Premetto che non ho nessun legame economico con il rivenditore Italiano , giusto a scanso di equivoci.
Vi racconto della mia esperienza quindi, con il marchio cabasse.
Sul sito del rifornitore c'era l'annuncio di una prova comparativa di alcuni diffusori bookshelf, tra cui appunto le cabasse.
Sappiamo tutti come sta pubblicizzando cabasse come un marchio da paura. Io, invece di basarmi su pregiudizi, sono voluto andare ad ascoltarle (dato che ne avevo la possibilità). Inoltre mi interessava provare anche altri diffusori bookshelf.
La dimostrazione è iniziata con un cd degli Eagle mi pare. Un cd dove le chitarre acustiche rivestivano forse il ruolo centrale.
I primi diffusori ad essere collegati erano le focal profile 908, che, nel catalogo dello stesso negoziante, stanno a 1450 euro. Mi hanno colpito per gli alti, forse erano i migliori tra tutti i diffusori provati, per i miei gusti. I bassi erano anche sufficientemente controllati.
Poi ha collegato le cabasse Minorca:
http://www.cabasse.com/en/range/oceo/mc40
E subito si è potuta notare la differenza. Quasi metà prezzo, ma la qualità era proprio superiore. Ciò in cui mi hanno colpito di più, erano i medi. Intanto, erano perfettamente integrati i 3 drivers. Sono un po' riluttante nei confronti dei sistemi a 3 vie, non perchè siano sempre peggio, ma perchè è difficile realizzarli a dovere. E queste 3 vie erano davvero fatte bene. I medi si sentivano di più, come se le focal togliessero una parte di spettro. Le chitarre avevano più corpo, e soprattutto, era possibile sentire meglio le armoniche della chitarre, mentre con gli altri diffusori sembravano più piatte. Lo stesso per le voci, sia per le femminili che maschili, sembravano più corpose, più credibili. Mentre con gli altri diffusori sembravano secche.
Abbiamo provato anche le b&w serie 700, che non mi sono piaciute. Alti un po' freddini, e medi ancora più soffocati (non intendo che non c'erano eh, ma certi difetti venivano messi in evidenza quando venivano ricollegate le cabasse).
Poi sono state collegate le b&w cm (ricordo che la prova comparativa è stata fatta tra diffusori bookshelf). Bassi un pochino in evidenza, così gli alti (ma mai da sembrare freddi, infatti li ho preferiti alle b&w 700). In questo caso (con le cm) i medi erano davvero soffocati invece. Le chitarre acustiche diventavano piatte, come se si sentisse quasi solo la fondamentale, e poche armoniche. Anche in generale, le chitarre passavano in secondo piano, come se ci fosse un velo davanti ai chitarristi. Anche le voci sembravano perdere corpo (e non era una question di bassi, ma di medi e medio-bassi).
Cmq, gianmarco mi ha detto che le cabasse non erano rodate, e tutti gli altri diffusori sì.
Quindi che dire a riguardo, i bassi erano un po' leggerini, perfino più delle piccolette b&w cm, ma si sa che i bassi sono la cosa che cambia di più con il rodaggio. Quanto ai medi, certamente voto 10. E' un diffusore veramente hifi, che dà molta importanza alle frequenze più importanti...
Quanto agli alti invece, avevano un suono più tendente al caldo, rispetto appunto a focal. Per non parlare delle b&w 700 che erano freddine (le cm ripeto, non sembravano suonare fredde). Personalmente avrei voluto qualcosina in più dal tweeter, ma ancora, bisogna considerare che le casse non erano rodate. Solo che, a volte con il rodaggio gli alti si ammorbidicono, a volte invece escono fuori meglio (tipo con le mosscade). Quindi non so dirvi a riguardo. Mentre per i bassi è certo che con il rodaggio aumentino.
Poi siamo passati al metal, tipo trash/prog.
Le b&w cm avevano un basso decentemente controllato, ma non mi ha fatto impazzire. Inoltre, quei medi timidi facevano perdere corpo alla musica. Abbiamo anche provato le klipsch (quelle da circa 600 euro, non ricordo il modello), e devo dire che è proprio vero: per il metal le klipsch sono molto buone. Sembravano dire: dammi ancora più potenza, tanto noi non distorciamo. Reggevano benissimo agli alti e ai bassi i colpi di grancassa, basso, e i colpi dei piatti della batteria. Però ancora, i medi erano un po' timidi.
Quando poi sono state collegate le cabasse, ho notato la stessa capacità dinamica delle klipsch, ma anzi, qualcosa in più! Infatti anche i medi reggevano benissimo, ed erano finalmente usciti fuori. Non parlo solo di risposta in frequenza, ma anche di dettaglio. All'improvviso mi sono reso conto del riverbero della stanza in cui era stato registrato il cantante (oltre al riverbero digitale della registrazione), cosa che prima, con le b&w e klispch non avevo notato (ho notato DOPO aver ascoltato le cabasse, ed era appena udibile). Oltre al riverbero, il cantante aveva quella possenza richiesta dal genere trash. Con gli altri diffusori sembrava alleggerita, come se si fosse un po' rinseccolita. E così per tutti gli altri strumenti.
Il basso delle minorca cmq era un pochino più lento delle cm, e forse più controllato delle klipsch. Certamente era più leggero delle altre 2. Ma cmq, ripeto, non erano rodate.
A un certo punto gli chiedo di connettere il sub santorin 25. Ascolto bene, e gli dico: bene, adesso oltre alle qualità di prima, ha anche bassi molto profondi. E i medi rimangono la cosa migliore rispetto ai concorrenti...quando lui mi fa: guarda che sono collegate queste
http://www.cabasse.com/en/range/idea/io2 (le aveva poggiate sopra le cabasse minorca).
Davvero impressionante cosa potevano fare quelle 2 "palle", con il sub. Inoltre ripeto, i medi erano più o meno della stessa qualità delle minorca a 3 vie (le palle erano a 2 vie invece).
Ma se devo dare il mio parere, costano di più, e non vanno meglio delle minorca (al massimo uguale), inoltre un sub è necessario. Le comprerei solo per motivi estetici (tipo moglie che rompe e vuole le...palle).
Ricollegate le minorca, gianmarco ha messo un disco degli ac/dc, e ancora, la loro capacità dinamica, e di reggere altre pressioni, era impressionante.
I pezzi che ha messo erano molto sparati ai medi (nel senso che sono ricchi di quelle frequenze), e le cabasse non distorcevano per niente. Infatti, se si hanno problemi di distorsioni alle basse, si potrebbe sempre usare un sub, ma un sub non risolve i problemi ai medi e agli alti, e queste di problemi ai medi e agli alti non ne avevano proprio. Andrebbero perfettamente anche in un impianto home theater: con un sub reggerebbero di tutto e di pià, a pressioni da cinema, senza fare la minima piega.
Ha collegato per ultimo, le altura mc:
http://www.cabasse.com/en/range/idea/alturamc
Queste non sono le torri delle minorca, ma appartengono proprio alla serie superiore. Ad esempio, i driver sono diversi. Il basso era davvero profondo, e molto controllato (ma non a livelli eccezionali). Per il resto, secondo me gianmarco ha proprio ragione quando dice che le cabasse danno modelli ottimi anche nelle fasce più basse. Infatti ho preferito i medi e gli alti delle piccole minorca. Se dovessi scegliere, io prenderei le minorca + sub.
Purtroppo il tempo non era moltissimo, e quindi non abbiamo potuto provare jazz (ma dubito che avrebbero il minimo problema, anzi, con i loro medi sarebbero sicuramente vincitrici anche lì), e in particolare, la classica. Quindi non ho potuto valutare lo stage. Ma col metal gli strumenti non erano proprio olografici...
Infine ho dovuto lasciare di fretta gianmarco per un impegno. Ma lo ringrazio per la sua disponibilità. A differenza di come farebbero molti negozianti, mi ha tenuto lì 2 ore, a cambiare e ricambiare diffusori per fare bene le prove.
Adesso mi so stufato di scrive! E per ora vi lascio, che la carbonare aspetta .