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Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
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Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
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    Sep 2002
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    B&W e strategie di mercato


    Il thread di Niko1 è arrivato più o meno ad una conclusione, supportata anche dalle parole della recensione di Audio Review ed accettata anche da chi nel thread era stato difensore delle B&W serie 600.

    Il loro suono è piuttosto scorretto.

    Eppure ha venduto tantissimo. Perchè?

    Microfast ha scritto:
    Bisognerebbe chiederlo alla B&W .........., comunque effettivamente a molti piacciono i bassi pompati.

    Saluti Marco
    Forse è la migliore spiegazione possibile, sicuramente la più indolore.
    La b&W ha fatto queste casse "Scorrette" per venire incontro ai gusti personali di molti potenziali utenti che evidentemente hanno gusti scorretti. E non perchè questi sono GUSTI, non si può dire che possano essere scorretti; il gusto può incidere nell'ambito di prodotti più o meno corretti, non a favore di errori macroscopici. Quello è cattivo gusto.

    Ma un dubbio mi viene: Una volta assodato che questi diffusori sono scorretti e che B&W ha fior di progettisti, bisogna capire cosa sta alla base di questo risultato, ovvero se ci sono ipotesi alternative a quella sopra formulata.

    1- (Quella di sopra)
    B&W progetta una cassa di gamma media mal suonante perchè la gente che si rivolgerà a questo prodotto ama un suono scuro, gonfio ed impastato (non mi piace il termine pompato).

    2- La B&W non riesce a fare una cassa neutra con quel limite di Budget, per avere una cassa equilibrata bisogna per forza salire di livello con i componenti impiegati ed arrivare alle nautilus.

    3- B&W ed i suoi progettisti fanno volontariamente una cassa mal suonante a basso prezzo perchè se suonasse come le nautilus (o quasi)queste ultime non le comprerebbe più nessuno.

    Per quanto riguarda la prima ipotesi, essa presuppone che B&W abbia una considerazione piuttosto bassa della gente che compra diffusori di livello medio, che magari utilizzerà le casse con musica assordante e che di certo considererà un pregio l'avere una gamma bassa tanto in avanti... Probabilmente pensa di rivolgersi alle persone che giudicano il valore di una cassa dal numero e dal diametro dei woofer.
    Ora non si capisce il motivo per cui chi non vuole o non può spendere troppo denaro per un diffusore debba (secondo B&W) per forza di cose essere uno che ama il suono siffatto.

    Ipotesi numero due. Beh, potrebbe anche darsi. Se esistesse solo B&W potrei anche crederci. Ma esistono tanti altri costruttori (per fortuna). E tanti altri costruttori riescono a tirar fuori allo stesso prezzo prodotti che suonano decisamente meglio. Se ci riesce Magnat, figuriamoci se non ci possa riuscire un costruttore come B&W.

    Ipotesi numero tre. Forse la più suggestiva, ma anche la più inquietante. Sicuramente che ci sia uno studio di Marketing dietro al catalogo di un costruttore è fuor di dubbio. Ma progettare volontariamente dei difetti in una cassa, non fa correre il rischio di non venderla?
    Forse, ma non se adotti una strategia come quella adottata da B&W per la serie 600.
    Ovvero, ha spostato la vendita di questi prodotti sempre più alle grandi catene e sempre meno ai negozi specializzati. In questo modo le ha fatte sentire poco, magari in commutazione, dove una gamma bassa così in fuori poteva a prima vista sembrare un pregio al tipico utente da ipermercato. Nel negozio specializzato no, certi errori grossolani saltano fuori.
    Ma la cosa più geniale dell'importatore è stata quella di vendere questi diffusori ancora prima che nei negozi. Ovvero con una campagna pubblicitaria martellante, fatta di pagine pubblicitarie ed esaltazioni su tutte le riviste di settore, magari intontite da quella sorta di timore reverenziale verso una casa dalla così lunga tradizione come B&W.
    E questa è stata la genialità. Il fatto che la gente (me compreso) è andata a comprarle a scatola chiusa, senza nemmeno averle ascoltate, perchè non si parlava d'altro, a quei prezzi.
    Ricordo alcuni anni fà che sulla posta di afdigitale erano le più consigliate in assoluto. Erano un fatto scontato, più o meno come era scontato che i cubetti bose suonassero male.

    Non avete idea di quanta gente ha comprato serie 600 senza nemmeno averle ascoltate seriamente, magari a paragone con altre.

    E questo è stato il grande colpo di genio di B&W. Progettare un paio di casse che non si avvicinasse nemmeno col cannocchiale alle serie più costose (nonostante tutte le chiacchiere sui trasduttori di derivazione nautilus), approfittare del blasone del marchio e innescare una campagna di vendita fatta sulla carta, non certo nel negozio specializzato, che in questo caso è l'unico che può venire in aiuto dell'acquirente.

    VINICIUS
    ciao

  2. #2
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    Oct 2002
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    Guarujá (Brasil)
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    2.795
    Sono a favore per la terza versione, è sicuramente una questione di marketing, l'utente medio a cui è rivolto questo tipo di diffusore, cerca proprio quel tipo di suono, e spesso, mi spiace dirlo, è convinto che quello sia il migliore.
    Daltronde spesso e volentieri, l'utente meno accorto, è solito utilizzare il loudness e sparare gli alti e bassi al massimo e guai a cercare di fargli cambiare idea, non c'è niente da fare, il basso deve pompare e gli alti ti devono perforare i timpani.

    Anch'io anni fà, quando decisi di cambiare diffusori, più che altro per avere le tre frontali simili, andai a sentire la serie 600, nè parlavano tutti bene, per fortuna riuscii ad ascoltarle e già a memoria andavano peggio delle mie autocostruite, che mi guardo bene dal dare via, poi ascoltai delle Chario Delphinus e nonostante costassere più del preventivato, feci lo sforzo economico, tra l'altro visto l'aumento di bugget le confrontati con le CDM e anche qui non vi era storia.

    Ciao
    Antonio
    2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963

  3. #3
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    Apr 2003
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    Milano
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    816
    Le B&W si vendono molto bene ..sempre.

    I motivi sono sempre quelli:

    nome, autentico mito del settore;

    ampia scelta in quasi tutte le classi di prezzo;

    sistemi completi in tutte le classi di prezzo (nessuna serie è priva del sub o del centrale appropriato);

    estetica (tutte le serie fanno la loro figura);

    suono, in genere riescono a fare colpo se confrontati ad altri diffusori, soprattutto nelle classi più basse.

    Per quelle TOP a, parte la questione prezzo, siamo sempre lì se piacciono...
    Ivan

  4. #4
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    Jul 2002
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    1.513

    Re: B&W e strategie di mercato

    VINICIUS ha scritto:


    Il thread di Niko1 è arrivato più o meno ad una conclusione, supportata anche dalle parole della recensione di Audio Review ed accettata anche da chi nel thread era stato difensore delle B&W serie 600.

    Il loro suono è piuttosto scorretto.

    VINICIUS
    Scusami, mi sono appena riletto tutto il thread di Niko1 e non ho avuto proprio la sensazione che la pretesa "scorrettezza" della serie 600 sia opinione comune.

    Piuttosto, ho notato che tutte le opinioni negative sulle 600 sono basate sull'ascolto delle serie 1 e 2, come d'altronde la recensione di audio review.

    Non vorrei essere troppo insistente e sembrare difensore ad oltranza, ma oggi la b&w produce e vende le s3.

    Ciao. Aurelio
    Sorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500

  5. #5
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    Nov 2002
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    Milazzo(ME)
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    464
    Puka ha scritto:
    Sono a favore per la terza versione, è sicuramente una questione di marketing, l'utente medio a cui è rivolto questo tipo di diffusore, cerca proprio quel tipo di suono, e spesso, mi spiace dirlo, è convinto che quello sia il migliore.
    Daltronde spesso e volentieri, l'utente meno accorto, è solito utilizzare il loudness e sparare gli alti e bassi al massimo e guai a cercare di fargli cambiare idea, non c'è niente da fare, il basso deve pompare e gli alti ti devono perforare i timpani.

    Ciao
    Antonio
    Sono ...

    d'accordo anch'io anni fa,quando ero un neofita in tutti i sensi(acquistai un compatto Kenwood )inserivo sempre il loudness,perchè il suono mi colpiva di più.Poi man mano che l'orecchio diventa più esigente ti accorgi che quel tipo di suono è scorretto e da fastidio.
    Le B&W 600 le andrò ad ascoltare attentamente perchè erano tra le papabili per l'upgrade del mio impianto

    Ciao.
    Franco

  6. #6
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    Oct 2002
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    2.795
    franco64 ha scritto:
    Sono ...

    d'accordo anch'io anni fa,quando ero un neofita in tutti i sensi(acquistai un compatto Kenwood )inserivo sempre il loudness,perchè il suono mi colpiva di più.Poi man mano che l'orecchio diventa più esigente ti accorgi che quel tipo di suono è scorretto e da fastidio.
    Credo sia un apprendistato a cui tutti gli audiofili devono sottostare, una sorta di scuola dell'obbligo

    Ciao
    Antonio
    2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963

  7. #7
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    Sep 2002
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    IL MOSTRO DI LOUDNESS

    franco64 ha scritto:
    Sono ...

    d'accordo anch'io anni fa,quando ero un neofita in tutti i sensi(acquistai un compatto Kenwood )inserivo sempre il loudness,perchè il suono mi colpiva di più.Poi man mano che l'orecchio diventa più esigente ti accorgi che quel tipo di suono è scorretto e da fastidio.
    Le B&W 600 le andrò ad ascoltare attentamente perchè erano tra le papabili per l'upgrade del mio impianto

    Ciao.
    Franco
    Beh, in quel caso non è detto che il "Mostro di Loudness" (per citare tnt-audio) non migliorasse davvero il suono di un compatto davvero carente in quanto a dinamica ed estensione, portando (ripeto, nello specifico caso) dei benefici evidenti...
    A me capitava di attaccarlo nella mia prima automobile, dove dinamica, estensione e coerenza timbrica erano ben lontani dall'essere presenti. In quel modo correggevo una carenza dell'impianto, cosa che in altri casi non avrebbe ragion d'essere...
    ciao

  8. #8
    Data registrazione
    Jun 2002
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    267

    Re: IL MOSTRO DI LOUDNESS

    VINICIUS ha scritto:
    Beh, in quel caso non è detto che il "Mostro di Loudness" (per citare tnt-audio) non migliorasse davvero il suono di un compatto davvero carente in quanto a dinamica ed estensione, portando (ripeto, nello specifico caso) dei benefici evidenti...
    A me capitava di attaccarlo nella mia prima automobile, dove dinamica, estensione e coerenza timbrica erano ben lontani dall'essere presenti. In quel modo correggevo una carenza dell'impianto, cosa che in altri casi non avrebbe ragion d'essere...
    Egregio Vinicius, devo ammettere che ascolto sempre con un certo interesse le definizione perentorie e le elugubrazioni fatte con una certa sicumera. Ho di fronte a me un paio di diffusori della serie 600 e non riesco a sentire questa gamma media mal suonante a cui alludi. Ti ricordo, ove tu non lo sapessi, che la gamma media di un diffusore è data da tre fattori determinanti:

    1) profilo e materiale della membrana. La B&W costruisce le membrane nello stesso modo da anni e per tutti i modelli. Se sei stato in B&W lo vedi da solo.

    2) Filtro crossover, misurato quasi sempre dal sottoscritto e realizzato con componenti dello stesso livello per tutti i modelli (al di fuori, ovviamente, della serie Nautilus)

    3) Complesso magnetico, a cui facciamo il "contropelo" con la misura delle armoniche superiori alla pressione di 100 dB. Anche qui non ci vedo niente di così disgraziato.

    Oltre a ciò devo dire che moltissimi lettori dichiarano di ascoltare un buon diffusore e che tutte queste lamentele sulla serie 6 a me non risultano affatto.

    Su TNT è stata provata la 602 se non erro e nemmeno lì si trovano commenti in linea con quello che dici.

    Ma non è che la B&W ti sta antipatica per qualche motivo che al momento mi sfugge?
    Giampy
    Giampy

  9. #9
    Data registrazione
    Sep 2002
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    1.629

    Re: Re: IL MOSTRO DI LOUDNESS


    Giampy ha scritto:

    Su TNT è stata provata la 602 se non erro e nemmeno lì si trovano commenti in linea con quello che dici.

    Ma non è che la B&W ti sta antipatica per qualche motivo che al momento mi sfugge?
    Giampy
    Intanto grazie per la risposta.
    Sono appena andato a leggere la recensione da te indicata. In effetti, l'impressione di chi la recensisce non è molto simile a quella che ho avuto io, nonostante si parli di gamma acuta poco brillante e smorzata (che sia questa carenza a dare impressione di suono scuro che ho avuto io)?
    Poi vorrei ribadire ancora una volta che le mie impressioni disastrose si basano sull'ascolto della prima serie, quella che ho posseduto e quella che mi rovinato più di un anno di ascolti casalibghi (ti sembra abbastanza valido come motivo per avercela con B&W)? ;-)
    Probabilmente tu, davanti agli occhi, hai un diffusore della serie 2 o della serie 3. Non mi sono pronunciato su questi, lo hanno fatto in quello stesso Thread altri possessori, lamentando in parte i medesimi problemi della precedente serie.
    Ora non so se la sonorità delle serie 2 e 3 sia mutata rispetto al progetto originale. Certo è che non penso che B&W abbia stravolto la timbrica passando da una serie e l'altra, a meno di non ammettere, ad ogni upgrade di serie, che la serie precedente fosse del tutto scorretta timbricamente. E questo, per coerenza, mi porta a pensare che le caratteristiche timbriche generali non siano poi così diverse.
    Ma ovviamente dovrei ascoltarle, non posso dare un giudizio sulla serie 2 e 3.

    Purtuttavia, elugubrazioni a parte, quoto per intero i post che hanno chiuso il thread precedente:

    nico1 ha scritto:
    Quello che effettivamente volevo fare era un semplice sondaggio di valutazione su un particolare aspetto delle B&W 600, l’enfatizzazione delle frequenze estreme, in particolare della gamma bassa. Sicuramente non è l’unico aspetto da considerare, ma se il difetto è effettivamente accentuato sarà il primo che un orecchio anche non finissimo come il mio riuscirà a notare. Se nel thread la maggioranza nota lo stesso comportamento dei diffusori, forse non sarà colpa esclusivamente dell’ambiente, tutto qui.

    Ho trovato il numero di Audio Review in cui sono testate le 603 S2!!
    Tra gli elogi generali (in particolare sulla dinamica), nella sezione Ascolto si legge:

    "…sonorità parecchio generosa…
    …basse frequenze sempre piuttosto in avanti…
    …L’allineamento del medio resta comunque appena parsimonioso nei confronti del comparto inferiore, anche in un’installazione a distanza rispettabile dalle pareti…
    …L’impiego di tappi spugnosi dà i suoi frutti, che restano però circoscritti all’estremo inferiore. Questo rivela in ogni caso impeto ed estensione in gran quantità…
    …i risultati migliori si otterranno comunque con elettroniche dalle valide caratteristiche sonore, seppure alquanto improntate al brillante."

    Oppure i risultati migliori si otterranno equalizzando! Ma è sempre un peccato correggere (con amplificatori “brillanti” o equalizzatori)… Allora mi chiedo il perché di questa progettazione, dato che in casa B&W non sono certo incompetenti, anzi!
    Evidentemente alcuni apprezzano questa "personalità" dei diffusori.

    Qualche opinione sull'ultima serie delle 600, la s3?

    Ciao
    Nicola
    Oppure ancora:

    virgilio ha scritto:
    nella stessa prova di Audio Review, mi pare nella prova di ascolto riportata per intero, c'è una obiettiva e seria risposta al quesito che che hai posto e una valutazione alla serie 600, non c'è bisogno di leggere fra le righe perchè è bella e esplicita.

    ciao
    Non so di chi sia la firma in calce a questa recensione, ma se stanno così le cose, il giudizio catastrofico che mi feci per la serie 1 è bello e confermato dall'autorevolezza di una rivista del calibro di Audio Review sulla serie successiva alla mia (EX mia per l'esattezza). Dunque la timbrica scorretta della serie 1 sembra sia stata ereditata anche dalla successiva serie.

    Giampiero, ti faccio una domanda.

    Non è che tu stai ascoltando la serie 3?
    ciao


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