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28-04-2006, 00:25 #1
Chiedo seria consulenza a chiunque mi possa aiutare,ma in tempi rapidi...è importante
Ciao ragazzi,premetto che sono serissimo,e quello che dirò,sarà aperto a chiunque si senta di darmi un consiglio,a partire da chi non ha esperienza,a chi lavora nel settore,ai moderatori,e chi ne ha più ne metta.
Ho realmente bisogno di "consulenze" da parte vostra,e in tempi rapidissimi...ringrazio fin da subito chi dirà la sua.
Mi trovo in una situazione un po particolare,e senza esagerare,vorrei dire che dovrò decidere in tempi molto stretti per un mio ipotetico futuro proffessionale.
Il punto è che giusto oggi ho avuto una sorta di illuminazione,e mi sono detto : la vita spesso è pesante, lunga e molto difficile,e campare diventa sempre più un problema (almeno per alcuni,per non dire molti), perchè non decidere di dare una svolta, e capire cosa "vorrei fare da grande", ma soprattutto...cos'è che mi piace? la risposta è venuta all'istante ed è stata: il cinema!
Bene,perchè non lavorare dentro uno di questi allora? niente di più semplice,però a fare cosa? ho esperienza come barista...quindi mi metterebbero al banco dei pop-corn e caramelle,in alternativa a preparare i cartelloni pubblicitari all'interno dello stesso,pulizie,o se ho fortuna al box dei biglietti(ma anche no,perchè richiedono qualifiche in settore informatico ed economico...per dei biglietti...non ho parole).
Ma la cosa più bella sarebbe essere un tecnico/macchinista addetto alla sala di proiezione,insomma colui che si occupa della proiezione e/o di tutto il sistema audio della sala.Si, decisamente sarebbe una bella cosa,ma come funziona?
E qui chiedo il vostro intervento. Per fare tale lavoro, di cosa ho bisogno per farmi una cultura in tal senso? ci sono dei corsi formativi che mi qualificano per fare tale lavoro? dove reperisco delle info? sono costosi questi eventuali corsi? durata? insomma sono tutto orecchi, e so che tra noi del forum, c'è chi lavora nei cinema quindi, ogni consiglio per me è prezioso! DAVVERO.
Al momento sto frequentando un corso che non è una passeggiata,ma sono in crisi perchè mi sono reso conto, che forse non è quello che vorrei.
Spero di sentirvi e grazie per l'attenzione.
(sono di Padova)
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28-04-2006, 01:24 #2
Per operare in cabina di proiezione devi prendere il patentino da operatore cinematografico, che viene rilasciato dalla Prefettura della tua città.
Io ce l'ho dall'84, ma ti confesso che mi ricordo molto poco della trafila fatta.
Mi ricordo di aver studiato, oltre alle materie tecniche necessarie per operare sulle macchine anche tutta una serie di dispense sulle norne e di sicurezza ed i comportamenti da adottare in caso di pericolo.
Questa fu la parte più severa dell'esame (era ancora fresca la memoria della tragedia del cinema Statuo di Torino) e ricordo che in commissione c'erano parecchi vigili del fuoco.
Io di corsi non ne feci, ma la mia famiglia ha avuto e gestito sale per decine di anni ed io andavo in cabina quando ancora i proiettori erano a carbone (non è una battuta, si usavano proprio delle stecche di carbone in proiettori ad arco fotovoltaico). Infatti la parte pratica dell'esame fu, per me, abbastanza semplice.
Non so come funziona adesso, ma all'epocai le commissioni mi sembra si riunissero una volta o due all'anno e gli esami si tenevano presso qualche cinema.
Per sapere esattamente dove rivolgerti nella tua città, ti consiglio di andare in qualche sala, ovviamente in orari tranquilli, magari infrasettimanali, e chiedere direttamente al gestore della sala.
Puoi provare a chiedere info tramite il sito dell'ANICA, l'Associazione Nazionale Gestori Industrie Cinematografiche Audiovisive.
Oppure puoi anche provare a chiedere alla delegazione regionale dell'A.G.I.S.
Questo è il numero che ho trovato sulle pagine Bianche:
Associazione Generale Italiana Dello Spettacolo A.g.i.s.
35139 Padova (PD) - Piazza Insurrezione 28 Aprile 1945, 10
049 8750851
Però se posso darti un consiglio non farei grande affidamento su una carriera simile.
Una volta servivano almeno due operatori, che non potevano lasciare la cabina, perché la pellicola andava giuntata, montata, poteva rompersi, bruciare e comunque le apparecchiature non erano affidibili come adesso.
Oggi, con i macchinari che ci sono un solo operatore basta e avanza e a parte i cambi pizza (che ormai non si fanno quasi più), sta a strappare i biglietti con un occhio al monitor in sala.
Persolnamente credo poi che le sale cinematrografiche siano destinate a calare sempre più di numero ed i distributori hanno più volte dimostrato che prefirebbero saltare del tutto la distribuzione in sala per passare direttamente alla vendita dei DVD.
Se proprio ti piace il cinema, vai Roma a fare qualche corso e punta alla produzione più che alla distribuzione.
Pensaci bene.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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28-04-2006, 12:03 #3
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Secondo me QUI trovi di tutto e di più...
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28-04-2006, 13:49 #4
Un nostro forumer (Tony359) è proiezionista oltre che persona squisita e competente.
Prova a scrivergliCiao, Mauro CB.
ATTENZIONE: pungiglione armato.
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29-04-2006, 12:54 #5
Grazie ragazzi per l'aiuto datomi.
Tutti mi avete consigliato molto bene,e ora vedrò di tastare un po il terreno.
La cosa che già mi spiazza in partenza,è il sapere che è un lavoro che sta morendo...non lo pensavo! è triste immaginare un mondo senza cinema...
Comunque,se non ho capito male,il tutto è per l'operatore cinematografico,colui che proietta il film,mentre per colui che si occupa di tutta la parte audio,come funziona? è sempre la stessa figura che si occupa di entrambe le mansioni,o c'è una persona con mansione dedicata?
Grazie infinite ancora
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29-04-2006, 13:23 #6
So che rischio di andare OT, ma visto che come è già stato detto quello dell'operatore è un lavoro destinato a terminare, con l'arrivo dei film in digitale ci vorrà più un diploma in materie informatiche che altro......
Perchè, visto che ti piace il cinema, non pensi ad una videoteca
Più rapporto con la gente, possibilità di dare consigli su cosa vedere e cosa no......io l'ho buttata li, magari può essere una valida alternativaTV: Panasonic 55GZ1000; Sintoamplificatore: Denon AVR-3310; Consolle: Ps4 Pro; Telecomando: Harmony ONE; Diffusori: Front: Chario Syntar 100T - Center: Chario Syntar Dialogue - Surround: Chario Silohuette 100 - Subwoofer: Velodyne CHT-10R
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29-04-2006, 14:13 #7
Se per "parte audio" ti riferisci sempre all'audio nella sala durante la proiezione, la risposta te la sei già data, se ne occupa l'operatore; in pratica credo che si tratta di regolare il livello e magari saper fare qualche intervento di prima necessità; non c'è comunque una figura apposita.
Chiedi comunque a Tony, come consigliato da Calabrone, lui sa.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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29-04-2006, 14:58 #8
Grazie per lo "squisito e competente", ho provato ad addentarmi un polso ma non è così squisito!
Sicuramente, non per levare lavoro a questo forum, trovi molte risposte alle tue domande sul forum di proiezionisti.com, che gestisco io. Ci accedi dalla home page di proiezionisti.com
Premetto che stai parlando con una persona che nel 1999 lasciò un invidiabile lavoro di ufficio, quelli con "le gambe sotto la scrivania" per andare a lavorare in un cinema. Detesto il lavoro sendentario!
Ho sempre svolto il lavoro nel cinema con passione con tantissima voglia di capire come funzionavano le cose. Per fare un esempio io avevo conosciuto Arcadia e cercavo sempre di imitare la loro perfezione nelle mie proiezioni. Poi la sala era comunque quella che era e più di tanto non potevo fare. Eppure nei 3 anni che sono stato in un monosala mi sono divertito molto, mi sono annoiato pochissimo e dopo 3 anni mi rendevo conto che erano rari i giorni in cui aspettavo la fine della proiezione a mezzanotte "stanco" o meglio "stufo, annoiato". Cosa invece che accomunava una grossa fetta dei miei colleghi.
Come tutti i lavori va preso con un minimo di interesse altrimenti qualsiasi lavoro ti annoia. Quello in particolare però: se ti limiti, come fanno in MOLTISSIMI, a premere "START" alle 14.00 e a tirare giù gli interruttori alle 24.30 purtroppo dopo 3 anni ti spari in bocca. Io ho sempre visto ogni singola proiezione come un evento a sé stante, il pubblico è sempre diverso e devi sempre accertarti che tutto vada bene. E quindi alla ricerca della massima qualità, controllando sempre tutte le proiezioni il tempo passa abbastanza alla svelta. Considera poi che ero in un monosala, il cambio del film al venerdì ti "cambiava il lavoro" nel senso che avevi un film nuovo, con suoni nuovi, con immagini nuove e magari con difetti nuovi e quindi ogni settimana era una cosa nuova. Magari quando il film durava 2 mesi, specialmente se il film non mi piaceva, non sapevi più cosa inventarti. Ma se il film mi piaceva lo vedevo e rivedevo, a pezzi, più che volentieri. Se la sala poi è performante è bello entrare in sala a controllare e godersi magari delle immagini e dei suoni favolosi!
Aggiungo anche che ho lavorato per un gruppo che, a modo suo, mi lasciava carta bianca e quindi dopo un primo periodo di training con il proiezionista del cinema ho sempre cercato di imparare di più finendo poi per prendere piena conoscenza del locale, delle tecnologie e di tutto quanto. Purtroppo moltissime realtà sono diverse, con la direzione che ti VIETA di fare altro che "mettere in macchina" e proieizonisti che vanno avanti con procedure banali e sbagliate da decine di anni. Il proiezionista medio del monosala sa appena fare qualche operazione ma non ha la più vaga idea di come funzioni realmente tutto quanto. Sommato al fatto che troppi tecnici non hanno molto chiaro il loro lavoro e che molte gestioni tirano troppo spesso "a far ciccia" capisci un po' la situazione. Io mi ritengo fortunato perché in quei tre anni ho potuto fare quello che volevo, smontare tutto quello che volevo (a mio rischio e pericolo ovviamente!) e questo mi ha dato una eccellente base tecnica. A volte comunque basta un po' di intraprendenza e non sedersi sul "finché si vede è tutto ok" e magari anche la direzione apprezza.
Arriviamo alle multisala. Il discorso non è diverso. Ci sono multisale che tengono alla qualità e quindi hanno a cuore il proiezionista "avanzato" che sa capiredov'è il problema e magari intervenire parzialmente o comunque interagire con il tecnico. Ma purtroppo anche qui la stragrande maggioranza non se ne interessa, assume personale sottopagato e non formato e l'unica formazione che viene data è "ti faccio vedere come si mette in macchina". La stragrande maggioranza dei proiezionisti non sa cosa sta succedendo in sala, sa solo che ha messo in macchina, si vede e si sente. Poi finché non viene fuori nessuno va tutto bene.
Sta quindi a cosa trovi, a chi trovi e anche a quanto ti pagano perché a volte andare avanti con 800 euro al mese non è possibile.
Dopo il monosala, che adesso è un cumulo di maceriepassai in un multiplex dove il motto era appunto "si vede? si sente? alla via così". Per qualche mese tentai di spingere per ricercare una maggiore qualità poi, bastonato, tentai di fare il "mettinmacchina" come si dice e cioè colui che carica il proiettore e abbandona tutto. Ho retto 1 mese, poi il lavoro era talmente noioso che decisi di cambiare lavoro. Nel frattempo apriva un altro multiplex nella mia città, decisi di dare un'ultima chance al lavoro al cinema, altrimenti avei cambiato genere.
Per mia fortuna ho trovato una situazione in cui mi sono trovato estremamente bene (per altri magari è un delirio lavorare ponendo la massima attenzione a tutto quanto) e in cui continuo a trovarmi sempre bene, seppur non manchino gli aspetti negativi.
Adesso sono il responsabile di una proiezione di 11 sale con 7 ragazzi proiezionisti da gestire, ragazzi che ho potuto formare io stesso e che mi hanno dimostrato un'ottima reazione alla policy aziendale di ricerca della qualità.
Nel frattempo ho imparato (in parte mi ha insegnato il nostro responsabile tecnico, una persona estremamente competente che mi ha insegnato molto e che purtroppo non è più tra noi) moltissime procedure tecniche, e siccome sono fortemente appassionato di suono ho imparato molto sull'audio, finendo per mettermi su un buon analizzatore di spettro e anche ad equalizzare le sale, con mia profonda soddisfazione quando mi rendo conto che il lavoro è venuto bene, meglio magari di molti tecnici con strumenti molto più costosi. Però queste sono cose che, purtroppo, faccio per mia soddisfazione perché al momento l'azienda non mi "riconosce" il lavoro e quindi non vengo retribuito per questi lavori "extra". Uno dei lati negativi di cui parlavo!Ma intanto imparo molte cose e a me, almeno per adesso, sta bene anche così se l'alternativa deve essere sedere in attesa che mi piova dal cielo qualche nozione.
Riguardo alla mortalità del lavoro, sono convinto che i proiettori digitali arriveranno di botto tra qualche anno. A quel punto non sarà immediata l'eliminazione dei proiezionisti in quanto sarà probabile che per i primi periodi le cose non funzioneranno come previsto e che, anzi, qualche proiezionista in più sarà necessario.
In seguiito, come è stato detto, una bella preparazione informatica sarà forse più necessaria!
Insomma, a me questo lavoro piace molto ma devo dire che non offre moltissimo. Il solo fatto che il 90% di quello che so ho dovuto impararlo da solo dice tutto! Non so quindi cosa consigliarti. Non conosco la tua situazione lavorativa attuale. Se però devi lasciare un lavoro per il cinema ti consiglio di valutare molto bene, anche come aspetto economico. Poi dipende moltissimo dalla società che trovi. Esistono tranquillamente società serie che pagano il giusto e ti danno la possibilità di lavorare con serietà. E' che purtroppo queste società sono molto poche!
Sono a disposizione per domande, visite, insulti...
Ciao
Antonio
Edito: Nordata ipotizza che l'audio sia seguito dal proiezionista. In realtà anche qui dipende. In teoria l'unico controllo che abbiamo a nosra disposizione è il volume principale. Il bravo proiezionista dovrebbe andare in sala, valutare il volume e regolare di conseguenza. Il bravo tecnico dovrebbe lasciare la sala ben tarata con i livelli dei singoli canali corretti. Il bravo proiezionista, nella brava multisala, sa però valutare eventuali problemi, segnalarli, capire come funzione il processore cinematografico, magari cambiare un cono, un amplificatore.
Purtroppo per la maggior parte dei proiezionisti il rack audio risponde al nome di "armadio" e tutto quello che sanno dirti è che hanno tante lucine colorate...Ultima modifica di Tony359; 29-04-2006 alle 15:01
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30-04-2006, 14:29 #9
Ragazzi grazie ancora per tutti i vostri interventi,e grazie Tony359.
Che dire forse resterà un piccolo sogno nel cassetto...
Penso che con un minimo di buon senso, non ci voglia molto per capire che ora come ora non sarebbe una scelta felice, dato che non è un lavoro adeguatamente retribuito (quindi non permette di camparci) , e per il fatto che l'operatore classico, molto presto lascierà spazio ad un tecnico informatico. Ma in questo ultimo caso, per essere un operatore cinematografico/informatico, che tipo di corsi specifici bisogna fare? dubito che un informatico generico, sia in grado di poter gestire il montaggio e tutto quello che ci sta dietro alla proiezione in una sala cinematografica...
Accogliendo l'idea di TINO.K, se devo essere sincero, ci avevo già pensato più volte da anni. Ma il mio progetto non si limitava ad una semplice videoteca...
Mi piace pensare ad un locale come non ce ne sono (almeno qui a Padova,da voi non so), dove poter creare uno spazio che possa intrattenere in più maniere il cliente, e che lo possa soddisfare pienamente. Un posto dove entri, e per un motivo o l'altro puoi passarci dentro ore e ore, tra una cosa e l'altra.
Immaginate un posto che abbia funzione di regolare videoteca, con tanto di box distributore via tessera, uno spazio interno dove viene previsto un banco e posti a sedere, con funzione di ristoro. Magari nulla di complicato, semplice servizio bar e pizzeria (magari al trancio) ,panini e snack in generale...insomma, un piccolo localino, che non vada a fare sboronerie inutili ma che anzi, sia al contrario semplice ma ben realizzato, bello accogliente e ben funzionale. Immaginate divanetti e tavolini, sgabelli e mensole, e posti a sedere in genere, 1 o più bigliardi, qualche plasma con collegamento sky per gli eventi sportivi, internet point e videogiochi-consolle,e ... tocco finale, un paio di sale cinema-home theater, ben realizzate, senza neccessariamente spendere una follia (già con i diffusori, si può stare su JBL, che offrono ottime prestazioni cinema senza costare molto,e come ampli, beh...c'è l'imbarazzo della scelta,e così per i videoproiettori) per dare modo ai clienti della videoteca, di potersi vedere in pace, e in maniera che a casa normalmente non potrebbero mai fare, il loro film appena noleggiato!
Il tutto deciso in fase di progetto e arredamento. Immaginatelo con luci un po tenui,e con accostamenti di colori caldi e rilassanti, con un tocco di eleganza (senza esagerare,non dovrebbe risultare impegnativo agli occhi del cliente). Sarebbe davvero bello gestire un posto del genere...
Il problema è che ci vogliono i SOLDIIII... alla fine sarei un imprenditore, e non una persona con un lavoro che gli piace...
Per l'anno prossimo, forse potrei avere un pò di dindi da parte, c'è nessuno interessato a un progetto simile, e che voglia buttarsi in un' avventura del genere, fare società?
Formula club o circolo, così tagliamo costi e tasse
Sarebbe il paese dei balocchi, per tutti gli appassionati e non.
Dai che dite, non sarebbe una dritta un posto del genere?
...voglio i vostri commentiUltima modifica di Johnny; 30-04-2006 alle 14:34
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30-04-2006, 17:49 #10
Beh, non ho detto né che il mestiere sparirà tra poco né che è poco retribuito... Come tutte le code DIPENDE da chi ti rivolgi!
Ciao
A