potendo, l'ampli deve avere più potenza di quella gestibile dal diffusore, o almeno, avvicinare il più possibile la potenza nominale gestibile dal diffusore). Questo, non per mandare al creatore gli altoparlanti ascoltando a manetta, quanto piuttosto per far lavorare l'ampli in scioltezza erogando buona potenza quando voluto ma stando al tempo stesso ben lontano dai suoi limiti, proteggendo così il diffusore da eventuale clipping (distorsione dell'ampli quando viene richiesta una corrente maggiore di quella erogabile). Ad ogni modo un buon ampli di potenza decente, avrà un maggior margine di sfruttabilità rispetto ad uno mediocre di pari potenza: per fare un esempio, ci sono ampli da 60w che saturano addirittura più tardi di altri ampli più potenti. Ricordo che JBL stessa per i suoi diffusori consigliava ampli di potenza nominale superiore a quella del diffusori 
C'è da considerare poi che il dato di potenza gestibile indicata per uno specifico modello di diffusore, è comunque un numero più o meno astratto, in quanto è riferito più che altro a limiti di natura termica. Nella realtà è molto più facile che sopraggiungano i limiti meccanici dei woofer sui segnali a bassa frequenza. Normalmente anche diffusori non particolarmente nerboruti sono in grado di digerire segnali impulsivi superiori ai 500w a partire dalla gamma media, mentre sotto 50-60hz già poche decine di watt avvicinano i limiti meccanici della maggior marte dei diffusori (non bruci le bobine ma mandi a fondo corsa i woofer
) quindi non fissatevi troppo sul dato di potenza di un diffusore, è più una indicazione di massima che un dogma da seguire con puntiglio
Ultima modifica di Ale55andr0; 26-05-2011 alle 22:54
Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza - Oscar Wilde