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Risultati da 16 a 20 di 20
  1. #16
    Data registrazione
    May 2005
    Messaggi
    293

    @ parlapa'
    grazie per la segnalazione, ho corretto.

    @ cobretti
    mi ricordo benissimo i coinvolgenti racconti dei tuoi bellissimi viaggi. A quando il prossimo?

    saluti,
    Barbamath.
    Non è bello ciò ch'è bello, ma che bello che bello che bello!

  2. #17
    Data registrazione
    Feb 2003
    Località
    Genova
    Messaggi
    9.729
    Citazione Originariamente scritto da Barbamath
    Alle spalle di Omaha Beach (direzione terra) c'e' il cimitero americano con le tombe di oltre 6000 soldati alleati morti durante lo sbarco. E' il momento piu' toccante di tutto il viaggio.
    Quoto, anche per me. E il Memorial è molto bello e coinvolgente..

    Nel tardo pomeriggio arriviamo a Poin du Hoc.
    Anche questo è un sito impressionante, che, a dispetto di altre zone profondamente mutate dal tempo e dal progresso, fa capire la ferocia e la violenza dei combattimenti nel D-Day.

    Per quanto mi riguarda, sono stato in Tanzania a ottobre 2009.. da un mesetto sto preparando la prossima meta.. ma dovrò valutare la mia posizione finanziaria.... prima di decidermi..

  3. #18
    Data registrazione
    Aug 2008
    Messaggi
    472
    una spiaggia da brividi

  4. #19
    Data registrazione
    May 2005
    Messaggi
    293
    Con la visita a St. Mère Eglise, finisce la nostra visita ai posti dello sbarco. Rimarrebbe da visitare ancora parecchio, ma il tempo e' tiranno e ci costringe ad andare avanti. Puntiamo verso il faro di Gatteville



    poi a quello di Cap Levy, ma dobbiamo desistere in quanto la strada è stretta e rischiamo di avere problemi con il camper. Raggiungiamo un bel posto sul mare non molto lontano dal faro



    ma prima ancora di poter iniziare a rilassarci e a goderci la vista, ci accorgiamo che il frigo non va, non si accende a gas. Evidentemente il cambio bombola avvenuto in giornata ha introdotto aria nei tubi. Inizio una noiosa procedura, sicuro di risolvere il problema (gia' presentatosi altre volte) ma dopo un paio di ore di tentativi, il frigo continua a non andare. Ringraziamo un camperista francese che ha cercato di aiutarci e andiamo alla ricerca di un campeggio per attaccarci alla 220 e non perdere il cibo nel frigo pieno di roba. La ricerca si rivela infruttuosa e alle 23, ormai stanchi, ci fermiamo a passare la notte in uno squallido parcheggio di un centro sportivo, pieno di camper. La mattina successiva trovo la batteria a terra a causa dell'utilizzo saltuario del frigo a 12v. Mi accingo a telefonare alla ditta per avere il nominativo di un centro di assistenza nelle vicinanze, quando riprovando per l'ennesima volta, il frigo parte a gas. Si conclude così l'unico inconveniente presentatosi in questo viaggio. Dopo aver attraversato Cherbourg (ed aver rischiato l'incidente con un idiota alla guida di un furgone che mi taglia la strada in una rotonda) puntiamo verso Cap de Le Hague, "la fine della terra" come la chiamano i francesi:







    Il posto rende bene l'idea del nome dato dai francesi, sembra di essere ai confini del modo: Questo e' il punto piu' lontano da casa, toccato durante il nostro viaggio, circa 2500 km da casa.
    All'arrivo troviamo il porto così:



    Andiamo via dopo un paio d'ore lasciandolo così



    Giunti al camper decidiamo di pranzare fuori, sfidando il ventro alquanto freddino che soffia da queste parti:

    Ultima modifica di Barbamath; 24-01-2010 alle 03:21
    Non è bello ciò ch'è bello, ma che bello che bello che bello!

  5. #20
    Data registrazione
    May 2005
    Messaggi
    293

    Nel pomeriggio partiamo alla volta di Mont St. Michel dove arriviamo verso la mezzanotte. Ci fermiamo in un parcheggio libero, facciamo in tempo a rimirare la località illuminata in notturna ed andiamo a ninna. La mattina successiva ci avviciniamo e parcheggiamo appena sotto il monte, con dei preoccupanti cartelli che ci avvisano che il posto dovrà essere lasciato entro le ore 17 a causa dell'arrivo della marea.



    Visiatiamo la localita', salendo fin sulla cima, con non poche difficoltà a causa della folla e delle calca impressionante. Ci godiamo la bella vista:





    Scendiamo giu' e ci inoltriamo verso il mare, passeggiando su quello che nel tardo pomeriggio diventa il fondo del mare:



    Ritorniamo dopo essere stati allertati dell'imminente arrivo dell' alta marea da un altoparlante che ripete l'avviso in TUTTE le lingue conosciute (?!), e rientriamo nel camper:



    Ci sistemiamo e partiamo per lasciare il parcheggio (ormai sono quasi le 17), ma la fila è lunga e praticamente immobile. Allora decido di fermarmi piu' avanti, accanto ad altri camper francesi, pensando: finche' non si muovono loro sono al sicuro e non mi muovo neanche io. La scelta che all'inizio poteva sembrare avventata, si rivela ottima, in quanto ci godiamo l'arrivo dell'alta marea (veramente il mare ritorna che sembra un fiume in piena !!!), con l'acqua che si ferma ad appena un paio di metri dal camper (i colleghi francesi sapevano il fatto loro ed io bene ho fatto a fidarmi).



    Nel tardo pomeriggio, dopo aver fatto carico e scarico acque presso un campeggio, partiamo in direzione St. Malò.
    Non è bello ciò ch'è bello, ma che bello che bello che bello!


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