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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: Anamorfico e letterbox: questi sconosciuti
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22-10-2012, 17:54 #1
Anamorfico e letterbox: questi sconosciuti
Ciao a tutti!
Sono nuovo, perciò mi presento. Sono Luca e da ani smanetto con il montaggio video.
Scrivo qua perché ho continuamente dubbi e domande di carattere tecnico e forse voi potete aiutarmi.
La domanda di oggi è: ma che significa quando si dice anamorfico 16:9 ?
Voglio dire, so cos'è il 16:9, non ho capito da dove nasce l'esigenza di formati simili come letterbox e anamorfico, né cosa cambia....
grazieToo much ego
will kill your talent.
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22-10-2012, 18:07 #2
Letterbox è il "nome" che si da all'immagine generata da un formato anamorfico visionato su uno schermo che ha rapporti altezza/larghezza differenti. Ovvero, per esempio un'immagine con rapporto 16:9, se visionata su un TV 4:3, genera un aspetto letterbox costituito dalle bande nere sopra e sotto, necessarie per mantenere proporzionato il rapporto in ingresso (anamorfico)
Ultima modifica di ric236; 22-10-2012 alle 18:11
NAIM DAC - UnitiServe - PIONEER BDP-LX91 - LX-5090H isf - KRELL HTS 7.1 - THULE AUDIO PA350B - PA250B - PA150B (x2)
DIAPASON Prelude II+Extension (x3 cp) - DIAPASON Prelude Center 001 - SUNFIRE TS-EQ10 - WIREWORLD Eclipse6 - Vicoustic - Sublima - Supra - Sound Analizer 4.1 (by Acustica applicata) Phonic PAA3 - Lutron SL4030
Multiroom: Pioneer VSX-LX55 - CU-RF100 - Mourdant Short Alumni 2 (x3 cp) - Canton InWall 650
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26-10-2012, 22:00 #3
Allora, anamorfico e letterbox, sono due cose completamente diverse, anche se molto spesso sono associate.
L'anamorfico VERO, è semplicemente una sistema di ripresa (e proiezione) che tramite una lente specifica comprime, letteralmente, il fotogramma nella pellicola, con lo scopo di ottenere un'immagine più larga, mantenendo l'altezza inalterata.
Il letterbox invece sono le bande nere che servono per riempire i "buchi" del televisore orizzontali o verticali (dipende dal formato) dove non è presente immagine.
Per esempio, se tu crei un video in 16:9 e lo visualizzi in un televisore o 4:3, le bande nere che vedrai sono il letterbox.
Spero di esserti stato d'aiuto.VPR: Epson TW9400 - 2.5m | 0.8 TV OLED: LG C2 77" Audio 5.2.4: Denon X3700H Front & Surround: Klipsch R-50M Center: Klipsch R-50C Atmos Soffitto: Proson 41 Subs: 2x SVS PB1000 Pro + SoundPath Sorgenti: Sony X800/Panasonic UB450 - Apple TV 4K - PS5 Cuffie: Sennheiser HD650 - Schiit Heresy Audio Sempre in Lingua Originale
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27-10-2012, 18:54 #4
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27-10-2012, 19:04 #5
No, è il contrario, è una schiacciamento.
Ecco un esempio di un fotogramma anamorfico.
A sinistra l'immagine letterbox, mentre a destra anamorfica.
Come puoi vedere, sfrutta tutta l'altezza del fotogramma, grazie lo schiacciamento, non ottieni un formato 4:3, ma ottieni un 21:9.
Comunque a oggi pochissimi registi girano con lenti anamorfiche.Ultima modifica di wercide; 27-10-2012 alle 19:08
VPR: Epson TW9400 - 2.5m | 0.8 TV OLED: LG C2 77" Audio 5.2.4: Denon X3700H Front & Surround: Klipsch R-50M Center: Klipsch R-50C Atmos Soffitto: Proson 41 Subs: 2x SVS PB1000 Pro + SoundPath Sorgenti: Sony X800/Panasonic UB450 - Apple TV 4K - PS5 Cuffie: Sennheiser HD650 - Schiit Heresy Audio Sempre in Lingua Originale
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27-10-2012, 19:53 #6
La domanda è: ma perché? Quando e perché uso l'anamorfico? Lo uso in caso devo trasmettere un film 16:9 su televisore 4:3 ?
Too much ego
will kill your talent.
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27-10-2012, 20:34 #7
No, quando trasmetti un film 16:9 su un 4:3 hai il letterbox, che ti permette di mantenere il formato originale del filmato.
L'anamorfico tu, senza una camera e lente adatti, non lo puoi usare, perché ha a che fare con la ripresa e proiezione, non con la trasmissione di filmati in un televisore.Ultima modifica di wercide; 27-10-2012 alle 23:06
VPR: Epson TW9400 - 2.5m | 0.8 TV OLED: LG C2 77" Audio 5.2.4: Denon X3700H Front & Surround: Klipsch R-50M Center: Klipsch R-50C Atmos Soffitto: Proson 41 Subs: 2x SVS PB1000 Pro + SoundPath Sorgenti: Sony X800/Panasonic UB450 - Apple TV 4K - PS5 Cuffie: Sennheiser HD650 - Schiit Heresy Audio Sempre in Lingua Originale
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27-10-2012, 23:21 #8
Viene usato perchè sfrutta tutta la superficie della pellicola e in proiezione, facendo l'operazione inversa con l'apposita lente si ottiene una immagine migliore di quella che si sarebbe ottenuta non usando questo artifizio.
La cosa era nata ai tempi del Cinemascope perchè si è continuato ad usare la pellicola 35 mm. anche per film in cui il formato dell'immagine non era più quello e si sprecava parte della superficie.
Molti amatori di video proiezione evoluti utilizzano ora la lente anamorfica per due motivi: permette di passare da un formato all'altro ottenendo sempre una immagine ad Altezza Costante, che riempie tutto lo schermo in altezza, solo con bande verticali nere ai lati che variano di larghezza, quindi mascherabili facilmente con comuni tende che scorrono in orizzontale (come nei cinema), l'altro motivo è che inviando una immagine anamorfica al proiettore, con conversione fatta da un videoprocessore esterno, si utilizza tutta la superficie della matrice con conseguente aumento della luminosità di proiezione, utile per schermi di grandi dimensioni, ad esempio di 3 m. o più.
Una buona lente anamorfica (per lo più si usano ora dei prismi, meno cari) però costa dai 1500 € in su, se motorizzata (per inserirla o meno davanti all'obiettivo) anche di più.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).