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Risultati da 136 a 150 di 233
  1. #136
    Data registrazione
    Oct 2008
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    3.981

    Roberto, per te la cultura non c'entra mai, vero? e meno male che sei pure un insegnante...
    Non è solo una questione di collezionismo, il collezionista magari neppure li vede più di una volta, i film. Qui ci sono appassionati che vedono e rivedono le loro opere preferite.
    Leggevo proprio ieri che in Francia, almeno in ogni capoluogo, c'è una sala in cui proiettano solo film in lingua originale con i sottotitoli. Anche questo non c'entra nulla con la cultura? Negli altri paesi europei e oltreoceano, dove le vendite sono sensibilmente superiori, sono forse tutti collezionisti incalliti? Ma, per piacere! Suvvia lo dico a te, che magari sottolinei di non avere la verità in tasca, ma, credimi, da come ti esprimi, sembra proprio che tu sia convinto di averla...

  2. #137
    Data registrazione
    Oct 2008
    Località
    Bologna
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    3.591
    La parola magica è: fatturato. Tutto qui. Ma è il mercato italiano ad essere anomalo. La cultura c'entra, ma non nel senso che intendete. Provate ad andare in Germania, entrare in un negozio di hi-fi/hi-end e chiedere all'addetto qual'è lo ''street-price'' di un certo amplificatore o altro. Vi guardano, poi vi chiedono "was ist der street-price?" ("che cos'è lo street-price?" e più o meno dovrebbe essere scitto così, spero...). Allora fanno bene quei distributori a gonfiare i listini per poi applicare forti sconti. Sconti illusori, perchè basterebbe fare politiche di vendita più serie e rigorose. L'Italia, purtroppo e lo avevo già accennato, è un mercato fin troppo modaiolo e fin troppo popolato da "furbetti". Il caso "Guru" è emblematico. Bastò fare indossare una maglietta ad un famoso calciatore a Milano Marittima et volià, scoppiò la moda Guru delle t-shirt con la margherita. Ora non voglio dire che bisogna dare un Blu-Ray in mano ad un vip (beh, potrebbero anche pensare di farlo...), ma che il nostro è un mercato che viaggia in maniera diversa rispetto agli altri. Il perchè il BR non decolla da noi è complesso e complicato e senza accurate indagini di mercato non so come possa migliorare la situazione. Altro caso emblematico di quanto conta il fatturato è la troncatura della distribuzione ai soli primi due film della Ultimate Editiom BR di Harry Potter. A tal proposito però ancora non capisco il perchè non ci sia promozione. Nelle banche c'è un ufficio sviluppo. Quando aprono una nuova filiale, magari anche in una città dove non erano presenti, mandano, almeno, uno sviluppatore che contatti i clienti, giri e faccia conoscere i prodotti. E' semplicemente impensabile che aprano una agenzia, aprano le porte e poi aspettino a braccia conserte che la gente entri da sola. Sono in tantissimi che non sanno nemmeno cosa sia un Blu Ray e se le Major credono che basti aspettare che la gente compri da sola allora aspettano un bel pezzo. Ripeto, sarei curioso di sapere come promuovono i Blu Ray in Germania e perchè non fanno anche da noi la stessa cosa o simile.

  3. #138
    Data registrazione
    Aug 2006
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    5.487
    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Leggevo proprio ieri che in Francia, almeno in ogni capoluogo, c'è una sala in cui proiettano solo film in lingua originale con i sottotitoli. Anche questo non c'entra nulla con la cultura?
    Vorrei sapere in quale sperduto angolo del forum ho mai scritto che questa non è cultura! In questa discussione ho scritto più volte che i dati di ventita dei dischi ed il fatto che le persone decidano o meno di acquistarli piuttosto che di scaricarli o guardarli in TV non ha nulla a vedere con la cultura cinematografica o la cultura al giusto acquisto! Mi spighi cosa c'entra? Io ho capito cosa c'entra! Che nel momento in cui una discussione diventa un pochino dibattuta c'è sempre qualcuno che entra nel personale come ad esempio qui:
    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Roberto, per te la cultura non c'entra mai, vero? e meno male che sei pure un insegnante...
    E qui:
    Citazione Originariamente scritto da Daniel24 Visualizza messaggio
    Ma un "secondo me" ogni tanto no?
    Bene, alla frase "che sono pure un insegnante" non commento perchè entrerei in polemica inutile in quanto solo i miei alunni e miei colleghi sanno come lavoro..., mentre a Daniel24 gli quoto due estratti di post precedenti in cui al contrario della sua provocazione sterile il "secondo me" lo uso e come:
    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina Visualizza messaggio
    ...ognuno ha la sua opnione ma a mio parere...
    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina Visualizza messaggio
    ...A mio parere si può benissimo trasmettere e ricevere cultura...
    Detto questo chiudo qui i miei interventi perchè non voglio far diventare la discussione il solito OT e se vuoi chiarire qualcosa con me fallo in privato.
    TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics

  4. #139
    Data registrazione
    Nov 2008
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    6.786
    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Suvvia lo dico a te, che magari sottolinei di non avere la verità in tasca, ma, credimi, da come ti esprimi, sembra proprio che tu sia convinto di averla...
    Meno male che c'è qualcun altro che inizia a seccarsi...personalmente non replico più perché non ho tempo da perdere con chi crede, e sottolineo crede, di avere tutte le verità in tasca

  5. #140
    Data registrazione
    Oct 2008
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    3.981
    Citazione Originariamente scritto da nano70 Visualizza messaggio
    La parola magica è: fatturato. Tutto qui. Ma è il mercato italiano ad essere anomalo. La cultura c'entra, ma non nel senso che intendete. Provate ad andare in Germania, entrare in un negozio di hi-fi/hi-end e chiedere all'addetto qual'è lo ''street-price'' di un certo amplificatore o altro....Allora fanno bene quei distributori a gonfiare i listini per poi applicare forti sconti. Sconti illusori, perchè basterebbe fare politiche di vendita più serie e rigorose...
    Questo è Vangelo! Sono d'accordissimo. Più che fare bene i distributori, diciamo che ogni paese ha i distributori che merita. anche se il problema dei listini gonfiati credo sia più che altro un'anomalia del settore hi-fi.

    Comunque, non esiste un'unica ricetta: la situazione la si fotografa con concause, pirateria compresa. Ovvio che nessuna causa, presa singolarmente, giustifica il nostro mercato.
    Escluderei anche la crisi, perché in Italia la situazione è sempre stata più o meno così. Ricordo al tempo glorioso dei Laserdisc, qui pochissimi li conoscevano, in altri paesi si trovava ogni ben di Dio. Allora, io sono e rimango convinto che la componente culturale sia determinante, lo si vede anche nell'educazione civica dell'italiano medio.
    Giusto per fare solo un piccolo ed ennesimo esempio, proprio l'altro giorno mi è arrivato il blu-ray di "Accattone", di Pasolini. E' mai possibile che abbia dovuto acquistarlo in Inghilterra? Ma qui da noi un simile titolo non avrebbe "mercato", sarebbe la prima obiezione. Appunto! Ma vi sembra una cosa normale? Secondo me, la cultura c'entra eccome, molto più del discorso collezionistico. Ovviamente, sto esprimendo semplicemente un mio parere, fermo restando che, come ho già evidenziato, siamo sicuramente in presenza di motivazioni diverse.

  6. #141
    Data registrazione
    Oct 2008
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    3.981
    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina Visualizza messaggio
    Bene, alla frase "che sono pure un insegnante" non commento perchè entrerei in polemica inutile in quanto solo i miei alunni e miei colleghi sanno come lavoro...,
    Vabbé l'hai presa dal verso sbagliato. Semplicemente, intendevo dire che l'analisi dell'aspetto culturale dovrebbe essere, visto il tuo mestiere, al primo posto, mentre dai l'impressione di sottovalutarlo, imho.
    Esempio:
    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina
    Ancora con questa storia dell'informazione e della cultura?

    Altro non volevo insinuare, che tu ci creda oppure no
    Ultima modifica di Dario65; 30-12-2013 alle 14:53

  7. #142
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    Aug 2006
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    5.487
    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Semplicemente, intendevo dire che l'analisi dell'aspetto culturale dovrebbe essere, visto il tuo mestiere, al primo posto, mentre dai l'impressione di sottovalutarlo, imho.
    Se a scuola volessi far passare un certo concetto o messaggio celato nel film "Accattone" mi basta anche una VHS, ed è quello che facciamo noi insegnanti, ovvero più film in VHS/DVD con i lettori DVD che ci regalano i genitori e più aiuti a loro quando li portiamo in gita piuttosto che pochi in bluray e senza uscite! E nonostante ciò ti assicuro che nella mia scuola, anche se ormai le sovvenzioni sono una miseria, l'aspetto culturale è comunque al primo posto! Questo è a mio parere il modo di agire della maggior parte degli italiani quando aprono il portafoglio e dicono: "cara moglie, caro marito, cari figli, per quanto riguarda i film va bene così perchè dobbiamo pensare alla vacanza, alla cena di natale, ai vestiti, ecc...! Tu agisci in modo diverso? Ok, lo faccio anch'io ma per i bluray ti assicuro che rinuncio ad altro nell'elenco che ho appena fatto... Io invece al contrario vostro non invidio gli altri Stati e affermo a caratteri cubitali che, in relazione al nostro prodotto interno lordo e fondi che il nostro governo dedica a ricerca e cultura, stiamo anche fin troppo bene! ogni tanto nei TG si sente dire che nei sondaggi OCSE relativi alla cultura e istruzione noi siamo un popolo di ignoranti a fondo classifica! Chiunque sia docente sa che questo dato non vuol dire nulla se non rapportato al denaro investito nella scuola! E se lo si rapporta cambia tutto...!
    Ultima modifica di robertocastorina; 30-12-2013 alle 15:14
    TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics

  8. #143
    Data registrazione
    Oct 2008
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    3.981
    E nonostante ciò ti assicuro che nella mia scuola, anche se ormai le sovvenzioni sono una miseria, l'aspetto culturale è comunque al primo posto!
    Non lo metto in dubbio, anche se penso che sia, o dovrebbe essere, la normalità.

    .....anche se ormai le sovvenzioni sono una miseria....in relazione al nostro prodotto interno lordo e fondi che il nostro governo dedica a ricerca e cultura,
    Alleluja! Guarda che sono d'accordissimo... è appunto su queste basi che ritengo il problema anche culturale! Insomma, mi sembra che stiamo dicendo più o meno le stesse cose, magari in modo un po' diverso....
    Sul discorso "lista della spesa" non sono molto d'accordo. Anche in tempo di vacche grasse, non credo che le cose sarebbero molto diverse; lo dico in base alla situazione nel passato, con l'esempio dei Laserdisc e non solo....

  9. #144
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    Jan 2010
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    1.114
    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina Visualizza messaggio
    Se a scuola volessi far passare un certo concetto o messaggio celato nel film "Accattone" mi basta anche una VHS
    per me questo non ha molto senso, nel discorso che si sta facendo. E' chiaro che dalla scuola non ci si aspetta che vi sia disponibilità di lettori blu-ray e dischi in alta definizione. Va bene pure la videocassetta, per le finalità che ci si propone. Però poi abbiamo lavagne elettroniche, registro elettronico e altri casi CLAMOROSI di spreco, quindi secondo lo stesso criterio dovrei dire, e infatti lo dico, anche la lavagna di pietra lavica e il registro cartaceo bastano e avanzano.

    Quindi lasciamo stare la scuola, che deve fare i conti con i budget e con la politica, ed è a mio avviso (nella sua forma pubblica e obbligatoria) destinata ad un ripensamento radicale. Non la cultura, secondo me, dev'essere il fine della scuola, ma l'istruzione, anche se i due termini sono usati troppo spesso come sinonimi.

    Quindi parliamo di cultura (in senso lato). Che la gente non senta il bisogno di vedere "Accattone" in alta definizione dipende da un motivo solo: e cioè che la gente non sente il bisogno di vedere "Accattone", punto. E' questo l'handicap culturale del Paese, inutile girarci intorno. Se in italia esistesse una cultura (cinematografica, in questo caso), se amare il cinema volesse dire qualcosa di più e di diverso che ricoprire di milioni Checco Zalone (con tutto il rispetto, a me piace pure), se la gente insomma, volesse vedere "Accattone", se lo ritenesse importante, se lo amasse (la cultura è amore), è verosimile che vorrebbe vederlo nel miglior modo possibile. Ne deriverebbe un'attenzione e un interesse per le nuove tecnologie (il blu-ray e l'alta definizione, in questo caso), mentre oggi accade l'esatto opposto: la tecnologia interessa di per sé, non per quello che può darci. Il feticismo tecnologico è la caratteristica della nostra epoca, ed è, come ormai è assodato, non un segno di modernità ma un sintomo di decadenza, anzi, una vera e propria emergenza culturale, per come la vedo io.

    Ma se, tornando al nostro esempio, la gente "Accattone" non vuole vederlo, nessuno glielo dà, facile. E il mercato italiano è quello che è, cioè un mercatino pidocchioso.

    Poi i film, tra i prodotti culturali, sono quelli più facilmente copiabili/piratabili, e sebbene io creda che la pirateria come "male supremo del mercato e dell'economia di settore" sia in gran parte un falso problema e un mito infinitamente strumentalizzato, è pur vero che in Italia, proprio perché non c'è cultura/amore, comprare i film è considerato dalla massa come un affronto, un furto perpetrato in danno della gente, come pagare il canone della Rai.

    Insomma è una questione culturale se la gente fa l'abbonamento a Sky per lo sport e NON per il cinema. E' una questione culturale se c'è una passione debordante per gli smartphone e per i tablet ma NON per i lettori blu-ray. E' una questione culturale se i display HD (rigorosamente led, anche questa preferenza è "culturale") la gente li compra per vederci le partite di pallone o la Formula 1, ma NON i film (che infatti le gente vede in divx sui propri pc, o persino su detti pannelli HD, orrore degli orrori). E' una questione culturale se i film sono scomparsi dalla televisione generalista, lasciando campo aperto alle fiction, ai programmi di cucina e ai talent-show. E' una questione culturale se il mercato dei blu-ray si regge sui cinefumetti e sui "Fast'n'furious" ed è praticamente priva di qualsiasi alternativa artisticamente rilevante.

    Quindi direi che il discorso è falsato alla radice: non si possono risolvere i problemi di questo particolare settore se non si interviene con una massiccia riforma culturale su vasta scala. Su come e chi dovrebbe farla, ovviamente, non mi pronuncio, probabilmente è una cosa che non rientra nelle possibilità di nessuno, ma forse rientra anche nelle possibilità di ciascuno, nel suo piccolo. Sono comunque assai pessimista, sul punto.
    Ultima modifica di robersonic; 30-12-2013 alle 16:39

  10. #145
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    5.487
    Non so se tu lavori a scuola oppure lo hai letto da qualche parte ma la realtà sugli strumenti che hai citato è ben diversa: per quanto riguarda le lavagne sono quasi sempre o frutto di buoni acquisto assegnati in seguito alla partecipazione di un certo numero di docenti ai relativi corsi (x insegnanti=x lavagne), oppure regali da parte del comune ed enti locali; per quanto riguarda invece il registro elettronico non è una scelta ma un obbligo al quale tutte le scuole devono adeguarsi entro il prossimo anno. In sostanza le segreterie hanno le mani legate, cioè o si fa così oppure i soldi non possono essere usati per beni più necessari...
    Per il resto non dico altro perché il mio punto di vista l'ho già ampiamente spiegato...
    Ultima modifica di robertocastorina; 30-12-2013 alle 16:43
    TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics

  11. #146
    Data registrazione
    Aug 2006
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    5.487
    Questa mi era sfuggita:
    Citazione Originariamente scritto da robersonic Visualizza messaggio
    E' chiaro che dalla scuola non ci si aspetta che vi sia disponibilità di lettori blu-ray e dischi in alta definizione. Va bene pure la videocassetta, per le finalità che ci si propone.
    Cioè fammi capire, la VHS a scuola va bene per le finalità che si pone mentre in famiglia no? Non ci aspettiamo che le scuole acquistino lettori e dischi in HD mentre una famiglia lo deve fare altrimenti non ha cultura nel giusto acquisto?
    TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics

  12. #147
    Data registrazione
    Jan 2010
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    Citazione Originariamente scritto da robertocastorina Visualizza messaggio
    Questa mi era sfuggita:

    Cioè fammi capire, la VHS a scuola va bene per le finalità che si pone mentre in famiglia no? Non ci aspettiamo che le scuole acquistino lettori e dischi in HD mentre una famiglia lo deve fare altrimenti non ha cultura nel giusto acquisto?
    E' una forzatura del senso delle mia parole. Cmq direi che la famiglia rappresenta la sfera privata, la sfera dell'approfondimento, della libertà di interessi, della crescita, della "cultura" (dopo o insieme all'"istruzione" della scuola), della coltivazione di interessi specialistici. Ma se invece dei blu-ray gli italiani comprano solo telefonini qualcosa vorrà pure dire, no? Anzi, mi ero trattenuto, ma a questo punto lo dico: considero la proiezione di "Accattone" e di qualsiasi altro film in genere, a scuola, una cosa inutile e anzi parte del problema. A scuola si dovrebbero fare altre cose. Poi, certo, dovrei prima chiederti in quale tipo di scuola e con quali finalità hai ritenuto necessario/utile proiettare questo film (e proiettare film in generale), ma in linea di massima non mi rimangio il principio espresso.
    E cmq io ho tolto subito la scuola di mezzo, da questo discorso. Acquistare i dvd e i blu-ray è una questione di cinefilia, cioè una cosa soggettiva e privata. Che c'entra la scuola? E poi chi ha detto che la "famiglia lo deve fare" (cioè acquistare i blu-ray). Io non dico che le famiglie devono acquistare i blu-ray, se no sono incolte? Si parla del mercato blu-ray come indizio e sintomo di un andazzo generale.
    Ultima modifica di robersonic; 30-12-2013 alle 17:25

  13. #148
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    Io temo di essere d'accordo con Roberto Castorina, e dico che non si dovrebbe confondere l'opera artistica col suo supporto; oppure buttarli entrambi in un unico calderone.
    A questo punto semplificando al massimo si potrebbe dire:
    1) Perchè non si vendono blu-ray? Risposta: perchè in fondo la massa (fra cui ci saranno sicuramente tantissimi incalliti cinefili) è scarsamente interessata alla qualità audio/video. Può sembrare un paradosso (succede anche in hi-fi) ma è appurato che tanto più sei appassionato tanto meno ti preoccupi della qualità. Trovatemi uno strumentista, concertista o comunque un professionista della musica che abbia un impianto stereo almeno decente; ve lo dico io: non esistono. Per il cinema vale lo stesso discorso e io stesso conosco tantissimi cultori di cinema, onniscenti, che a fatica hanno il lettore dvd.

    2) Perchè non si vendono opere come "Accattone"? Risposta: perchè (qui sì che la cultura c'entra) la gran parte degli acquirenti italiani (ma voglio vedere anche all'estero quanti ne venderanno di "Accattoni") non sono interessati a questo genere di film.
    TV: Panasonic 55ST60 - Lettore BR/SACD: Marantz UD7006 - Lettore cd: Audio Analogue "Fortissimo" by Airtech - Ampli integrato: Naim Superuniti - Diffusori: Tandberg Studio Monitor

  14. #149
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    A parer mio l'offerta dovrebbe essere ampia a tal punto da coprire sia gli appassionati che non. A me Pasolini, sinceramente, non interessa eppure a me il cinema, nel suo più largo signignificato, piace. E a tal punto mi riallaccio al discorso dell'usato. Non tutti sono appassionati di cinema però gli piace vedere film e che li si guardi per puro intrattenimento o una passione anche culturale è una questione puramente soggettiva, l'importante è che li si continui a guardare. L'offerta dovrebbe riguardare tutti a 360° e non solo le nicchie. Qui a Bologna c'erano circa 70 cinema e per una città relativamente piccola era un numero piuttosto elevato. Oggi ce ne sono si e no un terzo. E mi sa che in altre città italiane sia stato più o meno lo stesso. Fattore culturale? E' passata la moda di andare al cinema? Può darsi, in ogni caso tutto ciò non può che coinvolgere anche il mercato dell'home entertanement. Se poi si vuole fantasticare su come dovrebbe girare il mondo si può fare, però prima o poi bisogna tornare coi piedi per terra e guardare in faccia alla realtà che è ben diversa. O la si cambia o ci si adatta. Quale scelta? Con la prima si sbatte contro un muro, per cui propenderei per la seconda e scendere sullo stesso campo. Visto che da un orecchio la massa non ci sente che si provi con quell'altro, magari da li succede qualcosa.

  15. #150
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    C'è la cultura del "se esiste gratis perchè comprarlo?" e questo vale in tutto il mondo, noi lo sentiamo perchè siamo quì, ho amici in America che mi raccontano che le stesse pile di Hard Disk made in Italy, le hanno pure loro, Terabyte interi di film, Netflix ha successo ma non come sembra, alla fine loro sono svariati milioni più di noi quindi se per noi un dato come ad esempio (la butto lì inventato) nel 2013 il mercato Blu Ray ha venduto 10 milioni di copie, noi lo vediamo magari come un successo grandioso, in America quel dato è come il nostro in Italia o poco più, questo dettomi da diversi amici che vivono in diverse parti dell'America, poi ovviamente quì la situazione sarà sicuramente peggiore, loro hanno di tutto e di più in Blu Ray, ma moltissimi scaricano e tanti saluti, secondo me quindi è anche un fatto di cultura, a tanti interessa il film, non il supporto dove sta, se poi è gratis allora accetttano compromessi di qualità, anche perchè tanto sanno che appena arriva in Blu Ray, anche loro possono "godere" della versione Full HD identica, il supporto fisico temo che diventerà solo per i collezionisti, molto più di ora, la massa o scaricherà illegalmente, o aspetterà i passaggi delle PayTV
    VPR UHD: Optoma UHD65 - Schermo: Screen Line dimensione 334x188cm formato 16:9 cornice vellutata Fashion.
    Lettori Blu-Ray UHD: 2 Sony UBP-X800 + Sony UBP-X700 - Ampli 7.2: Onkyo TX-NR646 - Diffusori: Klipsch RF82 MKII (front & surr) + RC64 MKII - Subwoofer: 2 Velodyne Impact 12
    TV OLED UHD: Sony Bravia KD65A1 - TV EDGE LED UHD: Sony Bravia KD65XE9305


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