|
|
Risultati da 1 a 15 di 19
Discussione: Proteste e interruzione pubblici servizi
-
07-12-2005, 11:36 #1
Proteste e interruzione pubblici servizi
Vorrei sollecitare il parere di tutti su un argomento che credo di grande importanza.
Cosa ne pensate di quelle forme di protesta che provocano l'interruzione di pubblici servizi, come l'occupazione delle stazioni ferroviarie o il blocco delle autostrade e cosa pensate si possa o non si possa fare per neutralizzarle?Panny 500 user
-
07-12-2005, 13:03 #2
Originariamente scritto da chicchibio
Una delle tante potrebbe essere il rinnovo dei contratti scaduti
Non credo che la gente si diverta ad occupare stazioni e autostrade.
Personalmente dovrebbero avermi fatto inc*****e parecchio.
Con questo non intendo giustificare chiunque, però, a volte, la gente è portata all'esasperazione.
Ciao
RobertoVpr: Panny AT6000 - BD: Sony BDP-S550 - Dvd: Denon 2910 - Media Player: Dune HD Max - Lettore CD: Marantz CD 6005 -
Ampli: Yamaha Dsp A1 - Diffusori: Sonus Faber - Posteriori: Chario Piccolo Sat - Sub: REL Q150E
"Guerra non fa nessuno grande" - Yoda, TESB
-
07-12-2005, 13:32 #3
Difficile da valutare.
Il senso dei blocchi dovrebbe essere quello di portare all'attenzione dell'opinione pubblica determinati problemi e quindi di aumentare l'interesse verso gli stessi e la volontà di risolverli.
Ma ormai è una prassi abbastanza diffusa e la percezione finale dell'utente "bloccato" è solo il disservizio con relativa arrabbiatura, ma di espressione di solidarietà manco a parlarne, figuriamoci una sensibilizzazione.
Ciao
Gianluca
-
07-12-2005, 14:38 #4
Originariamente scritto da spidertex
Un paio di anni fa' ero giu' a milano per lavoro e sono rimasto fregato dallo sciopero per rinnovo contratto. ma la gente non era arrabbiata con i ferrotranvieri, anzi, la maggior parte (dai discorsi che riuscivo a intercettare) mi semrava dargli ragione.
ciao,
stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
-
07-12-2005, 15:08 #5
Originariamente scritto da vernavideo
Purtroppo la mia affermazione deriva da commenti colti in ufficio durante gli ultimi scioperi dei mezzi pubblici. Nessuno o quasi sapeva le cause dello sciopero, pur essendo ampiamente riportate dai giornali, ma tutti erano inc***ti neri per il disagio subito e le reazioni erano ampiamente negative.
Ciao
Gianluca
-
07-12-2005, 16:03 #6
Io invece penso che la legalita' vada fatta rispettare indipendentemente dalle ragioni buone o cattive che siano, della protesta.
Mi stupisce che molti che qui si stracciano le vesti per l'illegalita' diffusa poi giustifichino simili forme di protesta, assolutamente illegali.
Che siano camionisti, ferrotramvieri, tifosi inca..ati per la retrocessione, agricoltori per le quote latte a me non interessa: i servizi vanno fatti funzionare, punto.
E poi chi e' che puo' decidere se sono validi i motivi della protesta?
Mi spiace molto che su questioni basilari di comune convivenza le parti politiche si dividano in modo a mio avviso assolutamente strumentale.
La legalita' va difesa, caro Verna, sia dai Previti, sia dalle forme di protesta illegali e violente che mettono in difficolta' e a volte in pericolo cittadini estranei, ignari e assolutamente incolpevoli.Panny 500 user
-
07-12-2005, 16:20 #7
Originariamente scritto da vernavideo
Quindi se avessi un figlio in giro per Milano impossibilitato a prendere il tram per tornare dalla scuola non avresti niente da obiettare?
Non ti facevo cosi' tranquillo....Panny 500 user
-
07-12-2005, 16:29 #8
Vedi gianfranco,
Io vivo in un paese che dal dopoguerra fino ai giorni nostri ha avuto solo 2 scioperi.
Un motivo ci sara'.....
Inoltre,
Non si possono mettere sullo stesso piano le infrazioni di chi le leggi le fa' e chi le subisce.
Non confondere poi lo sciopero selvaggio (non annunciato) con il non rispetto della precettazione: sono 2 cose diverse.
Originariamente scritto da chicchibio
Come si fa' a non rinnovare il contratto per anni e anni?
ciao,
stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
-
07-12-2005, 16:47 #9
Originariamente scritto da vernavideo
AndreaPJ Sony VPL-cs4 A/V Sony STR-DB930 DVD/SACD DVP-NS905 CD MARANTZ CD-67 MKII 2 Ampli 2 Ch Rotel RB960BX Equalizz.Technics SH-GE70 Sat TMX 7030CI HTPC P4 Prescott + X600 + XP prof
Diffusori Ant Aliante Tw, Post EPI 70 - Centr. Aliante CNM Sub Yamaha YST-SW 80
-
07-12-2005, 16:51 #10
Un paese da dove dal dopoguerra si fanno 2 scioperi a me spaventa, lo dico francamente, probabilmente li' c'e' un grave difetto di liberta' e un fortissimo controllo sociale.
Io credo che lo sciopero eserciti una sua funzione di equilibrio in economia, non lo demonizzo di certo.
Quelli di Milano erano scioperi selvaggi, indetti improvvisamente e senza preavviso.
In ogni caso l'argomento iniziale verteva soprattutto sul blocco di autostrade, ferrovie come forma di protesta.
Ora se posso riassumere le opinioni dei consenzienti dipenderebbe dai motivi della protesta, se sono validi si puo' fare: qualcuno puo' spiegarmi meglio il concetto?
Dovendo decidere se sgombrare o meno un blocco autostradale mi spiegate chi e come decide e in base a quale criterio se i motivi sono validi?Panny 500 user
-
07-12-2005, 17:05 #11
Originariamente scritto da chicchibio
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
-
07-12-2005, 17:16 #12
Originariamente scritto da vernavideo
Il paese dove vivi e' una sorta di finto paese dei balocchi costruito sulla immondizia economico finanziaria dell'Europa, non credo sia un esempio trasferibile. Comunque anche nello Stato del Vaticano si sciopera poco.
In ogni caso vedi di stare sulla sostanza dei probelemi, se ti riesce. Come la mettiamo con lo sgombero dell'autostrada?Panny 500 user
-
08-12-2005, 00:44 #13
Poichè credo che l'articolo di legge che punisce l'interruzione di pubblico servizio non abbia un comma in cui viene detto che l'articole stesso non è applicabile se infranto da scioperanti/dimostranti o nell'ambito di cortei politici/di tifosi/di lavoratori, l'infrazione è da considerarsi illegale.
Come esistono delle regole che consentono e regolano il diritto di sciopero e che vengono, giustamente, applicate per poterlo fare, altrettanto esistono regole per permettere ad altri il diritto di poter usufruire di un servizio indispensabile nell'attuale società moderna ed anche queste vanno rispettate.
Il "tuo" diritto di sciopero non può ledere il "mio" diritto a prendere il treno per rientrare a casa.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
08-12-2005, 10:15 #14
Originariamente scritto da chicchibio
Il finto paese dei balocchi e' quello dove vivi tu'
Il lussemburgo deve la sua ricchezza a una classe dirigente preparata e intelligente che ha saputo creare realta' industriali innovative come SES (la societa' che possiede e gestisce la flotta satellitare ASTRA) e Skype (pensavate mica che era italiana?) e strutture legali come quella dei SICAV (fondi comuni di investimento) che di fatto ha trasformato il lussemburgo nell'hub europeo dei sicav. e questo solo per fare pochissimi esempi.
Gli scioperi non esistono (come in tutti i paesi scandinavi) semplicemente perche' i cittadini non hanno motivo di lamentarsi visto che il welfare e' tra i + alti dell'europa.
Ultimamente si era preannunciato uno sciopero quando il governo in prima battuta voleva accettare la costituzione europea senza una consultazione popolare. Sono bastate 2 parole del principale sindacato lussemburghese perche il governo facesse subito marcia indietro.
Se ti dico lo stipendio che percepisce la moglie di un mio collega, insegnate all'Ecole primaire" non ci crederesti. qui' i poveracci siamo giustamente noi bancari.
E per quanto riguarda le liberta civili in lussemburgo ti rimando alle tabelle che venivano sfoderate nelle discussioni sulle liberta civili e di espressione.
Tornando, come dici tu' , alla sostanza dei problemi, sarebbe il caso di vedere cosa possa aver spinto i cittadini a reagire in questo modo e di intavolare discussioni per risolvere i problemi.
ciao,
stefanoUltima modifica di vernavideo; 08-12-2005 alle 11:10
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
-
08-12-2005, 13:44 #15
La discussione sul Lussemburgo e' chiaramente OT. Mi limito a dire che staterelli di quelle dimensioni non possono costituire riferimenti validi per tutta una serie di motivi che non credo sia il caso di approfondire.
Interessante sarebbe anche analizzare il modello scandinavo con i suoi pro e i suoi contro: lo stato mamma non crea solo benefici se da sempre gli stati nordici sono ai vertici per numero di suicidi soprattutto fra i giovani.
Tornando invece al problema mi confermi che i blocchi ai servizi non vanno trattati come azioni illegali (mi stupisce da un adoratore della legalita' come te) ma, prima di provvedere al ripristino, anche con la forza, occorre fare un approfondimento sulle cause.
Suggestiva come soluzione, resta da stabilire chi deve decidere.
Facciamo che io faccio degli esempi e tu mi dici cosa dobbiamo fare nel caso ipotetico di un blocco autostradale:
Operai in lotta per rinnovo contratto
Tifosi per retrocessione
Camionisti per caro gasolio
Ambientalisti per contrasto a opere pubbliche
Agricoltori per quote latte o similari
Studenti per contrasto a riforme scolastiche
Animalisti per protesta contro allevamenti o similari
Resistenti/pacifisti e disobbedienti per contrasto a politica estera
Giuro che aspetto con ansia le tue soluzioni, non perche' siano dovute a me ma a tutti i milioni di persone ingiustamnete coinvolte da questo tipo di proteste.
GianfrancoPanny 500 user