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Risultati da 1 a 15 di 30
Discussione: Ho paura di accendere l'impianto!
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24-01-2002, 14:07 #1
Operatore
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Ho paura di accendere l'impianto!
Ma perche' direte voi? ... adesso ve lo spiego!
Sono passati due giorni e ancora non mi riprendo!
Un'esperienza mistica.
L'altra sera mi hanno invitato ad ascoltare un impianto,
verso le nove di sera, durata dell'ascolto, 20 minuti circa.
Cosi' poco?
Certo perche' hanno dovuto soccorrermi in due,
sottobraccio, fuori a prendere un po' d'aria!
Ero arrivato con il mio solito sorriso un po' stronzo,
mi sono seduto sul divano senza neanche avvicinarmi all'impianto,
ho solo detto ... vai!
Ma che impianto era?
Semplice, tre apparecchi, un gira CD della MBL,
un ampli integrato della Audio Note, un paio di casse
della Tannoy, ... il CD era masterizzato.
20 watt di potenza erogata per un costo di 360 milioni
pari ad euro 185.924,48.
Stupidaggini! Soldi sprecati!
Io credo di no, se li avessi da spendere
mi comprerei quegli oggetti subito,
senza il minimo tentennamento,
senza preoccupazione di potermi sbagliare.
Le Tannoy, una sorta di modello Reference, non sono importate
in Italia, sono esclusive per il mercato giapponese,
si trovano in Italia solo perche' un nipponico si e' prestato
all'operazione.
Una chitarra semiacustica, un contrabbasso,
una batteria, un piano Hammond, questi sono gli
strumenti che ho ascoltato e l'unica cosa che
non sono riuscito a capire e' se quegli strumenti erano
di proprieta' o li avevano noleggiati!
Questa e' stata l'unica domanda che mi e' passata
per la mente, il resto era tutto li' davanti a me,
ma purtroppo non c'era nessuno che poteva
darmi una risposta.
Mentre uscivo accompagnato, il gentile
ospite mi ha chiesto di ricordargli quale impianto avessi io.
Con la gola chiusa sono a mala pena riuscito
a dire ... sai, io ho i miei nastri, il mio Audio Research D115mk2 ...
Devo dire, e questo e' stato l'unico momento di gioia,
che anche lui non ha trovato al volo parole
di critica e la sua pausa prolungata mi ha permesso di respirare.
Naturalmente per tornare a casa
non ho guidato io!
Ciao,
linomatz
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24-01-2002, 17:34 #2
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Coraggio....
.....queste esperienze fortificano
Ciao
Rosario
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24-01-2002, 22:43 #3
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Lino,
mi ricollego al post ed alla discussione con Microfast:
Ma ha senso (secondo te o comunque per aprire la discussione) spendere 180.000Euro (o anche molto meno) per un impianto allo stato dell'arte e poi dover accettare compromessi con l'acustica della stanza?
In particolare hai citato 3 componenti dell'impianto di questa fortunata persona, ma hai forse dimenticato il più importante: la stanza!
Ci dici un po' di più riguardo questa?
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25-01-2002, 00:16 #4
Operatore
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Originariamente inviato da Michele Spinolo
Lino,
mi ricollego al post ed alla discussione con Microfast:
Ma ha senso (secondo te o comunque per aprire la discussione) spendere 180.000Euro (o anche molto meno) per un impianto allo stato dell'arte e poi dover accettare compromessi con l'acustica della stanza?
In particolare hai citato 3 componenti dell'impianto di questa fortunata persona, ma hai forse dimenticato il più importante: la stanza!
Ci dici un po' di più riguardo questa?
se per questo i cavi utilizzati erano quelli da tremilalire
al metro, anche se penso fossero provvisori.
L'acustica della sala e' fondamentale, non ci sono dubbi!
Li' pero' non c'erano problemi anche se quella che ho visto
era un apparente normalita' con tappeti, divani e qualche mobile.
Non c'erano neanche i tube traps (che io amo tanto)
anche perche' le Tannoy sono casse d'angolo, enormi
e pentagonali che vanno collocate proprio negli angoli in quanto
progettate per funzionare cosi'.
Ripeto, non ho rilevato problemi d'ambiente come
code ed altre aberrazioni.
Circa il discorso Microfast,
ho gia' espresso in IHHC il mio parere,
io ho difficolta' psicologica ad accettare la parola
"equalizzazione" soprattutto se riferita all'ascolto
di strumenti acustici (non elettronici).
Per l' home-cinema avrei sicuramente meno difficolta'
ad accettarla.
Tuttavia, io sono sempre disponibile ad ascoltare
i risultati di Microfast ed anche a ricredermi
... ma il suo invito non arriva mai!
Ciao,
linomatz
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25-01-2002, 02:19 #5
Ciao, Lino
Veramente ho sempre detto di essere disponibile a far ascoltare il mio impianto quindi puoi venire quando vuoi.
Ammetto di avere un'ambiente particolarmente impegnativo come acustica ( dimensioni quasi multiple una dell'altra ), ma non posso cambiare casa e badando al sodo basta escludere l'equalizzazione per ritornare ad una situazione catastrofica che non riuscirei a sopportare.
Non sarei certo riuscito con i tubes traps a domare per esempio una risonanza a 20 Hz. di 23 dB., un'altra a 38,725 Hz. di 18 dB., a 74,9 Hz. di -6 dB. ( tanto per citarne alcune ) ed un infinita' di altre medie e piccole correzzioni ( diverse tra l'altro da un canale all'altro ).
Ed allora cosa dovevo fare ?
Forse rinunciare a tutto ed accontentarmi ad ascoltare solo in cuffia ( HD600 )?
Invece mi godo il mio impianto e la resa ( dettaglio e pulizia ) e' molto simile all'ascolto in cuffia.
Cosa avrei potuto fare in alternativa ?
Ti sembrera' strano ma nonostante la doppia conversione A/D e D/A ( che sto studiando come eliminare perche' sono incontentabile ) riesco ad apprezzare la migliore purezza passando dalla modalita' STEREO a Pure Direct del DENON AVCA1-SE.
Io e Cabala abbiamo sudato sette camice per ottenere un risultato valido e ti assicuro che non e' stato facile ( circa la validita' come ingegnere del suono di "Cabala" ( Marco Cavallaro ) chiedi ad Andrea Ferro e a Rino del Gaudio che hanno potuto apprezzare i suoi lavori di rimastering ).
La nostra modestissima opinione ( personale e discutibilissima per carita' ) e' che un'audio campionato a 24 dB. 48 KHz. sia piu' che sufficiente, i 24 bit in realta' sono come ben sai ancora lungi dall'essere sfruttati completamente ( max 20 dB. con i costosissimi Apogee e salendo come frequenza di campionamento le prestazioni dei convertitori peggiorano rapidamente come basta leggere dai data sheet ) mentre i veri problemi a nostro avviso sono ben altri : la qualita' di incisione e di mixaggio spesso pietosa ed appunto l'ambiente di ascolto nella stragrande maggioranza dei casi ben lungi dall'essere ideale.
Sinceramente non capisco come si possano ignorare per esempio i problemi di scarsa dinamica di un LP , la difficolta' di riproduzione di basse frequenze oltre un certo livello e la travagliata risposta alle alte frequenze di un fonorivelatore spesso peggiorata dall'equalizzazione RIIA ( forse questa gente ascolta solo musica da camera tranquilla per apprezzare la purezza delle medie frequenze ), il deterioramento dello stesso dopo il primo ascolto e ricercare in modo maniacale delle sfumature liquidando in modo empirico ed approssimato l'acustica dell'ambiente.
Forse conta il fascino di possedere apparecchi esclusivi e costosissimi, ma questo con l'ascolto della musica ha poco a che fare e secondo me fa comodo a chi vende apparecchi di decine di milioni a clienti facoltosi che forse preferiscono collezionare apparecchi piuttosto che ascoltarli.
Concludendo la mia opinione circa il punto di vista dei puristi e' che basano il loro giudizio di ascolto solo su alcuni parametri ignorandone completamente altri, io preferisco ( nel limite del possibile ) usare un criterio piu' completo e pratico.
Siccome non ti mancano i mezzi ( basta vedere il tuo splendido locale ed impianto ) perche' non provi magari con l'aiuto di Cabala a misurare la risposta del tuo ambiente e ad apportare qualche correzzione ?
Se non ti piace puoi sempre tornare indietro ........
Saluti
Marco
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25-01-2002, 09:05 #6
Operatore
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Veramente ho sempre detto di essere disponibile a far ascoltare il mio impianto quindi puoi venire quando vuoi.
Bene, grazie, ti faro' sapere quando capito dalle tue parti.
Ammetto di avere un'ambiente particolarmente impegnativo come acustica ( dimensioni quasi multiple una dell'altra ), ma non posso cambiare casa e badando al sodo basta escludere l'equalizzazione per ritornare ad una situazione catastrofica che non riuscirei a sopportare.
Bene, se il risultato ti soddisfa non vedo perche'
dovresti tornare indietro.
Ti sembrera' strano ma nonostante la doppia conversione A/D e D/A ( che sto studiando come eliminare perche' sono incontentabile ) riesco ad apprezzare la migliore purezza passando dalla modalita' STEREO a Pure Direct del DENON AVCA1-SE.
Ecco, gia' mi comincio ad agitare.
Se devo giudicare sulla carta gia' ipotizzo una timbrica
originale variata.
Per originale intendo quella che e' sul disco, purtroppo
piu' di tanto non possiamo risalire.
Giusta o sbagliata che sia lo scopo dell'HI-FI e' di essere
fedeli proprio a quella.
Essere fedeli all'evento originale dal vivo e' solo un sogno!
Sicuramente con un sistema di equalizzazione puoi
fartela piacere, ma se permetti, il discorso e' diverso!
La nostra modestissima opinione ( personale e discutibilissima per carita' ) e' che un'audio campionato a 24 bit 48 KHz. sia piu' che sufficiente, i 24 bit in realta' sono come ben sai ancora lungi dall'essere sfruttati completamente ( max 20 dB. con i costosissimi Apogee e salendo come frequenza di campionamento le prestazioni dei convertitori peggiorano rapidamente come basta leggere dai data sheet ) mentre i veri problemi a nostro avviso sono ben altri : la qualita' di incisione e di mixaggio spesso pietosa ed appunto l'ambiente di ascolto nella stragrande maggioranza dei casi ben lungi dall'essere ideale.
Perfettamente d'accordo!
(come saprai utilizzo proprio degli Apogee)
Gia' sedici anni fa scrivevo ad Audio Review (lettere pubblicate)
circa la troppo scarsa qualita' delle registrazioni,
purtroppo le cose non sono cambiate molto da allora.
Per un certo periodo, armato di santa pazienza,
sono andato io stesso a registrarmi i concerti,
(DAT piu' una coppia di Nuemann in continua e basta!)
e devo dire che la cosa mi e' andata abbastanza bene.
Alcune di quelle registrazioni le ha ascoltate
anche Romano Consul, magari vuol dire la sua.
Sinceramente non capisco come si possano ignorare per esempio i problemi di scarsa dinamica di un LP , la difficolta' di riproduzione di basse frequenze oltre un certo livello e la travagliata risposta alle alte frequenze di un fonorivelatore spesso peggiorata dall'equalizzazione RIIA ( forse questa gente ascolta solo musica da camera tranquilla per apprezzare la purezza delle medie frequenze ), il deterioramento dello stesso dopo il primo ascolto e ricercare in modo maniacale delle sfumature liquidando in modo empirico ed approssimato l'acustica dell'ambiente.
Non si puo' generalizzare troppo, esistono
dei sistemi analogici che hanno dell'incredibile!
E comunque, al di la' dei dati tecnici,
vale sempre la bonta' complessiva di riproduzione.
E questo e' anche un fatto di cultura musicale e di ascolto!
Forse conta il fascino di possedere apparecchi esclusivi e costosissimi, ma questo con l'ascolto della musica ha poco a che fare e secondo me fa comodo a chi vende apparecchi di decine di milioni a clienti facoltosi che forse preferiscono collezionare apparecchi piuttosto che ascoltarli.
Anche qui non si puo' generalizzare troppo,
esiste anche gente facoltosa che sa quello che vuole
e non e' un solo fatto d'immagine.
Ho capito comunque quello che volevi dire.
Concludendo la mia opinione circa il punto di vista dei puristi e' che basano il loro giudizio di ascolto solo su alcuni parametri ignorandone completamente altri, io preferisco ( nel limite del possibile ) usare un criterio piu' completo e pratico.
Io mi ritengo un purista e non trascuro alcunche'.
Saper capire e valutare i limiti del proprio sistema e' piu'
importante di tutto il resto.
Evidentemente io uso un criterio che ha una
completezza ed una praticita' diversa dalla tua.
Siccome non ti mancano i mezzi ( basta vedere il tuo splendido locale ed impianto ) perche' non provi magari con l'aiuto di Cabala a misurare la risposta del tuo ambiente e ad apportare qualche correzione ?
E' un'idea, ma non vorrei ritrovarmi dopo a controllare
anche la risposta in frequenza del mio orecchio,
... o quella non c'entra!
Ciao,
linomatz
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25-01-2002, 11:06 #7
Ciao, Lino
Il mondo e' bello perche' e vario e non tutti i gusti sono alla menta,
quindi rispetto le tue idee ma non posso fare a meno di notare alcune contraddizioni .
Tanto per cominciare mi piacerebbe conoscere ( fermo restando che non posso cambiare casa ) cosa avresti fatto per risolvere i problemi del mio ambiente senza ricorrere al penalizzante posizionamento dei diffusori in punti meno risonanti ma che sicuramente portano alla cancellazione ( o come minimo alla forte attenuazione ) di molte basse frequenze .
Noto poi che consideri fondamentale ( giustamente ) cercare di riprodurre un brano senza alterarne la timbrica originale.
E qui ti chiedo : avere nella risposta in frequenza complessiva dB. in piu' o meno in diversi ( molti ) punti non e' alterare la timbrica ?
Non penserai che lo stesso diffusore ( e questa e' pura teoria perche' i diffusori non sono mai uguali ) posizionato in modo diverso suoni sempre allo stesso modo ?
E appunto non penserai neanche che tanto per fare un esempio due Tweeter siano perfettamente identici ?
E potrei continuare con i componenti del crossover ( spesso 5% di tolleranza magari con induttori con nucleo in ferrite che saturano ) etc etc .
Circa l'analogico ripeto il mio concetto si hanno si dei lati positivi ma non puoi negare che esistano anche la dinamica ridotta ( che mi sembra abbia la sua importanza nella riproduzione ) ed altri problemi tipo : pick-up a magnete mobile con risposta in frequenza in alto molto dipendente dalla capacita' dei cavi o se usi invece la bobina mobile risposta in frequenza in alto spesso esaltata e uscita di livello cosi' basso da dover utilizzare trasformatori o amplificatori ( altro rumore ed alterazioni ) ; se queste non sono alterazioni timbriche.........
Non penso affatto di avere un impianto perfetto ( infatti continuo a migliorarlo costantemente ) ma non mi ostino a far finta che non esistano problemi che non sono un opinione ma la dura realta'.
Considero prioritario risolvere prima i problemi maggiori ( diversi dB. di alterazione ) e poi affinare il resto.
Non mi sembra che sia ragionevole fare il contrario.
Circa l'udito ognuno ha il suo ma una misurazione strumentale fatta come si deve supera questo problema, e non sarebbe neanche cosi' sbagliato riuscire a compensare i limiti del propio udito ( cosa purtroppo inevitabile invecchiando ).
Saluti
Marco
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25-01-2002, 13:42 #8
Operatore
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Ciao, Marco
Noi abbiamo rispetto all'argomento audio un approccio
sostanzialmente simile, e' solo il finale che cambia.
Io cerco di risolverlo in modo piu' "naturale"
tu piu' "artificioso".
Non conosco ne' il tuo impianto ne' la tua installazione,
pero' posso dire che avrei affrontato l'argomento
"corretto ambiente" nello stesso modo con il quale
ho operato a casa mia.
Salvo situazioni assurde che non voglio neanche ipotizzare.
I diffusori sono gia' progettati tenendo conto
dell'ambiente medio ove verranno ascoltati.
Se e' possibile fare cio' che bene o male viene indicato nel
manuale siamo gia' un bel passo avanti, intendo in ambiente
medio con arredi normali.
Quindi la prima cosa e' la ricerca della posizione.
Per il resto io agisco con i tube traps,
soluzione comunque costosa e non perfetta ma sicuramente
quella che offre i risultati migliori
rispentando il segnale iniziale.
In estrema unzione agisco anche con i cavi.
Un semplice sweep 20-20000 hz puo' essere indicato
per eliminare oggetti risonanti.
Naturalmente e' una taratura ad orecchio,
ma fino ad adesso sono sempre riuscito
a controllare molto bene anche il basso piu' profondo
e ad evitare un ambiente troppo asciutto
per la riproduzione sonora,
parlo sempre in riferimento alla zona principale di ascolto.
Non voglio credere che tu abbia i duffusori
in modo non simmetrico,
nascosti sotto qualche tavolo o in una stanza alta 1 e 80,
non saprei proprio che fare, pero' penserei male!
Ci vuole pazienza, cultura musicale e cultura di ascolto,
e le minime capacita' tecniche.
Io ascolto principalmente jazz e la grande orchestra.
... il risultato ottenuto va molto bene anche
per i botti del home-cinema.
Lo so che in natura neanche due gocce d'acqua sono
uguali, ma cosa credi di aver trovato la panacea
di tutti i mali?
Per ogni correzione che pensi di aver fatto
hai sicuramente introdotto corpi estranei nel suono!
La storia poi di equalizzare l'impianto
in funzione della curva di risposta in frequenza del
proprio orecchio mi fa un po' sorridere,
pensa a qualcuno che viene a trovarti ... impazzirebbe!
Concludo dicendo, io sono molto critico sul
discorso della equalizzazione se riferita all'ascolto
di strumenti acustici,
lo sono molto ma molto meno per altri generi musicali
o altre applicazioni.
Ciao,
linomatz
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25-01-2002, 17:56 #9
Ciao, Lino
Circa il mio locale ne trovi una dettagliata descrizione nel post "equalizzazione ......".
Le casse sono posizionate in modo perfettamente normale e non troppo vicine alle pareti come consiglia la B&W per la serie Matrix.
Cosa vuoi che ti dica io non sono riuscito e non so neanche se sia possibile riuscire ad annullare risonanze di oltre 20 dB. in bassissima frequenza ( se c'e' qualche idea in proposito sara' ben accetta ).
Comunque dai 20 a diciamo 80 Hz. anche io ho utilizzato lo sweep sinusoidale con ottimi risultati, ovviamente applicando i filtri parametrici perche' solo spostando il sub togli un problema e ne saltano fuori inevitabilmente altri e non avrei certamente risolto.
Per le frequenze superiori il problema affrontato ad "orecchio" si fa arduo :
Con uno sweep con range troppo esteso ( lungo ) e' inevitabile l'assuefazione da ascolto che confonde non poco,per non parlare della difficolta' nel tenere a memoria e confrontare un livello di riferimento con un variare cosi' vasto di frequenze e la difficolta' a identificare problemi su frequenze molto precise ( singola nota ) a volte ( come e' successo a me ) molto fastidiosi.
Il sistema di misurazione MLS invece ha mostrato in questo caso grande precisione e ripetitivita' delle misure con un riscontro totalmente positivo all'ascolto ( a differenza degli scarsi risultati ottenuti ad orecchio ): un sacco di particolari prima mescolati diventano chiari e distinti all'ascolto, eccellente precisione nell'identificare la posizione spaziale dei vari strumenti, minore differenza spostandosi dal punto di ascolto ideale ( incredibile ma prima bastava spostarsi di decine di cm. e notare grandi differenze ).
Spero comunque che le mie esperienze servano a qualche altro pioniere dell'equalizzazione.
Saluti
Marco
Ps. Emidio se mi leggi : avevi detto che eri interessato all'argomento ma non hai piu' detto una parola ......
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25-01-2002, 18:42 #10
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Se posso permettermi.....
...mi stavo chiedendo,quanto é lunga la stanza?Questo in quanto per ascoltare perfettamente i 20 Hz ,di cui fai continua menzione,occorrono,se la matematica non é un'opinione,circa 17 metri affinchè l'onda sonora della frequenza di cui sopra possa ascoltarsi.
Inoltre,che io sappia,non ci sono strumenti acustici che scendano così in basso e non ci sono cd che abbiano brani con frequenze di quest'ordine.
Quindi mi sembra che le o la frequenza che ti determina le fastidiose risonanze di cui parli é decisamente più in alto,nella mia esperienza ho notato che le maggiori interferenze che mi creavano maggior disturbo erano posizionate intorno ai 100 Hz,girando per la stanza mentre andava un suono prova a detta frequenza, potevo percepire i punti critici della stanza stessa dove c'era o una esaltazione o un decremento ,fino alla quasi scomparsa, di percezione uditiva.In questo modo sapevo quale era il miglior punto d'ascolto e dove,invece,dovevo porre dei rimedi.Infine,vista l'attuale grandezza della mia stanza,quando cambierò casa sarà finalmente più grande,sotto i 35 Hz rimane solo una sorda percezione di un suono cupo e ,comunque,questo non é un problema visto che difficilmente ci sono cd che scendono di più.
Molto importante per la sonorizzazione é l'arredamento,superfici riflettenti e superfici smorzanti,le prima fanno risaltare le alte frequenze ,le seconde ,attenuando le alte frequenze,fanno emergere più del dovuto le medio-basse.
Concludo ,quindi,dicendo di esser d'accordo con l'amico Lino,gli equalizzatori per l'ascolto stereofonico musicale li ho lasciati perdere già da una quindicina d'anni in quanto ,per ciò che ho detto in precedenza,si riesce con piccole modifiche d'arredo,a migliorare le perfomance dei nostri apparecchi,qualunque ne sia la categoria,ovviamente più si sale in qualità più sono dettagliati ,ariosi e ,a volte,perdonano meno di altri di categoria inferiore mettendo in luce le manchevolezze della stanza o del cd stesso.
Sarei molto felice se riuscissimo anche a trovarci personalmente per chiarire sul campo queste esperienze,per cui non mi resta che invitarvi dalle mie parti sia per un approfondito ascolto sia per un buon bicchiere di Gutturnio ed un piatto di tortelli piacentini,dopo il vino l'ascolto migliora moltissimo,credetemi
Ciao
Rosario
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25-01-2002, 19:32 #11Originariamente inviato da Microfast
[B]Ciao, Lino
... Ps. Emidio se mi leggi : avevi detto che eri interessato all'argomento ma non hai piu' detto una parola .../B]
Leggo sempre ma per rispondere a questo splendido thread vorrei prendermi tutto il tempo che ci vuole...
A presto
Emidio
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25-01-2002, 20:38 #12
Ciao, Rosario
Sei il benvenuto nella discussione ( siamo qui per questo )e ben vengano nuove idee e nuove opinioni.
Per riprodurre i 20Hz. bastano circa 9 mt. ( come il mio locale ) e quindi meta' del risultato dei tuoi calcoli; pensa che il mio locale e' talmente risuonante a tale frequenza che l'ASW3000 della B&W ( prima di cambiarlo con il Velodyne HGS15 "fenomenale" ) che non arriva assolutamente in modo naturale a questa frequenza a volumi accettabili riusciva aiutato dal locale a riprodurli, mentre era completamente assente sotto i 30 Hz. e sopra i 20 Hz.
Se hai letto bene i miei post da me le risonanze continuano con i multipli dei 20 Hz. quindi anche a 40 , 80 , etc etc ( comportamente piuttosto tipico ) e sono come tu dici molto affaticanti.
Conosco l'affermazione che sotto i 50Hz. c'e' solo rumore ( ed e' sicuramente vero per gli LP ).
Circa i CD ( purtroppo non ricordo il link ma se lo ritrovo lo posto )c'e' un sito su internet che scheda tutti i cd con contenuto addirittura infrasonico e molti di questi sono di musica classica.
E' anche vero che queste frequenze sono sicuramente piu' sfruttabili per gli effetti di Home Theater.
Per l'arredamento penso di essere a posto : tutte le pareti trattate compreso il pavimento e soffitto, tappeti, tende spesse, librerie zeppe di libri, poltrone e divani ........ ( non ho sicuramente problemi di eco e riverberi vari).
Circa gli equalizzatori comprendo che 15 anni fa trovare un equalizzatore digitale era un po difficile ma ne e' passata di acqua sotto i ponti e penso che sia sempre piu' evidente che il digitale e' ormai maturo.
Con gli equalizzatori analogici introduci facilmente: rumore, pesanti rotazioni di fase, i filtri interagiscono immancabilmente uno con l'altro, gli interventi sono limitati in molti parametri.
Ti assicuro che un filtro digitale realizzato come si deve e' un'altra cosa, ovvio che se e' applicato male ( ed e' facile sbagliare ) i risultati sono catastrofici ( toccato con mano ).
Detto questo nessuno vieta che si possa essere appassionati anche ai grammofoni a tromba , alle auto d'epoca, all'antiquariato etc etc ( non e' ne un delitto ne una stranezza ) ed anche io ricordo con nostalgia gli anni d'oro dell'hifi ( anni 70 ).
Certo sarebbe bello trovarsi e scambiare quattro chiacchere, ovvio che sei anche tu invitato se ti capita di passare dalle mie parti.
Saluti a tutti
Marco
Ps.
Emidio immaginavo che eri impegnato; quando potrai saro' lieto di leggere i tuoi post. in proposito.
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25-01-2002, 20:45 #13
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Originariamente inviato da Microfast
Ciao, Lino
Circa il mio locale ne trovi una dettagliata descrizione nel post "equalizzazione ......".
Le casse sono posizionate in modo perfettamente normale e non troppo vicine alle pareti come consiglia la B&W per la serie Matrix.
Cosa vuoi che ti dica io non sono riuscito e non so neanche se sia possibile riuscire ad annullare risonanze di oltre 20 dB. in bassissima frequenza ( se c'e' qualche idea in proposito sara' ben accetta ).
Ho letto il tuo thread e forse mi e' sfuggito
ma le 801 (mitiche ... adesso ricordo che me lo avevi gia' detto)
non le avrai mica poggiate direttamente a terra?
E' la rovina!
Questi diffusori vanno assolutamente tenuti alti di 30 cm!
Io per un certo periodo li avevo poggiati
su dei blocchi di cemento pieno, poi ho fatto degli stand
in legno massello.
La B&W stessa li produce in metallo.
Se non vengono sollevate il rigonfiamento
nel medio basso e' notevole ed insopportabile.
Ma non finisce li' perche' queste esaltazioni
vanno a colorare tutto il resto della gamma di frequenze!
Certo 2 e 40 di altezza non e' il max, comunque
attento, posso ipotizzare che il tuo locale
sia troppo assorbente nel medio-alto ...
Ciao,
linomatz
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25-01-2002, 21:06 #14
Ciao, Lino
Le B&W 801 non le ho alzate da terra ed in ogni caso non ho piu' problemi di rigonfiamenti ( grazie all'equalizzazione ) in compenso ho buttato via l'economico crossover e l'ho sostituito con uno eccezzionale americano ( esterno viste le dimensioni ed il peso ) che usa solo condensatori in polipropilene di gran pregio, resistenze a filo a basso coefficiente termico , induttanze avvolte in aria ed in modo particolare in rame OFC di grosso calibro, il tutto a stretta tolleranza e selezionato.
Non ci crederai ma la nitidezza del suono migliora sensibilmente.
Guarda caso nelle nuove Nautilus una delle migliorie riguarda propio il crossover.........
Inoltre le ho tagliate a 40 Hz. ( le altre piu' piccole a 80 ) per evitare i problemi del bass reflex.
Ho invece alzato il divano e le poltrone sia per ragioni acustiche che per migliore visione del videoproiettore ( e si bisogna anche fare i conti con questi problemi ).
Con la curva di risposta piatta se le incisioni non sono piu' che perfette c'e' invece il problema opposto ( medio alte in evidenza a volte troppo ) ma se l'incisione e' valida ...........
Saluti
Marco
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26-01-2002, 00:19 #15
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Approfondiamo....
Ciao Marco,
[QUOTE][i]Originariamente inviato da Microfast
......Conosco l'affermazione che sotto i 50Hz. c'e' solo rumore ( ed e' sicuramente vero per gli LP ).
Circa i CD ( purtroppo non ricordo il link ma se lo ritrovo lo posto )c'e' un sito su internet che scheda tutti i cd con contenuto addirittura infrasonico e molti di questi sono di musica classica.
---Su questa tua affermazione non sono assolutamente d'accordo,e se trovi quel link postalo, sono curioso di leggerlo.Questo in quanto ti assicuro che fra tutti gli strumenti usati per la classica,non ce ne uno,dal vivo, che riesca a scendere sotto i 40-50 Hz ,se escludiamo l'organo a canne e solo alcuni di questi,due meravigliosi organi sono uno,un Tornaghi, a Monza nella chiesa di S. Maria al Carrobiolo ed uno,un Lingiardi,proprio qui a Piacenza nella chiesa di S.Spirito,che possono arrivare ai 30 Hz,il pianoforte scende fino a 45 Hz,i timpani arrivano "solo" a 55 Hz.E ti riporto una parte attinente a noi che avevo scritto tempo addietro su questo stesso forum:"In natura sotto questo limite,30 Hz, arrivano solo i terremoti,tuoni,eruzioni vulcaniche e le tempeste oceaniche.Alcuni dvd di ottima fattura restano lontani da questo limite,il T-Rex del Jurassico di Spielberg ,il suo famoso passo,arriva a 60 Hz,a questo limite,come cd ,il più conosciuto é l'inizio,il battito cardiaco, del mitico "The dark side..."dei Pink Floyd che scende a 38 hz,ovviamente nella classica con l'organo a canne gli esempi aumentano,la "toccata e fuga" arriva nei suoi registri più bassi a 38 hz.Fra gli animali quelli che riescono ad emettere infrasuoni sotto i 30 hz sono le balene,i coccodrilli e gli elefanti,fra
l'altro,questi ultimi, grazie a questa loro capacità riescono a comunicare fra loro per un raggio di 50 Km."
Considera che molto spesso,nei cd, sono i tecnici del suono che "pompano" alcune frequenze per il loro assurdo senso del gioco sonoro,su un numero di "Audiophile Sound" c'era in regalo un cd dove si dimostrava quanta colpa hanno i tecnici del suono sul risultato finale,dal vivo é tutta un'altra storia e invito sempre molti amici ad andare a sentire dal vivo gli strumenti ,troppo spesso ci si chiude coi nostri impianti rischiando di dimenticare il vero suono della musica.
Per l'arredamento penso di essere a posto : tutte le pareti trattate compreso il pavimento e soffitto, tappeti, tende spesse, librerie zeppe di libri, poltrone e divani ........ ( non ho sicuramente problemi di eco e riverberi vari).
---Eco e riverberi sicuramente vinti,ma sei sicuro che non sia troppo assorbente?Ed inoltre,é una stanza nella stanza?Cioè la classica "scatola nella scatola"che si dovrebbe costruire non solo per insonorizzare,ben diverso dal sonorizzare attenzione,ma anche per fare in modo che non ci siano risonanze strutturali,le basse frequenze sviluppano una enorme energia che possono far entrare in risonanza le strutture portanti,esperienza personale.
Detto questo nessuno vieta che si possa essere appassionati anche ai grammofoni a tromba , alle auto d'epoca, all'antiquariato etc etc ( non e' ne un delitto ne una stranezza ) ed anche io ricordo con nostalgia gli anni d'oro dell'hifi ( anni 70 ).
----Non capisco a cosa ti riferisci?Ad ogni modo molte delle attuali apparecchiature anche fra le più blasonate sfruttano ingegnerizzazioni,magari ottimizzandole,ma proprio degli anni 60/70 se non degli anni 50.
In ultimo ti esprimo un mio personalissimo giudizio che sicuramente non mi rende popolare,anzi,a me le B&W non piacciono affatto,messe a confronto diretto con altri diffusori di pari lignaggio si nota come siano troppo amanti dei medio-bassi,é come se ci fosse una tenda fra l'ascoltatore e il suono,ma questo ,ripeto é un mio giudizio e quindi non vale molto,de gustibus......
Certo sarebbe bello trovarsi e scambiare quattro chiacchere, ovvio che sei anche tu invitato se ti capita di passare dalle mie parti.
---Dopo il mio ultimo giudizio sono ancora invitato?.....
Ciao
RosarioUltima modifica di ros99; 26-01-2002 alle 00:27