Cuffie Pioneer SE-Monitor5
La Pioneer SE-MONITOR5 è una cuffia chiusa circumaurale di tipo dinamico che, per materiali utilizzati, scelte progettuali, cura dei particolari, tenuta in potenza e qualità della riproduzione, si propone come una delle migliori cuffie oggi in commercio
Ascolto, conclusioni, pagella
Dopo aver svolto il consueto rodaggio alla SE-MONITOR5 durato circa 100 ore, collegata in repeat alla presa cuffia di un mio lettore CD, è iniziata la prova di ascolto vera e propria. Per la prova ho utilizzato un impianto così composto: music server Cocktail Audio X50 abbinato al DAC esterno della TEAC UD-501 e come amplificatore il Violectric HPA-V281, mio attuale riferimento per le prove in cuffia. I cavi di alimentazione erano, per tutti gli apparecchi, dei Fascino della Neutral Cable, mentre come cavo d’interconnessione tra il DAC e l’amplificatore ho inserito l’AM-XLR Reference di AM Audio. Primo brano: “Isn’t She Lovely” di Livingston Taylor in formato DSD 2.8 MHz. Bastano pochi secondi di ascolto per farci coinvolgere completamente dal sound della Pioneer SE-MONITOR5; il fischio iniziale accompagnato dalla chitarra acustica di questo brano sembra provenire da lontano come se ci trovassimo in un’ampia sala d’ascolto e la voce del cantante è corposa ma allo stesso tempo perfettamente definita con un effetto presenza veramente molto forte. Questo brano è perfetto per darci la capacità tridimensionale d’ascolto e l’headstage che è in grado di esprimere la SE-MONITOR5.
Considerando che stiamo analizzando una cuffia di tipo chiuso e di conseguenza leggermente meno prestante, a causa dei padiglioni chiusi, sotto questo specifico aspetto rispetto ad una cuffia aperta, la SE-MONITOR5 è in grado di fornire comunque un headstage di ottimo livello sviluppato perfettamente sui tre assi. Timbricamente la SE-MONITOR5 è una cuffia neutra con quel giusto calore in basso che consente ascolti prolungati e molto appaganti. Ogni dettaglio del brano che stiamo ascoltando è perfettamente scandito e messo in evidenza senza il minimo accenno ad asprezze. Con il brano di David Gilmour “Smile” in formato 16 bit 44 kHz ho voluto confrontare il suono della SE-MONITOR5 con un’altra cuffia chiusa di ottimo valore, la DENON AH-D 7200 considerata, anche dal sottoscritto, una delle migliori cuffie chiuse in circolazione. Va considerato che la Denon rispetto alla Pioneer ha un costo di listino inferiore di circa il 30% ma le prestazioni che è in grado di esprimere sono tali da considerare questo confronto possibile. Il risultato che è emerso da questo ascolto è stato molto interessante, se per certi versi le due cuffie hanno evidenziato delle similitudini come l’headstage e l’effetto presenza, entrambi molto buoni, ma timbricamente sono diverse. Mentre la gamma bassa della DENON spinge forte sempre, a volte anche troppo, quella della SE-MONITOR5 è molto più controllata e questa caratteristica rende il suono della Pioneer molto più preciso. La gamma alta per entrambe è molto simile, dolce e ariosa, mentre la gamma media e medio alta è leggermente più in avanti con la DENON. Anche in questo caso la SE-MONITOR5 è avvantaggiata e riesce ad avere un equilibrio timbrico invidiabile rispetto alla AH-D7200: la gamma media è perfettamente equilibrata e non si avvertono mai nasalità oppure perdita di corpo nell’ascolto delle voci. Il suono che è in grado di esprimere, indipendentemente dal contesto musicale, è sempre molto realistico e perfettamente definito, con un equilibrio tonale veramente molto buono.
Tornando all’analisi di questo brano la voce di Gilmour, con la SE-MONITOR5, è resa splendidamente, con la chitarra in arpeggio ben definita, tanto che si avvertono perfettamente le dita scivolare sulle corde, con il coro di sottofondo sempre ben scandito, anche negli ultimi secondi di questo fantastico brano tutto è magicamente al suo posto. La risposta ai transienti sia di attacco che di rilascio è molto veloce e precisa, è difficile mettere in crisi la SE-MONITOR5. Anche in contesti musicalmente complicati oppure a volume sostenuto la Pioneer se la cava sempre bene e con grande disinvoltura. La distorsione è un altro aspetto a favore della SE-MONITOR5. Con la Pioneer la distorsione sembra non arrivare veramente mai, consentendoci di esagerare molto con la manopola del volume, come difficilmente capita, con tante altre cuffie, anche dal costo superiore. Considerando che la SE-MONITOR5 ha in dotazione anche un cavo mini bilanciato 4 poli, una parte della prova si è solta collegando la SE-MONITOR5 con un amplificatore portatile con connessione mini bilanciata che avevo a disposizione il FiiO Q1 Mark II DAC, utilizzando come lettore il mio smartphone Samsung Galaxy Note8. La bassa impedenza e l’ottima efficienza della Pioneer la rendono facilmente pilotabile praticamente da qualsiasi amplificatore per cuffie anche portatile e l’accoppiata Fiio Q1 con SE-MONITOR5 ha dato dei risultati ottimi sia in termini di potenza a disposizione, veramente tanta, sia nel suono sempre molto preciso ed equilibrato anche in gamma bassa tanto che sarebbe molto difficile capire se in quel momento l’amplificatore utilizzato è uno portatile oppure uno fisso!
Ascoltandoil brano “Liberty” di Anette Askvik , in formato 16 bit 44 kHz si rimane colpiti dalla capacità della SE-MONITOR5 di staccare dal fondo e mettere perfettamente in evidenza la voce della cantante; anche quando le voci diventano due si riescono a distinguere perfettamente; il sax è molto realistico, caldo e suadente: basta chiudere gli occhi per immaginarlo ad un metro da noi. Provando ad ascoltare generi musicali diversi l’ottima capacità di riproduzione della SE-MONITOR5 non cambia. Con la musica classica è forte la separazione degli strumenti che compongono l’orchestra e la sensazione di trovarci immersi nella sala è forte. Ascoltando il “Concerto per violino e orchestra n.4 in Re maggiore KV218”, in formato DSD 256 MHz, di Mozart, si rimane colpiti dalla rappresentazione dell’orchestra. Il soundstage è molo ampio e lo sviluppo nei tre assi è ben ricreato. I violini sono resi nitidi, trasparenti e nello stesso tempo dolci ed estremamente musicali. La posizione dei musicisti all’interno dell’orchestra è molto precisa e si avverte molta aria tra gli strumenti. Non ci sono accenni ad asprezze o al rischio di una benché minima fatica di ascolto anche in sessioni di ascolto molto prolungate. In definitiva la SE-MONITOR5 è un’ottima cuffia in grado di soddisfare un gran numero di appassionati qualunque sia la finalità di utilizzo dentro e fuori le mura domestiche, in quest’ultimo caso, se si è disposti a superare l’imbarazzo delle dimensioni importanti.
Conclusioni
La Pioneer SE-MONITOR5 è una cuffia robusta costruita con cura dai contenuti tecnici estremamente interessanti. Il suono che è in grado di esprimere è dinamico e coinvolgente.
Suona bene e forte con qualsiasi amplificatore e si adatta a qualsiasi genere musicale, forse non è una cuffia tra le più comode o leggere, ma sa regalare emozioni “forti” da prima della classe. Promossa a pieni voti.
Playlist
“Isn’t She Lovely” di Livingston Taylor
“Smile” di David Gilmour
“Liberty” di Anette Askvik
“Concerto per violino e orchestra n 4 in Re maggiore KV218” di Wolfgang Amadeus Mozart.
La pagella secondo la redazione di AV Magazine: voto medio 8,0
Costruzione | ![]() |
9,0 |
Ergonomia | ![]() |
8,0 |
Confort | ![]() |
7,0 |
Qualità audio | ![]() |
9,0 |
Dotazioni | ![]() |
7,0 |
Rapporto Q/P | ![]() |
8,0 |
Per maggiori informazioni: www.pioneer-audiovisual.it
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Commenti (1)
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sembra molto buono il bundle...mai visti tante opzioni di cablaggio già disponibili insieme alle cuffie..
è possibile fare un confronto con la HP-3 della Klipsch visto il materiale della membrana diffusore?