Spazio colore e percezione cromatica

Emidio Frattaroli 23 Aprile 2021 Display e Televisori

Questa breve guida sulla percezione del colore è fondamentale per comprendere le 'misure' che pubblichiamo su AV Magazine nell'analisi dei display e proiettori con strumentazione ad altissima precisione, particolare che ci distingue nel panorama editoriale, anche a livello internazionale.

Triangolo di gamut e conclusioni


Triangoli di gamut BT.2020 e BT.709 a confronto
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Le tecnologie di riproduzione delle immagini dei display e videoproiettori sfruttano il metamerismo, eccitando i coni esclusivamente con tre componenti cromatiche fondamentali, ovvero RGB. Le coordinate cromatiche di queste tre componenti rappresentano i vertici di un triangolo: il cosiddetto triangolo di GAMUT. Nell'immagine in alto, il triangolo nero identifica lo spazio REC BT.2020 mentre quello bianco identifica quello REC BT.709. Miscelando le tre componenti, sarà possibile riprodurre tutti i colori all'interno dei relativi triangoli. Esistono anche display e proiettori con 4, 5 o addirittura 6 componenti cromatiche, utilizzate soprattutto per aumentare l'efficienza luminosa del sistema piuttosto che per aumentare le dimensioni del gamut. Fu l'azienda israeliana Genoacolor (acquisita nel 2007 da Samsung) a introdurre i primi pannelli con 4 e 5 componenti. Al momento la riproduzione con più di tre primari viene utilizzata quasi esclusivamente nella videoproiezione DLP con la tecnologia 'Brilliant Color'.


Gamut di un laptop Lenovo ideapad 520-15IDK
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L'utilizzo di componenti cromatiche con spettro più o meno stretto sarà determinante per le dimensioni del gamut, quindi per la massima saturazione raggiungibile dal sistema di riproduzione delle immagini. Per alcune tecnologie, come per quella LCD, la scelta della unità di retroilluminazione e dei filtri colore davanti ad ogni sub-pixel è estremamente importante ed è una continua 'lotta' tra costi di produzione ed efficienza luminosa. Ecco perché - per fare un esempio - i display LCD dei notebook più economici hanno un gamut colore molto ridotto: utilizzano LED 'bianchi' con una miscela di fosfori gialla e filtri colore sui pixel di tipo standard; al contrario, ci sono display con unità di retroilluminazione con LED blu e quantum dots rossi e verdi che si comportano come fosfori ma sono caratterizzati da uno spettro di emissione più stretto e quindi riescono a riprodurre un gamut nativo molto più esteso.


Video con visione tridimensionale dello spazio CIE 1931 con coordinate del gamut sRGB
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Benché ne osserviamo soltanto la proiezione bidimensionale, lo spazio CIE 1931 nella realtà è tridimensionale: uno spazio euclideo con l'intensità luminosa 'Y' che si sviluppa in altezza ed è ortogonale agli altri due assi. Lo spazio CIE 1931 ha anche una particolarità: c'è tantissimo spazio per il verde ma pochissimo spazio per il blu. In altre parole, lo spazio CIE 1931 non è percettualmente uniforme. Questo limite è stato superato parzialmente con un nuovo spazio colore assoluto, quello CIE Lu'v' del 1976. Neanche questo è percettualmemte uniforme, ma è decisamente più accurato rispetto a quello del 1931. Per questo motivo, quando c'è la necessità di indicare differenze cromatiche tra due colori, ad esempio tra il 'bianco' di riferimento e quello riprodotto da un TV, è più corretto utilizzare lo spazio colore CIE Lu'v' 1976.


Spazio colore CIE Y,x,y 1931
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Nell'immagine qui in alto potete osservare le differenze tra due triangoli di gamut di riferimento nello spazio colore CIE Lu'v' 1976: quello più piccolo è il REC BT.709 e quello più grande è quello REC BT.2020. Da questo momento in avanti, nei grafici pubblicati su AV Magazine utilizzeremo progressivamente e infine quasi esclusivamente lo spazio CIE Lu'v' 1976 e inseriremo quello CIE 1931 soltanto in alcune occasioni, ad esempio per dare uno sguardo più 'accurato' alla riproduzione dei colori nella 'zona verde'.

Il prossimo 30 aprile, produrremo un webinar in collaborazione con BenQ Italy proprio su questi argomenti e, in particolare, sulla percezione dell'intensità luminosa e della sensazione cromatica che deriva dall'utilizzo di differenti tecnologie di illuminamento: lampada, laser-fosfori, LED-fosfori, LED RGB e laser 3P. Per la registrazione al webinar, controllate all'interno della nostra prossima newsletter: all'interno di questo evento formativo in diretta, daremo spazio anche a domande su argomenti affrontati in questa guida alla percezione del colore.

... continua

 

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Commenti (22)

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  • Emidio Frattaroli

    03 Maggio 2021, 15:45

    Originariamente inviato da: revenge72;5140245
    ... il padrone di casa avrà da ridire ma piuttosto che una tortura del genere .....[CUT]
    Al contrario. Soltanto non bisogna dimnticare che da un lato le 3D LUT non sono alla portata di tutti perché mancano hardware e preparazione, dall'altro in molti casi una calibrazione 'manuale' può portare ad ottimi risultati.

    Emidio
  • Miki1971

    04 Maggio 2021, 23:32

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5140652
    Al contrario. Soltanto non bisogna dimnticare che da un lato le 3D LUT non sono alla portata di tutti perché mancano hardware e preparazione, dall'altro in molti casi una calibrazione 'manuale' può portare ad ottimi risultati.

    Emidio


    Ciao Emidio, hai fatto bellissimi webinar con BenQ sulla calibrazione, sarebbe molto bello li portassi avanti con la calibrazione avanzata, e la 3D LUT. Grazie per la passione che ci stai mettendo, grazie
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