HDR10+ Advanced: la risposta Samsung a Dolby Vision 2, tutte le novità
Samsung prepara il debutto di HDR10+ Advanced, evoluzione del formato con metadati dinamici che introduce molte novità, incluse funzioni di motion smoothing.
Samsung ha presentato HDR10+ Advanced, un’evoluzione del formato HDR con metadati dinamici. Non si tratta di un annuncio vero e proprio ma di una dimostrazione a porte chiuse, organizzata presso il quartier generale di Suwon in Corea del Sud. HDR10+ Advanced nasce con premesse simili a quelle di Dolby Vision 2 (qui il nostro approfondimento), il suo diretto rivale (ancora una volta).
Va sottolineato che quanto mostrato è solo un’anteprima molto parziale, realizzata simulando l’effetto finale, dato che il nuovo formato è ancora in lavorazione. Le vere dimostrazioni si svolgeranno al CES di Las Vegas il prossimo gennaio, quando lo stato dei lavori sarà molto più avanzato.
Questo primo assaggio è servito a presentare le novità, che sono le seguenti:
- HDR10+ Bright
- HDR10+ Genre
- HDR10+ Intelligent FRC
- HDR10+ Intelligent Gaming
- HDR10+ Local Tone-Mapping
- HDR10+ Advanced Color Control
Vediamole tutte in dettaglio.
HDR10+ Bright
La prima delle nuove funzioni è pensata per sfruttare al massimo le capacità dei moderni TV in termini di luminanza e colori. Con HDR10+ Bright si aggiungono metadati statistici estesi ai contenuti realizzati in HDR10+. Questi metadati avanzati sono informazioni calcolate analizzando la distribuzione di luminanza e colore all’interno di film, serie TV, eccetera.
A cosa serve questa aggiunta? I nuovi metadati operano in sinergia con gli algoritmi integrati nei televisori: nei prodotti Samsung, ad esempio, ci si affida all’elaborazione coadiuvata dall’intelligenza artificiale. L’obiettivo è valorizzare al massimo le capacità degli schermi, estendendo la dinamica e la gamma cromatica. In pratica si possono raggiungere picchi di luminanza fino a 4.000 o 5.000 nit, ormai alla portata di alcuni top di gamma, insieme all’ampia copertura degli spazi colore, in particolare il BT.2020.
L’uso di metadati aggiuntivi garantisce risultati superiori rispetto alle funzioni che si affidano solo all’elettronica integrata. HDR10+ Bright rileva variazioni più sfumate nelle tonalità dell’immagine, e le utilizza per offrire una resa visiva di maggiore impatto, anche se è da mettere in conto che non sarà sempre pienamente rispettosa della volontà artistica dei registi. Anzi, probabilmente lo sarà solo raramente.
HDR10+ Genre

Immagine simulata che ricostruisce una delle demo Samsung
- click per ingrandire -
Questo strumento consente di indicare un genere specifico per ogni contenuto durante la fase di lavorazione, generando metadati integrati nel flusso video. I dispositivi compatibili con HDR10+ possono così applicare un tone mapping (l’adattamento dei segnali HDR alle capacità dei TV) ottimizzato e personalizzato per sport, film, videogiochi e altri generi. Le classificazioni dovrebbero essere piuttosto dettagliate, consentendo interventi molto precisi sull’elaborazione dell’immagine. Anche in questo caso c'è un ragionevole dubbio che il "genere" possa portare ad un eccesso di correzioni rispetto al riferimento entro cui sono stati elaborati e verificati i contenuti originali.
HDR10+ Intelligent FRC
Intelligent FRC permette di gestire il cosiddetto “motion smoothing” in modo più evoluto rispetto agli attuali standard di mercato. Il motion smoothing è la funzione utilizzata per migliorare la fluidità di film e serie TV, solitamente realizzati a 24 fotogrammi al secondo. Normalmente, questo tipo di elaborazione viene gestito tramite impostazioni predefinite o una modalità con parametri modificabili dall’utente secondo i propri gusti.
HDR10+ Advanced introduce la possibilità di regolare la fluidità con una granularità molto più alta: grazie ai metadati, si possono impostare livelli diversi per ogni tipologia di contenuti (sport, film, news, ecc.), adattare la gestione alla luminosità dell’immagine e a quella ambientale, oltre a modificare l’intensità scena per scena.
Un inseguimento in auto, ad esempio, può aumentare automaticamente la fluidità per riprodurre meglio la frenesia del momento. Intelligent FRC può anche essere disattivato per evitare di alterare la fluidità originale del materiale, un’opzione che sarà sicuramente molto apprezzata dai puristi.
Da notare che anche Dolby Vision 2 dispone di una funzione simile, chiamata Authentic Motion, ma con una differenza importante: è disponibile solo sui prodotti con Dolby Vision 2 Max, cioè quelli di fascia più alta. HDR10+ Advanced prevede invece una sola versione che include tutte le novità, senza limitazioni e sembra la funzione più interessante e che potrà fare la differenza tra Dolby Vision 2 e HDR10+ Advanced.
HDR10+ Intelligent Gaming
Questa funzione introduce l’Adaptive Cloud Gaming Mode, una modalità pensata appositamente per il cloud gaming, cioè i videogiochi in streaming. I titoli che sfruttano HDR10+ Advanced possono applicare un tone mapping in tempo reale, adattandosi alla luce presente in ambiente e assicurando così un’esperienza sempre consistente e ottimizzata.
HDR10+ Local Tone-Mapping
Questa funzione introduce un controllo più mirato del tone mapping: l’immagine viene suddivisa in un numero di zone più elevato rispetto alle precedenti implementazioni di HDR10+. La luminanza è gestita in modo differenziato in ogni area, in modo da ottenere un controllo molto più preciso. L’obiettivo è migliorare la percezione della profondità e la resa dei dettagli nelle alte luci, ottimizzando l’esperienza di visione in base al contenuto visualizzato. Solo con un test sul campo sarà possibile verificare entro quali limiti e con quali "licenze artistiche" verrà effettuato questo tipo Tone Mapping dinamico.
HDR10+ Advanced Color Control
HDR10+ Advanced espande l’utilizzo dei metadati dedicati alla riproduzione dei colori. La funzione Advanced Color Control li impiega per migliorare la fedeltà cromatica e la precisione delle sfumature. Il risultato è una rappresentazione più accurata della resa tonale e una maggiore naturalezza complessiva dell’immagine. La premessa in questo caso è ottima e sarebbe una novità molto interessante.
La presentazione ufficiale al CES 2026
Al momento non ci sono altri dettagli sul nuovo formato: come accennato in apertura, la presentazione ufficiale è stata rimandata di circa due mesi, un tempo necessario per raggiungere uno stato di maturità più avanzato e mostrare demo reali e più significative. L’appuntamento è quindi fissato per il CES 2026 (6-9 gennaio), dove verranno svelati anche i dettagli mancanti, ad esempio sull’eventuale compatibilità con i TV attualmente in commercio.
L'ecosistema HDR10+: una crescita decisiva
Nel frattempo, vale la pena sottolineare che HDR10+ ha recuperato molto terreno nei confronti di Dolby Vision anche se quest'ultimo è ancora in sensibile vantaggio per quantità di contenuti disponibili. Lo standard promosso da Samsung e privo di royalties (a differenza del rivale di Dolby) è oggi supportato da 174 marchi per un totale di oltre 16.000 prodotti.
I film disponibili sono circa 500, mentre i titoli presenti nei cataloghi streaming o creati dagli utenti superano i 28.000. A favorire il recupero di HDR10+ sono stati soprattutto i colossi dello streaming: il formato non è più offerto solo da Prime Video, ma anche da Apple TV+, Netflix e Disney+.
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Commenti (2)
-
07 Novembre 2025, 15:26
HDR10+ Advanced: la risposta Samsung a Dolby Vision 2, tutte le novità
Per essere una cosa che "non serve", ci stanno lavorando su un bel po' (entrambi i contendenti) -
07 Novembre 2025, 17:32
HDR10+ Advanced: la risposta Samsung a Dolby Vision 2, tutte le novità
Grazie per la news.
Ciao bradipolpo, però ci avevo preso in epoca non sospetta:
AVmagazine Dolby Vision 2. :)


