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Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
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    Diffusore musicale Vs Home Theatre


    Ho una domanda filosofica che non riguarda una marca di diffusori,ma bensì una categoria...

    In questo forum vedo molto spesso definire dei diffusori diversi come musicali (adatti alla xcui stereofonia) o adatti ad un uso HT...

    Vorrei per cui capire quale differenza di fondo esiste tra i due tipi...

    Inoltre mi piacerebbe sapere se per un uso medio (50% muscia e 50% DVD) quale dei due è preferibile, e nel caso propendesse un utilizzo (precisamente DVD mettiamo un 70-80%) quali sono le marche che generalmente vengono considerate migliori in questo campo...

    Mi piacerebbe che si tralasciasse il gusto personale,ma si parlasse in modo oggettivo perchè penso che anche in questo campo ci siano dei parametri oggettivi sormontati da moltissimo soggettivismo...

    Ciaoo!
    “Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato
    quando l'ultimo albero sarà abbattuto
    quando l'ultimo animale sarà ucciso
    solo allora capirete che il denaro non si mangia."

  2. #2
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    Tralasciando per un attimo il discorso relativo al subwoofer, personalmente non ho mai fatto un discorso di scelta relativa all'impiego del diffusore (rimanendo in ambito consumer, che sia stereo o HT).

    Ritengo che un diffusore debba suonare al meglio, se è in grado di riprodurre alla perfezione il fraseggio di una grande orchestra o i vituosismi di un violino sarà anche in grado di restituire al meglio i suoni o la colonna sonora di un film.

    Prendiamo il centrale, per lo più dovrà riprodurre dei dialoghi, quindi la voce umana (è anche vero che molti attori sono dei cani, ma è un altro discorso ) e la voce umana è difficile da riprodurre in tutte le sue sfumature timbriche, forse perchè è lo strumento che conosciamo meglio di tutti e riusciamo quindi a cogliere più facilmente le imprecisioni di qualche diffusore.

    Qualcuno obietterà sulla potenza necessaria per il realismo di molti film d'azione, ma la potenza non è prerogativa solo di un certo tipo di diffusori, ci sono costruttori blasonati che hanno nel loro catalogo diffusori che sono in grado di generare pressioni sonore di tutto rispetto.

    Costano, questo sì, ma allora si fa il discorso che per riprodurre l'audio di un film bastano dei diffusori anche non di qualità eccelsa, basta che facciano molto rumore.

    Come ho già scritto, personalmente non seguo questa filosofia, se la camera in cui abbiamo installato il nostro HT non è di dimensioni notevoli, ma la classica stanza di medie dimensioni, si riesce facilmente a raggiungere livelli elevati anche con impianti/dffusori con potenze che rientrano nella media dei prodotti attuali.

    Vi sono diffusori che molti reputano più indicati di altri all'uso HT e, in effetti, se li si ascolta se ne ha un'impressione notevole, all'inizio, se però si ascolta per un po' molte volte ci si accorge che il suono diventa stancante, magari è troppo brillante, i bassi sono troppo spinti, ecc.

    Molte colonne sonore sono già ritoccate od enfatizzate di loro, perchè contribuire ulteriormente ?

    Per il sub si potrebbe fare una deroga, specialmente se non si ha intenzione di usarlo per l'ascolto di musica e si può quindi sceglierne un tipo "che muova molta aria" anche se la muove non proprio in sincronia con il segnale elettrico che lo pilota (è vero che parte dopo, ma in compenso si ferma anche dopo) .

    Però un subwoofer vero, di quelli cioè che entrano in funzione sotto la gamma bassa dei frontali e di spiccate attitudini musicali, non sporca il suono in stereo e, se è di potenza adeguata, muoverà pure lui l'aria, magari con meno rimbombi.

    Per rispondere a una delle tue domande: per me non esistono diffusori che vanno bene per lo stereo o diffusori che vanno bene per l'HT, ma diffusori che suonano bene e diffusori che suonano...meno bene.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 26-09-2007 alle 00:55
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Vi sono diffusori che molti reputano più indicati di altri all'uso HT e, in effetti, se li si ascolta se ne ha un'impressione notevole, all'inizio, se però si ascolta per un po' molte volte ci si accorge che il suono diventa stancante, magari è troppo brillante, i bassi sono troppo spinti, ecc.

    Per rispondere a una delle tue domande: per me non esistono diffusori che vanno bene per lo stereo o diffusori che vanno bene per l'HT, ma diffusori che suonano bene e diffusori che suonano...meno bene.

    Ciao
    Sulla prima parte del tuo discorso sono d'accordo,ma su quello che ho quotato mi rimangono dei dubbi...

    Faccio un esempio per spiegarmi, le JBL hanno un suono tutto loro, che magari rende bene in certi contesti e meno in altri,mentre un diffusore chiario è molto più neutrale come sensazione, il primo percui lo inseriresti nell'insieme di diffusori - che se soggettivamente non ti colpiscono al 100% - che possono stancare?

    Le maggiori aziende produttrici puntano ormai sul segmento 400-500 euro x casse da scaffale e 800-1000 euro x quelle da pavimento, in questo ambito quali sono le maggiori differenze a livello di materiali e progettazione?
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  4. #4
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    Anch'io sono del parere che se un diffusore suona bene suona bene per tutto.
    Allo stesso tempo dico che la maggior parte delle persone per l'HT cercano un tipo di timbrica e per la musica un altro tipo. Io stesso al cambio di diffusori passando da un tipo con timbrica più HT ad una più musicale ho avuto bisogno di un periodo di adattamento per trovarmi soddisfatto nell'ascolto HT (in parte dovuto anche al "rodaggio" del centrale che lasciava i dialoghi poco intellegibili). Ora non tornerei indietro (del resto ero cosciente fin da subito che era solo un problema di abitudine).
    Comunque ogni persona ha le sue esigenze e quindi è bene che prenda il diffusore che più le rispetta. Poi dipende anche dall'importanza che si da a quel 50% di HT e al 5o% musica. Nel senso che, personalmente, pur rimandendo nel 50 e 50 do molto più peso alla qualità di ascolto musicale e di conseguenza ho pensato più alla caratterizzazione musicale dell'impianto che non a quella HT, ovvero ho cercato le migliori soluzioni per riprodurre la musica a discapito dell'ampli HT e dei diffusori surround (budget permettendo avrei portato tutto allo stesso livello davanti e dietro...ma il mio budget non permette e quando avrò qualche soldino da spendere comunque andranno alla parte musicale e nello specifico al lettore cd).
    Può sembrare un post contraddittorio ma in sintesi, ad avere i soldini a disposizione, mettere i b&w serie cm (come ce l'ho davanti) anche come surround e amplificherei con ampli stereo e non multicanale anche i canali centrale e surround.

    Ciao.

  5. #5
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    Ritengo che parlare di "timbrica" sia una cosa, parlare invece di diffusori più adatti all'HT e meno alla musica, o viceversa, siano due cose differenti.

    Prendiamo due diffusori di quelli di altissimo livello e costo, di quelli al di sopra di ogni sospetto, che tutti riconoscono universalmente come favolosi, bene, se li si ascolta a confronto ci si accorgerà che il suono dello stesso brano risulterà diverso da diffusaore a diffusore, ci saranno sicuramente delle sfumature che ce li fanno riconscere.

    Quale dei due è migliore, quale scegliere ? Questo dipende dai gusti e inclinazioni personali.

    Discorso che vale anche per le elettroniche.

    Se, invece, per diffusori adatti all'HT si intendono dei diffusori, come ho già accennato prima, che sparano acuti da trapanare le orecchie, bassi che ti fanno tremare sulla sedia ma, questo è il punto, da una certa frequenza in giù tutte le note diventano uguali ad un rimbombo, allora non è un discorso di qualità, ma solo di impatto.

    E' vero, esistono dei diffusori che hanno una particolare timbrica, molti la etichettano come "monitor", magari erroneamente, in quanto si avvicina al sound emesso dai diffusori utilizzati nelle regie degli studi e sale d'incisione.

    I veri diffusori monitor hanno altre caratteristiche, tipo la capacità di supportare alti livelli senza fare una piega, la robustezza e affidabilità in condizioni di lavoro gravose e continue, la rispondenza di tutte le unità prodotte a certe specifiche, le specifiche stesse sono vere, ad esempio la risposta in frequenza; molte volte si ha anche un certo diagramma di irradiazione e sono studiati per una ben precisa installazione, si pensi ad esempio ai diffusori near field, studiati per essere collocati sulle alzate dei mixer.

    Nel pensare comune, invece, di tutto questo rimane nel termine "monitor" solo un certo tipo di suono, di livello sonoro elevato e con caratteristiche timbriche un po' enfatizzate, a volte anche più di un po'.

    Probabilmente, dovessi realizzare un impianto di un certo livello, dedicato esclusivamente all'uso HT, impiegherei delle Genelec o equivalenti, magari delle JBL della serie Pro (cioè quelle che si possono ancora definire vere JBL) o altre marche del settore pro.

    Dovendo utilizzare invece l'impianto per più scopi allora scelgo dei diffusori che restituiscano il più fedelmente possibile quanto inciso nel DVD/CD, ognuno con la sua timbrica caratteristica, sia una Sonus Faber, una B&W, una Focal, una elettrostatica se non devo sparare 500 W vanno bene), sicuro che quello che ascolterò sarà rispondente a quanto inciso (cosa importante), non stancante e gradevole, ma anche con il giusto impatto; non credo che, ad esempio, i bassi emessi da un Velodyne DD15 siano solo di effetto, per far rumore.

    Per quanto riguarda l'uguaglianza di tutti i diffusori che costituiscono l'impianto, cosa sicuramente che male non fa, se non al portafoglio, faccio solo la considerazione che questo non viene fatto neanche nei cinema, le torri di diffusori che sono poste dietro allo schermo non sono sicuramente installate anche ai lati della sala, neanche in sala Energia.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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