Pioneer TAD Reference One
Le grandi Reference One di TAD, arrivate nel nostro Paese solo lo scorso anno, sono considerate dalla stragrande maggioranza dei pochi fortunati che le hanno ascoltate un ottimo candidato come miglior diffusore al mondo
Conclusioni e pagella
Non esiste certo il miglior diffusore al mondo e sarei certamente iscritto nell'elenco degli illusi se esordissi con un commento finale di tale tipo. Certamente, ho avuto modo di ascoltare la massima espressione della TAD in fatto di diffusori. Una costruzione finalizzata agli altoparlanti, un cabinet pesante, rigido e tanto ben realizzato all'interno da non avere stazionarie degne di nota. Insomma un progetto oculato, con l'unità coassiale pensata e dimensionata per oltrepassare i limiti imposti sinora dalla meccanica sull'acustica.
Assolutamente performante in sala di ascolto, le TAD Reference One ci hanno sorpreso in moltissimi parametri. Smorzamento ed estensione in gamma bassa sono al livello delle migliori realizzazioni della più agguerrita concorrenza, con tutta la dinamica possibile data da due woofer da 10 pollici che spostano la loro membrana di ben trenta millimetri, senza apparenti limitazioni. Buona, ottima la larghezza della scena a cui non corrisponde poco rispetto per i piani sonori, anzi: tutt'altro! Coniugare larghezza e profondità dello stage non è da tutti, ma i progettisti TAD sembrano aver trovato il modo di quadrare il cerchio. Il prezzo? Ma che vi aspettavate?
Maggiori informazioni sulle TAD R1: www.pioneer.it
La pagella di Pietro Di Giovanni: voto finale 88/100
Costruzione | ![]() |
10 |
Altoparlanti | ![]() |
10 |
Versatilità | ![]() |
8 |
Misure | ![]() |
9 |
Ascolto | ![]() |
9 |
Rapporto Q/P | ![]() |
7 |
PAGINE ARTICOLO
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Commenti (9)
-
L'unico commento che ho è......
SPETTACOLARI.
Questo articolo è dedicato a chi crede che Pioneer non sappia più progettare nulla di valido.
Forza Pioneer -
bell'articolo, complimenti
degno dell'oggetto
-
ammetto che non me lo sarei apsettato da pioneer....il bello del ricredersi!
complimenti per l'articolo: si vede che è scritto davvero con passione oltre che competenza! -
TAD sottovalutate
Anzitutto complimentoni per un articolo degno di AR.
Splendida descrizione degli altoparlanti; siamo entrati nel progetto, e se magari al TAV di due anni fa avessimo saputo la metà dei dettagli appresi oggi avremmo avuto un'attenzione diversa verso questi diffusori.
Dell'ascolto di allora, ricordo una riproduzione gonfia, quasi goffa, sicuramente colpa del SintoAv che le pilotava in un sistema 5.1 installato non certo al meglio in un salottino del Quark Hotel
Non certo le condizioni migliori per far rendere certe fuoriserie.
Dell'articolo non ho capito l'affermazione riguardo la differenza sonica tra diamante berillio e titanio.QUalcuno può illuminarmi?
walk on
sasadf -
pero' 60,000 euro
praticamente un monolocale dalle mie parti. -
Intanto congratulazioni per l'articolo: asciutto, ma descrittivo.
Avevo avuto modo di sentirle anch'io al TAV. Le avevo ascoltate con molto piacere per un bel po' e mi erano sembrate davvero straordinarie. La prova qui riportata sembra confermare quella prima impressione... -
Innanzitutto complimenti per la recenzione davvero ben fatta.
In secondo luogo, che belli questi diffusori, davvero da sogno e ben fatti.
L'unica perplessità me la da la misura in ambiente a tre metri che me li fanno apparire un po' arretrati in gamma bassa (sotto i 60Hz, specie sotto i 40Hz). Considerando che l'orecchio a frequezne così basse è anche meno sensibile credo che il suono, sulla carta, sia un tantino leggero. Certo tra la risposta in anecoica e quella a 3 metri c'è una certa incongruenza teorica vista la notevole estensione in basso per niente attenuata che si può vedere nella misura anecoica, boh!
La leggerezza può dipendere dalla sala ma il vostro orecchio non sembra che l'abbia rilevata o mi sbaglio?
Ancora complimenti e spero che queste recensioni vengano fatte anche su diffusori più umani.
Ciao. -
Originariamente inviato da: guest_005317Questo articolo è dedicato a chi crede che Pioneer non sappia più progettare nulla di valido.
Forza Pioneer
tutte tecnologie già esistenti ed impiegate da altri costruttori e presenti anche in trasduttori da autocostruzione da 200 euro cad. Anzi, ad esser pignoli mancano alcune finezze implementate da altri. 60000 euro di legno, carta, metallo e plastiche -
No nooo .... quello che dici e' solo dettato dalla certezza che questi magnifici diffusori non potranno mai essere tuoi , detto questo c'è solo da chiedersi verso quale mercato si stanno rivolgendo probabilmente roba pensata solo per i mercati arabi , quindi per tad una ennesima occasione gettata al vento per dimostrare al mondo intero che potrebbero anche competere con i migliori ma non certo a queste cifre