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Discussione: Pannelli fonoassorbenti riflessivi
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01-07-2011, 18:34 #1
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Pannelli fonoassorbenti riflessivi
Ciao a tutti,
Non sò se si chiamano così, ma nessuno si è mai cimentato nella costruzione di quelle scatole da appendere a muro tipo diffusori, ma con all'interno uno spessore da 5 o 10 cm di materiale fonoassorbente (tipo lana di roccia o pannelli di commercio), e richiuse frontalmente da un piano di legno con una serie di fori.
Se ho capito bene sono come un normale pannello fonoassorbente, solo che la scatola con i fori permette di mantenere la sala con un suono più naturale, perchè si riduce l'assorbimento delle alte frequenze che vengono appunto riflesse dal coperchio mantenendo un acustica più viva.
Io volevo sapere, ma la scatola va tenuta distaccata dal muro oppure può essere appoggiata?
Ciao
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01-07-2011, 20:41 #2
Il tuo titolo, con gli aggettivi diffusore e riflettente riferiti allo stesso ggetto, formano un bell'ossimoro.
Quando hai accennato a dei pannelli forati ho pensato intendessi i risuonatori di Helmholtz, non era così pertanto credo tu ti rifersca a quei pannelli che si sistemano sul soffitto di molte sale per conferenze o simili in cui sono stati praticati dei fori di vario diametro, comunque piccoli, sparsi in modo casuale sulla superficie.
Son meglio di una parete in normale cartongesso e attenuano un po' le alte frequenze ma, personalmente, non li userei per i nostri scopi.
Se ci fosse la necessità di mantenere un certo riverbero dell'ambiente si può ricorrere ai pannelli di Schroeder, sia 2D che 3D, di questi ultrimi esiste una versione commerciale denominata Skyline .
Se cerchi in rete "Schroeder diffuser" in Google al primo posto trovi una serie di immagini molto esplicative.
Sono abbastanza facili da costruire, anche se un po' noioso, io ho iniziato a realizzarne uno di quelli tipo Skyline, ma è appunto cosa noiosa, appena l'avrò finito aprirò una discussione.
Quanto all'jnstallazione dei pannelli, quelli costituiti da uno strato di lana di vetro/roccia e pannello d legno anteriore andrebbero installati lasciando uno spazio di almeno una decina cm, prima del muro, inserendo una cornice tutto attorno.
Questo estende un pochino il raggio di azione anche verso il basso.
Sul forum si è parlato moltissimo di pannelli, loro costruzione e installazione.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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02-07-2011, 00:10 #3
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Io li avevo visti qui...
http://www.masacoustics.it/diffusori...c-bubbles.html
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04-07-2011, 22:52 #4
Mi piacerebbe sapere che differenza c'è tra quei pannelli ed uno normale con una superficie assorbente uguale a quella che si ottiene sommando l'area dei singoli fori.
Per quanto riguarda la parte coperta dal legno ai fini delle frequenze medie e alte è come se si trattasse di una parete non trattata, per le basse direi che non gli fanno un baffo (però sono carini).
Sarebbe interessante, nonchè il minimo per un sito tecnico, se ci fossero i grafici dell'assorbimento alle varie frequenze, io non li ho trovati, ma non è che ho approfondito.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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05-07-2011, 08:59 #5
...ma 4 pannelli in BAMBOO 60x60 costano quasi 500€,???
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05-07-2011, 11:29 #6
Originariamente scritto da nordata
Pannelli simili li ho visti un pò di tempo fa quando feci visita alla Eventus Audio, erano senza materiale fonoassorbente all'interno, ed erano sistemati sulle pareti laterali e frontale rispetto alla posizione di ascolto.
Chiesi anche come agivano, ma mi fu semplicemente spiegato che erano dei correttori acustici progettati apposta per quella sala, e che se ne avevo bisogno potevano realizzarli anche per me (su misura e pagando, ovviamente).
Devo dire che ero andato per ascoltare i diffusori, quindi non è che feci molto caso al comportamento complessivo dell'ambiente, ma sicuramente non c'erano particolari enfatizzazioni e/o deficienze della risposta in frequenza; per la precisione però devo dire che i diffusori che ho ascoltato non mi colpirono particolarmente, specie in relazione al loro prezzo.Alfonso Damiano
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05-07-2011, 13:50 #7
Erano risonatori di Helmholtz.
Il fatto di riempire parzialmente la cavità retrostante shifta le frequenze di intervento, frequenze determinate dalla percentuale di foratura del pannello.
Il tutto deve essere realizzato in base alle effettive frequenze di risonanza dell'ambiente, non possono esere relizzati in serie come "soluzione universale", esistono formule per il calcolo della percentuale di foratura e del diametro dei fori stessi.
Un pannello riflettente piano, invece, se sistemato nei punti delle prime riflessioni funziona sempre, costa pochissimo ed è anche facilissimo da realizzare anche in proprio.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).