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Crossover elettronico: seconda parte
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Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
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    [BD-4K] Star Trek VI - Undiscovered Country (Rotta verso l'ignoto - no audio Ita)


    Dopo 13 anni ho rivisto il sesto film della saga (BD 4K) e siccome mi sono già trattenuto con le iperbole per Poltergeist, almeno per questo lasciatemi sfogare...per me il miglior complimento che si possa fare ad una trasposizione di un film in pellicola è che sembra appunto....pellicola...ma purtroppo sappiamo anche che in epoca 4K bisogna starci attenti, in quanto abbiamo un qualcosa che può andare oltre a ciò che si vedeva in sala all'epoca ma che a volte ne tradisce almeno parzialmente le origini con rielaborazioni varie, specie per l'HDR.

    Ma lasciatemi dire che ho trovato questo trasferimento strepitoso...apparentemente "filters free", nessuna de-saturazione del chroma, che appare ricco e vivido. Il bitrate è molto alto (ho visto punte oltre i 100), la grana veloce e mai pigra dall'inizio alla fine (effetti visivi ottici compresi), i neri piuttosto profondi ma non “crushati”; insomma, una pellicola virtuale.
    In pratica siamo agli antipodi rispetto al vecchio BD del 2009, che diventa un esempio lampante per capire come si può "conciare" tramite i filtri un immagine da pellicola, a maggior ragione adesso che la si può confrontare finalmente con una controparte che è (almeno a mio parere), praticamente intonsa e derivante presumibilmente da OCN....bellissimi gli effetti luminosi di colore rosso vivo delle armi lanciate dalle navi nella battaglia.

    Detto francamente, non sembra un disco della Paramount (che è estremamente altalenante qualitativamente parlando nelle sue uscite 4K), il che mi fa supporre che a seconda dei film, ci siano team diversi ad occuparsi dei progetti, impressione che in generale ho per tutte le major.
    La fotografia di Hiro Narita, in Super35 sferico, unico film della saga ad utilizzare questo formato (gli altri sono tutti anamorfici nativi), finalmente è preservata nella sua veste reale ed analogica e nel suo AR cinematografico originale (l'AR è l'unica cosa in comune con il BD del 2009). Certo i limiti intrinseci del Super35 ogni tanto vengono fuori (ricordo che il 2,35:1 su un fotogramma 35mm è praticamente una striscetta e all'epoca delle proiezioni 35mm veniva effettuato quello che in gergo si chiamava gonfiaggio, in modo da anamorfizzare l'immagine e ottenere il 2,35:1 scope per le copie da proiettare in sala). A volte ci sono anche vari fuori fuoco o momenti dove l'immagine si fa più morbida, probabilmente per via di alcuni zoom effettuati sul fotogramma. Insomma, un immagine piuttosto "rustica" se vogliamo, ma che non manca di molti momenti piacevoli.

    Come nota sul film, bisogna dire che fra i primi sei capitoli cinematografici, Rotta verso l'ignoto è quello che a mio modesto parere ha una maggiore qualità negli effetti speciali. Mentre nei precedenti film, nonostante i modelli delle navi molto curati, ogni tanto affiora qualche effetto ritaglio, qui la ILM sembra aver fatto davvero un ottimo lavoro. Nel film sono anche presenti alcuni effetti digitali "dei primordi" come ad esempio l'uso del morphing.

    Covo ancora la speranza che la Paramount faccia uscire tutti e sei i film con lingua italiana....ma ne dubito purtroppo. E a vedere il capitolo in questione è un vero peccato.
    Ultima modifica di alpy; 26-09-2022 alle 22:36 Motivo: ortografia

  2. #2
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    Speranze di uscita italiana nulla?


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