Lacks of dynamic - Grado SR60 vs HiFiman HE400se
MiniPC con Daphile e iFi Neo iDSD che fa sia da DAC che da ampli cuffia.
Usata solo la porta 4.4 bilanciata (ho un connettore preso su Amazon).
Sedia della sala (la poltrona pesa troppo
).
E ora si inizia.
Volevo provare le mitiche (nel senso che se ne parla tanto) hifiman 400se.
Partiamo da un lato che nulla ha a che vedere con il suono: la loro vestibilità.
Intanto non hanno distinzione tra destro e sinistro, e pure il cavo che viene fornito per collegarle, che è da montare e che trovo assai corto, non ha nessun segno per distinguere i canali destro e sinistro.
Come facciano dirvi non so (cit. trasversale)
Pesano, pesano assai, se confrontate non solo con le Senny, ma con le peso piuma Grado.
Gli auricolari sono comodi ma non comodissimi, più o meno al livello delle HD555 (la comodità delle cuffie aperte è imbattibile, ma basta poco per)
Come suonano? (quello che segue è rapportato al prezzo e non è da prendere per valori assoluti, al limite per il confronto fatto con la Grado. La Senny l'ho usata solo per la vestibilità)
Sgombriamo il capo da ogni dubbio: suonano bene.
Forse troppo bene.
Magari l'estensione non è al livello di cuffie top, ma io non ho cuffie top.
La scena 3D c'è, ed è ampia.
Ma mancano si qualcosa che reputo assolutamente immarcescibile, imprescindibile: non c'è coinvolgimento.
O, meglio, c'è (voglio vedere voi a non venir coinvolti da hits disco come Let's Dance oppure Once upon a time... parlo della divina Donna Summers nel bellissimo disco Live and More).
Però rispetto alla Grado la dinamica è decisamente minore, ergo il coinvolgimento, la voglia di ballare o cantare queste due famosissime hit vengono meno.
Non che non ci siano: con la Grado sono all'attico, con la HiFiman ai piani bassi.
Con Mimi's song e la bellissima suite finale (MacArthur Park/One of a Kind/Heaven knows/MacArthur Park reprise) la cinesina qualche sfizio se lo leva, soprattutto nella fantastica canzone dedicata alla figlia Mimi. Più raffinata, più scenografica.
Ma, comunque, meno, molto meno coinvolgente.
Inutile che vi dica com'è finito il confronto nel quarto tempo della nona di Ludvig van, suppongo.
La cuffia orientale presentava una scena sonora più credibile; l'americana di faceva balzare dal golf mistico al coro, rendendoti parte o dell'uno o dell'altro.
Nella 400se ascolti, bene, la musica.
Nella Grado sei la musica.
Poi vi dicono che la dinamica non è importante, perché la neutralità, la raffinatezza, gli alti, i medi, i bassi, e la banda bassotti.
Si, come no.
PT2
Adesso tromba, Alison Balsom.
Sia in Oblivion da Paris che in qualche concerto per tromba di Tielemann (Royal Fireworks) la maggiore raffinatezza e dolcezza della HiFiman hanno la meglio sulla Grado che, proprio per la maggiore dinamica e volume riprodotto, costringe ad abbassare il volume in maniera considerevole, pena un qual certo dolore alle orecchie.
E, si, qui la "piccola" cinese dimostra di essere nel suo.
Quella tromba è deliziosamente riprodotta con l'orientale; mentre con la "broccolina" tende a trapanarti le orecchie.
Chissà nella barocca, o nella musica da camera, o nei madrigali come potrebbe andar bene la HiFiman.
(il confronto prosegue, poi lo allargo a AKG K701 e Beyerdynamic DT 990. Tempo permettendo. Peccato non siano mai arrivate le MEZE AUDIO 99 Neo)
(ma, mi sa, che se sostituirò la Grado, lo farò con un'altra Grado...)
to be continued
Diffusori ProAc Studio 140 - Preamplificatore Primare Pre30 e Finale Primare A30.2 - Tuner HK TU 9400 - Lettore di rete miniPC con Daphile - DAC iFi Neo iDSD - Lettore multiformato Oppo DB83 SE - giradischi Pioneer PL-112D - Pre phono Cambridge Audio Alva Solo - ampli cuffia Lake People G103 MKII - Cuffie: Meze 99 Classic e Grado SR60 Testine: Shure V15III, Shure M97x, Ortofon FF15XE, Audio-Technica AT420E/OCC