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Discussione: situazione del mercato AV in italia
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04-01-2005, 20:13 #1
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situazione del mercato AV in italia
Ciao a tutti,
faccio seguito ad una discussione iniziata con AlbertoPN che crediamo possa essere di interesse comune.
Partiamo dal presupposto che le decisioni di acquisto siano personali e relative (influenzate cioè dal reddito, dalla disponibilità a spedere, dalla propensione al rischio,ecc.)
1-Secondo voi fino a che punto si continuerà ad acquistare nel negozio AV della nostra città quando in rete, o all'estero, si possono trovare prezzi notevolmente inferiori?
2- E' eticamente corretto andare ad ascoltare come suona certi componenti in un negozio e poi acquistarli on line?
3- Quale sarà secondo voi la tendenza del mercato in futuro?
partiamo da qui, intando vi do le mie due risposte:
1- per quello che mi riguarda ho sempre acquistato all'estero, spesso on line, spesso negli USA con risparmi medi del 50% (con punte del 70%) rispetto a quanto potevo trovare in un negozio in Italia. Ovviamente ho deciso di correre qualche rischio legato alla spedizione, al pagamento, alla garanzia a fronte di un risparmio, per i miei parametri di giudizio, rilevante.
2- L'ho fatto spesso e non lo trovo eticamente scorretto, fa parte del meccanismo di mercato. I negozianti se vogliono sopravvivere devono abituarsi sempre più ad affrontare una concorrenza diversa rispetto a quella a cui erano abituati.
3- A mio parere già adesso gli operatori sentono il problema, hanno perso una buona fetta di mercato di appassionati, il consumatore "evoluto",quello che utilizza internet, che legge i forum, quello per cui il fattore prezzo può essere rilevante.
Gli restano e a mio parere gli resteranno ancora per qualche anno i consumatori indifferenti al prezzo e non ferrati in materia, il classico cliente ideale che ti da un budget x e tu gli vendi quello che vuoi.
Poi c'è una larga fetta che è ancora in bilico, tentata dal prezzo inferiore ma bloccata dai rischi legati acquisti on line, all'assistenza, ecc. E questi secondo me saranno sempre meno col passare del tempo e aumenterà il numero di quelli "evoluti".
Preciso che non ho nulla di personale con i negozianti, qualcosa di personale invece ce l'ho decisamente con gli importatori. (date ad esempio un occhiata ai prezzi praticati dei prodotti americani di fascia elevata e vedete un po' cosa ci guadagnano)
Scusate la lunghezza.
Ciao
Simone
Marantz 7200,Philips 963 sa,Tannoy d300 (front),Tannoy d100(rear), centrale Tannoy sensys DCC ,Velodyne SPL 800.Proiettore: Infocus x1.Schermo motorizzato 160x120.Cavi di segnale Van den Hul, cavi di potenza Qed.Only stereo: Dynaco Pas 2 + Dynaco ST35
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04-01-2005, 20:42 #2
simone_s, sollevi questo tema, ma personalmente non so cosa dire, perché il mio atteggiamento di acquisto non è costante e, avendole provate tutte (e, anche avendo perso soldi, l'estate scorsa, con un acclamato sito tedesco...), non ho ancora preferenze.
Il mercato della distribuzione italiano è affetto da vari problemi, ma chi fa il pricing dei prodotti sa sicuramente che tutto evolve.
Piuttosto direi che il mercato italiano è invaso da prodotti di ogni tipo, dall'HT a 99,00 Euro fino al lettore che si sciroppa tutto a 29,99 Euro. Questi sono i prodotti che arrivano nelle case dei più...
Quindi, come possiamo influenzare noi acquirenti di nicchia i nostri importatori e venditori? Costringendoli a politiche di pricing nei listini e di storage sulle numerosità a carico dei loro punti vendita...
Internet, alla fin fine, non è la panacea.
Quindi mi reputo neutrale rispetto a queste questioni. Acquistare va bene, per me, dove vedo il migliore valore aggiunto rispetto alla mia passione incrementalmente rispetto all'acquisto.
Ciao!
C.vintage: Ampli Integrato Major AS-4000 from Belgium; Giradischi Telefunken W 258 hifi from Germany.
ciesse home theater (in evolution)
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04-01-2005, 21:21 #3
Anche io mi trovo nell'imbarazzo di optare per l'una o per l'altra parte.
Sono il primo che cerca di comperare dei prodotti a ragion veduta ed al miglior prezzo disponibile, quindi, purtroppo, quasi mai in Italia.
La mia è una condizione privilegiata, perchè da Operatore del settore ho accesso a diversi canali "preferenziali", e posso vedere/provare/ascoltare quelli che saranno i miei prossimi acquisti direttamente in qualche show room estera oppure "in casa". Per la garanzia di solito ho anche li dei canali di riguardo. Però mi rendo conto perfettamente di essere una mosca bianca.
Il popolo dei forum (quelli che per i negozianti e gli addetti ai lavori sono i rompiballe ) ha solitamente delle conoscenze superiori alla media, un ventaglio di esperienza notevole (diretta oppure indiretta) e quindi non rappresenta una porzioni di acquirenti appetibili : il più delle volte un frequentatore di luoghi telematici come questo ha esperienza pari se non superiore al suo interlocutore nel legozio di elettronica. E non mi riferisco (ahimè) alle catene tipo MediaWorld o Unieuro (per fare degli esempi).
Da persona che lavora, che profonde impegno e dedizione nella sua professione, sono il primo a dire che gli sforzi, il "valore aggiunto" che dovrebbe avere un negoziante va riconosciuto. In primis con un prezzo maggiorato (in maniera corretta e proporzionata) e poi con la fiducia, che si traduce in un rapporto continuativo (in base naturalemnte alle possibilità e restrizioni di ognuno di noi) nei suoi riguardi.
Ci sono negozianti che a fronte di un prezzo che il più delle volte rasenta il listino suggerito, permettono al possibile acquirente di portarsi a casa casse + diffusori (per esempio) per provarli nel proprio ambiente. Se dopo qualche giorno il tutto è di gradimento del cliente, ok, si pagano con la soddisfazioni di entrambi. Altrimenti lo stesso negoziante provvederà a cambiare uno degli anelli della catena, se non tutti, fino ad incontrare le precise esigenze del suo cliente. E lo stesso viene fatto con proiettori o pannelli piatti (compresa taratura ed ottimizzazione). In questo caso sono più che d'accordo di riconoscere per intero l'impegno che questo professionista ha profuso e la serietà che ha dimostrato. Certo, gli stessi articoli li avrei potuti comperare su internet con un margine di risparmio (magari) notevole ... ma non avrei avuto un interlocutore, una persona che mi ha consigliato e alla quale rivolgermi nella malaugurata ipotesi di qualche problema.
Ma questo sarebbe l'ideale. Esistono anche tanti Signori che vendono a peso d'oro la propria merce e che non danno nulla al cliente finale. Dato l'atteggiamento di queste persone è giusto rivolgersi a luoghi più convenienti per i propri acquisti.
L'idea che è radicata in molti di noi, che "costa questo ma lo si può trovare a meno", che "in America è molto più conveniente", che quel negoziante/importatore "mi stà fregando" e che "lo voglio anche se non me lo posso permettere, perchè tanto lo posso trovare al prezzo che mi sembra giusto" è la più grande maleduzazione commerciale che esista. Bosogna entrare in ottica che se un prodotto costa 2500 Euro (esempio puro e semplice) è inutile fare il diavolo a quattro perchè si hanno a disposizione 1500 Euro e non si "è disposti" (= non si può) spendere di più. Credo che i vari co-buy, super sconti esteri, siti con specchietti per le allodole etc ci abbiano "viziato" oltre il ragionevole. Non dico che bisogna buttare i soldi dalla finestra, e che trovare un "giusto prezzo, assumendosi giusti rischi" non sia comunque una cosa saggia, però la corsa al risparmio per 50/100 euro che si fa tramite i vari siti (Tedeschi di solito) non fa bene a nessuno. Poi è chiaro che i lettori DVD Amstrad a 59.9 Euro continuerò a trovarli al MercatoneZeta, con i ragazzini che si chiedono se legge i DViX ... ma questa è tutta un'altra storia ....
A questo punto di innescherebbero discorsi infiniti riguardo all'etica, alla professionalità, alla demagogia, alla serietà .. come dicevo oggi al telefono con il buon Angelo, putroppo di "mezzi commerciali" o di "commercianti" è pieno il mondo. Certo obiettava lui, devono "tirare a campare" però a mio modesto avviso esiste modo e modo. Ed alcuni di loro, questo proprio non sanno cosa sia.
Mandi!
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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04-01-2005, 21:28 #4
Caro SImone,
visto che ce l'hai con gli importatori, eccomi qua pronto a beccare strali e sassaiuole varie....
Niente da dire sulla maggioranza del concetto, se non ci sono due errori di fondo: il primo è legato al fatto che tu dici di avere acquistato in USA risparmiando e caricandoti di certi rischi. Bien Sur, mio caro Simone: sono proprio questi rischi che l'importatore si fa pagare, visto che se li accolla lui. Quanto il ricarico sia giustificato o meno è un'altro discorso; come giustamente dici, il mercato opera le sue scelte, così come chi investe i propri quattrini in un'attività decide quale tipo di ritorno cercare di ricavarne.
L'altro punto è legato al discorso dei negozianti: io penso non sia etico andare nel negozio e poi orientarsi su Internet: si tratta della solita "furbizia" all'italiana, purtroppo, perchè se il venditore che ti consente di valutare, toccare con mano e decidere con i tuoi occhi ed orecchie non ci fosse, col cavolo che sapresti poi decidere quale prodotto comprare su Internet solo in base a dati tecnici o fotografie! Credo la cosa non sia drammatica, comunque: di esperti "fai da te" ne ho conosciuti molti, e prima o poi hanno riconosciuto il valore dell'affidarsi a professionisti seri e competenti. Resteranno due fasce di acquirenti: quelli alla ricerca del risparmio all'ultimo Euro, i quali si orienteranno su Internet, e quelli disposti a riconoscere qualcosa in più per avvalersi di un servizio professionale.
Ad esempio, io incentivo i miei rivenditori per effettuare prove a casa del cliente, ma gli suggerisco anche di farsi riconoscere un importo in caso di mancato acquisto del prodotto....
A presto,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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04-01-2005, 21:54 #5andrea aghemo ha scritto:
......., perchè se il venditore che ti consente di valutare, toccare con mano e decidere con i tuoi occhi ed orecchie non ci fosse, col cavolo che sapresti poi decidere quale prodotto comprare su Internet solo in base a dati tecnici o fotografie!
A presto,
Andrea
Ricordo quando andai in giro per Roma a comprare il mio ampli.
Non faccio il nome del negozio, molto noto, ma il negoziante mi voleva vendere un ampli da quasi 2.000 euro senza farmelo sentire perchè "di sabato non si fanno prove".
Chiedo poi di vedere un proiettore specifico (che avevano), anche li nulla, ah gia, era sabato.
Ora io dico ma quando ci vado a sentire un ipianto, di martedi?
Per concludere, l'ampli l'ho comprato in Germania.
Pierlo.
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04-01-2005, 21:56 #6
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andrea aghemo ha scritto:
Caro SImone,
visto che ce l'hai con gli importatori, eccomi qua pronto a beccare strali e sassaiuole varie....
Niente da dire sulla maggioranza del concetto, se non ci sono due errori di fondo: il primo è legato al fatto che tu dici di avere acquistato in USA risparmiando e caricandoti di certi rischi. Bien Sur, mio caro Simone: sono proprio questi rischi che l'importatore si fa pagare, visto che se li accolla lui. Quanto il ricarico sia giustificato o meno è un'altro discorso; come giustamente dici, il mercato opera le sue scelte, così come chi investe i propri quattrini in un'attività decide quale tipo di ritorno cercare di ricavarne.
Ti posso portare l'esempio di sunfire, velodyne, definitive technology, prodotti che ho valutato recentemente per un acquisto. Il prezzo praticato dagli importatori italiani è assolutamente folle in relazione al prezzo USA considerando oltretutto la situazione valutaria favorevole.
QUOTE]
L'altro punto è legato al discorso dei negozianti: io penso non sia etico andare nel negozio e poi orientarsi su Internet: si tratta della solita "furbizia" all'italiana, purtroppo, perchè se il venditore che ti consente di valutare, toccare con mano e decidere con i tuoi occhi ed orecchie non ci fosse, col cavolo che sapresti poi decidere quale prodotto comprare su Internet solo in base a dati tecnici o fotografie! Credo la cosa non sia drammatica, comunque: di esperti "fai da te" ne ho conosciuti molti, e prima o poi hanno riconosciuto il valore dell'affidarsi a professionisti seri e competenti. Resteranno due fasce di acquirenti: quelli alla ricerca del risparmio all'ultimo Euro, i quali si orienteranno su Internet, e quelli disposti a riconoscere qualcosa in più per avvalersi di un servizio professionale.
[/QUOTE]
Il punto, ed è veramente il punto a mio parere, è questo servizio professionale di cui parli. Se io trovassi un attaggiamento realmente professionale e competente da parte del negoziante non me ne aprofitterei, anzi la mia tendenza all'acquisto estero sarebbe infinitamente inferiore.
QUOTE]
[I
Ad esempio, io incentivo i miei rivenditori per effettuare prove a casa del cliente, ma gli suggerisco anche di farsi riconoscere un importo in caso di mancato acquisto del prodotto....
[/I][/QUOTE]
Il farsi riconoscere un quid per il mancato acquisto fa parte di una politica commerciale di cui non vorrei discutere.
Fai bene ad incentivarli a fare prove a casa del cliente, questo denota intelligenza nell'approccio al cliente a mio avviso, tuttavia i tecnici che vanno a casa delle persone devono essere consapevoli che possono trovare chi non capisce nulla o posso trovare un vero appassionato che gli farà domande complesse, e sarà molto esigente sulla qualità delle risposte. Ora io ti chiedo il tuo rivenditore tipo è preparato a questo?
A presto,
Ciao e grazie della risposta
SimoneMarantz 7200,Philips 963 sa,Tannoy d300 (front),Tannoy d100(rear), centrale Tannoy sensys DCC ,Velodyne SPL 800.Proiettore: Infocus x1.Schermo motorizzato 160x120.Cavi di segnale Van den Hul, cavi di potenza Qed.Only stereo: Dynaco Pas 2 + Dynaco ST35
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04-01-2005, 22:19 #7
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AlbertoPN ha scritto:
Da persona che lavora, che profonde impegno e dedizione nella sua professione, sono il primo a dire che gli sforzi, il "valore aggiunto" che dovrebbe avere un negoziante va riconosciuto. In primis con un prezzo maggiorato (in maniera corretta e proporzionata) e poi con la fiducia, che si traduce in un rapporto continuativo (in base naturalemnte alle possibilità e restrizioni di ognuno di noi) nei suoi riguardi.
La mia più totale stima per le persone che fanno il loro lavoro con impegno e professionalità, e sono convinto che la professionalità vada pagata.
Tuttavia credimi in questo caso sei una vera mosca bianca.
Ci sono negozianti che a fronte di un prezzo che il più delle volte rasenta il listino suggerito, permettono al possibile acquirente di portarsi a casa casse + diffusori (per esempio) per provarli nel proprio ambiente. Se dopo qualche giorno il tutto è di gradimento del cliente, ok, si pagano con la soddisfazioni di entrambi. Altrimenti lo stesso negoziante provvederà a cambiare uno degli anelli della catena, se non tutti, fino ad incontrare le precise esigenze del suo cliente. E lo stesso viene fatto con proiettori o pannelli piatti (compresa taratura ed ottimizzazione). In questo caso sono più che d'accordo di riconoscere per intero l'impegno che questo professionista ha profuso e la serietà che ha dimostrato. Certo, gli stessi articoli li avrei potuti comperare su internet con un margine di risparmio (magari) notevole ... ma non avrei avuto un interlocutore, una persona che mi ha consigliato e alla quale rivolgermi nella malaugurata ipotesi di qualche problema
Ma questo sarebbe l'ideale. Esistono anche tanti Signori che vendono a peso d'oro la propria merce e che non danno nulla al cliente finale. Dato l'atteggiamento di queste persone è giusto rivolgersi a luoghi più convenienti per i propri acquisti.
L'idea che è radicata in molti di noi, che "costa questo ma lo si può trovare a meno", che "in America è molto più conveniente", che quel negoziante/importatore "mi stà fregando" e che "lo voglio anche se non me lo posso permettere, perchè tanto lo posso trovare al prezzo che mi sembra giusto" è la più grande maleduzazione commerciale che esista. Bosogna entrare in ottica che se un prodotto costa 2500 Euro (esempio puro e semplice) è inutile fare il diavolo a quattro perchè si hanno a disposizione 1500 Euro e non si "è disposti" (= non si può) spendere di più. Credo che i vari co-buy, super sconti esteri, siti con specchietti per le allodole etc ci abbiano "viziato" oltre il ragionevole. Non dico che bisogna buttare i soldi dalla finestra, e che trovare un "giusto prezzo, assumendosi giusti rischi" non sia comunque una cosa saggia, però la corsa al risparmio per 50/100 euro che si fa tramite i vari siti (Tedeschi di solito) non fa bene a nessuno. Poi è chiaro che i lettori DVD Amstrad a 59.9 Euro continuerò a trovarli al MercatoneZeta, con i ragazzini che si chiedono se legge i DViX ... ma questa è tutta un'altra storia ....
Tu parli di prezzo, io parlo di valore. Chi è giusto che stabilisca il prezzo?
Ti faccio un esempio personale.
Non mi sta bene accettare che il valore del mio subwoofer sia determinato dall'importatore italiano e decido invece che il suo reale valore è quello che viene stabilito dal produttore.E quindi decido di pagare il prezzo che corrisponde al suo valore.
Non mi dilungherei su considerazioni riguardanti il prezzo in relazione al potere d'acquisto negli USA e in Europa ma sono sicuro che saprai dedurre.
Ciao
SimoneMarantz 7200,Philips 963 sa,Tannoy d300 (front),Tannoy d100(rear), centrale Tannoy sensys DCC ,Velodyne SPL 800.Proiettore: Infocus x1.Schermo motorizzato 160x120.Cavi di segnale Van den Hul, cavi di potenza Qed.Only stereo: Dynaco Pas 2 + Dynaco ST35
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04-01-2005, 22:22 #8
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ciesse ha scritto:
Piuttosto direi che il mercato italiano è invaso da prodotti di ogni tipo, dall'HT a 99,00 Euro fino al lettore che si sciroppa tutto a 29,99 Euro. Questi sono i prodotti che arrivano nelle case dei più...
Quindi mi reputo neutrale rispetto a queste questioni. Acquistare va bene, per me, dove vedo il migliore valore aggiunto rispetto alla mia passione incrementalmente rispetto all'acquisto.
Ciao!
C.
Ciao e grazie della rispostaMarantz 7200,Philips 963 sa,Tannoy d300 (front),Tannoy d100(rear), centrale Tannoy sensys DCC ,Velodyne SPL 800.Proiettore: Infocus x1.Schermo motorizzato 160x120.Cavi di segnale Van den Hul, cavi di potenza Qed.Only stereo: Dynaco Pas 2 + Dynaco ST35
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04-01-2005, 22:24 #9
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04-01-2005, 22:38 #10simone_s ha scritto:
Secondo me qui sta il tuo errore.
Tu parli di prezzo, io parlo di valore. Chi è giusto che stabilisca il prezzo?
Ti faccio un esempio personale.
Non mi sta bene accettare che il valore del mio subwoofer sia determinato dall'importatore italiano e decido invece che il suo reale valore è quello che viene stabilito dal produttore.E quindi decido di pagare il prezzo che corrisponde al suo valore.
Non mi dilungherei su considerazioni riguardanti il prezzo in relazione al potere d'acquisto negli USA e in Europa ma sono sicuro che saprai dedurre.
non colgo questa sottile differenza fra "prezzo e valore", perchè in certi livelli di mercato e riguardo a certi prodotti di nicchia (e parlo anche per esperienza personale) questi sono numeri puramente "teorici". Non sono pazzo, adesso ti spiego.
Se guardo al mio "sogno segreto", le JM-Lab/Focal Grand Utopia BE, non posso credere che costino 70K euro. Però quello è il loro prezzo. Se dovessi stimarne un valore per i soli materiali sarei ad una cifra decisamente più bassa. Se dovessi stimarne uno per l'R&D che stà dietro ad un oggetto del genere, sarei un attimino "perso" nelle mie considerazioni. Sommando questi ultimi due parametri, raggiungerei un valore che comunque (credo) non si avvicinerebbe alla cifra necessaria il loro acquisto. Quale dei due è quello corretto?
Altro esempio. Sony Qualia 004, 35K euro. Li vale? Non posso giudicare. Ma è un prodotto TOP di gamma, con tecnologia innovativa che rappresenta lo stato dell'arte per molte persone. Sicuramente il suo prezzo è funzione in buona parte di strategie di marketing, e non intrinseco del prodotto stesso (sono convinto che la Sony, in poporzione, fa "più margine" su altri prodotti meno "sospetti"). Che "valore" potrei attribuire a questo oggetto? Non lo so ...
Nota che i due esempi riportati comunque fanno riferimento ad oggetti che hanno bene o male lo stesso valore world wide.
Stiamo con i piedi più terra terra e vediamo per esempio qualche pezzo di Hi-End che è più di "produzione" e meno di "nicchia" (con le debite proporzioni).
Quando scopro che un Velodyne DD18 lo si può tranquillamente trovare a quasi il 50% del listino Italiano, un Rotel RSP1098 con uno sconto del 40-45%, un Lexicon MC-12B ver. 4.0 a meno della metà di quanto lo pagherei qui .. si la cosa mi indispettisce un pochino.
In quei casi cosa si fa?
O si corre il rischio personalmente, o lo si fa correre al distributore (come diceva Andrea, che non risponde ai miei MP di auguri). A quel punto .... "quanto valgono" questi oggetti? Sicuramente non il prezzo che hanno di listino in Italia, sono d'accordo, ed allora come acquistarli ?
Se trovo il negoziante come nel mio primo esempio, cerco di essere chiaro dall'inizio dimostrandomi propenso all'acquisto a costo "maggiorato" a fronte di un valore aggiunto che mi deve dare per forza. Altrimenti le vie sono sempre quelle ....
Chi ha i soldi (purtroppo a volte) ha il coltello dalla parte del manico, ma gli "affari" si fanno sempre da due parti. Bisogna essere bravi e fortunati a trovare l'interlocutore giusto.
Anche se (super IMHO) se ho 12.000 Euro da poter spendere per un Pre A/V non vado certo a cercarlo in internet. Ma sono considerazioni super personali.
Mandi!
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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04-01-2005, 22:57 #11jupiterinmind ha scritto:
Ma quanti sono i negozianti cosi in Italia scusa?
Ricordo quando andai in giro per Roma a comprare il mio ampli.
Non faccio il nome del negozio, molto noto, ma il negoziante mi voleva vendere un ampli da quasi 2.000 euro senza farmelo sentire perchè "di sabato non si fanno prove".
Chiedo poi di vedere un proiettore specifico (che avevano), anche li nulla, ah gia, era sabato.
Ora io dico ma quando ci vado a sentire un ipianto, di martedi?
Per concludere, l'ampli l'ho comprato in Germania.
Pierlo.
Il mio (ed anche io non faccio nomi) su appuntamento e senza impegno ti rende disponibile una saletta con la configurazione più simile alla tua.
......ambiente a parte.....Ivan
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04-01-2005, 23:00 #12AlbertoPN ha scritto:
Ciao Simone,
Quando scopro che un Velodyne DD18 lo si può tranquillamente trovare a quasi il 50% del listino Italiano, un Rotel RSP1098 con uno sconto del 40-45%, un Lexicon MC-12B ver. 4.0 a meno della metà di quanto lo pagherei qui .. si la cosa mi indispettisce un pochino.
In quei casi cosa si fa?
Alberto
Alberto hai colto nel segno!!
Il problema è il confronto con prezzi di altri paesi (non necessariamente Americani), un politica di prezzi più simili a quelli dei paesi di origine e sostenibili per tutti (distributori e utenti) dovrebbe dissuadere la ricerca di canali alternativi.
Saluti.Ivan
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05-01-2005, 00:35 #13ivan ha scritto:
Alberto hai colto nel segno!!
Il problema è il confronto con prezzi di altri paesi (non necessariamente Americani), un politica di prezzi più simili a quelli dei paesi di origine e sostenibili per tutti (distributori e utenti) dovrebbe dissuadere la ricerca di canali alternativi.
Saluti.
infatti il problema è proprio questo!!
Siamo SOLO noi italiani ad essere trattati così!!!!CHe siamo +scemi?
son + furbi gli importatori(i specularmente il contrario nelle due parti citate?)
Solo in ITalia si vedono delle sperequazioni assurde: edin un altro 3d avevo anche azzardato una spiegazione:o
Son oltre 4 anni che questo forum di pionieri è aperto pubblicamente e gratuitamente: siamo solo poco di 3000 iscritti!!!
Davvero pochi!!! Non credo che in ITalia ci siano solo 3000 persone che comprano vpr.....
Allora?
Andiamo per gradi; HW forum: sono molto oltre le 50000 iscrizioni, un volume di msg immane rispetto al Nostro, e si sanno far sentire: +
Morale: i prezzi di componenti per pc quasi allineati (non del tutto), almeno in Eu però si.
Siamo ancora troppo pochi a capirci delle cose di cui si sta parlando ed ecco che si gioca su questa ignoranza della persona che entra nel negozio..
UNa unica cosa: finiamola di parlare di Valore aggiunto del negoziante sotto casa.....NON ESISTE!!!!
Io in venti anni ne ho incontrato uno, ed è fallito!!!
walk on
sasadfRealSasaDF Theater 2 is back online
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05-01-2005, 00:54 #14ivan ha scritto:
Alberto hai colto nel segno!!
Il problema è il confronto con prezzi di altri paesi (non necessariamente Americani), un politica di prezzi più simili a quelli dei paesi di origine e sostenibili per tutti (distributori e utenti) dovrebbe dissuadere la ricerca di canali alternativi.
Saluti.
A volte le differenze sono davvero eclatanti e difficili da comprendere.
Non ci crederete ma per una situazione simile sono stato "costretto" a comprarmi la lavatrice in Germania risparmiando quasi 500 Euro e nonostante quasi cento Euro di trasporto ......
Certo ho dovuto sballarla, allacciare due tubi ed una spina, ma sinceramente non e' stato un grosso problema.
Ero quasi tentato di telefonare alla rappresentanza in Italia per chiedere spiegazioni di una simile differenza, ma penso sia inutile perdere tempo.
Certo che fa rabbia avere un potere di acquisto inferiore ai tedeschi e pagare anche notevolmente di piu' tanti, troppi prodotti; ci e' proprio convenuto l'ingresso in Europa .............
Saluti
Marco
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05-01-2005, 05:43 #15
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Purtroppo qui in Italia il servizio professionale non viene minimamente valutato. D'altra parte sono i negozianti stessi che diseducano il cliente, facendo uscire dal loro ricarico il costo del servizio con i clienti poco avvertiti. Praticamente giocando tutto sulla carenza di informazione. L'ho provato sulla mia pelle: provate a vendere i prodotti con il 15-20% di ricarico (invece del 25-30 per i prodotti di largo consumo e il 40-60 per le robe di nicchia), e chiedere come ho provato a fare io 30 EUR l'ora per l'allestimento saletta, ascolto, visione e consulenza.....se ne vanno offesi! Figuriamoci se capiscono che la struttura *costa*. Provate ad immaginare un rapporto commerciale di questo tipo: il cliente paga in anticipo l'oggetto, tu se l'hai bene, se no te lo procuri e poi glielo mandi quando ce l'hai, tanto i soldi sono in mano tua. In ogni caso non tiri fuori niente dall'imballo. e che sono gli ex demo? Pensate ai proiettori per esempio...Se il prodotto viene scassato nella spedizione....viaggia a rischio del cliente. Quale credete che sia il costo del servizio per unità di prodotto venduta in questo caso?
Si poteva acquistare tutto sul web, meno che i diffusori, e lì c'è ancora la possibilità di portare avanti il vecchio gioco, ma man mano che si svilupperanno i sistemi di correzione ambiente, basterà solo scegliere diffusori in base alla qualità dei componenti usati. Quanto alla timbrica, farete voi....non appena qualche guru della carta stampata si accorgerà che il sistema funziona e che non è necessario avere due impianti, uno per la Musica, l'altro per il cine. Questo è il futuro che vedo io...tolto quello che cosa rimane? Solo fare il rigattiere con la roba usata.
Perciò io ho chiuso.Giorgio