First Look BenQ X12000H
Il primo contatto con il nuovo DLP LED BenQ X12000H, con DMD da 0,66" e risoluzione totale di 8,3 megapixel, può contare sul nuovo sistema d'illuminamento ibrido Philips ColorSpark basato su LED e fosfori e in grado di coprire completamente lo spazio colore DCI-P3...
Caratteristiche, costruzione e funzioni
Il BenQ X12000H è una macchina che definirei “ragguardevole”, non solo per la presenza di un poderoso gruppo ottico: il proiettore ha un volume di quasi 60 litri e un peso complessivo di 18,5 kg. Non si tratta, quindi, di una macchina compatta e dalla installazione agilissima, esattamente come tutte le altre macchine di punta proposte sul mercato: anche in questo caso, infatti, tutto è pensato in funzione della migliore performance possibile! Il BenQ è anche particolarmente silenzioso: 26 dB massimi dichiarati, anche se - come sempre - nelle caratteristiche ci si guarda bene dal precisare con che modalità è stata effettuata la misura... Il videoproiettore è strutturato in modo da poter essere anche incassato in un vano, poiché immette aria fresca dalle bocchette posteriori ed emette aria esausta da quelle anteriori, un ulteriore pregio.
L'obiettivo è un autentico pezzo di bravura, specificamente progettato per la risoluzione UHD: è composto da 14 elementi in 6 gruppi, con trattamento di certi elementi a dispersione extra bassa per minimizzare le aberrazioni cromatiche. È dotato di un rapporto di tiro compreso tra 1,36:1 e 2,03:1 e rapporto d'apertura compreso tra 2.05:1 e 2.37:1. Il fattore di zoom è di 1.5x mentre il lens shift è di ± 65% in verticale e di ± 27% in orizzontale. Purtroppo il funzionamento è completamente manuale, anche per la messa a fuoco e lens shift; quest'ultimo è controllato con due manopole disposte sul pannello superiore; nulla da fare quindi anche per le memorie dei vari rapporti d'aspetto.
Nella parte laterale c'è una presa LAN, una porta HDMI 2.0 da 18Gbps con pieno supporto della protezione HDCP 2.2 con MHL, una porta HDMI 1.4a con HDCP 1.4, una porta video a 15 pin per segnali video RGB da PC, una porta miniUSB type-B, una porta RS-232 per controllo remoto e due trigger 12V. Naturalmente viene fornito un telecomando retroilluminato, la cui luce però non si attiva con il movimento (come avviene con i Logitech Harmony), ma solo dopo la pressione di un tasto qualsiasi. La macchina è accreditata di 2.200 ANSI lumen ed è compatibile con HDR10 e HLG a 10 bit ma senza il supporto ai metadati statici e - ovviamente - neanche a quelli dinamici HDR10+ e Dolby Vision. Il DSP video non dispone di alcuna forma di interpolazione dei fotogrammi. La macchina viene fornita di certificazione ISF con banchi di memoria per visione diurna e notturna ed è accreditata di una copertura del 98% dello spazio colore DCI-P3.
Gli unici accessori proposti dal brand consistono nella lampada di ricambio e in una lente anamorfica Panamorph Paladin DCR 4K per visualizzare il formato cinematografico UltraWide 2.35:1 che sconsigliamo, visto che comporta uno scaling verticale e quindi una probabile comparsa di artefatti di aliasing. Per onor di cronaca cito anche la presenza di HDR-Pro, una funzione di ottimizzazione del tone-mapping. Va infine considerato che, come accade per altre macchine, su alcuni mercati viene denominata differentemente e più precisamente viene identificata con la sigla “HT9060”.