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Discussione: Rapporto tra lumen e larghezza schermo
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13-12-2007, 08:58 #1
Junior Member
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Rapporto tra lumen e larghezza schermo
Ciao a tutti vorrei sapere da qualche esperto se esiste un rapporto tra lumen del proiettore e larghezza dello schermo; in poche parole se il mio proiettore ha 1000 lumen e lo uso in una sala completamente oscurata fino a che larghezza di schermo mi posso spingere per avere una visione accettabile per l'home theatre???
grazie a chi vorrà rispondere.
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13-12-2007, 10:17 #2
In linea teorica:
(Luminosità vpr in lumens x Guadagno schermo)/(Area schermo/Fattore ingrandimento) = Luminosità riflessa
Però fai prima a verificare le possibilità del proiettore che intendi prendere.
Qui trovi un semplice calcolatore: http://www.projectorcentral.com/Mits...ulator-pro.htm
Basta che scegli marca e modello e verifichi se con la grandezza dello schermo che vorresti gli indicatori cadono nella zona verde, cioè fra i 40/75 nits.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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13-12-2007, 12:11 #3
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Originariamente scritto da radamante
Ma prima di tutto sarebbe necessaria un precisazione a monte.
Dire che un proiettore ha 1000 lumens significa veramente poco, anzi potrebbe fuorviare.
Se sono dati di targa lasciano generalmente il tempo che trovano, (a dire poco).
I lumens che contano sono quelli che ti rimangono dopo aver calibrato il proiettore.
Che sono sempre nettamente meno, (anche molti di meno).
Inoltre conta la lunghezza focale che è figlia dell'installazione.
In molti proiettori cè una differenza notevole tra averlo a zoom max o a zoom min, tanto per dire si va da una diminuzione della luminosità che può andare dal 25% fino anche al 40%.
Conta inoltre il regime della lampada, se cioè in eco o in normal, e qui la differenza mediamente va da un minimo del 20% fino a un terzo in meno.
Altro fattore capace di produrre riduzione di luminosità è un uso esteso del lens shift, perchè il calo potrebbe passare anche il 10%.
Non bastasse, c'è il fatto fondamentale che lampade dei vpr riducono la loro emissione luminosa con il passare del tempo.
E non si può certo non tenerne conto.
Questo calo è più marcato nelle prime diecine di ore, mentre va poi linearizzandosi passate mediamente le prime 100/200 ore, per poi precipitare rapidamente nelle ultime fasi di vita utile della lampada.
Ma senza contarci troppo su una certa progressività della riduzione luminosa, perchè non è infrequente che il vpr arrivato a un certo numero di ore accusi a un certo momento un sostanziale "sudden dimming" cioè un calo brusco e inaspettato della luminosità della lampada.
Quindi sotto questo rispetto dire che un proiettore ha 1000 lumens significa ben poco.
Visto che poi una volta messo magari verso la distanza massima, (a volte cercando vantaggi in termini di qualità complessiva dell'immagine), con shift verticale dell'ordine del 60% o più, e messo in eco nella varie modalità cinema più o meno dedicate e calibrato, passate le prime 50/100 ore potrebbe non farti rimanere 300 lumens.
(da 1000 che ne aveva come dato di targa).
Inoltre chiaramente 1000 lumens su che schermo? Grigio, bianco ad alto guadagno o a guadagno negativo?
Fondamentale è l'ambiente, come hai precisato.
Se è ben oscurato si è già un bel pezzo avanti.
Ma rileva anche molto se sia un ambiente controllato, prima di tutto la tonalità della parete dove sta lo schermo, (se ha una parete dietro), come anche la presenza o meno di pareti non bianche o chiare, pavimenti che non riflettano la luce e soffitti chiari.
Perchè se è così di luce ne può bastare effettivamente poca.
Infine conta cosa ci si vede.
Se ci si vedono solamente films o se ne fa un uso anche intenso a fini di gaming.
Perchè un conto e vedere films, un altro e giocarci.
La disposizione di base nel vedere films è quella di un'estroversione passiva, quella di quando si gioca è un'estroversione attiva.
E la luminosità di cui si sente il bisogno può essere anche molto più elevata.
Conta la distanza di visione.
Perchè un conto e guardare uno schermo di ad esempio 110 pollici da tre metri e mezzo, altro è guardarlo da 5 metri.
A rigore conta anche l'angolazione con cui si guarda, schermi più bassi permettono un rilassamento del nervo ottico che non di rado chiede un poco più di luminosità, schermi più alti mettono l'occhio maggiormente in tensione, l'atteggiamento mentale è più concentrato, la luminosità potrebbe anche essere inferiore, (anche se a quel punto si vorrà più luce per vedere ancora meglio, dato che l'atteggiamento mentale in questo caso ha la tendenza a diventare analitico) per magari poi terminare il film con una leggera irritazione nervosa.
(e a rigore conta anche da dove si viene, un conto è aver passato 10 anni a guardare crt, altro è aver passato quei 10 anni a guardare digitali)
Delle predisposizioni psicofisiologiche individuali, che variano da persona a persona tanto vale non farne cenno, proprio perchè pur essendo decisive non si lasciano certo inquadrare in un post.
Fatte queste premesse....... finisco di risponderti stasera.
Ma, secondo me, la prima regola per decidere lo schermo giusto è quella......di non deciderlo proprio.
Va trovato il modo di fare delle prove, solo dopo averne fatte molte si può pensare di deciderne le dimensioni definitive.
(tanto più che le nostre preferenza in termini di grandezza dello schermo non hanno solamente a che vedere con la disponibilità di lumens, ma sono in dipendenza anche di altre variabili).
Ciao
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13-12-2007, 12:14 #4
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ti ringrazio per la risposta, ho visitato il sito che mi hai detto ed è fatto molto bene; però una precisazione.. quando indico una marca e tipo di proiettore questo mi da la luminosità e fai suoi calcoli per dirmi la larghezza di schermo accettabile; se però uso il proiettore in eco mode la luminosità in che percentuale diminuisce rispetto alle specifiche da manuale? devo quindi stare un pò più scarso rispetto alle misure che ha restituito il calcolatore? inoltre è meglio stare nella parte alta o bassa della forbice tra 40 e 75 nits ?
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13-12-2007, 12:33 #5
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chiedo scusa a francis ha scritto il suo messaggio un attimo prima che pubblicassi il mio non avevo fatto quindi in tempo a leggerlo..grazie comunque ha risposto a molti miei dubbi.
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13-12-2007, 12:41 #6
Originariamente scritto da radamante
inoltre è meglio stare nella parte alta o bassa della forbice tra 40 e 75 nits ?
Così quando attivi l'eco mode ti ritroverai nella parte bassa, che è preferibile in un ambiente oscurato.
Leggi bene anche l'intervento di Francis perché ci sono delle considerazioni importanti.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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13-12-2007, 23:02 #7
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Originariamente scritto da francis
Le considerazioni di prima le ho fatte per indicare la necessità con i lumens di lavorare al netto.
Al netto della calibrazione e nelle varie modalità, al netto della riduzione dovuta ai parametri della probabile installazione, (zoom, lens shift) e partendo da un regime di lampada in ecomode, perchè se alla fine dei calcoli dovesse risultasse insufficente in eco, questo sarebbe già un segnale negativo.
E anche per sottolineare la necessità di mettere in relazione il valore ottenuto con la propria situazione di installazione ambiente e preferenze di visione.
Insieme a una previsione dell'andamento della resa luminosa nel tempo.
Relativamente ai calcoli, la formula è quella gia espressa sopra da Girmi.
Si può usare il footlambert come unità di misura.
Le ragioni sono molte.
Prima di tutto è una misura comune oltreoceano.
(dove non di rado ci si va a riferire nelle occasioni più disparate).
Relativizza direttamente la luminosità allo schermo ed è anche la misura spesso impiegata proprio nel campo dell'industria del cinema relativamente alla proiezione.
In footlamberts sono infatti le raccomandazioni della SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers) sia per gli impianti di proiezione commerciali, così come per la videoproiezione homecinema.
Se si vuole ricavare la misura in footlambert la formula sarebbe questa:
I lumens * il guadagno dello schermo/superficie in square feet.
Es. per uno schermo di 110 pollici di diagonale, telo di guadagno 1.2, e un valore di luminosità finale di 300 lumens.
(al netto della calibrazione nella modalità scelta oltre che al netto della riduzione luminosa dovuta all'uso dello zoom e del lens shift).
Si calcola la superficie dello schermo in pollici quadri.
(un pollice equivale a 2.54 cm).
Quindi base * altezza (in pollici).
Che significa per uno schermo da 110" di diagonale una base di 96" e un'altezza di 54".
(puoi andare sul calcolatore di projectorcentral per far prima, i valori saranno arrotondati).
Quindi 96" * 54" = 5184"" che è l'area dello schermo in pollici quadri
Si divide il valore per 144.
(per ricavare l'area in piedi quadrati, square feet, un piede corrisponde a 12 pollici che vanno moltiplicati per se stessi per avere un area).
5184/144 = 36 SF (che è il valore di area di uno schermo da 110" in square feet).
Quindi secondo la formula di cui sopra:
lumens 300 * 1.2 (che è il guadagno dello schermo)/36 SF (la superficie in square feet) = 10 fL (footlambert)
Ora il valore che sarebbe racomandato dalla (SMPTE) per gli impiantii home cinema sarebbe 12 f.L.
Relativamente a questo valore si possono fare alcune considerazioni.
E' un valore spesso abbondante come raccomandazione.
Se l'ambiente è oscurato, nella visione di films è spesso sufficente un valore inferiore.
Valori sotto i dieci sono più frequenti, anche valori di 7/8 fL possono soddisfare.
Non solamente risultano valide le considerazioni sull'efficacia di ambienti oscurati o addirittura controllati, così come vanno tenuti in considerazione i propri parametri di visione, ma c'è da considerare anche che l'occhio si abitua alla luminosità in cui si trova, si adatta riuscendo egualmente bene a distinguere e a percepire.
Ma il valore di 12 fL dovrebbe essere comunque considerato un riferimento per una serie di motivi.
Il primo ha a che fare con il fatto che è un riferimento ormai accettato, ma il secondo è relativo al fatto obbiettivo che la lampada dei videoproiettori diminuisce la sua luminosità nel tempo.
Nello specifico dell'esempio un valore di 10 fL in ecomode lo si potrebbe anche fare andare bene, (anche se veramente risicato) ma sarebbe insufficente se lo stesso valore fosse stato ottenuto nella modalità più luminosa della lampada.
Perchè in capo a non molte centinaia di ore si potrebbe essere già in difficoltà.
E si capisce bene che con uno schermo da 120" (di pari guadagno) non ci staremmo più.
A meno che non ci si trovi nella situazione di avere una quantità di lampade gratis.
Naturalmente per fare i calcoli occorrono misure affidabili.
Trovare i diversi valori della luminosità di un proiettore nelle diverse situazioni del suo funzionamento non è sempre facile.
(riferite cioè sia al diverso regime della lampada, così come al netto della calibrazione del proiettore e nelle varie modalità previste e inoltre corredate del valore riferito alle due lunghezze focali estreme così come alla posizione intermedia dell'ottica e magari con un accenno allo scadimento dovuto all'uso del lens shift).
Ma in una maniera o nell'altra di solito si arriva a farsi un'idea più precisa dei valori che ci interessano.
Ciao