Pulldown 3:2 per PAL - VGA 60Hz

[Brunoaro]

Scenario: HTPC con lettore DVD software, scheda video RADEON 7200, televisore SONY FD1 con ingresso VGA 640x480 60HZ.
Il tutto funziona bene, fluido e senza scatti.

Utilizzo solo DVD regione 2 (PAL) di provenienza cine e mi domando: il lettore software è in grado di effettuare un pulldown, diciamo così, alla rovescia?
Di fatto i 25 fotogrammi al secondo (ricomposti da 50 semiquadri), devono essere fatti digerire al TV (o meglio, monitor), che però lavora solo a 60 Hz.
E' quindi impensabile che i fotogrammi vengano "sparati" 2 alla volta al monitor, perchè in un secondo ne arriverebbero 50 invece dei 60 previsti.
Cosa succede, qìuindi?
Qualcosa di simile al pulldown dell'NTSC che fa entrare i 24 fotogrammi nei 60 disponibili in un secondo ripetendone alternativamente 2 e 3 alla volta?

La logica mi dice di sì, ma non ho mai letto niente in proposito.
In parole povere: è possibile che il lettore software sia così furbo da regaolare il suo algoritmo di funzionamento in funzione del refresh della scheda video?

Naturalmente il concetto è estensibile ad altri valori di refresh:
a 100 Hz pulldown sarebbe 2:2 reiterato 2 volte (4:4), a 75 Hz sempre 2:2, ma reiterato 1,5 volte (3:3). A 120 Hz dovrebbe essere 2:3 reiterato 2 volte. Ma è proprio così?

E se così non fosse,in che modo entrano 25 fotogrammi in 60 Hz?

Per inciso, se la teoria è esatta, anche la durata del film dovrebbe tornare alla normalità, senza la leggera maggiore velocità dovuta alla lettura dei 24 fotogrammi nel tempo previsto per i 25.
Tutti i commenti sono i benvenuti.

Bruno

[Emidio Frattaroli]

Trhead ricco, mi ci ficco!

Scherzi a parte, le tue perplessità, carissimo Brunoaro sono state sempre date per scontate. Evidentemente a torto.

Cerco di spiegarmi meglio.

Condizione normale: un DVD PAL viene letto da un lettore DVD Video e le immagini sputate fuori sono a 576 linee interlacciate per 50 semiquadri. In questo caso, il decoder MPEG2 del DVD da tavolo prende le informazioni contenute all'interno del flusso IPB per ottenere quei famosi 50 semiquadri...

Condizione HTPC: un DVD PAL viene letto da un player software. Qui il discorso si semplifica enormemente. Prima di tutto il player software è in grado di ricostruire, sempre partendo dal flusso IPB, un "qualsiasi" valore di refresh rate. Nel senso che utilizzerà le informazioni contenute nello stream BP (Bi-directional e Predictive) e ricostruirà il numero di fotogrammi che avremo scelto.

In passato (sin dal lontano 1999) ho cercato più volte di investigare quale fosse la frequenza di refresh più opportuna e la risoluzione del desktop utilizzando un player software. All'inizio, con Cinemaster 98 (un vero mito: funzionava benissimo anche con il mio vecchio Celeron 366 ) le prestazioni peggiori venivano fuori proprio impostando una risoluzione del desktop di 720x576 punti. Inoltre, selezionando un refresh rate di 75 Hz iniziavano a manifestarsi scatti che non erano assolutamente presenti nelle modalità a 60 Hz e comunque superiori alla modalità ad 85 Hz.
Poi arrivò la scheda MPACT2 che invece otteneva le migliori prestazioni a risoluzione nativa (es. 720x480) ed una frequenza di refresh che era un multipli dei fotogrammi cinematografici (es. 72 Hz per materiale NTSC). In questi giorni sto appunto verificando tutte queste differenze tra i vari player, schede video, risoluzioni e frequenze di refresh, per cercare di dare qualche informazione 2nuova" sull'argomento. Informazioni che mancano da troppo tempo oppure che sono viziate da una metodologia non propriamente corretta.

Tornando al tema del thread, non è completamente esatto dire che il player effettui un vero e proprio pulldown al contario. In realtà il player ha dei dati ben precisi (il flusso IBP, appunto) da questi è in grado di rappresentare anche refresh e risoluzioni differenti con otimi compromessi sulla qualità d'immagine.

Tempo fa, finalmente, una rivista di home theater scrisse che erano migliori le prestazioni di un HTPC collegato ad un TVC 100 Hz attraverso l'ingresso VGA (e quindi riscalate a 480p e 60 Hz9 piuttosto che quelle ottenute attraverso l'ingresso RGBS interlaciato, ed elaborate dai dispositivi 100Hz.. Si trattava di un TVC Grundig se non erro...
Tu invece che ne pensi? Dici lo stesso del tuo Sony? Il tuo TVC può arrivare a risoluzione SVGA?

[Emidio Frattaroli]

P.S.

Benvenuto in AVforum


Emidio

[Brunoaro]

Per prima cosa, grazie per il benvenuto.

Tornando all'argomento: il Sony può funzionare anche a 800x600 e pure a 1024x768, ma a queste risoluzioni fa un po' schifo, presumo che riscali internamente a 640x480, dove invece va alla grande.
Quello che mi stupisce è che tutto funzioni solo a 60 Hz!
Non c'è verso di farlo andare ad altre frequenze, anche pasticciando con Powerstrip.
Si riesce invece a cambiare la risoluzione orizzontale (es: 720x480).

Per quel che riguarda il funzionamento interlacciato o progressivo, devo dire che i risultati sono di gran lunga migliori in modo progressivo.
Il confronto l'ho fatto sia utilizzando un player SONY 535 collegato in RGB, che l'uscita dell'HTPC, sempre interlacciata RGB, di una Matrox G400 DH. Risultati molto buoni, ma lontani da quelli dell'uscita VGA.

L'uscita S-video della ATI è invece un po' scarsina.

Certo che mi stupisce il fatto di fare stare 50 immagini in uno spazio temporale dove ne sono previste 60.
Non riesco a spiegarmi come funzioni, se non con la teoria del pulldown "atipico".

Quando avrò un po' di tempo farò la prova del 9: riproduco uno capitolo di un DVD sul SONY e lo cronometro.
Poi faccio la stessa cosa nell'HTPC e se le durate sono diverse.....
ne riparliamo.

Bruno

[Emidio Frattaroli]

Ok!

Aspetto tue


Emidio

[Brunoaro]

La notte porta consiglio e stamattina mi sono svegliato con un'idea più precisa sul nostro argomento.
Dunque: non è possibile che avvenga una sorta di pulldown che cambi la disposizione dei frame per un semplicissimo motivo.
La sceda video dà in uscita contemporaneamente il segnale VGA a 640x480x60 e quello RGB interlacciato a 50Hz (Matrox).
Quindi non è materialmente fattibile una gestione differenziata dei frame e la durata della riproduione è ovviamente uguale per le due rappresentazioni.
Rimane per me il mistero di come possa fare il player (o la scheda video) a dare in uscita un segnale progressivo a 60 Hz di così elevata qualità.
Chi mi può illuminare?

[Lino Mazzocco]

Brunoaro,

Parlando di PAL interlacciato che diventa progressivo,
il player ha semplicemente ripetuto un field ogni cinque.
Quindi ai cinquanta originali se ne sono aggiunti altri dieci
ed eccoti sistemati i tuoi 60Hz.

Ma potrebbe anche essere intervenuto sulla durata della
ricostruzione weave del frame (field A + field B)
e farla durare 1/60 di secondo anziche' 1/50.

... in poche parole come diceva Emidio ha adattato
l'immagine alla frequenza di refresh e l'ha fatto bene.