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Risultati da 61 a 71 di 71
  1. #61
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    5.950

    Citazione Originariamente scritto da Epimember
    Voi cosa ne pensate?
    Io ho ottimizzato il vpr in 16/9, anche perchè il 99,9 del materiale viene proiettato a partire da questo rapporto, e come Lino non mi preoccupo dei problemi di usura, quando sarà l'ora lo cambierò con un altro crt. Come risoluzione uso 1024x576@75Hz mediante htpc per l'sd, la resa migliore imho, e 1080i/60 per l'hd, ed è tutto uno spettacolo!!!
    Martino

  2. #62
    Data registrazione
    Jan 2002
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    84
    .. giusto per dare un'ideuzza ... foto del classico Bikini Destination da
    component analogico a 1080i@60hz interpolato dal Teranex ClearVue
    per il Marquee 8" AC a 1280x720p ...

    http://www.epidauro.net/public/upload/BD14.jpg
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  3. #63
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    Jun 2006
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    Roma
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    1.812
    Proprio per il rinnovato interesse verso i nostri amati pachidermi ho provato a ricontattare quello che e' da sempre considerato il numero 1: Romano Consul.

    Gli ho scritto una email cercando di convincerlo a tornare a scrivere in questa sezione del forum.

    Nelle sue risposte ho capito che comunque non ha smesso di leggere il forum e proprio su questo thread che personalmente ho recuperato dalla preistoria avrebbe qualcosa da dire.

    Forse per un attimo gli e' venuta la voglia di partecipare ... speriamo.

    Per il momento ha affidato a me la responsabilita' di postare una risposta da dare all'amico Lino.

    Citazione Originariamente scritto da Romano Consul
    beh... di tempo ne passa per tutti e torno a salutare i vecchi amici, Lino in particolare, che ho sentito non molto tempo fa (...o è un annetto ormai?!??!)

    e di cose... concordo con lui, ma … secondo me di “cose” se ne dicono e scrivono molto più adesso di prima! ;-)

    io sono assolutamente discorde con Lino, per quanto mi riguarda l'eseguire un setup definitivo in 16/9 riguarda SOLO ed esclusivamente gli appassionati che escluderanno definitivamente il 4/3 dalle loro proiezioni. Questo mi capica per il 50% dei casi di setup, personalmente sono quelli che mi soddisfano meno ma una cosa è certa: NON RIGUARDANO LA TOTALITA’ DEI CASI NE TANTOMENO I SETUP CHE MI SODDISFANO DI PIU’ DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO.

    per tutti gli altri, specie quelli affezionati anche al 4/3... la scelta di eseguire un solo setup in anamorfico ed eventualmente inscrivere un 4/3 è erronea e comporta solo peggioramenti della qualità di immagine nell'uno o nell'altro formato, ovviamente a seconda di quale delle due si privilegia.
    Questo non solo dal punto di vista teorico ma anche pratico (ossia, può essere dettata esclusivamente da motivazioni economiche).

    Quale sarebbe la covenienza di montare il fisso anamorfico? che sono costretto ad oscurare parte del telo (ovvero la sezione più alta, dal momento che la parte più bassa la posso accorciare con il motore in pochi istanti?) oppure potrebbe essere più opportuno per qualcuno montare il telo fisso, non motorizzato in solo formato anamorfico?

    Personalmente non amo l'ultima soluzione, se non la trovo coveniente, dal punto di vista della qualità di immagine la trovo ancora meno conveniente dal punto di vista pratico.
    Per quanto mi riguarda un buon telo motorizzato *nulla* ha da invidiare ad un buon fisso (ne ho da vendere, di pretensionati o motorizzati che garantiscono planarità e tensione perfetta... per la qualità della tela non ne discutiamo neppure tutte le tele possono essere montate o vendute a metraggio...)
    Per quanto riguarda invece l'opportunità "tecnica" dal punto di vista qualitativo... la differenza è "sostanziale".

    Prendiamo ad esempio il funzionamento di un tritubo.

    Come già scrivevo tanti anni fa (e sottolineo tuttora, senza cambiare mezza virgola...) la qualità di un tritubo, in termini di definizione (oserei definirla nel nostro ambito "microcontrasto tra punti adiacenti") è data essenzialmente da:

    possibilità del tubo (e dell'elettronica di pilotaggio) di creare un cono di elettroni stretto e coerente per quanto possibile;
    diffusione dell'emissione fotonica sulla superficie dei fosfori nell'intorno del punto colpito dal fascio di elettroni;
    capacità risolutiva e qualità della lente posta di fronte al tubo (quella che poi proietta l'immagine a muro).

    ...tenendo conto delle capacità qualitative dei soli tubi verde (principalmente) e rosso, dando per scontata una corretta calibrazione della convergenza.

    ora.

    Di lenti buone ce ne sono, ne possiamo discutere, sicuramente dovremmo tener conto anche di questi componenti, ma partendo dall'assunto che il nostro proiettore sia dotato di lenti capaci di risoluzione media intorno alle 8 linee per millimetro ai bordi (considerando l'80% del trasferimento di modulazione tra linee adiacenti passanti con trasferimento tra 0 a 100 IRE).

    per quanto riguarda l'emissione fotonica dello strato di fosforo nell'intorno del punto colpito ... questo dipende dalla qualità del fosforo, dalla correttezza della diffusione, al limite dall'omogeneità di distribuizione sulla superficie frontale del tubo ma... consideriamola "costante" (con le dovute tolleranze) all'interno di famiglie (o di revisioni tra modelli) di tubi catodici.

    relativamente al primo punto invece... il gioco si fa interessant(issimo!) perchè ci si può ... "giocare", appunto (entro certi limiti, si intende!), il gioco si fa “duro” e permette ai “duri” di giocare (…finalmente! ;-) )

    cerchiamo di sviscerare questo punto in tanti interessanti sottopunti:

    1) dimensione e forma del cono elettronico in verticale;
    2) dimensione e forma del cono elettronico in orizzontale;
    3) simmetria di forma del cono stesso;
    4) rise-time dell'ampli di catodo nel generare il transiente di tensione (negativo) a partire dallo steady level della tensione di riferimento del nero (siamo in Italia quindi consideriamo un solo livello di tensione nell’intorno dei “soliti” 140V… fossimo in USA o altrove, con standard NTSC il discorso si complicherebbe… per la presenza del livello di sub-blanking);
    5) diffusione di elettroni nell'intorno del cono generato (quindi... dispersione di elettroni all'esterno del cono).

    Ora, senza entrare troppo nei particolari (che ho già descritto e discusso abbondantemente anni fa, in tante occasioni e in tutte le salse, specie negli articoli su riviste…) direi proprio che tutto si gioca su alcuni punti “cruciali” del discorso… (ma credo che questo questo discorso sia ben evidente anche ai più “giovani” amatori e frequentatori che si son persi le puntate degli anni scorsi…)

    La forma del cono di elettroni del pennello elettronico, la sua “coerenza”, la sua precisione, e l’eventuale diffusione di elettroni nell’intorno del punto di massima concentrazione si gioca su:

    1)caratteristiche capacitive dell’amplificatore video (catodo);
    2)tensione anodica (== accelerazione degli elettroni);
    3)geometria del cannone elettronico;
    4)qualità dell’equipaggiamento di fuoco di cui è dotato il tubo (elettrostatico o meglio, elettromagnetico);
    5)qualità dei dispositivi di correzione dell’astigmatismo (statico o dinamico)

    Le caratteristiche capacitive dell’ampli video influenzano tipicamente la forma *orizzontale* del punto creato dal pannello elettronico (evidentemente… dal momento che la modulazione in tensione del picco, intesa come transiente di tensione sul catodo è funzione della generazione dell’intensità dell’emissione a livello di *generazione* del fascio di elettroni…!!!!) su questa si può intervenire in maniera più o meno importante, dipende essenzialmente dalla qualità di progetto iniziale, dalla possibilità di intervenire reattivamente per correggere la capacità interna del circuito ecc.. e non per ultimo, persino dalla banda passante del transistor amplificatore video (nel tuo marquee… Lino si tratta di un transistor adatto e adottato anche per apparati radio in alta frequenza… questo la dice lunga sulle diverse scuole di pensiero!), anche se quest’ultima considerazione NON riguarda essenzialmente la capacità dell’ampli video;

    la tensione anodica influenza la forma del cono di elettroni e la sua precisione in TUTTI i sensi (ma non si può superare certi limiti, tipicamente i “fatidici” 37KV… - che rappresentano già un’enormità - pena “massive” quanto pericolose emissioni di raggi X e usura precocissima del fosforo dei tubi…)

    la geometria del cannone elettronico… influenza anch’essa la forma del cono di elettroni in tutte le direzioni ma… quella è e quella ci teniamo, nei nostri tubi! Inoltre… diamo credito ai progettisti di aver fatto un buon lavoro (come in realtà è nella stragrande maggioranza dei casi…) dal momento che questa geometria in genere (nei tubi originali… in quelli rigenerati il cannone elettronico è sempre sostituito, nel 90% con cannoni commerciali, nel caso dei SONY con cannoni che non sono nemmeno poi tanto simili agli originali ma frutto di diverso progetto …) nei tubi originali non rappresenta mai il tallone d’achille!

    La qualità dell’equipaggiamento di fuoco… è di fondamentale importanza, ovviamente, e se consideriamo tubi di dimensioni più grandi (8 e 9 pollici), il fatto che sia elettromagnetica riveste importanza ovviamente maggiore, dal momento che occorre modulare con miglior precisione l’intervento di modellazione del cono di elettroni (in questo caso sfruttando il principio di Lorentz… torniamo sempre ai soliti discorsi!!!) dal momento che qualsiasi sistema è ottimo, anche quello elettrostatico per formare un buon cono a fuoco sul fosforo al centro del tubo… mentre i limiti li incontriamo proprio al bordo del tubo, lontano dal centro, e ancor più (ovviamente!!!) aumentando frequenza di scansione (== risoluzione e frequenza di clock fornita come segnale video… la “solita storia vecchia come il mondo”!)

    La qualità del sistema di correzione dell’astigmatismo… vedi sopra, e se il nostro proiettore è dotato di correzione dell’astigmatismo DINAMICO quindi elettromagnetico (come il marquee, i barco grandi, i nec ecc, ecc…) LASCIAMO FARE AI PROGETTISTI IL LORO LAVORO (== evitiamo magari di aumentare il numero degli anelli CPC con applicazioni “esterne” come prospetta e suggerisce qualche furbacchione che promette di aumentare qualità di immagine, quando di sicuro c’è solo che aumenta il suo conto in banca… con magneti di correzione statica a più campi, dal momento che introdurremo SOLO varibili di possibile peggioramento, dal momento che i marquee provvedono dinamicamente con campi magnetici variabili sul collo del tubo alla correzione dell’astigmatismo multipolare…).
    segue ...
    Decibel
    Barco CineMax - Radiance 2041 - HDFury4 - xRite i1 Display Pro


  4. #64
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    1.812
    Citazione Originariamente scritto da Romano Consul

    DOVE SIAMO ANDATI A FINIRE?

    Dopo aver considerato così tanti fattori… ciò che ci viene in mente è che al fine di ottenere un’ottima immagine riprodotta… NON DOVREMMO PER ALCUN MOTIVO CONSIDERARE SEMPLICEMENTE LA MASSIMA RISOLUZIONE RIPRODUCIBILE PER UN TRITUBO.

    Vi torna?!??

    …No…??

    Vediamo un po’:
    Considero come “risoluzione massima possibile” per un tritubo, quel limite pratico (ovviamente non solo teorico) che mi permette di distinguere due linee adiacenti bianche intervallate da una linea nera alla massima intensità di luce possibile.

    … mi serve?

    Evidentemente NO.

    …perché?
    …ma è elementare il motivo!!!

    CHE DIAVOLO ME NE FACCIO DI RIUSCIRE A DISTINGUERE LINEE “DIVERSE” SE PER ARRIVARE AL LIMITE DI RIUSCIRE A DISTINGUERLE … DEVO ARRIVARE AL PUNTO IN CUI HO DUE LINEE BIANCHE CON UN GRIGIO QUASI BIANCO APPENA VISIBILE IN MEZZO…

    …A QUEL LIMITE LA DISTINZIONE E’ TALMENTE DIFFICILE CHE CI DEVO METTERE MEZZ’ORA PER RIUSCIRE A SCRIVERE “OK, ANCORA NON E’ DIVENTATA UN’UNICA MACCHIA BIANCA” OPPURE… “NO, ABBIAMO SUPERATO IL LIMITE, ORMAI L’IMMAGINE E’ FORMATA DA UN UNICO BIANCO OMOGENEO”?

    …l’immagine, a quel punto, è già degradata in modo praticamente totale… e chissà da quanto tempo prima, mentre noi proseguivamo le prove!

    Probabilmente un “limite umano di accettabilità” della qualità l’ho già incontrato magari a un terzo della “risoluzione” che sto valutando in quel momento tre ore prima!

    Ovviamente questo è il modo peggiore per affrontare il discorso ma se… invece consideriamo il

    LIMITE DI DISTINGUIBILITA’ TRA LINEE DI DIVERSA INTENSITA’ IN RELAZIONE AD UNA PERCENTUALE MASSIMA CERTA DI DIFFERENZA DELL’INTENSITA’ VISIBILE TRA LE LINEE CONSIDERATE…

    …Saremo certi che le nostre misure acquisiranno significatività e attendibilità infinitamente maggiore!

    Questo approccio metodologico è teso evidentemente a relazionare la risoluzione in termini assoluti ad una “differenza minima arbitraria” di intensità tra le linee di diverso colore che devo assolutamente accertare per le mie misure ed è … *funzione* di quest’ultima!!!
    segue ...
    Decibel
    Barco CineMax - Radiance 2041 - HDFury4 - xRite i1 Display Pro


  5. #65
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    Jun 2006
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    Citazione Originariamente scritto da Romano Consul

    Quindi… parleremo di

    FUNZIONE DI TRASFERIMENTO DELLA MODULAZIONE

    per misurare e quantificare la qualità dell’immagine prodotta…
    …questo ha tutt’altra rilevanza, attendibilità e significato, in termini di valutazione della qualità dell’immagine prodotta. Ed è effettivamente il sistema adottato ormai da tanti anni in tutti gli ambiti di misura e riscontro ottico più attendibili al mondo.

    TUTTI questi ragionamenti, supportati dalle relative formule li ho già postati, scritti su articoli e discussi in tutti i modi (l’unica formula che vale citare ora, vuoto per pieno, è forse la più semplice e importante, quella che relaziona la bontà ottica del gruppo tubo+lente e il potere separatore teorico possibile):

    Ps = 1,22 Lm / 2h

    Ps = potere di separazione teoricamente raggiungibile

    dove per Lm intendo la lunghezza d’onda della radiazione luminosa cui mi riferisco, consideriamola media nell’intorno dei 570 nanometri e h il raggio dell’equipaggio ottico – sezione frontale del tubo + lente) li ho già espressi abbondantemente tanti anni fa, quando scrivevo e parlavo di risoluzione possibile, qualità ottenibile e relazione tra pilotaggio elettronico e gruppo lenticolare…

    Tornando a bomba al discorso principale, risulterà evidentissimo a questo punto che il VOLER ASSERIRE CHE UN DETERMINATO SISTEMA DI PROIEZIONE (inteso come elettronica di pilotaggio, tubo e gruppo ottico, tralasciando per ora la sorgente che ci interessa meno di zero in questo istante ma che considereremo più tardi…) RIESCE A RENDERE LA MASSIMA QUALITA’ , INTESA COME RISOLUZIONE POSSIBILE RELAZIONATA AD UN ARBITRARIAMENTE PREFISSATO TRASFERIMENTO DI MODULAZIONE CON DIVERSE FREQUENZE IN INPUT … CORRISPONDE SICURAMENTE A QUALCOSA DI PROFONDAMENTE SBAGLIATO.

    …è ben evidente infatti (e non solo a livello teorico…) che un proiettore raggiunge la massima qualità possibile ad una determinata configurazione di frequenza e risoluzione orizzontale in input.

    Inoltre, è evidentissimo anche che ogni proiettore, inteso come configurazione elettronica, tipo di tubo, equipaggiamento ottico, dimensione e sezione frontale del tubo ecc… avrà UN SUO TIPICO RENDIMENTO MASSIMO che gli permetterà di raggiungere la massima qualità possibile (al solito, intesa come massima risoluzione possibile in relazione ad un limite arbitrariamente prefissato di trasferimento di modulazione ritenuto “accettabile” – ma se lo fissiamo a priori come “stabdard” per tutti la mia affermazione diviene ancora più “consistente” e attendibile… ;-) )

    Il voler affermare quindi che una certa risoluzione come ad esempio il 1280x720 magari a 60Hz sia la “migliore” in generale per tutti i proiettori… equivale sicuramente a un grossolano errore.

    Faccio immediatamente un esempio pratico.
    1280x720 è una risoluzione corrispondente al rapporto 16/9 (assumendo ovviamente che i pixel siano di forma circolare).

    Ebbene: se provo a impostare questa mia risoluzione sul mio nove pollici… i “rigoni” della scansione li scorgo anche a una dozzina di metri di distanza… a cinque metri li conto uno ad uno (minimo) ed ho ottenuto… una “vera schifezza”! (…”purtroppo per i DVD”… Lino… conosci bene il mio punto di vista, che corrisponde al tuo, se non hai cambiato idea nel corso degli anni…).

    Chi ha un Cine9 (la macchina capace delle maggiori performances di dettaglio sul mercato ad oggi) soffre di questo problema fose ancora più di me (posto che sia calibrato alla perfezione, altrimenti le righe di scansione rischia di non vederle proprio mai…!!! ;-) ) mentre per un sette pollici di medio bassa qualità quel limite … rappresenta un livello che supera abbondantemente le proprie possibilità in termini di qualità accettabile.

    Quindi io non asserirei *mai e poi mai* che “1280x720 x 60hz” rappresenta una “risoluzione ottimale”.

    A meno che non ci si riferisca a un particolare modello di proiettore, con una particolare sorgente e a una configurazione ben precisa!

    Inoltre:

    una volta assodato che il proiettore in nostro possesso raggiunga la massima qualità per noi accettabile ad una sola frequenza di scansione (ben precisamente determinata)… LA PRIMA CONSEGUENZA E’ CHE SE VOGLIO FAR LAVORARE IL MIO PROIETTORE SOLO A QUELLA FREQUENZA E A QUEL SETUP ELETTRONICO / OTTICO…

    …L’UNICO MODO CHE AVRO’ PER GODERE DELLE SUE MASSIME PRESTAZIONI SIA IN 4/3 CHE IN ANAMORFICO (CON QUALSIASI RAPPORTO DI FORMA) SIA… QUELLO DI USARE UN SOLO BANCO DI MEMORIA E PERMETTERE AL SOFTWARE DI GESTIONE DEL LETTORE DI CREARE SEMPRE, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE UNA SOLA FREQUENZA / RISOLUZIONE DA FORNIRE AL PROIETTORE.

    …(== inscrivere i formati anamorfici all’interno del 4/3, lasciando il compito al lettore di ricreare l’anamorfico all’interno del 4/3).

    Questo dal punto di vista della risoluzione del proiettore, ovviamente.

    Inoltre… questo considerando SEMPRE che per me la visualizzazione in 4/3 sia importante come quella dei vari formati anamorfici!

    … ma se non me ne fregasse proprio niente del 4/3 e accettassi di vederlo proprio da schifo… potrei permettermi di saltare a piedi pari questo discorso!

    …ma si tratta di una LIMITAZIONE che io devo imporre al mio sistema!

    Beninteso!

    In termini assoluti (…ed è ormai dimostrato da ciò che ho scritto sopra…) è preferibile la soluzione 4/3 con altri formati inscritti in questo, un solo banco con la frequenza e la risoluzione orizzontale che mi permette la massima qualità con il MIO proiettore.

    Ultima cosa, Lino… se mi permetti.

    Scrivi “abbiamo tutti assodato che la risoluzione *** sia la migliore…” io non so a quale “tutti” tu ti riferisca… perché personalmente di proiettori ormai sono arrivato ad averne montati o anche solo calibrati e tarati a diverse centinaia … puoi immaginare per quanti banchi di memoria.
    Non solo in tutt’Italia ma anche all’estero e…
    … tornando al volo a livello di “pratica” (lasciamo da parte la teoria, anche se direi proprio che si sposa in modo straordinario con la pratica…) direi proprio che nella mia esperienza escluderei nel modo più assoluto un’affermazione del genere “risoluzione *** ottimale per tutti”, e aggiungerei che nella totalità dei casi di tutta la gente che ho conosciuto… nessuno sarebbe d’accordo con simile affermazione.

    **************************************

    Fiuu… il minuto d’aria è finito, sto con la broncopolmonite a casa ed un principio di “frattura testicolare scomposta e aggravata”… devo farmi la “solita” pera dolorosa di antibiotico e…

    Per ora ho scritto anche troppo ( …come sempre, d’altronde!! ;-) )
    Mò riabbandono il discorso e il campo.

    Non scriverò più, credo.

    Stasera comunque mi sono divertito a rispolverare mentalmente vecchie disquisizioni, seguendo l’invito di un vecchio amico (Decibel), e spero perlomeno al pari di Lino, che saluto con affetto e stima.

    …però, Lino… permettimi di scrivere ciò che penso:
    secondo me alcuni anni fa ci fu proprio il “boom” delle idee… perlomeno personalmente diedi il massimo proprio quando non scrivevo neanche in Italia … ma solo in USA, quindi una decina di anni fa, quando ci conoscemmo.

    …e sempre secondo me… di coglionate se ne scrivono molto più ORA, di prima.

    Partendo dal fatto che nei forum ormai sia dilagata la moda dello “scrivere per sentito dire firmandolo come fosse farina mia” in modo smodato, irriverente e inverecondo. Io ho sempre odiato fondamentalmente questa mentalità. Trovo pazzesco questo genere di approccio.

    Però devo darti atto che tu combatti questa moda, perlomeno, nel tuo “circolo”, e cerchi di arginare questa tendenza per quanto possibile…
    …bene così!
    Mi raccomando… non cedere mai!


    Byez.
    Romano
    Fine del messaggio
    Decibel
    Barco CineMax - Radiance 2041 - HDFury4 - xRite i1 Display Pro


  6. #66
    Data registrazione
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    I tritubo nascono per il 4:3, su questo non ci piove, questo era quello
    che all'epoca veniva richiesto e quello c'era. Mi pare ci sia stato anche un
    tentativo di realizzazione di tubi con formato 16:9 ... ma ovviamente
    non ha avuto seguito ...

    Anch'io a suo tempo, prima con i Barco, poi con i Sim e con il Marquee
    andavo a 4:3 e da li si partiva per gli altri formati ...

    Chiaramente, io non ho parlato troppo in generale, ma ho cercato di
    restringere il cerchio a tubi da 8" e schermi da 2 metri di base, penso
    siano oggi la cosa piu' diffusa ...

    Non so quanti 7" oggi abbiano resistito all'assalto dei buoni digitali e
    non so neanche quanti oggi possano vantare un 9".
    Adesso diro' un'altra cosa con cui Romano non e' d'accordo, a me i
    9" non sono mai piaciuti. Ma non perche' sono a 9", questo sarebbe un
    fatto positivo, ma perche' sono tutti accoppiati a liquido.
    Vorrei ricordare che i tritubo sono sostanzialmente nati per visualizzare
    i desktop di pc, all'epoca i dvd non esistevano ...anche se poi sono stati proprio
    questi ultimi a dargli nuova linfa vitale. L'accoppiamento a liquido
    determina un certo aumento del contrasto e l'eliminazione dell'effetto
    alone ... tutte cose buone se proietti una pagina di Excel ... catastrofiche
    secondo me per i film. La perdita di luminosita' che ne consegue rende
    innaturali le immagini togliendo quel pizzico di pellicola like ...
    vabbe', ma questo e' un altro discorso ...

    Circa le risoluzioni, neanche un 9" riesce ad andare bene a 1080p,
    neanche il Cine 9. Mi pare che a circa 1024p cominci a perdere qualita'...
    Per molto tempo sono andato con l'8" a 864p, ottima direi per il solo
    pal, un classico 3x che neanche affatica troppo la macchina.
    Con l'avvento dell'HD, i formati 16:9 sempre piu' diffusi e anche per non
    stare li a fare banchi di memoria in continuazione ... il formato che
    per me concilia meglio il tutto, ovvero qualita', praticita' e stabilita',
    per un 8" su 2 metri di base e' appunto il 1280x720p su un setup 16:9.

    Con un processore top level pero', ed anche questo mi pare di aver detto.
    Accetto ovviamente smentite sul campo ... ma chi e' venuto da me,
    anche possedendo Marquee da 9" e' rimasto sbalordito.

    Magari con un 9" ti puoi spingere un po' di piu', diciamo a 960p ... ma
    poi ti succede che con il pal l'interpolazione si fa sostenuta, e ti ritrovi
    ad elaborare sempre anche i segnali hd, compresi quelli a 720p nativi.

    Adesso Romano dira' che per lui l'htpc e' meglio ... ma per me' il
    discorso e' chiuso da tempo ...

    Saluti a tutti ...
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  7. #67
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    Citazione Originariamente scritto da Lino Mazzocco
    .

    Circa le risoluzioni, neanche un 9" riesce ad andare bene a 1080p,
    neanche il Cine 9.

    Ciao Lino, ben trovato!
    5 Cine 9 tarati... quello di Messina 3 volte. Neanche una taratura uguale all'altra... Dipende da come fai geometria, convergenza ed astigmatismo, dallo stato del proiettore, dal singolo esemplare. Da una montagna di fattori che, ti assicuro, non ho mai trovato uguali su nessuna macchina. Sui due Marquee 9500LC che ho avuto, sono d'accordo con te, il 1080p era troppo.
    Ma ti assicuro che il Cine 9 di Messina con il Crystalio a 1080p aveva ancora da dire qualcosa... Semplicemente non esiste una regola fissa nell'analogico!

  8. #68
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    Ciao Andrea, tra un po' si fa tutti una rimpatriata ...

    Ebbe', la flessibilita' di setup dell'analogico e' il vero grande divertimento,
    anche se poi tendi a fermarti su qualcosa di veramente valido e stabile.
    Schermi che variano, sorgenti che cambiano, processori che si
    susseguono ... e si ricomincia sempre ...

    Continuo a vedere annunci di vendita di quel Cine9 siculo ... non
    sara' mica colpa tua?
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  9. #69
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    Non è quello di Messina... quello se lo tiene stretto con le gengive!
    Se vieni tra un po', ti faccio vedere un digitale che fa (quasi) le scarpre al Cine 9 (ma deve ancora camminare per fargliele...): molto interessante!

  10. #70
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    Citazione Originariamente scritto da Andrea Manuti
    un digitale che fa (quasi) le scarpre al Cine 9 (ma deve ancora camminare per fargliele...): molto interessante!
    Si dice sempre cosi ... ma intanto le loro scarpe i crt ce l'hanno ancora ben salde.

    E l'alta definizione invece di toglierle definitivamente gli ha stretto i lacci!

    Andatevi a guardare gli ultimi sshot di un crt 8 pollici appena riparato e tarato da due appassionati, non certo due professionisti.

    Andate andate .... da qui
    http://www.avmagazine.it/forum/showp...0&postcount=51
    in poi ...
    PS3-->hdfury -->BG808
    Decibel
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  11. #71
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    Per quanto sia un sostenitore degli screenshot nelle recensioni, ne ho ben chiari i limiti: ti potrei tranquillamente far vedere un LCD che va come un CRT giocando sui parametri di esposizione...
    Quello che non ho ancora visto su nessun digitale, nonostante ne recensisca parecchi e li provi a lungo, è quella sensazione che ti fa pensare "Oohh... mo' mi metto tranquillo e mi guardo la realtà"; con i digitali arrivi solo a dire "... mi guardo il film". E la differenza non è da poco! Rimane indubbio il fatto che la fatica che ci vuole per arrivare a questo risultato è tale da aver condannato in modo definitivo i CRT per il 98% delle persone.
    Non parliamo dei ricambi: io stesso ho fatto a pezzi un NEC da 9" perché in tutto il mondo non si trovava un alimentatore di ricambio...
    La magia del CRT rimane ancora, e non c'entrano nulla le misure, la risoluzione, la colorimetria... è l'insondabile percepito, che rende le due cose diverse. Ma non durerà all'infinito, ed il rapporto prezzo/prestazioni è drammaticamente a favore del digitale!


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