Trinnov Processori Audio Video

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kaio

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Capisco il tuo ragionamento,ma purtroppo il tipo di audiofili che descrivi,molto molto raramente accetta di introdurre una correzione digitale,anche di fronte all'evidenza sonora e strumentale dei vantaggi introdotti.È un peccato,ma questa è la situazione.Comunque l'A16 e il 32 dispongono di una trentina di set-up memorizzabili,quindi si possono creare anche scenari dove vengono previsti diversi finali e diversi diffusori con le relative calibrazioni,stereo o multi canale,con o senza bass management.Il costo del mic sul listino audiogamma è di 750 euro,la calibrazione dipende dal luogo e dalle condizioni d'acquisto del Trinnov e avviene solitamente in una giornata di lavoro.
 
Comunque l'A16 e il 32 dispongono di una trentina di set-up memorizzabili,quindi si possono creare anche scenari dove vengono previsti diversi finali e diversi diffusori con le relative calibrazioni,stereo o multi canale,con o senza bass management.

Molto molto interessante, grazie mille :)
 
Oggetto splendido,
ma decisamente fuori budget per il 99,9% degli appassionati.
16500 euro solo per il pre processore...
Al momento, Roon Ready con correzione multicanale e prezzo (quasi) umano, vedo solo il Nad M17 o sbaglio?
 
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Peccato una sezione dac non adeguata alla classe dell'apparecchio come si evince dal test strumentale di Audioreview, ma si può sempre collegarcene uno esterno di qualità superiore ...
 
Non sono convintissimo che le differenze all'ascolto siano udibili, ma nel caso userei questo:

index.php
 
Il ballottaggio attuale sarebbe:

1) Arcam AV 860
2) Nad M17 V2
3) Anthem Avm 60


L'Anthem costa la metà degli altri, il che non è trascurabile, ma ha un diverso sistema di room correction.
L'unico Roon ready sarebbe il Nad.

Vero anche che file audio multicanale non sono poi molti, a parte qualche SACD o DVD Audio, supposto di trovare il rip o di ingegnarmi io per farlo (voglia pochissima).

Per i film anche l'Anthem va alla grandissima, e un endpont stereo si trova a pochissimo.
 
Peccato una sezione dac non adeguata alla classe dell'apparecchio come si evince dal test strumentale di Audioreview, ma si può sempre collegarcene uno esterno di qualità superiore ...

Non ho visto le misure di Audioreview, ma all'ascolto proprio non sento nulla che mi faccia venire voglia di cercare un miglioramento.Ho a casa un paio di dac discreti, ma allo stato attuale delle cose non riesco a mettermi a smadonnare per fare dei test, dato che ogni volta che metto in riproduzione il sistema in 2 canali, il risultato mi impressiona indifferentemente dal genere musicale o dalla qualità della registrazione.
Dovrò attendere di assuefarmi alla qualità attuale perchè mi autoconvinca a testare altri dac, anche se ho il timore che con dei prodotti come l'RME postato o il Chord Qutest di cui posso disporre le differenze non sarebbero poi così marcate.
 
Qui c'è il test: https://www.digitalvideoht.it/prove/audio/sorgenti-ht/processore/trinnov-audio-altitude-32-8-16.html

Sicuramente non è facile sentire le differenze all'ascolto tra DAC ...

Tuttavia, visto il costo non indifferente dell'apparecchio in questione penso sarebbe lecito attendersi performance migliori di quelle di un Oppo 105 ( come DAC di gran lunga migliore rispetto alla sezione DAC del Trinnov ) piuttosto che all'incirca quelle di un Oppo 93-103-203.

In ogni caso chi si può permettere il TRINNOV non penso avrà problemi a collegarci alle uscite digitali un bel DAC multicanale MERGING HAPI, davvero stratosferico e strumentalmente allo stato dell'arte.
 
Puoi optare per il Digifast anche se limitato a 7.1,ma poi devi abbinare un pre!provengo da un avm 60 e ti posso assicurare che l’anthem è da riferimento,macchina che reputo semi perfetta perché dopo aver ascoltato il trinnov tutto cambia,si ma anche il prezzo!diciamo che il mio consiglio è Anthem è vedrai che spettacolo
 
Ultima modifica:
Grazie del link al test che non avevo letto.Concordo con quanto scritto,anche se lo ritengo ancora riduttivo per quello che è l'altitude.Al di la dei valori misurati sui Dac a cui non saprei che peso dare,posso però garantire che ne sul mio 16,ne sul 32 della saletta è presente il benché minimo rumore,ne a bassi ne ad alti volumi.Questo sì sarebbe stato grave,a mio parere,ma potrebbe essere stato un caso sfortunato dell'esemplare in prova.Rimane il prezzo,che non si può certo ignorare,ma ho utilizzato è possedutocomponenti stereo che da nuovi avevano un costo anche molto più elevato di un altitude16,senza avere però nulla di così eccezionale.
 
Puoi optare per il Digifast anche se limitato a 7.1,ma poi devi abbinare un pre!provengo da un avm 60 e ti posso assicurare che l’anthem è da riferimento,macchina che reputo semi perfetta perché dopo aver ascoltato il trinnov tutto cambia,si ma anche il prezzo!diciamo che il mio consiglio è Anthem è vedrai che spettacolo
Concordo sul rapporto qualità/prezzo dell'avm 60,ma parlando di Trinnov credo sia corretto tornare al riferimento automobilistico della recensione:l'avm60 è un'ottima auto sportiva di serie,che tutti possono guidare,stando attenti,mentre il Trinnov è un' auto da corsa,nata per la pista e che deve essere guidata da un pilota professionista per farne emergere le vere potenzialità.
 
Senza alcun dubbio e poi conoscendo la tua professionalità non discuto,dico solo da ex possessore che l’avm è un’ottima macchina e che non si può paragonare certo al trinnov per una serie di cose che è inutile commentare!dico solo che dopo averlo inserito nella mia catena il suono ha preso vita è sia i sub che suonano molto più aperti e la potenza e il controllo è qualcosa che ascoltandoli si può capire,beh i diffusori hanno preso vita non sono più gli stessi in quanto sento suoni arrivare da dove non ho alcun diffusore!poi nel mio ambiente che è trattato pesantemente,il re mapping fa un lavoro egregio!certo che a 3/3500 euro l’avm 60 si comporta veramente bene,se non avessi ascoltato il trinnov non avrei mai cambiato l’anthem
 
Grazie del link al test che non avevo letto.Concordo con quanto scritto,anche se lo ritengo ancora riduttivo per quello che è l'altitude.Al di la dei valori misurati sui Dac a cui non saprei che peso dare,posso però garantire che ne sul mio 16,ne sul 32 della saletta è presente il benché minimo rumore,ne a bassi ne ad alti volumi.Questo sì sarebbe ..........[CUT]

Che ti devo dire, la qualità dei dac da sempre si valutano strumentalmente in questo modo, piuttosto che con le impressioni e convinzioni personali spesso influenzate dal prezzo e dal blasone di un apparecchio ...

Come non c'è imbarazzo nell'affermare che la sezione DAC di un Oppo 103 è più modesta di quella del cugino 105 di prezzo doppio proprio per questa caratteristica, non trovo argomenti validi per giustificare, con la scusa che tanto non si sente, che in un apparecchio costoso non abbia nessuna importanza il ritrovarsi una sezione DAC non dico scadente perché non è certo questo il caso, ma sicuramente di performance non adeguate al prezzo ed alla classe dello stesso.

Del resto l'apparecchio perfetto non esiste e qualche punto debole lo si trova sempre ed in questo caso, come ho indicato nel mio post precedente, il problema è facilmente aggirabile utilizzando dei DAC esterni, esattamente come per esempio hai fatto tu modificando il tuo Oppo 103 che guarda caso in origine ha dei DAC di qualità media paragonabile e che hai quindi voluto migliorare.

Poi va be, si potrebbe sempre dire che bastano comunque DAC di media qualità e che andare oltre non ha senso, ma va anche detto che esistono DAC di costo contenuto ma comunque qualitativamente ben sopra la media e mi sembrerebbe più che lecito aspettarsi almeno questo in apparecchi costosi e che ambiscono all'etichetta di stato dell'arte.

Come sempre cerco di essere il più diretto e preciso possibile e mi scuso se, come sempre accade, i giudizi schietti poi possono infastidire qualcuno ...

Ovviamente resto disponibile ad un dialogo costruttivo, corretto ed ovviamente basato su argomentazioni inconfutabili, mentre non mi interessa perder tempo in bisticci con fan boy e/o con chi ha interessi commerciali.
 
Per ciò che sento penso possa vivere felicemente così,le tue provocazioni che escono così senza che abbiano senso in quanto il discorso era un altro mi fa ridere e pensare,ma soprattutto ridere e in modo scherzoso e senza offesa in quanto ti stimo come professionista,mi viene da pensare che sei tornato dalle ferie e devi recuperare ciò che hai speso :D,ovviamente scherzo però questa provocazione almeno a me non tocca,quindi la fatidica domanda è:quindi con il Digifast più un pre il risultato sarebbe alla pari se non migliore del trinnov?grazie
 
Del resto l'apparecchio perfetto non esiste e qualche punto debole lo si trova sempre ed in questo caso, come ho indicato nel mio post precedente, il problema è facilmente aggirabile utilizzando dei DAC esterni, esattamente come per esempio hai fatto tu modificando il tuo Oppo 103 che guarda caso in origine ha dei DAC di qualità media paragonabile e che hai quindi voluto migliorare.
Non ho molto tempo in questi giorni, ma cercherò di risponderti in modo esaustivo.
Parto con la frase quotata perchè la scheda presente nel mio oppo non migliora la qualità del dac, ma i dac li elimina proprio, fornendo in uscita 4 coppie di segnali spdif che andranno inviati a 4 dac stereo per il multi canale. Nel mio caso, utilizzo solo l'uscita dei 2 frontali da inviare allo specifico ingresso del Trinnov, perchè la qualità dell' uscita della Vanity HD è nettamente superiore a quella originale del lettore.
Per il discorso dac del Trinnov, credo sia stata fatta una scelta di tipo acustico piuttosto che di tipo numerico, quindi avranno optato per il dac che implementato nel modo secondo loro più corretto fornisce il risultato più di loro gradimento all' ascolto.
Del resto credo non dichiarino nemmeno quali dac utilizzano(o almeno io non l'ho trovato nei dati ufficiali, ma magari in rete qualcuno lo ha saputo), ma non credo che sia un problema di costi. Del resto il semplice dac in sè non è tutto, dato che esistono sul mercato diversi prodotti che sulla base dello stesso componente ottengono risultati estremamente diversi a seconda del modo in cui tale componente viene implementato.
Ricordo anche che negli anni ho visto molte volte misure sui convertitori di prodotti di qualità sublime non esibire prestazioni strumentali da riferimento, quindi Trinnov è sicuramente in buona compagnia in tal senso.
Detto questo, posso capire il tuo ragionamento e sperare che un prodotto di riferimento assoluto nella categoria esibisca in tutte le misure un risultato da riferimento è senza dubbio lecito, ma purtroppo a quanto pare non si può avere tutto.
Del resto io ho optato per l'acquisto dell' A16 sulla base di ciò che mi offriva, sia in termini di flessibilità e completezza, sia di longevità e sopratutto di presatazioni sonore, quindi l'aver saputo prima di una imperfetta prestazione alla misura dei dac non avrebbe in alcun modo influenzato la mia scelta, tanto che appunto non sono mai nemmeno andato a cercare test in merito.
Devo poi dire che ho trovato da parte del produttore molta attenzione e puntualità nelle risposte alle mie richieste e anche il fatto che possano, ed effettivamente lo fanno, accedere in remoto alla macchina per eventuali verifiche ed interventi, è un plus non indifferente che unito ai 5 anni di garanzia aiutano a decidere di affrontare un investimento così importante.
Come vedi purtoppo non ho dati numerici da offrirti, ma spero che a qualcuno possano essere comunque utili le mie considerazioni di carattere più generalista.
 
Quindi la fatidica domanda è:quindi con il Digifast più un pre il risultato sarebbe alla pari se non migliore del trinnov?grazie

Perdonami, ma è una domanda "no sense".

Il Digifast è un HTPC, pur evoluto anche come processore audio con DRC e video con calibrazine e MadVR, ma non ha la flessibilità di un Preamplificatore (ingressi e uscite) e neppure DAC a bordo, potendo dotarsi (come tutti gli altri HTPC) di soluzioni esterne in base alle tue esigenze/tasche. No limits, come dice una nota pubblicità :)

Il Trinnov è un pre/processore A/V che ha dalla sua un sistema di gestione dei segnali e routing degli stessi particolarmente flessibile, potente e dotato di un sistema proprietario di Room Correction che permette di gestire ogni ingresso e segnale, audio ad oggetti compreso. Essendo un Pre ha ovviamente I/O analogici e digitali e fa il suo dovere in modo egregio (non lo dico io, ma tutte le recensioni ed anche tu che lo possiedi).

Per cui i punti d'incontro fra le due macchine, se vuoi, al netto che il Digifast fa anche da processore video (il Trinnov no), è che questo ha un diverso sistema di Room Correction, senza possibilità di gestire l'audio ad oggetti.
Quindi la domanda, al limite, potrebbe essere:

Meglio il Digifast accoppiato ad un pre/processore di più basso costo del Trinnov ma che faccia il DRC per Atmos ed X, oppure uno HTPC meno evoluto ma sempre con MarVR ed il Trinnov ?

Anche se comunque rimane una domanda sui generis :)
 
Devo poi dire che ho trovato da parte del produttore molta attenzione e puntualità nelle risposte alle mie richieste e anche il fatto che possano, ed effettivamente lo fanno, accedere in remoto alla macchina per eventuali verifiche ed interventi, è un plus non indifferente che unito ai 5 anni di garanzia aiutano a decidere di affrontare un investimento così importante.

Questa è un'altra cosa MOLTO importante ed a sicuro vantaggio di chi decide di prendere un oggetto così "importante", in tutti i sensi.
Non lo sapevo, ma ottima notizia.
 
non trovo argomenti validi per giustificare, con la scusa che tanto non si sente, che in un apparecchio costoso non abbia nessuna importanza il ritrovarsi una sezione DAC non dico scadente perché non è certo questo il caso, ma sicuramente di performance non adeguate al prezzo ed alla classe dello stesso.

Il mio lato tecnico è d'accordo con te. Mi prendo il non - plus - ultra ? Bene, che lo sia in ogni aspetto.

Il mio lato pragmatico è invece di altro avviso e più moderato, o forse, più "realista".

Posto che comunque non parliamo di una prestazione strumentale scandalosa (tipo i DAC High-end audiofighi con ladder R2R o con soluzioni ampiamente discutibili, ,ma che fanno "sgretolare" la mascella ai più duri e puri fautori del suono "analogico"), ma adeguata alla classe dell'apparecchio, quanto ancora non allo stato dell'arte.
Per la mia esperienza (il mio orecchio, o la mia "sordità", vedila come vuoi), sebbene parlare di un DAC (inteso come elettronica a tutto tondo, non solo il chipset) che sia così determinante come anello della catena non è così vero (ci sono altre cose in una catena audio che hanno più peso sul risultato finale), quelli basati sugli ESS Sabre, pur avendo un GRANDISSIMO riscontro nella comunità audiofila (ma solo li, in ambito pro non sono così diffusi), non mi piacciono molto per timbrica e soprattutto enfatizzazione degli estemi di banda.
Come oggetti "musicali" apprezzo di gran lunga di più gli AKM 44xx Verita o Velvet Sound .... che strutmentalmente non sono forse così perfetti come i Sabre citati sopra, ma appunto ..... a me mi piace ! :D

Non so cosa monti il Trinnov e forse sarebbe il caso di aprire un thread apposito in caso, per discuterne, ma le due volte che ho avuto modo di sentirlo (con colonne sonore di film, lavoro per cui è nato) non ho potuto spremerlo come macchina stereo (o MCH) audiophile.

Ad ogni modo, in caso, come hai detto gli si può comunque aggiungere un DAC esterno se si sente l'esigenza o se si vuole anche solo sperimentare e provare, che in taluni casi fa parte della bellezza di questo "gioco" chiamato passione.
 
Ho, ahimè, ascoltato da Kaio l'A16 e me ne ha mostrato le molteplici (anche troppe) capacità di intervento.
Sapevo da mesi di questa sua mira e, in tutta onestà, temevo sarebbe rimasto deluso, come in un confuso risveglio dopo una festa in cui ti ritrovi lei con poco trucco e te con poco alcool.
Ben conoscevo il livello a cui era giunto tra MiniDSP e Vanity e ipotizzavo piuttosto esiguo il miglioramento aggiuntivo ottenibile. Specie a fronte di un dissanguamento economico a dir poco importante.

Che batosta a guardia bassa.

Di certo il risultato finale credo sia irraggiungibile senza il suo certosino e non comune studio e impegno verso la calibrazione "perfetta", ma ammetto che l'incursione dell'A16 mi ha letteralmente spiazzato.

Evito di snocciolare il prevedibile elenco di miglioramenti percepiti, scrivo questo post principalmente per prevenire ulteriori traumi derivanti dall'ascolto non consapevole di tale impianto.
Il mio non mi ha parlato per 2 giorni quando sono tornato a casa.
Non fatevi quindi convincere, con la scusa di una birra, ad ascoltarlo ... E' UNA TRAPPOLA! :spider:

Tornando seri... il costo è davvero impegnativo per un "mortale", come però è anche vero che il risultato ottenuto (almeno a mio giudizio) è totalmente privo di difetti.
Anzi, uno ce l'ha... il display non si spegne del tutto :cool: (dovevo trovarne uno per non ritrovarmi a impostare un piano di accumulo...).
C'è anche da dire che, sempre permettendoselo, l'investimento garantisce una longevità non comune, avendo tutte le codifiche aggiornabili via software.

Di certo la prossima volta che lo ascolterò sarà mia cura raggiungere un ragguardevole grado alcolico, che possa per lo meno instillarmi il dubbio di mal ricordare quanto sia avvenuto, perché stavolta non vi è nessun trucco che possa sbiadire il giorno dopo.

Complimenti socio!
 
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