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Risultati da 1 a 10 di 10
Discussione: rigenerazione lampada Pr
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17-09-2009, 19:16 #1
Junior Member
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rigenerazione lampada Pr
come si procede a questa operazione
leggo su ebay che molti chiedono inviare la vecchia che viene rigenerata
ma come ?
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17-09-2009, 19:55 #2
credo che sostituiscano il bulbo (sono pochi i modelli e i produttori degli stessi) all'interno dello chassis portalampada, che comprende anche la parabola e che è diverso per ogni modello di proiettore.
Tutto sta a vedere se la cosa sia conveniente e fatta a regola d'arte. Perchè se si deve spendere poco di più per un risultato garantito, imho, preferisco spendere un pò di più e prenderla originale, nuova.
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17-09-2009, 22:04 #3
credo che non ci siano particolari accortezze ad esclusione di unpaio di guanti in lattice, un piano pulito ed ordinato, pinze e cacciavite adeguati, un po di pazienza e si fà tutto, sempre naturalmente che non esistano corpi lampada sigillati perchè rompere il guscio, cambiare il bulbo e richiuderlo non credo sia uno scherzo
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17-09-2009, 23:47 #4
Tempo fa avevo letto alcune info di un esperto del settore che diceva che una delle cose fondamentali nella realizzazione delle lampade per vpr era il perfetto centraggio del filamento nella parabola che doveva essere di precisione più che millimetrica, pena un degrado nell'immagine e la cosa veniva realizzata con appositi macchinari.
Ci sarebbe poi da prendere in considerazione lo spettro di emissione della lampada stessa, se il bulbo è il medesimo (ovvero proviene dallo stesso produttrore del'originale ed è esattamemte lo stesso modello) questo problema non si pone, ma se il costruttore è un altro, magari qualche oscura ditta cinese, anche lo spettro molto probabilmente sarà diverso, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Ovvero, una lampada, quale che sia, farà comunque sempre luce, ma non basta questo per renderla universale.
Poi, se uno si accontenta e gli interessa solo "risparmiare" allora tutto va bene (però non lo si può chiamare risparmio).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-09-2009, 00:08 #5
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
Beh ma io credo (è facilissimo che mi sbagli) che una lampada, qualunque sia lo scopo per cui viene utilizzata debba per forza di cose essere sigillata e quello che c'è all'interno debba essere sottovuoto, per cui credo che un certo lavoro di precisione e qualche strumentazione o macchinario appositi siano necessari... Chiedo lumi, non ne so niente a riguardo.
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18-09-2009, 07:44 #6
Originariamente scritto da Nordata
@marco00: allora, il discorso è questo: quando sostituisci la lampada in realtà cambi tutto un pezzo unico sigillato (per la polvere) che comprende la parabola, lo zoccolo, il dissipatore di calore e il vero e proprio emettitore luminoso, il bulbo UHP. Quest'ultimo come ogni lampada è formato da una ampolla in vetro sigillata con dentro gas particolari (in base alla lampada) e il "filamento" (non c'è un filamento, sono lampade a scarica, si crea un arco voltaico tra due punte).
Solo il bulbo deve essere sostituito (lasciamo stare l'ingiallimento della parabola...) e la procedura è complicata e il risultato dubbio.
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18-09-2009, 08:55 #7
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Ahem ... io ho riciclato un VPR usato, con la lampada spaccata (e quindi il bulbo aperto) ....si vedeva semplicemente "male", non ha preso fuoco .... e poi l'ho smontato, ho utilizzato delle fascette per allineare la parte del filamento della lampadina (quella con l'elettrodo al centro) alla parabola, .... ed ora funziona ancora
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18-09-2009, 12:40 #8
marco io parlavo del contenitore del bulbo, il box in abs con il connettore, aprire un bulbo credo sia impossibile in ambiente domestico.
per ciò che dice nordata purtroppo devo rimettermi alla sua esperienza e fidarmi perchè non so, o meglio, so che cambia qualcosa, ma non so ne cosa (temperatura?) ne quanto, quindi mi fido ed amen!
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19-09-2009, 23:06 #9
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Originariamente scritto da gaecola
Pace e cordialità
Memo
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20-09-2009, 00:36 #10
Intanto, come è già stato fatto, cerchiamo di fare chiarezza sui termini, in modo da parlare tutti la stessa lingua.
Facciamo un esempio che tutti conoscono: un faro da auto.
Il faro è grosso, e comprende la parabola ed una copia di contatti a cui vanno i conduttori elettrici esterni.
Nei vpr c'è anche, solitamente, un dissipatore; il tutto è facile da sostituire, si apre uno sportello, si estrae tutto il blocco (la lampada) si staccanoo i fili, si prende quella nuova, si riattaccano e fili e la si inifila nuovamente nel vpr, tutto molto semplice facile, la lampada si colloca esattamente al suo posto.
Nel faro dell'auto c'è dentro un bulbo, che è quello che si brucia e si sostituisce.
Questo non lo si può sicuramente aprire, nè funzionerebbe senza la sua ampolla di vetro o con la stessa incrinata o rotta.
Quando nei vpr si cambia la lampada si sostituiscono entrambi i pezzi, è la sostituzione del bulbo interno quella difficile e e hec richiede una collocazione esatta all'inerno della parabola.
Sicuramente, come ho scritto, se si inserisce un bulbo nuovo quialsiasi questo si accenderà e il vpr l'immagne la proietterà, ma non è la stessa cosa.
Poi dipende da come uno guarda e cosa ritiene visione normale, la cosa andrebbe verificata con delle mire test e magari facendo anche qualche misura dell'emissione luminosa, per vedere, oggettivamente, cosa è eventualmente cambiato, tralascio una misura ello spetro di emissione, per accertrsi che sia lo stesso della originale (se uno possiede un colorimetro può comunque cercare di tarare al meglio il tutto).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).