
Originariamente scritto da
superpricchio
Per riprendere il discorso poc'anzi interrotto, partirei proprio dal proiettore super8: un FUMEO semiartigianale del 1978, un mulo di prt, robusto e pesantissimo che non volevo danneggiare nei limiti del possibile per poterlo convertire all'uso da me richiesto.
Il problema più grosso che avevo sempre avuto nel riversare le pellicole (ne ho tantissime di carattere familiare con tanti cari ricordi ed a cui tengo troppo) era sempre stato, oltre che la resa qualitativa scadente che addebitavo per buona parte al camcorder, anche al notevole sfarfallio che veniva fuori, specie con i filmini girati a 24 ftg/sec che per mia fortuna erano pochi, infatti con quelli girati a 18 ftg/sec il problema era relativamente insignificante. A quel punto mi sono messo a riflettere e, avendo in varie occasioni smontato il proiettore per vari ritocchi e regolazioni, ho inquadrato il problema e, andando un pò a tentoni ma sicuro della mia teoria di funzionamento (un'otturatore formato da 3 pale che, ad ogni giro completo compie un 24° di sec. ma solo una delle tre pale chiude all'obbiettivo il cambio tra un fotogramma e il successivo mentre le altre due servono a scandire una sequenza ciclica di luce compatibile con la visione a 24 ftg/sec che inganna l'occhio umano ma non le apparecchiature video che, come sappiamo nello standard PAL hanno bisogno di 50 cicli al sec. o sottomultipli di essi come ad es. 25 ftg/sec.
A questo punto c'era da scegliere fra 2 soluzioni: o elevare la velocità a 25 ftg/sec non risolvendo del tutto il problema, oppure lavorare sia sulla velocità ( mi sono fatto fare da un mio amico tecnico elettronico una scheda con regolatore di giri motore) che agendo sulle 3 pale, infatti avevo capito a ragione che per avere piena compatibilità con la frequenza PAL, bisognava avere solo 2 pale diametralmente opposte in modo che ad ogni giro completo dell'otturatore, la luce si frazionasse in 2 parti ogni secondo (il doppio di 25 è 50, come la scansione televisiva) e non in 3 parti ogni secondo in quanto non compatibile con la suddetta scansione PAL.
Detto fatto ho sfilato con molta cura l'otturatore con tre pale, ne ho segate due ed ho fatto in modo da inserirne una delle due, diametralmente opposta. Così facendo, però avrei definitivamente convertito il proiettore per l'uso telecinema, precludendomi il consueto uso normale; cosa fare allora per salvare capre e cavoli?
IDEA!!!
Ho creato dei fori filettati sia in corrispondenza del lato opposto per l'uso telecinema e sia nei punti originali dove erano state segate le pale per l'uso normale.
Riassumendo ho la possibilità di aumentare la velocità a 25 fotogrammi al secondo che quasi non si avvertono e, avendo solo due pale opposte mantengo il sincronismo senza sfarfallii di sorta.
Ma se proprio il nostro nucleolo non vuole impelacarsi in questa telenovela dall'esito incerto (non in tutti i proiettori è facile modificare l'elica dell'otturatore) gli conviene curare tutti gli altri aspetti tecnici (otturazione camcorder, temperatura colore, fuoco, stabilità di fotogramma, audio se c'è, buona qualità del sistema vetro/specchio, uso dello zoom quasi al massimo per uniformare la luce dal centro verso i bordi, etc. etc. etc.) e, spero abbia la maggior parte dei cari vecchi super8 a 18 ftg/sec anzichè a 24.
Se qualcosa non è stata chiara fatemelo sapere che in qualche modo chiarirò.