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Risultati da 1 a 15 di 15
  1. #1
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    469

    Bebo, Bebo Bebo e ancora Bebo


    Chiedo scusa ad Emidio se mi permetto ancora una volta di utilizzare il suo forum per parlare di Bebo, anzi, questa volta gli rispondo, visto che nella sua ultima performance, cercando di motivare le sue prove non proprio attinenti alla rivista, mi ha tirato in ballo come quello che:
    "…infervorato s'è domandato e ad altri ha domandato come fosse possibile cotanto ardire…".
    E non credo siano stati molti quelli che si sono rivolti al suo direttore per chiarire la cosa, senza peraltro ricevere risposta!
    Io purtroppo non ho una rivista su cui scrivere e questo è l'unico posto pubblico che conosco per dire la mia, visto che pubbliche sono le sue motivazioni e le sue rimostranze. Spero che Bebo decida di mettersi in gioco e che decida di rispondere, anche se l'ultima volta si è ritirato in favore di un appuntamento al TAV che è stato poi disatteso senza preavviso. Chissà se la sua assenza è legata a quella, altrettanto clamorosa, di un grande importatore e distributore italiano?
    Veniamo al sodo.
    In questo numero della rivista il caro autore ha speso una intera pagina, scritta bella fitta, per cercare di ridicolizzare quell'esiguo, a suo dire, numero di lettori che non erano d'accordo con lui, tirando in ballo guerre religiose, universo analogico, mediazioni digitali, circoli e condomini, solo per avallare la presenza dei suoi articoli sulla rivista.
    Punto primo: se i tuoi detrattori sono realmente pochi, non sprechi una intera pagina della rivista per spiegare tutta la complessa filosofia che ti sospinge e ti anima per mezzo ampollose disquisizioni, per poi terminare con una battuta ad effetto, così da mettere alla berlina il tuo antagonista.
    Punto secondo: se i tuoi detrattori, invece, sono tanti e tali da costringerti ad una arringa difensiva, forse è meglio che eviti di scrivere articoli off topic e conseguenti arringhe.
    Punto terzo: entriamo nel merito. Se io sono un talebano, come definisci con meraviglioso buon gusto, quelli che come me vorrebbero una certa coerenza tra il titolo ed il contenuto di una rivista, tu che appellativo daresti ad uno che parla della sua rubrica come:
    "…una sezione della rivista che si occupa specificamente (anche se, per evidenti motivi, non solo) dell'aspetto musicale della riproduzione, tanto che non è nemmeno poi così fondamentale che tale riproduzione sia necessariamente multicanale…"
    senza apparentemente accorgersi che la rivista si chiama DIGITAL VIDEO HOME THEATER ed è una emanazione di AUDIO REVIEW della quale era una rubrica?
    Ma com'è sta storia? Questo redattore vuole trattare di riproduzione musicale e lo vuole fare sulla rivista che si occupa di digitale, di video e di home theatre, quando c'è quella dedicata all'audio? Perché?
    Nonostante abbia chiesto anche ad altri, come hai ricordato, ancora non ho avuto risposte, ed in mancanza di meglio ho ipotizzato: mi vengono in mente due motivi. Il primo è che il soggetto, per qualche motivo, non possa più scrivere sulla rivista audio, quella più importante, e cerchi di scrivere, di quello che conosce, almeno sulla rivista figlia che però ha una trattazione diversa.
    Nel secondo, ipotizzerei che sia stato scelto appositamente uno come Moroni, per scrivere su una rivista dal pubblico relativamente nuovo, che tratta argomenti nuovi, per tentare di ricreare quell'interesse che il Bebo destò una ventina d'anni fa.
    Come un tempo, con le sue trattazioni di apparecchi esoterici, lasciava gli astanti a bocca aperta, increduli ed invidiosi della sua conoscenza, così si potrebbe voler fare oggi con i nuovi, ignari appassionati di HT.
    Diciamo che potrebbe essere l'attrazione della rivista, potrebbe avere la funzione riservata alla "Velina" di turno, che lui odia tanto! La funzione di infiammare e risvegliare l'animo dormiente di chi legge per mezzo dei suoi articoli fuori tema, invece che con le rotondità esposte, quella di far innamorare il nuovo giovane lettore delle sue sedute di ascolto, invece che infatuarlo di due giovani bellezze!
    Sono solo ipotesi, magari se ricevo qualche risposta, sono disposto a ritrattare.
    Non entro nel merito della rubrica televisiva dove si afferma che chi ti accusa di essere politicamente fazioso ha dei pregiudizi, giacché quando te lo hanno dimostrato, citando i tuoi passi, hai tirato in ballo le incomprensioni.
    Personalmente credo che la tua idea politica affiori in tutti i tuoi modi di ragionare, di scrivere e di criticare, tipici degli esponenti di quella fazione. Evidentemente una contaminazione politica così evidente infastidisce qualche lettore.
    Sono ancora del parere che gli scambi di idee possano essere costruttivi e, a maggior ragione, quelli tra chi fa e chi legge una rivista ed è per questo che ho perso del tempo a scrivere queste righe, a tratti anche provocatorie, ma che non vogliono essere un attacco, vogliono solo essere uno stimolo al dialogo.
    Se invece partiamo dal presupposto che il giornale è mio e lo faccio come dico io, è un altro paio di maniche, ma in questo caso c'è un bel "vaffa" pronto a chi mi parla di trasparenza, correttezza ed utilità delle riviste.
    Ultima modifica di Marco Rosanova; 15-10-2002 alle 12:56
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  2. #2
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    Jan 2002
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    84
    Scusa, ma perche' hai messo questo thread in OT?

    Io credo che questo tipo di argomentazioni, anche
    se tutto puo' essere discutibile ed opinabile,
    rappresentano un momento importante di questa nostra passione.

    Mica si puo' passare tutto il tempo a connettere e a
    disconnettere cavi oppure a dire sempre agli altri come fare,
    la cosa puo' diventare estremamente noiosa.

    Le riviste sono strumento di mercato,
    noi siamo parte del mercato, quindi dire
    come la pensiamo su certe situazioni e perfettamente IT.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  3. #3
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    Solo qualche domanda (che poi solo le stesse di sempre).

    Perché certe cose bisogna sempre "mandarle a dire"?
    Perché non scrivere direttamente una mail completa, con critiche e suggerimenti ai diretti interessati?
    Perché non ci si rivolge direttamente a loro in privato prima di tutto invece di invitarli sul forum?

    D'accordo che AVforum non sia una testata giornalistica e i lettori siano ancora pochi.
    D'altronde si tratta sempre di uno spazio pubblico... O no?

    Emidio

  4. #4
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    Jan 2002
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    Originariamente inviato da Emidio Frattaroli
    Perché certe cose bisogna sempre "mandarle a dire"?
    Emidio,
    adesso io non so se Marco l'ha gia' inviata
    anche al Moroni, ma quello che voglio dire,
    e' che trattare eventualmente l'argomento
    puo' rivestire comunque un'importanza
    di carattere generale indipendentemente dai nomi
    in ballo.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  5. #5
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    Jan 2002
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    469
    Originariamente inviato da Emidio Frattaroli

    Perché certe cose bisogna sempre "mandarle a dire"?

    Ho indicato i motivi per cui ho utilizzato il forum, non scrivo certo sul tuo forum perchè spero che tu riferisca e, anzi, mi sono già espresso in passato sulla tua posizione riguardo agli argomenti "in conflitto d'interesse": secondo me dovresti evitarli.
    In definitiva, come dice anche Lino, sono discorsi inerenti l'argomento del forum ed il suo mercato.

    Perché non scrivere direttamente una mail completa, con critiche e suggerimenti ai diretti interessati?
    Perché non ci si rivolge direttamente a loro in privato prima di tutto invece di invitarli sul forum?

    Perchè, se non ti rispondono in pubblico, figuriamoci in privato!
    E poi, una discussione tra redattori e lettori, che senso avrebbe se fosse privata?

    D'accordo che AVforum non sia una testata giornalistica e i lettori siano ancora pochi.
    D'altronde si tratta sempre di uno spazio pubblico... O no?

    Se è uno spazio pubblico non vedo perchè non possa accogliere una richiesta come la mia!
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  6. #6
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    Feb 2002
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    237

    Pienamente d'accordo con Marco e Lino

    Ma vorrei ricordarvi che il Moroni porta in dote alcuni importatori,e, in un momento particolare come questo,di forte congiuntura economica,il direttore non puo' far altro che piegarsi alle "sbruffonate" del Moroni.

    Non vedo altre giustificazioni,personalmente non compro piu' la rivista per scelte redazionali incomprensibili e poco attinenti con la nostra passione ,a questo punto spero solo che il Berlusca aumenti le tasse a tutti i giornalisti di "sinistra" che scrivono sulle riviste di home theater e non dichiarono i ragali degli importatori!!!!
    .....altrimenti,come spiegare l'immensa adorazione del sig.Moroni per il sig.Liciardello?

  7. #7
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    Jul 2002
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    21

    Per Marco Rosanova & co.

    "Chiedo scusa ad Emidio se mi permetto ancora una volta di utilizzare il suo forum per parlare di Bebo, anzi, questa volta gli rispondo, visto che nella sua ultima performance, cercando di motivare le sue prove non proprio attinenti alla rivista, mi ha tirato in ballo come quello che:
    "…infervorato s'è domandato e ad altri ha domandato come fosse possibile cotanto ardire…".
    E non credo siano stati molti quelli che si sono rivolti al suo direttore per chiarire la cosa, senza peraltro ricevere risposta!
    Io purtroppo non ho una rivista su cui scrivere e questo è l'unico posto pubblico che conosco per dire la mia, visto che pubbliche sono le sue motivazioni e le sue rimostranze. Spero che Bebo decida di mettersi in gioco e che decida di rispondere, anche se l'ultima volta si è ritirato in favore di un appuntamento al TAV che è stato poi disatteso senza preavviso. Chissà se la sua assenza è legata a quella, altrettanto clamorosa, di un grande importatore e distributore italiano?"

    Che risposta dare ad una persona che fa illazioni così basse e sciocche? Io al TAV ci sono stato, solo due giorni, ho persino chiesto di te ed Emidio mi ha risposto che c'eri nei giorni precedenti. E chi sarebbe questo "importante distributore italiano" la cui assenza sarebbe coincisa con la mia? In quanto alla cena che c'eravamo prefissati, dopo aver dato la mia disponibilità, ho continuato a leggere qualcosa su questo Forum notando che tu non lasciavi occasione per spargere veleno. Nella lettera che mi hai mandato in privato ( dopo aver postato questo accidioso messaggio, mi specificavi che riprendevi l'argomento con "spirito e in maniera divertente". Beh, hai una ben strana maniera di divertirti, evidentemente la stessa della "tua fazione" ( your words not mines), spargere veleno e criminalizzare chiunque osi avere un pensiero difforme. Io non devo in alcuna maniera giustificare la mia presenza sulla rivista di proprietà delle edizioni Technipress srl. , quando ne diverrai azionista di maggioranza mi caccerai, tantomeno devo giustificare a te ciò che scrivo in accordo con il mio editore e con i miei lettori ( che essendo numerosi evidentemente hanno uno spazio mentale più aperto del tuo) . Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma francamente questa non-discussione mi ha annoiato. Non vedo perché devo prestarmi a fare "il broccolo" in mezzo a "questo circolo". Voglio sperare che in questo paese ci sia ancora un centimetro di libertà per un giornalista che intende dire ciò che pensa, e voglio sperare anche che nella vita, tu e chi ti da man forte abbiate di meglio da fare che non occuparvi con questa costanza della mia persona.
    A questo punto, mi dispiace molto dirlo, ma ho una professionalità ed una dignità da difendere, diffido chiunque dal fare alcuna illazione sul mio operato. Se mi vuoi dire che sono sordo o cieco fallo pure ogni giorno, in pubblico o in privato, ma delle ( false) illazioni risponderai, come chiunque altro, nelle sedi opportune.
    Tanto di dovevo

    Bebo
    www.videohifi.com

  8. #8
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    Jan 2002
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    Re: Per Marco Rosanova & co.

    Originariamente inviato da Bebo Moroni
    Sinceramente non mi aspettavo una risposta del genere.
    Ok, forse volevo essere provocatorio ed ho esagerato, diventando offensivo.
    Chiedo scusa.
    Ho avuto comunque la risposta che cercavo.
    Grazie
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  9. #9
    Data registrazione
    Jan 2002
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    84
    Bebo,
    qui nessuno vuole soffocare la tua liberta'
    di stampa, ma molti sono pero' dell'avviso
    che parlare dell'arte di amministrare lo Stato,
    indipendentemente dal proprio credo,
    su una rivista di A/V sia poco
    opportuno e poco gradito.
    Voglio dire, non sempre sono stati argomenti
    che potevano interessare in chiave generale
    la categoria dei lettori, spesso andavano
    a toccare volutamente alcune posizioni
    ben precise.
    Avresti potuto benissimo farlo da un'altra parte
    o sul tuo nuovo sito (bruttino ).

    Ad ogni modo, per quel che mi riguarda,
    penso che sia piu' una responsabilita' del
    direttore che permette questi impegni di pagine.
    La prossima volta in edicola chiedero' uno sconto,
    se me lo fanno bene altrimenti la lascio li'.

    Pero', tu adesso non fare come D'Alema che
    cito' per tre miliardi di vecchie lire
    il povero Forattini!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  10. #10
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    Feb 2002
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    Genova
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    esiste il rispetto per il lettore,caro sig.MORONI

    Voglio sperare che in questo paese ci sia ancora un centimetro di libertà per un giornalista che intende dire ciò che pensa

    Pienamente d'accordo con lei,peccato che la sua liberta' inizia dove finisce la nostra:

    "la rivista di HOME THEATER"

    Lei puo' scrivere quello che vuole,anche sui muri(ma non sara' lei che scrive sui muri delle metropolitane in rosso?),pero',si ricordi sempre che i suoi lettori comprano una rivista di "audio e video" non un quotidiano politico o la rivista "tele tette" ,forse le era sfuggito questo impercettibile,piccolo,banalissimo,particolare?


    P.S. Considerando la sua inclinazione per questo genere di articoli perche' non prova a far contenti i suoi "numerosi lettori" cambiando casa editrice,magari deliziando i suoi numerosissimi ed affezionati lettori collaborando con quella voragine di debiti senza fine del quotidiano "il lavoro",in fondo,considerando le sue proverbiali doti di giornalista politico,lei,potrebbe riuscire nella duplice impresa di salvare,per l'ennesima volta dal fallimento,un autorevole quotidiano e far risparmiare,a noi poveri contribuenti,i miliardi di euro di finanziamento a fondo perduto di stipendi d'oro per i numerosi psudo giornalisti che vi lavorano....

    Cordialmente la saluto,con la tenue speranza,di non rivedere la sua firma sulle riviste AUDIO-VIDEO.

  11. #11
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    Jan 2002
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    Non entro nella polemica e non voglio schierarmi da una parte o dall'altra.
    Ma essendo un lettore (quasi ex) di una rivista HT che concettualmente trova fastidioso e fuori luogo il trattare politica su pagine che dovrebbero essere specifiche, mi piacerebbe solo e semplicemente capire da Bebo Moroni il perchè lui reputi opportuno far politica su quelle pagine, e soprattutto perchè se ne infischi totalmente del pensiero di molti lettori assumendo come riferimento esclusivamente il direttore e i "suoi" lettori.
    Concetto banale ma, nei diversi interventi, qui e a suo tempo su IHHC, mai esplicitamente chiarito.
    Senza spirito polemico e con l'intento di capire, dato che mi reputo una persona aperta al confronto e disponibile ad imparare: se mi insegni a capire il nesso sarò ben contento di ricominciare ad acquistare DVHT sapendo di non dover saltare una buona percentuale di pagine. E a dirti "hai ragione".
    Perchè nessuno credo abbia mai messo in dubbio la libertà di dire quello che dici, ma il "dove" lo dici. E permettimi di dubitare che, da persona di esperienza e intelligente qual sei, il conflitto non ti balzi all'occhio. O forse - più o meno giustamente - è quello che vuoi.

    Cordialmente.
    Ciao, Peter

  12. #12
    Data registrazione
    Jan 2002
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    like!

    Originariamente inviato da linomatz
    Bebo,
    qui nessuno vuole soffocare la tua liberta'
    di stampa, ma molti sono pero' dell'avviso
    che parlare dell'arte di amministrare lo Stato,
    indipendentemente dal proprio credo,
    su una rivista di A/V sia poco
    opportuno e poco gradito.
    Voglio dire, non sempre sono stati argomenti
    che potevano interessare in chiave generale
    la categoria dei lettori, spesso andavano
    a toccare volutamente alcune posizioni
    ben precise.
    Avresti potuto benissimo farlo da un'altra parte
    o sul tuo nuovo sito (bruttino ).

    Ad ogni modo, per quel che mi riguarda,
    penso che sia piu' una responsabilita' del
    direttore che permette questi impegni di pagine.
    La prossima volta in edicola chiedero' uno sconto,
    se me lo fanno bene altrimenti la lascio li'.

    Pero', tu adesso non fare come D'Alema che
    cito' per tre miliardi di vecchie lire
    il povero Forattini!

  13. #13
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    Jan 2002
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    Bergamo
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    Mi trovo perfettamente allineato al pensiero di Peter.

  14. #14
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    Jul 2002
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    Ragazzi ma perche' prendersela tanto?
    Per me quelle pagine della rivista non esistono.
    Perche' non comprare una rivista piena di ottimi articoli solo perche' c'e' qualcuno che scrive qualcosa che non ci interessa?
    Sapete in quanti non hanno mai letto DVHT quando era un allegato di AR perche' non parlava di hi-fi? Bene per me le pagine in questione sono un allegato a DVHT che non mi interessa.
    Ciao
    Giovanni

    Mast a uocchio mast a capuocchio

  15. #15
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    Umbria
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    Originariamente inviato da Gianni Wurzburger
    Ragazzi ma perche' prendersela tanto?
    Per me quelle pagine della rivista non esistono.
    Perche' non comprare una rivista piena di ottimi articoli solo perche' c'e' qualcuno che scrive qualcosa che non ci interessa?
    Sapete in quanti non hanno mai letto DVHT quando era un allegato di AR perche' non parlava di hi-fi? Bene per me le pagine in questione sono un allegato a DVHT che non mi interessa.
    Gianni,
    nessuno se la prende, a parte Bebo e Marco ma è una cosa tra loro.
    Però consentimi, io quelle pagine le pago quando acquisto la rivista: nessuno mi avverte e mi scrive in copertina "attenzione contiene allegato politico". Allora potrebbe anche starmi bene.
    Qui non si tratta di qualcosa che non ci interessa, come dici tu, ma di qualcosa che non ha nulla a che fare con la rivista.
    Ciao, Peter


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