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Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    Data registrazione
    Sep 2006
    Località
    Civitanova Marche (MC)
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    55

    Col 4:3 a rischio le tv widescreen


    L'associazione chiede una norma nella finanziaria per costringere le emittenti a trasmettere con nuovo segnale per le nuove tv

    Adiconsum: presto il formato 16:9 "Col 4:3 a rischio le tv widescreen"

    di ALESSANDRO LONGO
    http://www.repubblica.it/2007/11/sez...-digitale.html



    I NORMALI programmi Tv rischiano di danneggiare i nuovi, costosi televisori "widescreen", che ormai sono lo standard: a lanciare l'allarme agli utenti è Adiconsum, associazione di difesa dei consumatore, che adesso chiede al parlamento di aggiungere un emendamento alla finanziaria per risolvere il problema.

    Il problema di fondo è un paradosso: in questi anni la tecnologia dei televisori ha fatto grandi passi avanti, gli schermi sono diventati piatti, ad alta definizione e "widescreen", ma le emittenti italiane hanno continuato imperterrite a trasmettere nel vecchio modo. I programmi Tv su tutte le reti analogiche e in quasi tutti i canali di Sky sono infatti in un formato che è adatto alle vecchie Tv a scatola, a 4:3, dove lo schermo è un rettangolo quasi quadrato. Il widescreen invece è in formato 16:9, un rettangolo allungato ai lati. È una miglioria perché il widescreen meglio dei 4:3 riesce ad abbracciare l'arco visivo dell'utente, da sinistra a destra. Tutte le nuove Tv, infatti, sono così. I film in Dvd sono, ugualmente, in widescreen.

    Che succede, invece, quando su una Tv widescreen si vedono programmi trasmessi in 4:3? Ci sono tre alternative, offerte dai menu della Tv: deformare l'immagine per adattarla ai 16:9, fare zoom, o trasmetterla così com'è al centro dello schermo. Tutte e tre le possibilità hanno inconvenienti. La prima rende le figure e le persone appiattite e un po' tozze. La seconda fa perdere alcune porzioni di immagini ai bordi. La terza conserva la fedeltà dell'immagine: la Tv utilizza l'artificio di creare ai bordi dello schermo due fasce nere, per tagliarlo e trasmettere nel mezzo il programma 4:3.


    Peccato che così si rischia di danneggiare la Tv, come denuncia Adiconsum, che ha trovato questa avvertenza in un manuale di una Tv Samsung: "Su un Tv Lcd, l'uso del formato 4:3 per un periodo prolungato può lasciare traccia dei bordi sulla parte sinistra, destra e centrale del video a causa delle differenti emissioni luminose dello schermo". Per di più, "Questo tipo di danni non è coperto da garanzia".

    Le fasce nere, insomma, tendono a restare impresse sui pixel. La cosa grave- riflette Adiconsum- è che l'utente ha speso molti soldi per dotarsi di una nuova Tv e poi, se non vuole rischiare di danneggiarla, si ritrova a vedere i programmi Tv in modo peggiore che sui vecchi televisori.

    Da qui la proposta di Adiconsum, che approfitta dell'attenzione che questa Finanziaria sta dedicando al digitale terrestre. Da una parte Adiconsum applaude al fatto che i nuovi emendamenti approvati "determinano con chiarezza la destinazione dei nuovi fondi, per consentire, così come richiesto dall'associazione, l'acquisto agevolato di decoder digitali terrestri, satellitari o via cavo alle fasce deboli della popolazione e l'avvio di efficaci campagne informative", si legge in una nota.

    Dall'altra, chiede al parlamento di fare un passo in più e aggiungere un emendamento che obblighi dal primo gennaio 2009 le emittenti a trasmettere in 16:9. Data propizia, perché da allora cesserà la vendita di Tv dotate di sintonizzatori analogici. Si noti che i programmi in 16:9 si vedranno comunque bene sulle vecchie Tv 4:3; solo, saranno create due bande, in alto e in basso sullo schermo (avviene lo stesso ora con i Dvd). Nel resto d'Europa, il fenomeno del widescreen ha già toccato il cuore delle emittenti: per esempio, la Rtl tedesca ha appena annunciato che dal 2008 passerà ai 16:9.

    Insomma, senza dubbio il futuro prossimo è per il widescreen; adesso resta da vedere quando le emittenti italiane vi si adegueranno e se sarà necessaria una legge per metterle sulla via del nuovo.

    (19 novembre 2007)
    Live long and prosper

  2. #2
    Data registrazione
    Jun 2005
    Località
    Torino
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    769

    Doppione

    Ehm.... Ti ho rubato il tempo! Scusa. Bye

    Ettore

  3. #3
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    Nov 2005
    Località
    Roma
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    3.813
    Citazione Originariamente scritto da dbev
    [B]
    Peccato che così si rischia di danneggiare la Tv, come denuncia Adiconsum, che ha trovato questa avvertenza in un manuale di una Tv Samsung: "Su un Tv Lcd, l'uso del formato 4:3 per un periodo prolungato può lasciare traccia dei bordi sulla parte sinistra, destra e centrale del video a causa delle differenti emissioni luminose dello schermo". Per di più, "Questo tipo di danni non è coperto da garanzia".
    Va tutto bene salvo che, come al solito, hanno fatto un riferimento alla "carlona".... quella indicazione - e quel rischio - c'è sui plasma e non sugli lcd ....
    Quasi desaparecido... quasi .

  4. #4
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    Nov 2007
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    Vittorio Veneto (TV)
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    24.089
    No Aragorn...c'è veramente scritto sul manuale degli LCD Samsung (almeno su quelli della serie R), ma quando l'ho letto mi sono messo a ridere....perchè dovrebbero danneggiarsi dei pixel "spenti"? credo che Samsung lo faccia perchè si voglia cautelare ma non credo ci sia nessun problema nell'utilizzo di un televisore in questo modo.
    P.S. Al bando anche il 2.35:1 (e 2.40:1) allora? che differenza c'è tra le bande alla sx e dx dello schermo rispetto a quelle sopra e sotto?

  5. #5
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    Dec 2002
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    Come già segnalato da Ettore, continuate di la.

    Paolo


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