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Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
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    Colorimetro, primo utilizzo.


    E' arrivato ieri il VA-1 di AV Science.
    Costo dell'operazione circa 2000€, non poco!

    Ieri sera utilizzando un cavalleto da fotografo
    ho posizionato il sensore a centro schermo,
    distaccato di un paio di cm.

    L'AV-1 non fa altro che leggere i valori
    RGB e confrontarli con dati di riferimento
    per le varie tipologie di temperatura.

    Un mirino sullo schermo del PC ti dice
    quando le tue regolazioni centrano
    o si avvicinano al riferimento.

    Devo dire che con il mio precedente
    setup ad occhio avevo gia' raggiunto
    il 90% del lavoro, sono bastati pochi minuti
    per beccare il bersaglio nel centro esatto.

    La prova l'ho fatta su un pattern bianco
    generato dall'8500 stesso a 6500°K.

    Al test reale con materiale filmico
    mi sono accorto che c'era una piccola dominante
    verde. Ho fatto una veloce rettifica
    ad occhio portando il G2 del verde da 70 a 67.

    Credo comunque di essere solo all'inizio dell'opera.
    La cosa funziona ma mi rimane qualche perplessita'.
    Tra gli altri dettagli, il sensore non rileva sullo schermo
    esatto, ma a qualche cm, ossia fuori convergenza,
    ma puoddarsi che con una immagine bianca
    il fatto significhi poco.
    In ogni caso non tiene conto di eventuali
    dominanti di colore introdotte dallo schermo!


    Al momento, vorrei chiedere, soprattutto al Manuti:

    - Come hai fatto la pretaratura dell'AV-1?
    - Che valori di luminosita' e contrasto hai durante la prova?
    - Quale file di riferimento utilizzi?
    - Hai quello dedicato ai Marquee?
    - Ti capita di rifare, dopo, piccole correzioni ad occhio?
    - Che iter di taratura segui?
    - Altri consigli?



    Ciao e grazie,
    linomatz

  2. #2
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    Jan 2002
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    535
    Lino,

    la prova con il Marquee di Andrea l'abbiamo fatta insieme qui, a casa mia.

    Il lavoro di perfezionamento della coloriemtria purtroppo non si può fare così semplicemente.

    La seconda griglia va tarata con pattern a scala dei grigi e bassissimo contrasto (luminosità a 50%), purtroppo il colorimetro non è molto sensibile, e sui valori richiesti per la taratura di G2 purtroppo non fornisce risultati attendibili.
    ti consiglio di "chiudere" meccanicamente un bel pò rosso e blu verso il verde, allargare di molto il raster, ed effettuare la misurazione a distanza ravvicinata.

    Ponendo successivamente il contrasto a 60-70% potrai ritarare il GAIN dell'immagine, sempre per ottenere un equilibrio accettabile tra i tre colori.

    Se riscontri la colorimetria con un valore medio o elevato di contrasto, e poi tocchi la G2 per aggiustarlo, la scala dei grigi sballerà la sua colorimetria sia in basso che in alto...

    purtroppo è sempre la stessa solfa... prima il catodo (a livello nominale del nero, come tensione), poi la G2, ma solo a bassi livelli di contrasto, tipo 10%), poi il gain, a livelli molto alti.

    Altrimenti si sballa tutto il tracking della scala dei grigi!

    (purtroppo).

    ciao
    Romano.

  3. #3
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    Come ho premesso sono ai primi tentativi.

    Tuttavia ho controllato prima i Drive e poi i G2,
    ed ho fatto anche un paio di volte avanti ed indietro.

    Vorrei al momento rimanere sullo schermo,
    magari in seguito mi avvicinero' anche a tubi.

    La luminosita' e' al 50% mentre il contrasto e' al 45%.
    Il VA-1 comincia a misurare tranquillamente
    gia' da un contrasto pari al 15% ma francamente
    mi sembra un po' eccessivo visto che poi
    in condizioni normali mi piace averlo al 65%.
    La luminosita' poi la porto a 55%.

    Le verifiche le faccio sia su scala di grigi che sul bianco.
    Fino ad adesso devo dire che il risultato
    e' gia abbastanza soddisfacente anche se non manchero' di continuare.

    Ad ogni modo, anche se l'8500 e' molto piu' immediato da settare
    rispetto al 9500LC, credo sia fondamentale anche
    avere un file di configurazione specifico per i Marquee
    se non si vuole alla fine chiedere sempre
    la conferma ai propri occhi ... certo quella ci vuole sempre!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  4. #4
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    Jan 2002
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    Lino,
    i passi che ti consiglio di seguire sono i seguenti.
    Scegli la catena stabile che andrai ad utilizzare, ossia parti dal DVD che usi (sia HTPC o lettore standard, non importa) regolato (se ha regolazioni) sui valori di default, o meglio a centro scala.
    Fai fare al segnale il percorso che ti serve, ma più breve possibile, ossia evita duplicazioni di collegamenti (ma questo lo sai benissimo!).
    Non sono affatto d’accordo ad utilizzare il pattern interno del proiettore, per due motivi: il primo che è quello che ho appena detto, ossia perdi i TUOI componenti la catena di riproduzione: tu non stai MISURANDO un proiettore, stai CALIBRANDO il tuo sistema. Il che è completamente diverso!
    Secondo, i pattern interni sono generalmente a 100 IRE, ossia servono quanto un attacco di dissenteria…
    A questo punto hai due strade, che puoi anche percorrere entrambe: o metti il proiettore nella sua condizione di default, o lo tari con Video Essentials, con i parametri base esterni, ossia brightness e contrast (puoi usare il THX Optimizer per la taratura PAL: i valori saranno leggermente differenti).
    A questo punto accendi il VA-1 e metti sempre un DVD (non ti consiglio di usare nella fase di ottimizzazione del tuo sistema il Display Mate, perché dovresti usare il PC) con una scala di grigi.
    Vediamo cosa devi fare per il software.
    Puoi usare il display con R e B su G (ossia una scala relativa), oppure i valori assoluti, nei quali tutti dovranno andare al 100%.
    Usa “Non contact projector” e CRT light source. Ho trovato molto comodo il beep dopo ogni misura.
    Il calibration file per un CRT è lo standard, ed il target deve essere il prj_d65 (a meno che tu non voglia calibrare su differenti valori…).
    Ti consiglio di usare Auto record e 10 sec. di intervallo: questo permette di spostare fisicamente la sonda e lasciar stabilizzare la misura; io mi trovo bene con Auto Range off e con un’escursione del +/- 20% dei valori di RGB: fino a questa percentuale si possono trovare dei trade off accettabili. Il cavalletto lo lascerei perdere…
    A questo punto di trascrivo parte delle email che ho scambiato con Clifford Plavin, che è la persona che ha scritto il software per il VA-1. Lui suggerisce di usarlo così:

    You should simply adjust the contrast and brightness to a Pluge pattern first. Then use a 20 or 30 % window pattern for the R,G,B White Balance adjustment for the Black and an 80 or 100 ire window pattern for the White RGB adjustment. You should need to tweak these settings two or three times and be done.
    You may then perform your logging and draw your graphs if you like in the software.
    What you should do when you set-up the software as described earlier is as follows: if the Red and Blue bar graphs are both evenly balanced but are below 100% it is simpler to reduce the Green channel to pull both the Red and Blue up. Perform the opposite procedure if you are above 100%. This will give you the best results and will be far simpler than trying to adjust for three variables which is next to impossible to adjust in an easy fashion.
    CRT based displays require no cal files as the standard probe calibration is perfectly suited for these devices. The only time a file is required is for non-CRT based displays such as an DILA, LCD, Plasma or other technology. Your Marquee and NEC projectors will calibrate just fine with the standard file. I have calibrated several 9500's with excellent results.

    Ognuno di noi ha i propri metodi, ma sinceramente io preferisco usare non una finestra per la calibrazione, ma la classica scala dei grigi del Video Essentials. Manco sono d’accordo a calibrare al 20-30% per il nero ed all’80% per il bianco, perché per me il massimo della calibrazione deve essere intorno al 40-50% del bianco.
    Onestamente però ti devo dire di non aver affatto usato il Marquee con il VA-1, se si eccettua quella volta a casa di Romano alla quale lui di riferisce. Solo che sono abituato a fare le cose con i miei tempi, e Romano andava troppo veloce con un software che io non conosco ancora. Insisteva anche a fare la calibrazioni di G2 a valori molto bassi di contrasto, e ti dico sinceramente che non ho alcuna opinione in merito.
    Almeno sul CRT.
    Sul DLP, ossia sull’HT300, ho messo in una prima ottimizzazione le regolazioni di brighness e contrast, quindi sono passato a variare, sempre sulla scala di grigi, i valori per alte e basse luci. Questo mi ha consentito di fermarmi al 50% per i neri e ripartire dal 60% in su per i bianchi, potendo valutare l’effetto sul pattern complessivo. Non ho avuto affatto la necessità di abbassare brightness e contrast, ma ti sto parlando del DLP. Inoltre il file di calibrazione che ho usato non è nemmeno strettamente corretto, perché è quello standard, e difatti mi dava un valore errato sul rosso (una polarizzazione che ho dovuto considerare un errore sistematico e non randomico, fortunatamente).
    Quindi per le considerazioni sulla taratura del CRT devo aspettare che mi arrivi l’808 e vedere che succede.
    Ad ogni buon conto, cosa che già ho detto da qualche parte e di cui ho anche parlato con Romano, in caso di bassi valori di lettura (quando cioè la sonda tende ad essere poco accurata, anche se le letture che dà questa mi sembrano più affidabile rispetto al Sencore), basta avvicinarsi al pj pensando che l’andamento dell’energia luminosa va con il quadrato della distanza.
    La tua preoccupazione per la possibilità che il fuori convergenza alteri la misura, su un pattern grigio, è sinceramente smentita da tutte le misure che ho fatto finora sia con il Sencore che con il VA-1. Stai pure totalmente tranquillo. Se lo schermo che hai non è esattamente una ciofega, non ti deve alterare il bianco…
    I valori che si ottengono non sono “esportabili”: ieri sera, continuando la prova dell’HT300, ho visto che l’uscita progressiva component è totalmente starata rispetto a quella VGA: quindi? Ogni sistema ha i suoi, ed il colorimetro serve proprio a trovarli!
    In buona sostanza, per me va cercato l’equilibrio ottimale intorno al 40-50%; da lì in poi, andiamo per compromessi. Questo è il percorso che seguo io.
    Quanto all'aggiustamento ad occhio, lo faccio anch'io, ma solo sui valori esterni di brightness e contrast: mai su quelli di calibrazione!
    Tienimi informato su come procedono le cose, e farò lo stesso non appena mi arriverà il Barco.
    Ciao,
    Andrea

  5. #5
    Data registrazione
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    Andrea,

    ho appena letto e grazie per la tua risposta,
    adesso me la stampo e la metabolizzo con calma.

    Intanto, stanotte ho fatto in un altro modo
    che mi pare non andare malaccio.

    Io uso due PC, uno dove e' collegata la sonda
    l'altro e' appunto l'HTPC.
    Anche su quest'ultimo ho installato il SW del AV-1,
    e c'ho generato a tutto schermo, utilizzando
    la funzione custom del Measurement Panel,
    qualsiasi scala di grigi,
    fatta naturalmente di singole schermate
    alle percentuali desiderate.

    Questo mi consente di lasciare il cavalletto
    sempre nello stesso punto e di non incorrere
    in tilt diversi per ogni misurazione.

    A presto.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  6. #6
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    Lino,

    Non avevo ben capito il senso della "taratura".

    In ogni caso, se vuoi tarare il pj per la sua colorimetria, devi utilizzare il colorimetro anche a livelli bassi di contrasto, per ottenere il bilanciamento corretto tra livello del catodo, sub-brightness e G2. Fatto questo puoi passare alle alteluci (contrasto elevato).

    Andrea ha ragione, in caso di "calibrazione dell'impianto" il discorso è totalmente diverso.

    Comunque, io (personalmente, attenzione!) procederei più sulla calibrazione del proiettore in modo "stand-alone", di riferimento, per poi passare alla calibrazione dell'impianto, magari per mezzo dei controlli della Radeon o di uno switcher amplificato come quelli che ho io (NEC SI5320).

    In questo modo son sicuro che almeno il pj sia "neutro" e totalmente corretto, nella catena. Solo mia personalissima preferenza, magari derivato dal fatto che se "aggancio" un'altra sorgente voglio riscontrare le differenze.

    Se ti serve la routine completa di taratura del pj fatti sentire.


    ciao
    Romano

  7. #7
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    Lino, altra cosa.

    ho riletto il tuo msg e in particolare la frase:

    La luminosita' e' al 50% mentre il contrasto e' al 45%.
    Il VA-1 comincia a misurare tranquillamente
    gia' da un contrasto pari al 15% ma francamente
    mi sembra un po' eccessivo visto che poi
    in condizioni normali mi piace averlo al 65%.
    La luminosita' poi la porto a 55%.


    credo ci sia qualcosa da dire.

    il discorso è che NON interessa il livello del contrasto. In realtà, potresti effettuare la misura e la maggior parte delle correzioni (tracking della scala di contrasto) anche a contrasto elevato, tipo 65%.

    Il discorso è che IN OGNI CASO dovrai riferirti a due barre di grigio sostanzialmente diverse in luminosità... magari una al 10 o 20% e una al 100%!!! ecco dov'è il problema. In ogni caso, quando userai la sonda sulla zona al 10%, troverai difficoltà...

    se hai letto il mio ultimo articolo, il concetto, in buona sostanza è questo:

    1) bilanciamento tra catodo e seconda griglia (la prima griglia la "intendiamo" fissa e invariante, in prossimità di massa o pochi Volt più su, questo determina sia il nero che il comportamento ai flussi modesti di elettroni - fissa il lvello del nero "normale" sul valore rispettivo (dovrebbe essere 145V, se non erro, per quei tubi, poi il sub-brightness a 15-20 V più su, ma puoi anche tralasciare questo constrollo, per ora, visto che serve l'oscilloscopio per entrambe le misure e se la macchina è nuova sicuramente nessuno ci avrà messo mano) importante è che raggiungi il punto in cui il flusso minimo qui tre tubi permetta ad un certo livello di brightness di "accendere" i tre raster (tara la G2, per questo);

    2) massimo picco (negativo) raggiungibile dell'ampli video (o ampli di catodo), nell'intorno dei 30V. Attenzione! deve corrispondere al max livello in ingresso dalla sezione video del pj, vale a dire a valle dello stadio di input RGB. qui si deve tarare il "tosapicchi" (peak-clip);

    3) gain - invia "bianco" sui tre canali colore a livelli elevati, e controlla che il bianco sia... bianco! altrimenti tara il gain;

    4) torna a misurare le ombre e controlla che siano "grigi scuri". se non lo sono muovi molto LENTAMENTE la tensione di G2.

    via reiteratamente fino a controllare che TUTTA l'escursione dei grigi non abbia dominanti. Per l'ingresso di riferimento puoi utilizzare una ATI Radeon con l'HTPC, magari controlla prima che i livelli di bianco e grigio scuro siano corretti sui tre canali colore (con l'oscilloscopio), fatto questo puoi dire di aver ottenuto una corretta sorgente di "riferimento".

    that's it.


    ciao
    Romano

  8. #8
    Data registrazione
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    Lino,
    continuo a pensare che tu debba usare la TUA sorgente: quindi se usi l'HTPC 1, fai in modo che sia identico al 2, se vuoi realmente ottenere qualcosa che sia utile per il tuo sistema.

    Questo è il motivo per il quale non ti ho fatto cenno al pannello interno, che ha per me la stessa utilità dei pattern interni...

    A conferma, ti dico che ho fatto tempo fa misure di curve di gamma con 3 PC diversi: i risultati, con schede diverse, erano simili, ma non sovrapponibili. E ti ripeto l'"incidente" che mi è capitato con lo Skyworth: se trovi un livello fuori scala, non ottieni altro che... dover rifare il lavoro!

    Le tue preoccupazioni per il tilt (mi sembra una reminiscenza fotografica, no??? : c'era un obiettivo della Canon da 35 mm. che si chiamava proprio "Tilt & shift", che serviva per architettura!) ti ripeto, per esperienze plurime, sono eccessive.

    Se tieni il colorimetro fermo e lasci andare la misurazione, vedi che ci sono delle variazioni: è normale, non sono strumenti di riferimento assoluto, ed oscillano: devono integrare la misura, e lo fanno anche con i CRT. Pensa che avevo paura di dargli delle variazioni con le righe di scanning! Con questo criterio è addirittura meglio che sia fuori fuoco, pensa un pò tu...

    Comunque stai tranquillo, ti ripeto: proprio per avere sullo stesso pattern i diversi valori di grigio, sono convinto che il cavalletto sia scomodo: devi muovere piuttosto di frequente la sonda, quindi non hai eccessivi vantaggi.

    Insisto su questo aspetto, perché la calibrazione NON E' una operazione che va fatta SOLO su un livello di grigio, ma è proprio un processo di reiterazione su tutti i livelli, ed ognuno dewve scegliere quello che gli piace di più. Per questo motivo, dato che non esiste lo strumento perfetto e sempre lineare, è un compromesso tra varie cose: sei tu che devi scegliere dove vuoi che vada perfettamente!

    Fammi sapere, ciao
    Andrea

  9. #9
    Data registrazione
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    Andrea,

    ho capito perfettamente quello che mi vuoi dire,
    e l'ho capito bene perche' le ho provate tutte.

    Dopo una domenica di sole passata da solo ed al buio,
    per fortuna i miei se ne sono andati dai suoceri,
    penso veramente di aver raggiunto lo scopo.

    Per farla breve, la calibrazione conclusiva e' stata
    sulla mia catena di riferimento,
    ossia DVDp Pioneer, Radeon 32 DDR,
    Cineplayer 4 updated, Electrohome 8500AC.

    Come software ho utilizzato il VE, quello di AF,
    ed anche i miei .vob PAL con 16 toni di grigio.
    Sono sempre dentro il cerchio grande,
    per le barre centrali sono prossimo al centro assoluto!

    La ciliegina sulla torta e' che alla fine,
    con piu' film diversi, quindi ad occhio,
    porto il G2 del verde da 70 a 69,
    ossia un punto percentuale ... il tocco del mastro.

    Un solo aggettivo: meraviglioso!

    Ho visto tutta una serie di dettagli cromatici
    che mi erano sempre sfuggiti.

    Stamattina ero entrato in crisi perche'
    il proiettore non mi agganciava piu' il sync H,
    per fortuna mentre parlavo al telefono con
    Romano e cercavamo di capirne il perche'
    e' misteriosamente ripartito da solo.

    Forse anche il proiettore voleva lo portassi
    a fare un giro al lago!

    La settimana prossima saro' fuori casa,
    ma appena torno estendero' l'esperienza al Plasma.


    Grazie infinite.
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002


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