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Risultati da 1 a 15 di 16
Discussione: DUCATI CORSE
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25-10-2007, 14:54 #1
DUCATI CORSE
Sono un motociclista e c'è l'ho nel sangue!
Vi sembra che la la Ducati corse con il comportamento avuto dal suo Staff (la vittoria di Stoner non la discuto con quella moto e quelle GOMME è stato il migliore) v.d.s. Capirossi sbattuto fuori senza complimenti sia una vittoria che possa rappresentare l'Italia e l'onore dei motociclisti Italiani?Ultima modifica di byker2; 25-10-2007 alle 21:02
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26-10-2007, 08:34 #2
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Ti sei risposto da solo secondo me...
Con quella moto e quelle gomme cosa ha fatto Capirossi?
Ducati ha ringraziato Capirex ma ha scelto un altro pilota, con coraggio.
Come il coraggio che ha avuto nello scegliere anni fa le Bridgestone che allora erano buone forse per cancellare... O per scegliere un ragazzino australiano che l'anno scorso era caduto 20 volte...
Capacità, forza, coesione, coraggio.
Mi sembra che ci sia da essere orgogliosi come Italiani...
Alla facciaccia dei giappo...Siamo NOI i migliori progettisti di motori al mondo!!!
L'alta definizione in Italia non decolla?
Il successo di Tavernello invita a riflettere.
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26-10-2007, 08:38 #3
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in gara non si guarda in faccia a nessuno...
direi che cmq un Grazie , un pò + esplicitio non sarebbe stato male
max996
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26-10-2007, 11:20 #4
Capirossi e c.
Sapete il bello?
Oltre ad essere un motociclista convinto sono anche un tradizionalista e sono straconvinto che le moto vere sono quelle coerenti da sempre, non mi piacciono le jap precisine come un orologio cas.o, no io amo Triumph, Norton, Moto Guzzi, BMW, Indiana e ultima l'Harley!
Le altre marche non hanno fascino anche se magari son meglio e vincono!
Lo stesso ci sono i Campioni veri e sono Pedrosa, Melandri, Capirossi, Biaggi, Lorenzo e poi uno che di umano ha poco cioè Valentino Rossi!
Gli altri son solo bravi, come le Jap!
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26-10-2007, 11:29 #5
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Poi ci sono quelli che vedono solo Valentino...
L'alta definizione in Italia non decolla?
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26-10-2007, 12:19 #6
Svalvolati...............
Originariamente scritto da Omziater
ma oltretutto a OSATO inneggiare ad una pratica, tra l'altro messa in atto quasi sempre dagli utenti jap dello sverniciamento; chi prova a sverniciare me assaggia il nero è lo dimostrato SEMPRE!
Tornando al 3ad la Ducati corse ha perso il Mondiale, avete capito bene Perso!
Difatti queste gare servono alle case madri come promozione alle vendite, chi come me è biker, proprio da questo mondiale ha tratto delle conclusioni e cioè:
La Ducati si Comporta come le Jap;
La Ducati non rispetta chi come un operaio (Capirossi) si è adoperato a farla crescere;
La Ducati è Americana!
Ho un amico Ducatista che essendo per prima cosa Motociclista, non dico che si vergogni, questo no, ma non ha mai inneggiato a codesta Vittoria, sarà forse perchè si era sempre VANTATO di essere un ducatista e ora se ne Vergogna?
A voi le conclusioni!!
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26-10-2007, 13:16 #7
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1- La Ducati si comporta MEGLIO delle jap, tant'è che le ha bastonate tutte;
2-Capirossi è un "operaio" che guadagna 5 volte il campione del mondo, Stoner, e che sviluppa la moto come ogni altro pilota di 'sto mondo;
3- La Ducati è finanziariamente di un gruppo di investimento americano, ma ogni particolare è fatto da mani italiane, con passione e perizia;
Se poi non si capiscono ste cose, allora si è Duri sul serio...L'alta definizione in Italia non decolla?
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26-10-2007, 13:28 #8
1) Non le ha bastonate, tutt'altro si è creata un mercato in Australia dove tra CAMBERRA e SIDNEY puoi andare in moto, ma a tuo rischio e pericolo i distributori sono ogni 100 KM;
2) Capirossi quest'anno dopo che Gibernau l'anno scorso ha danneggiato tanto da ritirarsi la Ducati ha preteso di avere un perdente come compagno di scuderia, ha sbagliato e ne ha pagato le conseguenze, io ho una frattura vertebrale e cammino per miracolo ti assicuro che cio' che guadagnano visto il rischio se lo straMERITANO;
3) Tali mani Italiane sarebbero protese alla ricerca di un obolo, la LAVERDA la conosci? Aveva la Bandiera Italiana come stemma, tu Italiano la Ricordi?
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26-10-2007, 13:57 #9
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Si, la Laverda l'ha avuta mio babbo, ma non capisco cosa c'entri, e nammeno la metà buona dei tuoi post...
L'alta definizione in Italia non decolla?
Il successo di Tavernello invita a riflettere.
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26-10-2007, 14:16 #10
Laverda
Laverda caro OMZ era anni luce avanti alla Ducati, non si è mai venduta (anche se ora vendono il marchio) ha fatto moto che ora anni 2007 vengono copiate, non mi capisci
sei un motociclista o lo era tuo padre?
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26-10-2007, 14:32 #11
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Sono motociclista ma questo non mi aiuta lo stesso a capire i tuoi...ragionamenti!
A presto!L'alta definizione in Italia non decolla?
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26-10-2007, 14:34 #12
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MI PARE CHE STATe polemizzando al di fuori di Ducati Corse.Cmq
vorrei capire bene una cosa:
-Byker2: tu 6 un motociclista professionista ? in che categoria corri?
max996
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26-10-2007, 14:45 #13
No
Niente gare, niente di professionista, ma hai notato che con te non ho polemizzato affatto?
Forse perchè quello che hai scritto è da motociclista!?!
Il 3ad parla chiaro quindi ripeto la Domanda, Moralmente è da definirsi Campione (v.d.s. dizionario Garzanti e c.) quest'anno la Ducati?
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26-10-2007, 14:54 #14
La motocicletta è un veicolo a 2 ruote, provvisto di motore, in cui la ruota anteriore è direzionale e quella posteriore si occupa della trazione. Appartiene alla categoria dei motoveicoli
Replica della prima motociletta DaimlerLe 2 ruote sono in linea e la stabilità del mezzo in movimento viene garantita dal principio di conservazione del momento angolare. Le variazioni di direzione della motocicletta vengono comandate tramite un manubrio, con sfruttamento degli effetti giroscopici causati dalla conservazione del momento angolare.
Il centauro siede sulla motocicletta appoggiandosi su una sella, utilizzando il manubrio per l'appoggio delle mani e per comandare l'impianto frenante, l'acceleratore che regola la velocità e l'eventuale frizione. Le gambe si appoggiano invece su apposite pedane da dove il piede comanda il freno posteriore e (ad eccezione dei veicoli a cambio automatico o di alcuni tipi di scooter) il cambio delle marce.
Questo tipo di veicolo è prettamente utilizzabile da 2 persone, con l'eccezione dei ciclomotori, che secondo il Codice della strada sono monoutente, e dei sidecar, motociclette con agganciata lateralmente un'appendice che consente di trasportare un terzo passeggero.
La cultura romana, come quella ellenistica, celebrava l'esaltazione della competizione fisica. L'attività sportiva non competitiva veniva praticata prevalentemente nell'ambito delle terme come parte fondamentale di quella cultura del benessere che era un pilastro della società romana.
Già ai tempi della fondazione della città venivano celebrate feste religiose all'interno delle quali erano previste gare sportive.
Il termine ludi, che indicava generalmente le competizioni sportive, deriva probabilmente dall'etrusco, come gran parte dell'attività sportiva romana. I ludi erano organizzati dai membri della classe sacerdotale ed alle gare partecipavano i giovani appartenenti alla nobiltà.
La sacralità dell'evento sportivo, carattere comune all'attività dello sport in Grecia, a Roma venne però pian pian sostituita dall'aspetto spettacolare, dal desiderio di intrattenimento collettivo.
Sin dai resoconti più antichi gli sport o giochi praticati a Roma comprendevano anche le specialità olimpiche greche, ma tra queste il favore del pubblico era riservato ai giochi più violenti come il pugilato e la lotta ed in particolare al pancrazio, una variante del pugilato molto violenta e dalle conseguenze a volte fatali. L'esasperazione della componente violenta della competizione nell'antica Roma è facilmente riscontrabile nel costante successo che ebbero tra la popolazione i combattimenti dei gladiatori, che vennero ben presto utilizzati come stabilizzatori sociali. In questo senso va vista la costruzione in molte città dell'impero di grandi anfiteatri, come il Colosseo.
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26-10-2007, 15:06 #15
Si è capito che amo le moto?
Oltre alla nascita di nuove discipline e specialità, nel corso del XX secolo si è sviluppata una fondamentale suddivisione all'interno del mondo dello sport, legata all'aspetto prettamente economico che ruota attorno agli avvenimenti sportivi, la divisione tra sport dilettantistico e professionistico. Gli atleti professionisti vengono pagati per svolgere la propria attività e possono essere considerati dei lavoratori dello spettacolo a tutti gli effetti. Di solito, solamente i migliori sportivi di ogni disciplina riescono a diventare dei professionisti e ciò fa in modo che gli eventi sportivi a cui partecipano i professionisti possano vantare delle prestazioni di livello più elevato rispetto allo standard dilettantistico.
Nella realtà dei paesi occidentali, alcuni sport professionistici attraggono la gran parte dei praticanti, mentre le attività minori si scontrano sia con problemi di visibilità mass-mediologica, sia con l'insufficiente copertura finanziaria da parte dei potenziali sponsor. Ciò comporta notevoli costi da sostenere per l'amatorialità dilettantistica e spesso questo si traduce in difficoltà logistiche difficilmente superabili senza l'intervento delle autorità pubbliche.
Secondo un'altra visione del problema, professionismo e dilettantismo operano, o dovrebbero operare, in sinergia. Il primo, mediante l'attenzione che i media e gli sponsor concentrano sui campioni sportivi, valorizza le caratteristiche spettacolari dello sport contribuendo a farlo conoscere maggiormente e ad attrarre, anche verso la pratica attiva, un numero maggiore di persone. Il secondo in termini di visibilità e possibilità economiche, di riflesso beneficia dei risultati dell'altro, fornendo nuovi praticanti e possibili nuovi campioni.
Max 996 hai capito che non sono un professionista!