|
|
Risultati da 1 a 9 di 9
-
18-04-2006, 10:09 #1
Taratura colore VPR digitale con un cromalin: possibile?
Il Cromalin è un procedimento di stampa digitale che si avvicina (siamo sul 90%) al risultato finale della stampa su carta assicurando la massima fedeltà cromatica (o quasi).
In linea teorica, quindi si prenderebbe un JPG e lo si masterizzerebbe su DVD-RW e lo si manderebbe in visione tramite il proprio lettore DVD.
Avendo in mano una stampa cromalin del soggetto riprodotto sullo schermo e agendo sulla gamma si potrebbe "tarare" il colore al meglio....
Una possbile controindicazione è che il procedimento di stampa cromalin avviene in quadricromia (CMYK) e non in RGB. Che effetti finali potrebbe avere sulla taratura?
Qualcuno ci ha già provato? Controindicazioni? Topica pazzesca?
Saluti
PaoloUltima modifica di paolo66; 18-04-2006 alle 10:12
-
18-04-2006, 11:36 #2
Se ho ben capito, intenderesti confrontare l'immagine proiettata sullo schermo con la stessa stampata (nel modo più fedele possibile).
Poichè la tonalità dell'immagine stampata dipende anche dalla temperatura di colore della luce dell'ambiente in cui la si osserva e, invece, l'immagine dello schermo deve essere osservata al buio, il confronto non può essere fatto per confronto diretto, ma solo mandando a mente le caratteristiche di un'immagine per poi succcessivamente confrontarla con l'altra.
Non credo che questo fatto, a meno che uno non sia dotato di grandissima sensibilità cromatica e memoria altrettanto allenata a ricordare perfettamente le varie tonalità, la regolazione porterebbe a risultati un po' grossolani, non molto diversi dal regolare il vpr in base ad elementi generici, tipo il colore di un cielo, della pelle di un attore o dell'erba di un prato.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
-
18-04-2006, 12:31 #3
Paolo,
onestamente... lascia perdere! E' diversa sia la teoria che la pratica. Se ti chiedessi se con uno scooter 50 si possono fare le gare in pista, cosa mi risponderesti? Più o meno è la stessa cosa...
-
18-04-2006, 12:47 #4
Originariamente scritto da Andrea Manuti
ti andrebbe di intervenire e dire la tua a questo proposito ?
http://www.avmagazine.it/forum/showt...t=47735&page=2
Solo per chiudere il cerchio (o riaprirlo)
mandi !
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
-
18-04-2006, 13:04 #5
Originariamente scritto da Andrea Manuti
Saluti
Paolo
-
18-04-2006, 13:06 #6
I sistemi non sono confrontabili.
I display usano la sintensi additiva per visualizzare i colori, cioè ogni aumento di colore aumenta la quantità di luce emessa, quindi partendo da una condizione di 0 luminosità per ogni canale, corrispondente al nero, la condizione di massima luminosità dei tre canali darà come risultato il bianco.
Nella stampa invece si usa la sintessi sottrattiva, cioè si parte da una condizione di massima luminosità (data dal bianco del foglio) ed aumentando la quantità di ogni colore, questo sottrae luminosità al risultato finale, quindi il massimo apporto dei tre colori darà come risulato il nero (in realtà un nero poco profondo).
Oltre a questo esistono zone negli spazi colore RGB e CMYK che non si sovrappongono, in pratica alcuni colori RGB non sono riproducibili in CMYK e viceversa.
Per finire il sistema di trarmissione della luce sono diversi, trasmissiva una riflessiva l'altra.
Pr quello che vuoi fare tu, basta una scala di grigi e degli screenshot di scale RGB in CIELAB.
Meglio dei JPEG che file compressi in MPEG2 che adatterebbero le immagini target negli spazi PAL o NTSC a seconda.
CiaoMitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.
-
19-04-2006, 00:40 #7
Originariamente scritto da AlbertoPN
-
19-04-2006, 07:46 #8
Member
- Data registrazione
- Sep 2005
- Località
- Vicenza
- Messaggi
- 63
Domanda da inesperto. Sulle telecamere semiprofessionali a 3 ccd è possibile eseguire il bilanciamento del bianco ad una determinata temperatura di colore (3200K,5600K o manuale). Collegandola ad un programma di montaggio posso verificare le immagini con il vettorscopio e quindi andare ad agire sui singoli colori. é possibile esportare questa tecnica anche ai proiettori? Il problema più grosso è quello di impostare la corretta temperatura di colore.
Chiedo lumi
Ciao e grazie
-
19-04-2006, 12:28 #9
La temperatura colore è una condizione necessaria ma non sufficiente perché un proiettore sia adeguatamente calibrato.
In altri termini: se un proiettore è calibrato, avrà una temperatura colore costante su 6503 °K; ma se un proiettore ha una temperatura colore costante su 6503 K°, non è affatto detto che sia calibrato...