ARCAM AVR10/20/30 & AV40 - Gamma di Ricevitori e Pre AV HDA con Dirac Live

Tacco

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Non so quanti nel Forum possiedano un AVR o un Pre Arcam della linea HDA, ma non avendo trovato alcun thread specifico lo apro io, in modo che si possano condividere esperienze d'uso o informazioni utili a chi vorrebbe eventualmente acquistarne uno. Il primo anno di vita è stato assai travagliato, con molteplici problemi di stabilità e funzionalità dovuti a firmware acerbi e buggati, che hanno coinvolto anche la perfetta integrazione di Dirac Live per l'equalizzazione ambientale.
Da qualche mese, però, questi problemi sono notevolmente diminuiti, fino quasi a scomparire, e da un paio di firmware la linea HDA sembra essere finalmente in grado di esprimere in pieno il suo potenziale, che promette di essere notevole anche lato audio 2 canali.
Dopo anni passati con AVR o pre di casa Marantz (con Audyssey XT32), era da tempo che volevo testare di persona le capacità di Dirac, quindi ho lungamente valutato le opzioni sul tavolo, attendendo la piena maturazione dei prodotti Arcam (l'unica mia alternativa era il NAD T778, che però al momento appare ancora decisamente instabile lato firmware e poco affidabile lato hardware) prima di acquistare un AVR20, che ho installato proprio oggi.
Gli Arcam HDA non solo consentono l'utilizzo di Dirac in versione full fin dall'inizio, ma aprono anche alla recente opzione (a pagamento) di gestione dei bassi avanzata, che promette grandi vantaggi soprattutto ai possessori di subwoofer multipli (ma non solo, tanto che è possibile l'acquisto dell'estensione anche per un singolo sub), che però al momento presenta ancora qualche bug di funzionamento almeno per le configurazioni più avanzate.
Personalmente ho intenzione di utilizzare il mio AVR20 per qualche tempo senza l'EQ di Dirac, per abituarmi con calma al suono ARCAM e poter poi valutare meglio ogni cambiamento apportato da Dirac, cercando come sempre anche il conforto dei grafici di REW (prima e dopo l'EQ). Per il momento mi dedicherò ad abituarmi alla struttura dei menu, decisamente differente rispetto ai prodotti più consumer cui sono abituato, cercando le migliori impostazioni per il perfetto funzionamento di ogni sorgente in ogni condizione, e in questo credo che l'interfaccia web disponibile sia la migliore strada da percorrere. Ho comunque già verificato il funzionamento base anche della App di controllo Arcam così come di MusicLife per lo streaming musicale.
Devo dire che sono abbastanza eccitato all'idea di sperimentare le capacità sonore di questo Arcam, che è il mio primo AVR di un certo spessore dal punto di vista audio, e spero di non essere (o di non restare per molto) l'unico forumer possessore di un HDA, visto che il confronto è sempre molto utile.
Ettore
 
Ti posso dire che l’ho sentito da Videosell nella loro saletta audio-video e mi è piaciuto molto. Parlo di spazialità e dettaglio senza far rimpiangere dinamica e ritmo. Insomma a vederlo non sembrava un granché ma ascoltandolo ho cambiato parere. La calibrazione con Dirac non ti deve togliere niente solo aggiustare eventuali deficit di linearità dovuti all’ambiente.
 
Be', io ho proprio l'esemplare che hai ascoltato tu nella loro saletta! ;)
Concordo che al primo sguardo non gli daresti un centesimo (esteticamente è abbastanza sgraziato, oltre che un po' fuori moda, fra quel grigio tipicamente Arcam anni '90 al posto del nero ormai universalmente accettato come standard, per non parlare della manopola del volume grigio chiaro, per di più posta a sinistra, quindi più adatta ai mancini che ai destrorsi...). Ammetto però anch'io che i primi ascolti durante il weekend mi hanno decisamente entusiasmato...
Prima di parlare dei pregi, però, devo/voglio mettere a fuoco i difetti in cui mi sono imbattuto, tutti funzionali, soprattutto lato gestione HDMI del segnale audio/video, sia con AVR acceso che in standby, quindi in modalità passthrough.
Sto un po' litigando per trovare la quadra Sorgenti>AVR>Display, ma voglio capire alla perfezione se si tratta di problemi veri e propri, piuttosto che semplicemente della necessità di trovare il mix corretto di impostazioni e gestione di ordine/tempo di accensione dei vari componenti. Nonostante infatti gli standard universali, negli anni ho capito che in questo ambito è davvero fondamentale sperimentare nella propria catena, perché ogni elettronica si interfaccia in maniera differente con le altre, così come con i cavi. Insomma, non appena finite le sessioni di prove approfondite sarò in grado di capire se l'innamoramento lato audio avrà un seguito oppure no, perché non ho una saletta dedicata, e al tv devono accedere anche moglie e figli, per usare il decoder sat piuttosto che la PS4, e devono essere in grado di usare tutto anche loro senza dover ogni volta fare riti scaramantici e accendi/spegni estenuanti...
Ettore
 
Mah, onestamente vorrei tenere l'impianto il più semplice possibile, anche perché lo spazio è quello che è, fra sorgenti, ampli, trasmettitori wireless, pre-phono etc. etc., tanto più che trattandosi di funzioni davvero base, lato gestione dei segnali AV tramite HDMI, l'obiettivo è che funzionino correttamente. A maggior ragione in elettroniche di questo costo, che non è comunque indifferente. In poche parole, mi succede che ad AVR spento il segnale video in passthrough dopo un po' di stacchi, lasciando passare l'audio ma non più il video. Questo ovviamente impedisce di utilizzare le sorgenti (in particolare SKY e PS4 da parte di moglie e figli) senza dover accendere l'impianto, cosa che colpisce anche me, a tarda ora, quando guardo un film o una serie tv usando appunto l'AVR in passthrough per il video verso il plasma, e per l'audio verso le mie cuffie Sony collegate all'uscita HDMI 2 dell'AVR stesso.
Detto ciò, al momento mi pare di aver capito che non si tratti di un bug/problema noto o comune, alcuni utenti inglesi nel forum relativo mi hanno detto di utilizzare la funzione di passthrough HDMI senza problemi, quindi grazie alla disponibilità del rivenditore/importatore italiano la cosa è stata segnalata ad Arcam stessa, e ora attenderò notizie. Magari si tratta appunto di un problema della mia unità.
Stasera proverò con un reset completo e un nuovo aggiornamento fw, nel caso il precedente non fosse riuscito alla perfezione, dopodiché le avrò provate tutte.

Parlando di come suona l'AVR20, molto sinteticamente, pur avendo impostato solo distanze e crossover, senza Dirac, sono onestamente entusiasta. Per questo farò di tutto per risolvere il problemino del passthrough, non ho alcuna intenzione di rinunciare all'Arcam. Nel weekend ho guardato un film in BD con i figli, nemmeno fra quelli più spettacolari (I Doni della Morte Parte 2...), e la spazialità degli effetti e la chiarezza dei dialoghi è stata esemplare. Ma più che in multicanale - ho ascoltato anche un paio dei miei SACD di riferimento, dagli Eagles ai Pink Floyd, passando per i Dire Straits - sono davvero rimasto sbalordito dalla resa in due canali. Usando le uscite RCA del mio lettore Pioneer, durante gli ascolti della traccia 5.1 dei SACD che indicavo sopra, molto sinceramente ho capito la differenza fra un normale AVR, anche di buona qualità, come quelli da cui provenivo, e un AVR che strizza l'occhio anche e soprattutto alla resa musicale. I primi due minuti di Time, per dire, sono stati impressionanti. I rintocchi degli orologi, poi le percussioni, infine la voce... il palcoscenico stereo era incredibile, i suoni sembravano provenire da molto più lontano dei semplici 2.20/2.30m che separano i miei due diffusori anteriori. Ho persino chiamato mia moglie sul divano per chiederle cosa ne pensasse del nuovo amplificatore, e lei è andata ben oltre il consueto Abbassa il volume! che costituisce il suo massimo commento audio... :D
Ettore
 
Sembra sia un problema legato al funzionamento dell’unità in stand by. Prova a settare lo stand by in manuale perché in modalità auto si scollega dopo circa venti minuti.
 
Purtroppo ho già provato ogni impostazione CEC/HDMI possibile, con ogni combinazione lato sorgente e display, e ovviamente quella a cui ti riferisci è su Manual fin dalla prima installazione (così come quella legata al bypass HDMI/IP che è attivata).
Il problema sembra essere proprio quello, in effetti - anche se lo stacco avviene il più delle volte ben prima di 20 minuti - come se un qualche problema bypassasse le impostazioni scelte dall'utente, mettendo in standby il segnale video. La cosa strana è che come detto l'audio invece resta presente, da entrambe le uscite HDMI dell'Arcam.
Ettore
 
Ammetto che è fastidioso come inconveniente, ma penso che se hai già coinvolto ARCAM troveranno la soluzione. Sono curioso di sentire i tuoi commenti appena avrai fatto la calibrazione con DIRAC.
 
Ammetto che è fastidioso come inconveniente, ma penso che se hai già coinvolto ARCAM troveranno la soluzione. Sono curioso di sentire i tuoi commenti appena avrai fatto la calibrazione con DIRAC.
Non vedo l'ora anch'io di provarlo, ma immagino che per risolvere il problema sarà necessario mandare l'AVR in assistenza, quindi dovrò attendere un po'. A meno che non si tratti di un bug fw, in quel caso dovrò solo attendere una nuova release, tenendo le dita incrociate. Anche se da quel che sto capendo nessuno, fra Italia, UK e USA sembra avere sperimentato questo problema con il passthrough. Diversi problemi simili nell'aggancio del segnale video HDMI nei mesi passati, tutti molto simili al mio, ma senza riferimenti al problema specifico del bypass HDMI. Ora infatti voglio anche indagare di più sull'aggancio immediato del segnale video alla semplice prima accensione dell'AVR dopo lo standby, perché in questi giorni mi sono concentrato sul problema del passthrough, ma potrebbe anche essere che la cosa avvenga a prescindere da quello. Ho cioè il sospetto che sia il semplice standby dell'AVR a causare, dopo un po', il blocco del segnale video, che a quel punto per essere riattivato necessita di un ciclo di accensione/spegnimento dell'AVR.
Ad ogni modo, non appena potrò fare tutte le mie prove con Dirac, sia d'ascolto che con REW, non mancherò di postare tutto qui... ;)
Ettore
 
Mettendo da parte il problema di gestione HDMI, in attesa di risolverlo suppongo tramite l'assistenza Arcam (per fare il punto della situazione anche su questo aspetto: al momento, passthrough escluso, che continua a non funzionare, all'accensione dell'AVR dopo lo standby solitamente servono circa 2-3 minuti di attesa per far sì che, miracolosamente, il video compaia sul display. In pratica accendo l'impianto con un po' di anticipo, mentre faccio altro in giro per casa, e quando arriva il segnale video mi siedo sul divano. Non mi è mai capitata una cosa simile, è come se la scheda HDMI debba scaldarsi prima di lasciar passare il video... :D), mi sembra doveroso confermare le mie prime ottime impressioni avute una settimana fa.
Nel frattempo ho sistemato i livelli dei canali - con REW - e provato oltre all'audio stereo analogico e a quello multicanale digitale anche diversi Blu ray, sia musicali che film. In primis, devo segnalare una cosa non secondaria anche dal lato video: luminosità e pulizia del segnale sono aumentati rispetto al mio precedente pre/AVR. Premetto che nemmeno con i Marantz precedenti ho mai usato la sezione video interna, che restava sempre spenta, anche per avere il semplice OSD sovrapposto all'immagine in arrivo dalle sorgenti. Questo comportava il non avere a video nemmeno la barra del volume, quando si agiva per modificarlo, e quando accedevo al menu dell'AVR/Pre il segnale video sorgente ovviamente spariva, perché appunto l'OSD del Marantz non poteva sovrapporsi a quello. Così facendo, cercavo la massima pulizia video. Ora, l'Arcam non ha alcuna funzione di upscaling, in pratica il video è soltanto lasciato passare, esattamente come ho sempre fatto in precedenza, ma in questo caso senza alternative. Anche nell'Arcam, quindi, ho disabilitato l'unica funzione video presente, che è quella relativa all'OSD, alla ricerca della massima pulizia del segnale video. L'OSD, fra l'altro, si sarebbe comunque limitato alla barra del volume, all'input attivo e alla modalità di ascolto selezionata, dato che il Menu dell'AVR non può essere visualizzato sul proprio televisore/proiettore, ma solo sul display frontale dell'AVR stesso. Non so se la sezione video dell'ARCAM sia effettivamente separata in maniera completa da quella audio, con circuiti e sezione di alimentazioni del tutto specifiche. Presumo di sì, ma se anche così non fosse, quello che posso dire è che l'implementazione della parte video è decisamente migliore, anche se so bene che questa parola può dire tutto e niente. L'unico dato oggettivo è come detto la luminosità, che è aumentata, e mi ha costretto a modificare tramite il classico disco di regolazione l'impostazione del plasma di qualche tacca per ristabilire il corretto livello del nero. Il risultato comunque complessivo è un quadro più contrastato, e anche un po' più nitido, nel senso di nitidezza vera e propria. Quasi come se avessi aumentato il classico comando di sharpness nel lettore BD o nel decoder SKY (che ovviamente non ha tale controllo).
Tornando però al lato audio, ben più importante, so bene che potrei essere preso per matto, dato che non avendo ancora impostato un filtro Dirac non ho ancora ascoltato praticamente niente (per usare le parole di Stefano di Videosell :p). La certezza è che non ho mai posseduto un pre stereo di un certo livello, né un pre multicanale davvero di pregio, e questo forse è un mio limite. Però davvero io non ho mai ascoltato nulla di simile prima d'ora. In HT gli effetti sono incredibilmente nitidi, il parlato sempre perfetto, e il senso di circondamento è davvero notevole. Oggi ho ascoltato diversi brani di un BD Live di Madonna, in DTS HD MA, e c'era da restare a bocca aperta. Dinamica, bassi, spazialità... e venendo comunque da un sistema con pre+finale da 200W per canale ero convinto che con certe colonne sonore multicanale avrei probabilmente perso qualcosa nell'impatto e nella dinamica, almeno ad alti volumi. Invece l'AVR20 non solo non mi fa rimpiangere il finale dedicato, ma non è arretrato di un millimetro neanche quando ho davvero esagerato con la manopola del volume. Davvero notevole. E il suono era cristallino, senza una sbavatura.
In stereo, come dicevo già settimana scorsa, è dieci passi avanti rispetto al Marantz AV7704: non c'è proprio paragone. A parte il giradischi, ormai ascoltavo davvero raramente in stereo anche i CD, proprio perché con il Marantz mi mancava proprio qualcosa. Non so, era come se ci fosse un leggero velo sul suono, il palcoscenico non era particolarmente ampio o definito. Se ci aggiungo il silenzio di tomba che ascolto ora dalle mie Canton nelle pause anche istantanee fra una nota e l'altra, il quadro è completo.
E la prova migliore della mia sincera soddisfazione è che riesco a digerire senza troppo peso il noto problema HDMI, nel senso che attendo serenamente di sapere come risolverlo, godendomi al meglio il mio Arcam.
Ogni minuto libero è buono, anche solo per un paio di brani in streaming (ho provato sia AmazonMusic, che Spotify, che lo streaming diretto dal mio iPhone, sempre tramite AirPlay. E anche il sinto DAB interno si comporta egregiamente...).
Ora il problema maggiore è che sulla base del mio attuale entusiasmo, dubito che Dirac possa davvero fare la differenza che invece so che dovrebbe fare, e ho il sospetto che da quel lato potrei rimanere deluso. Perché come potrebbe il mio AVR20 piacermi davvero così tanto più di quanto già non mi piaccia ora?
Presumo quindi che gran parte della mia attuale soddisfazione sia soltanto dovuta ad autosuggestione e autocompiacimento da nuovo acquisto. Sì, questa dev'essere la verità... :D
Ettore
 
Veloce aggiornamento: ho installato un paio di giorni fa il nuovo AVR20, in sostituzione di quello precedente con il problema HDMI, e ora tutto funziona alla perfezione. Il segnale video viene agganciato subito, quando l'AVR esce dallo standby, e anche il passthrough funziona correttamente, anche dopo un'intera notte di standby.
Ne approfitto quindi per ringraziare la serietà e disponibilità di Videosell (nella persona di Stefano, fra l'altro forumer attivo e sempre disponibile a consigli e suggerimenti), che nel giro di pochissimi giorni ha comunicato il problema all'Importatore e da lì ad Arcam stessa, e alla fine ha richiesto per me la sostituzione della macchina difettosa, pratica chiusasi davvero in un amen.
Ora sono pronto, finalmente, a cimentarmi con Dirac, non appena avrò un paio d'ore di tempo da solo in casa. Certo, con le scuole di nuovo chiuse, qui a Milano, e tutti e 3 i figli a casa, ho il sospetto che non sarà così facile trovarle velocemente... :rolleyes:
Ettore
 
Ciao Ettore, felice di sentirti finalmente pronto alla nuova avventura con Arcam e Dirac. Mi ha fatto piacere riuscire ad aiutarti per risolvere rapidamente il tuo problema, ma è stato possibile anche grazie alla serietà di produttore e distributore,che purtroppo non sempre supportano adeguatamente il rivenditore che è la figura a diretto contatto con l'utente finale. Spero di leggere presto un tuo parere più globale sul risultato ottenuto.
 
Uscito l'aggiornamento fw 1.46, ma attenderò un po' prima di installarlo, tenendo d'occhio il forum UK molto popolato e vivo, per capire eventuali problemi. Ora il mio AVR20 funziona alla perfezione, la gestione HDMI è anche migliore rispetto al mio precedente Marantz (con il quale ogni tanto, se non si rispettava rigorosamente l'ordine di accensione di ogni elemento dell'impianto, si sganciava il controllo audio tramite CEC/ARC o si aveva schermo nero, soprattutto con il decoder SKY, notoriamente problematico. L'unico piccola pecca dell'Arcam è che ha un avvio del sistema un po' più lento degli AVR che ho avuto in passato, circa 4-5 secondi in totale, ma è una cosa a cui ci si abitua subito...), quindi prima di toccare qualcosa voglio essere certo che ne valga la pena, senza correre alcun rischio...
Finalmente questo fine settimana dovrei poter anche provare per la prima volta Dirac, e non vedo l'ora di postare qui ogni commento e impressione (e in seguito anche qualche grafico).
Ettore
 
Sì, ho effettuato un paio di set di misurazioni, facendo un po' di esperienza sia per quanto riguarda il posizionamento del microfono che per le curve target da utilizzare nel mio sistema. Idem per quanto riguarda le migliori impostazioni di crossover...
Visto che mi piace suffragare ogni mia impressione d'ascolto con qualche dato oggettivo (leggi grafici REW), paragonando i risultati ottenuti anche con la situazione precedente (che vedeva un pre con Audyssey XT32), ho evitato di postare qualunque cosa fino ad ora dato che sono ancora in fase di test, avendo per di più installato proprio ieri il nuovo sub di dimensioni maggiori. Spero di riuscire a fare appena possibile un set di misurazioni definitive con il nuovo sub, applicando poi ogni esperienza fatta in queste settimane per l'elaborazione del filtro migliore possibile da parte di Dirac, fotografando finalmente con REW la situazione. Con le scuole chiuse e i bambini a casa, è praticamente impossibile impossessarsi del salotto per almeno un paio di ore, per di più avendo la casa silenziosa.
Dopo tutta questa premessa, e in attesa dei dati reali, posso semplicemente dire che sono davvero molto molto soddisfatto. Se già la qualità d'ascolto dell'Arcam liscio era decisamente superiore a quella garantita dal mio Marantz precedente, come ho avuto modo di scrivere qui sopra, Dirac aggiunge davvero una ripulita a 360°. La cosa che ho notato subito è il palcoscenico molto ampio e dettagliato, tanto che davvero da anni non ascoltavo musica in due canali così spesso come nell'ultimo mese. Nelle poche tracce multicanale che ho avuto modo di ascoltare fino a ora, il miglioramento maggiore l'ho invece notato nei dialoghi, sempre assolutamente nitidi, e nelle basse frequenze. Letteralmente dirompenti - rivedere Il Cavaliere Oscuro è stata una vera e propria esperienza - anche se penso che la cosa sia dovuta più che altro alla perfetta pulizia e separazione del segnale di ogni canale, che porta a un maggior risalto del sub stesso.
Ovviamente, poi, la libertà di azione che Dirac consente nella messa a punto della curva target è qualcosa di strepitoso, che per uno che arrivava da un sistema pressoché chiuso come Audyssey - che ha come massima libertà attuale le opzioni disponibili tramite la sua Editor App - è un vero e proprio mondo sconosciuto.
Ci risentiamo prima possibile con ogni dettaglio oggettivo...
Ettore
 
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Mi iscrivo alla discussione, Cmq grande Ettore sempre estremamente preciso e meticoloso!
 
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Eccomi qui con qualche aggiornamento sul mio AVR20, dopo aver avuto modo di fare anche qualche rilevazione con REW dopo i vari affinamenti dell'equalizzazione con Dirac.
In sostanza, dopo l'ottimo primo approccio con l'Arcam liscio, cioé impostando solo distanza e livelli dei diffusori, ho cominciato a lavorare con l'EQ di Dirac, che era poi il motivo principale del mio acquisto dell'AVR20, per valutare le eventuali differenze rispetto a Audyssey XT32, che è l'unico sistema di EQ che ho conosciuto fino ad ora, avendo avuto solo AVR (e alla fine un pre) di casa Marantz.
Con Audyssey ho sempre utilizzato la curva Reference, giudicando la Flat - nel mio ambiente e con i miei diffusori - troppo chiara e brillante, e in definitiva affaticante. Anche con la musica, per la quale Audyssey invece tende a consigliarla. Negli ultimi anni, ho anche usato molto la Audyssey App, per cercare quel minimo margine di personalizzazione nell'intervento dell'EQ che il sistema concedeva, ottenendo qualche discreto risultato, a fronte di ore e ore di lavoro per verificare con REW la reale corrispondenza di quanto facevo sulla curve dei diffusori nei grafici della App (due mondi del tutto separati). Di certo, al di là del divertimento personale, a posteriori direi che quella specifica funzione della Audyssey App che consente di agire direttamente sulla curva di risposta in frequenza dei diffusori è la meno efficace di tutta la App stessa, tranne forse che per il sub.
Sulla base di questo presupposto, è più facile capire quale fosse il mio obiettivo nel cercare di trovare nei grafici REW che posterò in coda a questi post un qualche riscontro alle mie impressioni di ascolto, per avere almeno un singolo supporto oggettivo al mio giudizio d'ascolto, inevitabilmente soggettivo e quindi potenzialmente non solo inutile, ma anche poco attendibile.
Perché l'unica conclusione che posso sottoscrivere qui, ora, è che il suono del mio impianto, adesso, è decisamente superiore in termini qualitativi rispetto a prima. Non di poco, fra l'altro: sia con la musica, e sottolineo qualunque tipo di musica e da qualunque sorgente (compresa quella liquida dal mio cellulare tramite AirPlay, quindi di certo niente di particolarmente alto in termini di qualità), che in HT, l'impatto è da wow!
Difficile dettagliare meglio questo inutile giudizio: semplicemente gli stessi SACD di prima ora suonano ancor più avvolgenti, con bassi ancora più vigorosi e strumenti ancor più separati e distinti. I vinili, che avevo cominciato a sentire un po' meno negli ultimi mesi proprio a favore dei SACD, ora sono la mia prima scelta, e rigorosamente in due canali. In questo ambito, Dirac ha amplificato quello che già di suo l'Arcam aveva in più rispetto al Marantz: il palcoscenico è davvero ampio e perfettamente strutturato, la voce è pulita, perfettamente al centro, sempre chiara e in primo piano senza andare a discapito dei vari strumenti. Per fare due esempi, riascoltare dopo parecchio tempo Alberto Fortis, l'album omonimo del cantautore piemontese, milanese d'adozione, è stato come essere trasportato in una sala concerti, tre file sotto il palco, un'esperienza che mi ha letteralmente esaltato. Senza voler essere cattivo, e sempre al netto dell'entusiasmo e autocompiacimento da nuovo acquisto, dal quale nessuno credo possa dirsi immune, fino ad oggi non ero mai riuscito a distinguere in una maniera così chiara ed equilibrata ogni nota di ogni strumento, mentre il falsetto o quasi falsetto tipico di Fortis era lì davanti a me, quasi Alberto fosse seduto sul mobile del mio impianto, all'altezza del canale centrale. Ieri, per dirne un'altra, ho iniziato il mio più piccolo dei tre figli all'ascolto di The Wall, che ho ricomprato l'anno scorso in versione anniversario, rimasterizzato a da 180gr, raccontando e spiegando brano per brano l'opera dei Pink Floyd. Con quel disco ho apprezzato soprattutto l'incredibile corpo che la musica assume, i bassi perfettamente integrati sono davvero e inaspettatamente presenti, anche in questo caso come non avevo mai davvero percepito. E questo mi serve per affrontare un aspetto correlato: come avevo già avuto modo di dire, proprio la pulizia e la maggiore presenza delle basse frequenze, in ogni tipo di traccia, è il secondo aspetto che mi ha fin da subito colpito nell'AVR20 dopo Dirac. Questo, però, non ha a che vedere con la risposta in frequenza del sub, in sé e per sé: il lavoro di Dirac sotto questo aspetto è assolutamente in linea con quanto faceva anche Audyssey XT32, non ho trovato nel grafico di REW che mostra l'SPL sostanziali diversità, a testimonianza dell'ottimo lavoro che lo stesso Aydyssey XT32 fa in quel frangente. Evidentemente, però, il lavoro di Dirac in termini di messa in fase e/o di risposta all'impulso fa la differenza, consentendo ai bassi di emergere maggiormente. Non ho la competenza per capire e spiegare quale ne possa essere la ragione, ma il risultato è evidente.
Passando al multicanale, specificamente in ambito HT, tutto questo si traduce in colonne sonore che amplificano il loro effetto, mantenendo le stesse caratteristiche che ho apprezzato nella musica: rispetto a prima, per esempio, non mi è mai capitato di dover alzare il volume durante la visione di un film o una serie tv perché i dialoghi non erano particolarmente chiari o udibili, sopra la musica di fondo o qualche effetto, che poi così facendo diventavano però troppo invadenti, costringendomi ad abbassare subito dopo il volume per non esserne infastidito dall'eccessivo livello (soprattutto quando accanto a me c'era mia moglie... :D ). Questo mi capitava spesso in precedenza, soprattutto con le serie tv di SKY o Amazon, ma non solo. Ora non mi è capitato nemmeno una volta in un mese circa di utilizzo di Dirac. E quando la colonna sonora, invece, si presta al massimo coinvolgimento, be'... l'impulso che ho scoperto è quello di alzare il volume a livelli che prima molto sinceramente difficilmente raggiungevo anche nelle visioni estive in solitaria, quando la famiglia era in vacanza. Panning ed esplosioni sono resi pazzescamente, e anche a volumi molto alti non provo alcun fastidio, se non quello inevitabile quando dalla cucina arriva puntuale l'urlo di mia moglie... :eek:
Nel weekend ho riguardato Transfomers 3 con i figli, proprio perché ricordavo quella saga come particolarmente adatta allo scopo: che dire, una goduria indescrivibile. Fra l'altro, la profondità delle voci dei vari Autobot e Decepticon è qualcosa da sottolineare ancor più delle esplosioni o effetti vari (quando, per la prima volta, ho finalmente sperimentato anch'io per la prima volta la fisicità del basso, che porta la seduta del divano quasi a vibrare. In questo di certo il driver da 15" del nuovo sub ha avuto la sua parte, ma considerando che, come detto, la differenza della semplice risposta in frequenza del mio attuale MartinLogan Dynamo 1600X mostrata da REW, per quanto inevitabilmente migliore non è comunque sostanzialmente diversa da quella del mio precedente SVS SB-3000, in termini di estensione in basso e SPL, credo che anche Dirac abbia la sua buona parte di merito).
 
Tornando al discorso iniziale, quello che ho cercato di fare in Dirac nel creare i filtri di EQ poi caricati nell'AVR20 è stato di applicare una curva target che seguisse al meglio le indicazioni dirette di Dirac, oltre che dei vari utenti più esperti che ho trovato soprattutto nei forum in lingua inglese. Ossia enfatizzare maggiormente le basse frequenze, che di default sono forse un po' troppo sacrificate, evitando al tempo stesso di spingere il sistema a modificare eccessivamente la risposta in frequenza dei diffusori, così come rilevata da Dirac, inseguendo target prestabiliti a priori. E proprio questo, insieme a ciò che Dirac fa di suo negli altri campi di intervento che ho potuto indicare solo da una prospettiva soggettiva nel post precedente, è stata l'aggiunta più sorprendente. Ho infatti modellato la curva target seguendo molto più da vicino le caratteristiche delle mie Canton, raggiungendo un'integrazione fra loro probabilmente prima sconosciuta, e soprattutto mantenendo una superiore fedeltà al loro timbro naturale, senza dover escludere l'EQ oltre una certa soglia per poter raggiungere questo obiettivo, come era invece necessario con Audyssey. Frontali e Centrale hanno una risposta in frequenza molto molto simile fra loro, i surrounds invece pur essendo dello stesso marchio e serie sono un modello on-wall in cassa chiusa (gli altri hanno reflex posteriore), quindi hanno una effettiva risposta in frequenza molto differente soprattutto tra i 100Hz e i 400Hz, dove hanno decisamente più energia, oltre che un roll off più anticipato e pronunciato dopo i 1500Hz. Per loro, quindi, ho potuto mettere a punto una curva target specifica e differente, cosa che sebbene ho scoperto andare contro il principio base generico indicato da Dirac di applicare la stessa curva target per tutti i diffusori ha sortito uno strepitoso risultato nei fatti: con Audyssey l'uso del DEQ era per me assolutamente indispensabile, pena la quasi inesistenza degli effetti posteriori, mentre ora sono perfettamente incisivi, senza mai essere invadenti. Probabilmente prima veniva tagliata loro così tanta energia nella porzione di frequenza che ho indicato, per inseguire la curva target standard di Audyssey tendenzialmente piatta, che il risultato era una grossa penalizzazione nei fatti. Da notare come anche la curva standard di Dirac è piatta, quindi di base il risultato sarebbe stato analogo: la differenza sta proprio nella completa libertà d'azione che il sistema fornisce, sempre avendo un minimo di cognizione di quello che si sta facendo, per tagliarsi su misura l'impianto (nei miei primi test avevo decisamente pasticciato con le curve target, modificando probabilmente qualcosa nella zona del crossover fra gruppi omogenei, e il primo risultato era stato negativo. Fatto tesoro dei primi errori, ho trovato la perfetta integrazione fra tutto il fronte anteriore e il sub, modificando solo per i surround la curva di risposta in maniera differente, come appena spiegato).
Qui sotto quindi si può vedere la differenza nella risposta in frequenza rilevata con REW dei mie Fronts (rilevati insieme), Center e Surrounds (rilevati insieme), così come modellata ora con Dirac seguendo alla perfezione la reale risposta in frequenza rilevata, e così come modellata da Audyssey XT32 in precedenza, con la curva Reference.
Volendo mostrare l'intero spettro ho dovuto inevitabilmente usare uno smoothing elevato, ma visto lo scopo credo sia chiaro il perché. Ho escluso dal grafico la porzione inferiore al punto di crossover (80Hz per il fronte anteriore e 90Hz per i surrounds) per escludere la variabile relativa al subwoofer, dato che i grafici di Audyssey sono relativi al precedente sub MartinLogan, più piccolo di quello attuale, a cui invece si riferiscono i grafici di Dirac. Tutte le altre variabili (ambiente e impianto) sono le stesse, così come tutte le mie precedenti considerazioni sulle basse frequenze in Dirac rispetto al passato sono al netto dell'installazione del nuovo sub da 15" (contro i 12" del mio precedente), che è cosa di pochi giorni fa. Ho infatti avuto modo di maturare le mie conclusioni ascoltando l'impianto con lo stesso sub sia con Audyssey che con Dirac. Nel grafico del centrale si può chiaramente vedere il piccolo boost fra 1200Hz e 2000Hz, con apice a circa 1600Hz, a favore delle voci nei dialoghi, cosa che prima con Audyssey inseguivo eliminando l'MRC attraverso l'opzione disponibile nella App, che però evidentemente non era così efficace nell'eliminare il calo appositamente inserito in quella porzione della curva da Audyssey come impostazione predefinita. Le mie Canton hanno beneficiato non poco anche di questo piccolo particolare.
Non che tali grafici possano dire qualcosa di evidente a prescindere, ma alla luce di quanto scritto qui sopra a proposito degli obiettivi perseguiti nell'EQ suppongo che aiutino a spiegare almeno parte del motivo per cui la mia attuale soddisfazione è decisamente superiore a prima.
Ettore

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Grazie Tacco! Tutto molto interessante. Soprattutto la flessibilità di dirac live. Stavo pensando di passare ad pre vero e proprio, peccato che il nuovo pre della arcam sia fuori portata per il mio budget, magari un pensierino al piccolo avr 10 da usare sempre come pre amplificatore...
A tal proposito, qualcuno di voi sa se la differenza tra gli avr 10/20/30 sta solo nella sezione finale o anche nella parte pre sono differenti ?
 
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