Test processore AV NuForce AVP-18
Il pre-decoder digitale multicanale del produttore americano, dotato di autocalibrazione, uscite analogiche 7.1 ed equalizzatore parametrico a 11 bande, promette un rapporto qualità prezzo elevatissimo ed un livello costruttivo adeguato a prodotti di rango ben superiore
LAB: crossover ed equalizzatore
Approfittando delle possibilità di analisi del laboratorio di AV Magazine, ho voluto verificare anche la corrispondenza delle curve di taglio dei filtri cross-over, oltre che delle ottime possibilità dell'equalizzatore parametrico. Il crossover elettronico permette due pendenze di taglio, 12dB oppure 24dB per ottava, selezionabili in maniera discreta per ogni canale. Le frequenze di taglio sono comprese tra 40Hz e 250Hz, anche qui selezionabili discretamente per ciascuno degli 8 canali in uscita.
- click per ingrandire (click e "apri in altra finestra" per dimensioni originali) -
La verifica della precisione delle frequenze di taglio e della pendenza dei filtri è andata a buon fine. Nel grafico qui in alto, potete osservare in nero le curve del canale LF (Left Front) tagliato a 80Hz. In entrambi i casi, ovvero con 12dB e 24dB di pendenza, la frequenza d'incrocio è pressoché perfetta. In rosso invece ci sono le curve del canale LFE, dopo averne attenuato il livello di 6,5dB rispetto a quello nativo. Le frequenze di taglio sono un po' meno precise rispetto alle curve attese ma nel complesso il risultato è pienamente accettabile.
Tra le caratteristiche più interessanti del processore AVP-18 c'è un potente equalizzatore parametrico con "Q" variabile, intensità d'intervento fino a ±12dB e 11 bande a disposizione per ogni canale (3 per il subwoofer), in cui è possibile selezionare manualmente la frequenza d'intervento con precisione molto elevata. Le immagini in alto si riferiscono al menu in cui è possibile intervenire per modificare i vari parametri.
- click per ingrandire (click e "apri in altra finestra" per dimensioni originali) -
Per la verifica ho analizzato la riposta in frequenza di due canali anteriori (LR e C), il primo in flat e il centrale con due curve di equalizzazione differenti, entrambe con banda d'intervento centrata a 1kHz, 12dB di attenuazione e con i due estremi della pendenza, ovvero Q=2 e Q=24. La risposta in frequenza verificata è semplicemente esemplare. Con un buon sistema di analisi dell'acustica ambientale, molta pazienza e un po' di esperienza, è possibile plasmare la riposta in frequenza del sistema con buone possibilità di arrivare all'obiettivo prefissato.