Evento Sony: la forza del Full HD
Una spettacolare conferenza stampa organizzata dal colosso giapponese con tutti i nuovi prodotti per l'Alta Definizione in parata. Dai nuovi lettori Blu-ray fino alla videoproiezione, passando per amplificatori, notebook e videocamere, conditi da un'ottima "lezione" del maestro Vittorio Storaro
I notebook VAIO "vestono" il lettore Blu-ray
La nuova gamma dei notebook VAIO è dotata di meccanica
Blu-ray interna
Il brand VAIO è stato utilizzato da Sony per penetrare con autorevolezza nel difficile mercato dei personale computer, con particolare attenzione ai modelli portatili. Adesso la notizia è che la nuova gamma di notebook adotterà delle meccaniche interne di tipo Blu-ray, naturalmente compatibili con i precedenti formati DVD e Compact Disc. Nell'occasione abbiamo visto vari notebook sfoggiare l'inconfondibile bollino Blu-ray, del resto basta consultare un listino recente per rendersi conto della vastità dell'offerta, con prezzi a partire da circa 1300 Euro.
Vittorio Storaro ha effettuato un'autentica lezione
sull'evoluzione dell'immagine
L'evento Sony si chiude con l'intervento del maestro della fotografia Vittorio Storaro, che sarebbe meglio definire un'autentica lezione. Storaro è un uomo che ha accumulato Oscar al fianco di registi come Francis Ford Coppola e Bernardo Bertolucci. Un discorso appassionato, con continui rimbalzi fra tecnologia e umanesimo, per raccontare il mistero della luce e delle immagini. Un esempio, purtroppo raro, dei vertici che può raggiungere un italiano quando sviluppa il suo "DNA" intellettuale, frutto di millenari incroci fra culture diverse. Grazie di cuore, Maestro.
Per maggiori informazioni sui prodotti Sony: www.sony.it
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Commenti (68)
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Originariamente inviato da: 55AMG..Cut.. @Jupiter a quanto affermato e scritto più volte da molti utenti presenti al TAV le TV erano settate orrendamente. Credo possa essere successo qualcosa di simile anche per VPR no?
Ma se non setto bene un vpr ad una fiera come il TAV che lo mostro a fare?
Poi l'ambiente era completamente oscurato quindi la soluzione migliore possibile.
Forse, semplicemente non poteva dare di più.
Comunque da giovedi a venerdi la situazione era migliorata, anche se ancora non soddisfacente.
Pierlo -
Originariamente inviato da: virtualiAvevo già chiesto di finirla con i link diretti a negozi di ecommerce, per rispetto a chi su questo sito la pubblicità la paga e di utilizzare i messaggi privati e le mail per scambiarvi i link.Se si parla del VPLW60 ...
[cut]
...
Cosa devo fare per farmi ascoltare?
Emidio -
Originariamente inviato da: jupiterinmindAppunto. Il proiettore sembra possa dare molto di più. Anche Manuti è d'accordo visto che l'ha provato su HT Projectors.... Forse, semplicemente non poteva dare di più.
Comunque da giovedi a venerdi la situazione era migliorata, anche se ancora non soddisfacente...
Vi ricordo inoltre che calibrare un proiettore non è proprio cosa semplicissima. Purtroppo raramente le aziende si affidano a professionisti per la taratura prima della fiera. E il risultato lo conoscete molto bene
Emidio -
x 55AMG e maurocip:
vi consiglio di lasciar perdere con le considerazioni personali. Mi sembra ormai chiaro anche all'ultimo member arrivato che non siete d'accordo l'uno con i commenti dell'altro.
Originariamente inviato da: maurocipmaurocip, approfitto per ricordare a tutti che i limiti tra l'esternare il proprio disaccordo sui commenti di un altro member e tutto quello che c'è dopo non deve essere mai superato. Non vorrei diventare banale anch'io in modo sconcertante con una bella sospensione.... è quello che suscita un commento, che non agginge nulla alla discussione ed è di una banalità sconcertante...
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio FrattaroliAppunto. Il proiettore sembra possa dare molto di più. Anche Manuti è d'accordo visto che l'ha provato su HT Projectors.
Vi ricordo inoltre che calibrare un proiettore non è proprio cosa semplicissima. Purtroppo raramente le aziende si affidano a professionisti per la taratura prima della fiera. E il risultato lo conoscete molto bene
Emidio
GRANDENon posso che quotare integralmente delle perle di evidenza di saggezza e di esperienza
In ogni caso, non che ne avessi dubbi.., il Magister DOCET -
Originariamente inviato da: Emidio Frattarolimaurocip, approfitto per ricordare a tutti che i limiti tra l'esternare il proprio disaccordo sui commenti di un altro member e tutto quello che c'è dopo non deve essere mai superato. Non vorrei diventare banale anch'io in modo sconcertante con una bella sospensione.
Chiedo scusa a te e a chiunque altro le mie considerazioni possano essere risultate offensive.
Ho cercato di non essere offensivo ma di essere un po' pungente, perchè ritengo che l'illegibilità di molti 3d da 5000 pagine, oltre agli OT che giustamente cercate di eliminare, sia anche legato alla voglia di esserci anche se non sia ha nulla di particolare da dire.
Mi scuso ancora con tutti. -
Originariamente inviato da: HighlanderE il motivo principale è che il prezzo praticato in un mercato non viene stabilito in base a un margine fisso di profitto in relazione al costo di produzione del bene, ma si calcola a livello statistico quanto una platea in ogni singolo paese sarebbe disposta a pagare per un bene con certe caratteristiche ....
Roberto, questo è assolutamente normale.
Il prezzo di vendita di un prodotto è solo in parte determinato dai suoi costi di produzione e distribuzione.
Te la faccio breve, ma il paragone fra il livello tecnologico dell'utente medio giapponese è quello europeo o americano è improponibile come non lo è la diffusione dell'HighTech fra questi mercati e la concorrenza fra marchi che ne deriva.
Per questo la diversa diffusione e concorrenza su quel mercato determinano queste variazioni di prezzo.
Non ultimo c'è da considerare che il prezzo è anche percepito come un indicatore di qualità, soprattutto in un mercato giovane, come quello dell'HD in Italia, o con pretese di nicchia elitaria.
Se guardi le differenze in mercati più consolidati, vedrai che le differenze sono molto inferiori.
Considera anche che questo vale anche al contrario.
Prodotti che da noi sono di uso comune hanno prezzi spaventosi all'estero.
Pensa all'abbigliamento (ma visto un negozio Benetton all'estero), o ai vini (so di bottiglie di Sangiovese presentate come se fosse del Sassicaia ed ad un prezzo non molto più basso).
Ho un'amica di famiglia che da NewYork viene tutti gli anni in Italia in ferie e torna a casa con le valigie piene di scarpe di marca per sé ed amiche perché da noi le paga € 500 a NY le pagerebbe minimo $ 1000.
Un mio cliente nel settore cosmetico (che vede l'europa, Italia e Francia in particolare, ai vertici qualitativi) vende molto all'estero ed alcune linee che vanno negli USA hanno differenze a dire poco spaventose; uno shampoo da € 14 venduto a $ 70/80 solo perché è Made in Italy
Ma il problema è che se fosse venduto a $ 20 non se lo prenderebbe nessuno ed i tesmonial che usa l'imporatore americano, Clooney, Pitt ed altri di questo livello, non si presterebbero mai per un prodotto così economico.
(piccolo anedoto, i gel ed i fissativi usati in Ocean Twelve per le acconciature sono di questo mio cliente)
…questo mi ha sempre dato un impulso reattivo a cercare di non appertenere a questa presunta categoria/modello di cliente
Infatti la maggior parte di che fequenta questo forum non lo è.
Abbiamo un livello di conoscenza tale da poter capire cosa valga e cosa no e dove acquistare al miglior prezzo con la consapavolezza dei rischi/vantaggi conseguenti.
Ma siamo poche migliaia di persone (sono ottimista) e non contiamo niente all'interno della mandria che pascola nei prati digitali dell'IT di consumo.
Ciao. -
Perfettamente d'accordo Carlo
Ma, imho, va scritto e ricordato in modo di lasciarne traccia e al fine di essere sempre più numerosi -
Una possibile ipotesi sulle differenze di prezzo può essere data dal fatto che sony proprio essendo una multinazionale, considera ciascuna filiale (come sony italia) come un'azienda a sè con propri profitti. Quindi mentre la sony giapponese ha a disposizione un mercato molto vasto e nel quale abbassare il prezzo significa vendere molto di più, in Italia il mercato dei vpr (per giunta fullhd) rimane un mercato di nicchia, per appassionati, dove un abbassamento del prezzo non dà vantaggi in termini di aumento della domanda tale da rendere l'operazione conveniente.
Per capirci se in giappone vendo a 5.000 euro 100 vpr e so che a 3.000 euro ne vendo 300, allora la cosa mi conviene, mentre se in Italia a 5.000 ne vendo 20 e a 3.000 ne venderei 24, allora mi conviene chiaramente tenere il prezzo alto, e così fanno! -
Girmi ottima spiegazione con ottimi esempi. La penso come te.
E difatti Sony credo possa considerarsi un prodotto piuttosto di nicchia in Italia.
E come già detto va anche ammesso che offre delle buone qualità/affidabilità.