La Casa (1981)
The Evil Dead
Genere: Horror
Anno produzione: 1981
Attori: Bruce Campbell; Ellen Sandweiss; Richard DeManincor; Betsy Baker; Theresa Tilly; Philip A. Gillis; Dorothy Tapert; Cheryl Guttridge; Barbara Carey; David Horton; Wendall Thomas; Don Long; Stu Smith; Kurt Rauf; Ted Raimi
Regia: Sam Raimi
Durata: 85
Colore - B/N: Colore
Produttore: Sony Pictures
Distributore: Sony Pictures
Anno pubblicazione: 2010
Area: 2 - Europa/Giappone
Codifica: PAL
Formato video: 1.85:1 1080p (Director specified)
Formato Cinema: 1.37:1 | 1.85:1
Supporto: BD-50
report
Compressione: AVC
Bitrate medio: 26,90 Mbps
Formato audio: 5.1 DTS HD: Italiano Inglese Spagnolo
Sottotitoli: Italiano Inglese Inglese NU Danese Finlandese Hindi Norvegese Portoghese Spagnolo Svedese
Tipo confezione: Amaray
Numero dischi: 1
Codice EAN: 8013123036988
Trama
Un gruppo di amici, dopo alcuni inconvenienti, raggiunge un cottage tra i boschi del Michigan, per trascorrervi un tranquillo week-end. Dopo alcuni oscuri segni premonitori i ragazzi trovano fra i rottami ammuffiti della cantina un vecchio libro ed un registratore. Il libro è il Necronomicon, il libro dei morti che promette di evocare le anime dei dannati...
Extra
Commento del regista Sam Raimi, del produttore Rob Tapert e del protagonista Bruce Campbell
Uno ad uno, vi prenderemo: La saga inedita de La casa
Cose mai viste: Scene estese e filmati dalla sala di montaggio
Al Drive-in
Alla scoperta de La casa
_______________________________________
Dopo il dilagare abbassamento della qualità,
intrapreso da alcune case con molte delle loro ultime uscite,
la Sony sembra sempre più confermarsi tra le due o tre aziende rispettose dell'Opera Cinematografica.
e di questi tempi vedere un titolo come questo girato interamente in 16mm ed a basso budget, è come una mosca bianca,
riproposto con una fedeltà della pellicola praticamente intatta (salvo la presenza della versione con AR 1:33.1), nessun restauro, nessun filtro o correzione colore.
solo il film, roproposto con un master in buone condizioni,
molto probabilmente una scansione da negativo o al massimo interpositivo, la grana presente anche mettendo in pausa rimane sempre finissima, dettaglio e definizione legati esclusivamente al girato stesso, d'impostazione morbido con alcuni fuori fuoco anche molto evidenti, ma è soltanto ciò che ripresero ed impressero sulla pellicola le camere utilizzate, una
Arriflex 16 BL ed una
Arriflex 16 S, come alcuni primi piano molto dettagliati o dei campi medi dove traspare la natura HD del master utilizzato,
il codec malgrado molte scene difficili non viene mai messo in evidenza,
colorimetria dai toni "vissuti" data l'età, ma con alcune sequenze dove ancora reggono solidi vivi e decisi.
per una resa generale, specie considerando il girato stesso,
molto ma molto cinematografica,
e questo anche grazie a Sony.
Altri screens:
- http://img301.imageshack.us/img301/989/44016668.jpg
- http://img703.imageshack.us/img703/1991/37130471.jpg
- http://img100.imageshack.us/img100/5395/78359418.jpg
- http://img155.imageshack.us/img155/2282/84935389.jpg
- http://img638.imageshack.us/img638/2350/81469515.jpg
- http://img594.imageshack.us/img594/9646/22520437.jpg
- http://img149.imageshack.us/img149/7241/77177570.jpg
- http://img256.imageshack.us/img256/5115/28448007.jpg
- http://img830.imageshack.us/img830/4207/64570130.jpg
- http://img220.imageshack.us/img220/6118/88780618.jpg
___________________________________
EDIT
Arrivata la conferma da
Vincent, di un effettivo restauro effettuato,
previa scansione dei negativi originali 16mm. supervisionato dal regista stesso.
Tutto questo non fà che confermare ulteriormente, il magnifico lavoro
effettuato da Sony in questo trasferimento,
già il semplice passaggio analogico-digitale, può generare artefatti se non effettuato come si deve, a questo poi aggiungiamo il pericolo di una manipolazione o mascheratura con applicazione dei filtri in postproduzione, se poi c'è di mezzo anche un vero e proprio restauro (come in questo caso, nel dominio digitale) allora le cose possono farsi ancora più pericolose, andando a manipolare così pesantemente quanto scansionato e impresso sui negativi,
il rischio di ritrovarci con una immagine semi-artificiale o digitalizzata,
rispetto la natura analogica del girato è molto alto.
ma in questo caso il lavoro effettuato, per me è allo stato dell'arte,
infatti non sapendo del restautro, ho avuto si la sensazione di un qualche lavoro di pulizia, ma solo nella rimozione di sporcizia o quant'altro si fosse accumulato nel tempo sulla pellicola.
perchè da questo disco non traspare nessun segno di manipolzione da rendere il quadro artificioso, neanche attraverso la colorimetria,
i colori infatti hanno mantenuto quel loro naturale look fotografico anni 80, dalle tonalità 30 anni dopo "vissute", e così deve essere, piuttoscto che in quei restauri dove dopo una correzione colore, ci ritroviamo con dei primari sparati, stile Naif, senza gradazione o sfumature con effetto color-banding o Pixar.
quì invece quardate come è stata mantenuta la naturalezza e ruvidità sui primari.
quindi il restauro è stato effettuato con tutto il rispetto per la pellicola stessa, restituendocela oggi nel migliore dei modi,
e quando il restauro risulta (o non risulta all'occhio) invisibile come in questo caso, ed ahimè sono rari casi,
si può definire senza esitazione, un trasferimento da riferimento.