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Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    Data registrazione
    Oct 2002
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    Calcolo valore induttanze x filtro


    Ho acquistato 2 induttanze 0,47 mH (per i midwoofer)e 0,39 mH (per il tweter)(Monacor), per il filtro dei diffusori autocostruiti Ciare PR020. Il progetto prevede come valore 0,45 mH e 0,40 mH, il problema è che non riuscendo a trovare uno strumento per la misurazione precisa, avrei deciso di montare le stesse con i valori di fabbrica (non saprei quanto filo tagliare). Potrebbero esserci dei problemi considerato che i valori sono comunque simili o farei comunque bene a ricavare i valori esatti?
    Ho sentito che anche con un semplice misuratore (tester) è possibile ricavare il valore dell'induttanza con un calcolo matematico. Sapreste indicarmi come fare questa operazione?
    Inoltre, pensavo di utilizzare semplice filo elettrico (1,5 o 2,5) per il filtro e per il contatto da questo agli altoparlanti: può andare bene o è meglio utilizzare cavo per altoparlanti?

    ciao e grazie per l'aiuto

  2. #2
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Considerato che i valori indicati hanno delle tolleranze, solitamente non proprio minime, i valori reali si discosterebbero comunque da quelli dichiarati, anche se le avessi trovate esatte.

    Penso che non vi siano particolari problemi, eventualmente qualche costruttore accanito darà anche il suo parere.

    Per quanto riguarda il sistema di misura che tu dici, ti darebbe dei valori abbastanza diversi dai reali, così come il metodo basato sul puro calcolo (diametro, numero spire, ecc.).

    Se proprio lo ritieni necessario esistono tester digitali che hanno la possibilità di lettura delle induttanze e delle capacità effettive di un componente, con buona precisione, e che non costano tantissimo.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
    Data registrazione
    Oct 2002
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    Grazie per la risposta.
    Penso che monterò le induttanze senza ulteriori misurazioni.
    Per quanto riguarda il filo da utilizzare per la connessione tra gli altoparlanti e il filtro, pensi possa andare bene il normale cavo elettrico? sezione 1,5 o 2,5?
    Non vedo l'ora di termnare il lavoro: sono curioso, e anche preoccupato, del risultato finale riguardo la qualità audio.

    saluto e ringrazio

    ciao

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2004
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    Personalmente penso proprio di sì; meglio il 2,5.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
    Data registrazione
    Mar 2006
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    Ferrara
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    516

    Mi accodo a Nordata...differenze così piccole sono inudibili

    Se per il futuro ti servirà basta alimentare l'induttanza in AC (ma bassa, non la 220!!! ) e misurare la corrente, il rapporto V/I ti darà l'impedenza Z

    Poi misuri la resistenza della bobina in DC (chiamiamola R)

    Il triangolo delle impedenze ci dice che Z^2=R^2+X^2 Dove X=2*3,14*f*L

    f è la frequenza alla quale hai fatto la prova (potrebbe essere 50 Hz se hai usato un semplice trasformatore), L è l'induttanza reale della bobina

    Ciao

    Andrea


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