Mi risulta che sono disponibili solo 6 episodi dei 12 episodi inizialmente previsti, quindi è abbastanza naturale che al termine del 6.o episodio si avverta un senso di incompiutezza.
Questo fantasy "in costume vittoriano" (steampunk) narra le gesta di individui - per lo più donne - dotati di poteri che gli consentono di infrangere in vari modi le leggi della fisica (almeno quelle note nel mondo reale) e che se ne avvalgono per lottare per la propria sopravvivenza e per il bene comune della società in cui vivono, contrapposti ad oscure forze malvage. Evidente il "debito" verso X-men, ma la similitudine è solo concettuale.
Nei primi 5 episodi emerge un apologo femminista / multirazziale sulla bellezza della diversità e sulla ignominia della società patriarcale, è tuttavia onesto, a mio avviso, avvertire anche che al 6.o episodio, quello che fornisce la giustificazione narrativa dell' esistenza di individui tanto "diversi" non solo dalla massa delle persone ma anche tra loro, c'é un cambio radicale di scenario che potrebbe inficiare negli episodi ancora non usciti anche il senso della narrazione percepito inizialmente.
L'ambientazione retrò é utile anche a calcare la mano sulla avidità di sfruttamento, sulla smisurata voglia di potere, sulla ottusità dei "maschi dominanti" che hanno in mano le redini del sistema; a questi vengono contrapposti un nugolo di "nuovi maschi" un po' stupidotti ma comunque disposti ad accettare il predominio femminile, una sorta di proiezione nel passato del maschio moderno. Inutile dire che le protagoniste femminili sono "dure e pure" nei loro intenti, per lo più benevoli, con l'unica eccezione di una sola presenza malvagia.
L'analisi dei caratteri maschili dà a mio avviso la chiave del messaggio:
>Lord Gilbert Massen: è il male assoluto, trama contro il potere costituito, detesta i "diversi" in quanto tali, è un po' l' Hitler della situazione
>Hugo Swann: smidollato imprenditore del sesso che vede la "diversità" unicamente come dimensione dello svago sessuale, nel quale non conosce altri limiti se non che debba essere redditizio, potrebbe essere Hugh Hefner ma anche un qualsiasi imprenditore del porno
>Declan "Re Mendicante" Orrun: è "il male" organizzato negli strati miserevoli della società, personaggio folkloristico che domina i bassifondi sfruttando il lavoro minorile e qualsiasi altra opportunità di guadagno basata sullo sfruttamento o sulla violenza. Una specie di Casamonica londinese, che nei bassifondi continua a vivere e si può immaginare che se avesse una casa di lusso sarebbe come quella degli omologhi romani
>Frank Mundi: è il poliziotto idealista, rappresenta il maschio che bene o male crede nei Grandi Ideali e che proprio per questo è un isolato, socialmente parlando è un fallito. "Salvabile" quindi sul piano ideale ma del tutto inutile anche solo come compagno di strada, stante la sua assurda pretesa di operare per il bene dall' interno del potere costituito, rappresentato in questa finzione come violento ed ottuso, del resto è espressione di una società maschile. Il personaggio somiglia al detective solitario dei film hard bolied, un Bogart in chiave perdente.
In un mondo abitato da una simile fauna maschile come non tifare per le noste x-woman in chiave femminista?
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