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Risultati da 1 a 15 di 17
Discussione: amplificatori HT con calibrazione acustica
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15-02-2006, 12:58 #1
Member
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amplificatori HT con calibrazione acustica
ciao a tutti, mi sta sorgendo un dubbio amletico: gli attuali ampli HT top di gamma Pioneer Yamaha Denon riescono veramente a risolvere problemi di acustica anche in ambienti irregolari?(domanda generale)
(domanda specifica) con uno di questi ampli posso secondo voi migliorare
la resa sonora creata con un pre Lexicon DC2 V.4 con finale Parasound 140w. THX a sette canali con software Logic 7 ?
sono curioso di conoscere esperienze in merito prima di cambiare apparecchi.
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15-02-2006, 13:06 #2
Kyu ti rispondo alla prima domanda. L'autocalibrazione (io posso dirti per Yamaha) funziona egregiamente se non bene, ma alla fine una regolazione di "fino" devisempre dargliela tu, in concomitanza col tuo udito / gusti. Ciao.
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15-02-2006, 15:09 #3
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Secondo me questa roba della auto calibrazione acustica è solo fumo negli occhi che ti fa aumentare il prezzo dell'ampli.
Ma vuoi che il microfonino in dotazione, il cui costo industriale sarà di pochi centesimi di euro al chilo, riesca a sentire meglio dell'orecchio umano?
Meglio spendere l'equivalente del costo di questi aggeggi in un ampli di qualità superiore, la regolazione lasciale al tuo orecchio. ... "senti" a me...
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15-02-2006, 15:12 #4
Originariamente scritto da Lokutus.a
Ora sto pensando a strumenti più evoluti... e comunque già ad oggi ho stravolto il setup di base, ad orecchio..
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15-02-2006, 15:14 #5
Originariamente scritto da Lokutus.a
--> Mad4Hi-Fi <--i
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15-02-2006, 15:41 #6
Forse la verità sta nel mezzo delle precedenti osservazioni.
La correzione acustica di un ambiente va fatta in base a ben precisi risultati che, una volta ottenuti, possono essere eventualmente ritoccati, ma molto poco.
Altrimenti si corre il rischio di fare una regolazione che soddisfa il nostro orecchio, ma che ha poco a che spartire con una riprouzione esatta del messaggio musicale.
Certe risonanze possono essere piacevoli e colorare il suono in modo tale da renderlo più accattivante, ma ciò non toglie che siano risonanze che non hanno nulla a che fare con il suono originale e vanno tolte, anche se al nostro orecchio piacciono.
Quanto alla validità dei sistemi automatici inseriti negli attuali ampli credo possano dare una base minima, non di più; credo che un minimo di correzioni passive, in questo caso, possano aiutare.
Per il costo delle capsule impiegate: ricordo che alcune di esse hanno ottima linearità e risposte confrontabili, specialmente se viene effettuata una piccola selezione e impiegate quelle che rientrano in certi parametri.
Quello che incide sul costo di un microfono di misura, oltre all'affidabilità, è la calibrazione individuale, ma poichè per i nostri scopi non interessa sapere esattemente la misura del livello sonoro, si possono tranquillamente utilizzare; lo scarto nella risposta di frequenza non supera il paio di dB, ampiamenti sufficienti per lo scopo cui sono impiegate.
Personalmente, invece di pagare di più un ampli perchè possiede tale caratteristica, preferisco impiegare tale somma in un semplice sistema di correzione attiva a parte, tipo i soliti Behringer e un buon software apposito; dovrò impiegare un po' di tempo, ma lo dovrei fare ugualmente anche con gli ampli di cui si parla, ed avrei qualcosa di più versatile.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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15-02-2006, 15:45 #7
Scusate, ma di cosa state parlando con precisione ?
L'autocalibrazione, in genere, riguarda :
1) i livelli
2) l'equalizzazione
3) i ritardi
Sui primi due punti, gli aggiustamenti ad orecchio sono sicuramente da operare dopo l'auto-calibrazione, secondo gusti ed esigenze personali, ma sul punto 3, davvero vi mettete a smanettare ???
IMHO, il vero valore aggiunto dell'auto-calibrazione dei nostri sinto-ampli sia proprio il calcolo preciso dei ritardi in base alle distanze "virtuali", basato su un semplice ma efficace sistema di feedback, che calcola facilmente i risultati, senza il quale sarebbe necessari complessi calcoli geometrici/ matematici, da far fare ad un apposito programma software dopo aver "modellato" la vostra stanza, muri e mobili inclusi.
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15-02-2006, 15:58 #8
Originariamente scritto da nordata
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15-02-2006, 16:01 #9
Originariamente scritto da Danny65
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15-02-2006, 16:08 #10
Principalmente parlavo dell'equalizzazione.
Per quanto riguarda il livello, fatta una regolazione di base, so bene che ognuno poi si regolerà i livelli, particolarmente dei surround, a poprio gusto.
Per l'equalizzazione credo che, salvo casi particolari, di persone con orecchio particolarmente allenato ed esperto, se la si fa in base ai propri gusti, si corre il rischio di utilizzare il sistema solo come un sofisticato controllo di tono multibanda.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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15-02-2006, 17:13 #11
Originariamente scritto da Lokutus.a
Asus P4P800-Intel P4@3.51Ghz(fsb 234)Thermaltake Big Typhoon-X800 XT PE@577/617 Zalman VF700-Cu-Audigy 2 Zs-Enermax EG465AX-VE(G)-2 GB DDR AData Vitesta PC4800 2.5-3-3-5-Monitor LG lcd L1710B-Philips ED16DVDRK-system:Raid 0(200GB+200GB)Storage(200gb+300gb)-Windows XP Pro-Canon IP8500
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15-02-2006, 18:06 #12
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calibrazione acustica
discussione molto interessante analizzando i pareri sembre che i livelli
siano l'unico punto che può essere aggiustato ad orecchio essendo molto
soggettivo, specialmente su "effetti posteriori" infondo già qualche anno
fa con i primi ampli HT si consigliava l'acquisto di un radio microfono per
regolare le emissioni dei singoli canali.
per quanto riguarda l'equalizzazione il discorso si fa molto più difficile
vorrei fare qualche prova, forse acquisterò un ampli HT di seconda fascia
e lo userò come pre collegandolo poi al mio finale, funzionerà la calibrazione ? nessuno ha fatto prove del genere?
kyu
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15-02-2006, 18:08 #13
Originariamente scritto da KYU
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16-02-2006, 12:49 #14
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differenze tra autocalibrazioni acustiche
ciao a tutti , vorrei se possibile delle opinioni sulla differenza che ci può essere fra i sistemi di calibrazione delle macchine HT top e quelli degli amplificatori di fascia medio alta, e capire se ci siano forti differenze di resa acustica specialmente come precisione.
kyu
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16-02-2006, 13:10 #15
Originariamente scritto da Danny65
4)distanze dei vari diffusori dal punto di ascolto.
E non virtuale ma anche realistica.