAC_final/receiver4.gif

e del DAC:

https://2img.net/h/www.audiodesignguide.com/DAC_final/PCM179Xsch.jpg

Le due schede si connettono con 4 contatti:

SYNC, CLOCK, DATA, MCLOCK

(i primi tre più o meno comprensibili (a dire il vero non ho chiara la differenza tra SYNC e CLOCK), il quarto non ho idea di cosa sia)

ovviamente questo vale per queste due schede, non sono affatto convinto che dentro al lettore di CD d cui si parla ci siano da qualche parte questi 4 contatti e che i parametri elettrici (al di là della codifica in bit anche qui abbiamo tensioni, correnti, impedenze che devono essere compatibili) siano gli stessi.
 
Ok, finché sono quattro si può arrivare a "capire" ma dopo averli capiti siamo ancora anni luce distanti dall' essere "operativi".

Il fatto è che "da utenti" diamo per scontata l'esistenza di interfacce standard (USB, HDMI, seriale, parallela, sp/dif, ethernet... ) ma questo sono solo l' immagine che la persona comune ha del mondo digitale, un po' come le "finestre" di un qualsiasi sistema operativo. Dietro queste interfacce ci sono montagne di regole che vincolano il mondo magmatico retrostante a presentarsi all' utente con una cosa semplice e comprensibile.

I non-millennial ( ;) ) ben ricordano come negli anni '80 (ma ancora negli anni '90, nel mondo pre-USB) non fosse cosi scontato attaccare ad un computer una periferica, nemmeno quando il connettore era dello stesso tipo...
 
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