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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
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Crossover elettronico: terza parte
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Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
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    sub autocostruito modello sw60 coral


    ciao
    volevo postare le mie considerazioni riguardo al sub come da topic.
    innanzitutto vorrei precisare che gli altoparlanti adottati non sono i coral come da progetto ma due woofer da 16 cm della rockford
    della serie AUDIOPHILE ormai non piu in commercio.
    ho usato questi perche erano gia in mio possesso e dicendo francamente la verità, in portiera nella mia golf non suonavano niente, o meglio, scendevano ed avevano anche un gran controllo pero non avevano l impatto che mi sarei aspettato da un mediobasso di quel valore commerciale sempre IMHO (ho provato dei phonocar o coral decisamente piu appaganti in quel senso).
    decisi allora di provarli su un sub a carico isobarico modello SW60 di progettazione coral.
    non sono nuovo in fatto di autocostuzione, ho gia costruito in passato molteplici casse e sub, pero questo piccolo mostro di dimensione abbastanza contenute mi ha sbalordito.
    il sub per farlo lavorare bene va tagliato in basso diciamo dai 60 in giu, pena senno un lieve buco in gamma superiore.
    la resa sulle basse è fenomenale per estensione e per dinamica e controllo.
    ora non so se è merito degli altoparlanti o del progetto pero tenete conto che ho costruito anche il modello SW100 questa estate per un mio amico, il quale monta degli altoparlanti non di marca e scabecci in attesa di un upgrade, e bensi anche questo mostra le stesse caratteristiche positive del mio subbetto, a dalla sua ha la maggior discesa in frequenza e pressione, pero il sound il controllo sembrano gli stessi.
    con questo sono giunto alla conclusione che il carico isobarico, anche se forse per natura fa sacrificare un woofer per ottimizzare l altro ed è di difficile implementazione, è un carico molto appagante all udito e risolutivo in certe situazioni.
    spero che commentiate e aggiungiate vostre considerazioni in merito su questo carico acustico.
    ciao

    _YTS_

  2. #2
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    Jan 2002
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    Scusa, ma fammi capire: hai preso un progetto e lo hai realizzato montando altoparlanti non suoi?
    Beh, se funziona sei stato molto fortunato...
    Ciao!

    mau

  3. #3
    Data registrazione
    Jan 2004
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    esatto.
    ma quello appunto che mi fa pensare e la bontà del carico acustico, nel senso che se avessi fatto un cassa chiusa o un reflex secondo me non avrebbe suonato cosi con codesti altoparlanti.
    conosci altri progetti che utilizzano il carico isobarico, oppure marche note?
    sono curioso di vedere varie soluzioni.
    ciao

  4. #4
    Data registrazione
    Jan 2002
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    Bologna
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    _YTS_ ha scritto:
    esatto.
    ma quello appunto che mi fa pensare e la bontà del carico acustico, nel senso che se avessi fatto un cassa chiusa o un reflex secondo me non avrebbe suonato cosi con codesti altoparlanti.
    conosci altri progetti che utilizzano il carico isobarico, oppure marche note?
    sono curioso di vedere varie soluzioni.
    ciao
    _YTS_, scusa se mi permetto, ma sei stato molto, molto fortunato...
    Nel senso che sostituire così "al volo" degli altoparlanti su un diffusore progettato per altri può portare diversi problemi, non ultimo la rottura meccanica degli altoparlanti.
    In sostanza, io non lo farei più...
    Riguardo il carico: il carico isobarico (o, meglio, la configurazione isobarica) è in tutto e per tutto uguale ad un normale reflex, chiuso o linea di trasmissione e chi più ne ha più ne metta.
    Quindi, la bontà o meno non dipende dalla configurazione isobarica, ma dal tipo di carico.
    L'isobarico,che altro non è che un push-pull con gli altoparlanti non affacciati tra loro, ti permette di dimezzare il volume del mobile ed attenuare la seconda armonica (ma solo in "vero" push-pull), nulla più.
    Lo ha usato la Linn in qualche suo diffusore.
    Ciao

    mau

  5. #5
    Data registrazione
    Jan 2004
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    effettivamente riguardo alla fortuna è anche vero il discorso che hai fatto tu, pero è da considerare che i rockford che ci ho montato non sono delle ciofeche, cio non toglie pero che i parametri siano sicuramente diversi.
    cmq sono soddisfatto dal basso che sonorizza la mia stanza, solo un appunto in negativo.
    se mi allontano dal punto di ascolto (ora lo messo in un angolo)e vado nell angolo opposto il rendimento cala vistosamente.
    devo trovare una via di mezzo, un posizionamemto ottimale anche perche per sentire la musica o i film non mi metto a camminare per la stanza.
    il sub del mio amico, lo stesso progetto mio ma che monta i due 25cm,
    e ben presente quasi ovunque all interno della stanza, cambiano gli arredi forse il problema sta li.
    cmq alla fine dei conti mi è andata bene

    ciao


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