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Discussione: prime impressioni su Primare
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03-11-2007, 15:41 #1
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prime impressioni su Primare
Alla fine, ridotta la scelta fra pochi modelli, Sabato ho comprato l’amplificatore.
Sono andato deciso a ritirare il Primare I30, solo che al dunque non era un I30 ma un A30.1
Differenze? Apparentemente nessuna...neanche spulciando le schede… sembrano identici, salvo la scritta della casa che nell’I30 e stampata sul frontale.
Il rivenditore mi assicura che sono la stessa identica cosa ma si rende comunque disponibile a farmi arrivare la nuova macchina.
“Non ho nessuna intenzione di tornare a casa per l’ennesima volta senza ampli!” È la mia risposta definitiva….
Guardando meglio la macchina appare anche un segnetto sul coperchio che non va via pulendo…
Alla fine ci accordiamo per un extra sconto e decido di acquistarlo.
Ma siamo anche d’accordo che Sabato prossimo mi darà un Denon PMA2000AE in prestito per un paio di giorni per confrontarlo a casa mia.
Il Denon (ma anche il Primare) me lo ha consigliato anche il forumer Mixer e credo di potermi fidare!!!!
Solo allora potrò decidere quale dei due tenere oppure, pagando la differenza, anche ritirare un I30
Posso ritenermi soddisfatto.....spero solo che non ci siano di fatto differenze fra I30 e A30.1
Dopo alcune ore di accensione le mie prime impressioni sulla macchina:
la prima cosa che mi colpisce è la enorme differenza di aria attorno agli strumenti che ora sono ben distinti e separati; di fatto sono “fisicamente” molto avvertibili.
Con le alte frequenze siamo su un altro pianeta rispetto a prima, più equilibrio, maggior finezza e stabilità,
Sax, tromba e pianoforte hanno ora un timbro decisamente più “vero”
Le soffiate di Rollins in Saxophone Colossus (Prestige) si stagliano nell’aria senza sibilare ma con una corposità davvero impressionante, mentre della batteria di Roach distinguo senza fatica ogni pezzo…molto bello!
La tromba di Rava ed il trombone di Petrella in “the words and the days” (ECM) hanno assunto una delicatezza e fluidità che prima non c’era.
I bassi sono puliti e controllatissimi.
A volume sostenuto tutto rimane a posto e non avverto l’appiattimento e la confusione che avevo prima e di cui parlavo nel primo post.
Con la musica classica e sinfonica i miglioramenti sono eccezionali, ben più avvertibili che con altri generi.
No ho mai goduto della 5a di Beethoven (edizione Decca del 1982 – dir. Ashkenazy) come oggi…da brivido!
Per quanto riguarda il soundstage, la profondità è solo buona mentre mi sarei aspettato qualcosa in più soprattutto sulla larghezza, ma devo fare ancora alcune prove e forse non è detto che così sia anche più corretta….devo valutare….
Magari con il rodaggio necessario la situazione può anche migliorare.
In generale ed in parole semplici e non da tecnico posso solo dire che l’ampli restituisce a mio parere un suono che definirei di classe, vigoroso quando serve, veloce e dettagliato, e per niente stancante.
Non saprei se definirlo “musicale” , “freddo” o altri termini simili che spesso leggo nelle recensioni, non ho esperienza, e tanto meno una vasta casistica di macchine ascoltate.
Adesso me lo godo una settimana..poi lo metto in confronto diretto con il Denon…
Ciao
P.s. L’ampli sostituisce un Advance Map 103
Il resto del sistema è: lettore Arcam Diva cd73 e diffusori Mission 783 - 3 vie da pavimento 90db - 6 Ohm -
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03-11-2007, 17:26 #2mixersrl Guest
rispetto a quello che avevi il miglioramento era inevitabile anche col piccolino I 21
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17-11-2007, 18:04 #3
Veramente un ottimo ampli, spero tu abbia una sorgente con uscita bilanciata altrimenti non lo sfrutti al 100% (si tratta di un amplificatore bilanciato). Buoni ascolti!