First Look Formovie Theater

Emidio Frattaroli 28 Settembre 2022 4K e 8K

Il Laser TV più chiacchierato del momento è dotato di sorgente trilaser RGB, risoluzione 4K con tecnologia DLP XPR, un flusso luminoso di 2.800 lumen e un rapporto di contrasto nativo fino a tre volte in più rispetto ai Laser TV tradizionali.


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Il mercato dei Laser TV è in rapida crescita e anche in grande fermento, per la disponibilità di un numero sempre più crescente di nuovi marchi e modelli, spesso di provenienza cinese. Il Formovie Theater è probabilmente il Laser TV di cui si parla di più in questo momento, sia per le caratteristiche tecniche dichiarate, decisamente ai vertici, ma anche per un'abile operazione di comunicazione che ha proposto campioni di test ad alcuni autorevoli 'influencer', in Asia, Stati Uniti ed Europa, con recensioni estremamente positive. Ho seguito l'evoluzione di questo interessante prodotto 'alla finestra', leggendo le prime recensioni mentre venivo incalzato dal nostro 'tech-hunter' Nicola D'Agostino, mentre discutevamo di prestazioni e caratteristiche in interminabili telefonate che sarebbe interessante condividere. Vero Nicola? L'interesse era così alto che avevamo ipotizzato di acquistarne uno per analizzarlo, calibrarlo e poi rivenderlo. 


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Poi è arrivata la buona novella: Ferdinando Iervolino e Antonio Guarino di 'Cinema e Sound' avevano ottenuto la distribuzione del Formovie Theater e anche di alcuni schermi ALR e mi hanno promesso di fare un test veloce sul primo esemplare arrivato. E così è stato. Il Formovie è un proiettore DLP UST (Ultra Short Throw - a tiro cortissimo) con singolo  microdisplay DMD con diagonale di 0,47", risoluzione nativa Full HD e tecnologia XPR per una vobulazione 4X (a quattro posizioni) per riprodurre immagini a risoluzione nativa UHD 4K: maggiori info su questa tecnologia li trovate in questo articolo. La sorgente luminosa, prodotta da Appotronics, è la versione ALPD 4.0 che dovrebbe generare ben 2.800.lumen. Il rapporto di contrasto nativo dovrebbe essere fino a tre volte e mezzo quello di un Laser TV 'tradizionale'.


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Tra i particolari più interessanti c'è il supporto anche al Dolby Vision e la presenza di tutti quegli strumenti da calibrazione amati dagli smanettoni più impenitenti, come la calibrazione del bilanciamento del bianco su più punti e un CMS (color management sysyem) che prevede la calibrazione di 'tinta', 'saturazione' e 'livello' dei colori primari e secondari. L'aspetto che però dà sicuramente una marcia in più al prodotto è il valore aggiunto di 'Cinema e Sound' che è in grado di effettuare una pre-calibrazione di qualità e soprattutto una verifica di tutte le macchine in arrivo, in modo che vengano proposte ai clienti solo quelle effettivamente verificate in ogni aspetto e che non presentino alcun problema.


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In questo veloce test preliminare, abbiamo esaminato il Formovie Theater installato in una delle salette della sede di Cinema e Sound (quindi non nel nostro laboratorio oppure in una 'dark room' adeguata) mentre proiettava su uno degli ottimi schermi ALR con diagonale da 100" che vengono proposti sempre da Cinema e Sound, in un pacchetto conveniente che comprende schermo e proiettore. Non c'erano le condizioni per misurare il flusso luminoso e il rapporto di contrasto con APL variabile e anche il valore di rapporto di contrasto full-on:full-off dovrebbe essere misurato in condizioni adeguate. Per dovere di cronaca, come rapporto di contrasto abbiamo misurato 3.325:1 in default e 2208:1 dopo la calibrazione.


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In default, il Formovie Theater supera agevolmente i 90 NIT, sullo schermo ALR con diagonale da 100” (circa 2,76 metri quadrati). Il bilanciamento del bianco in condizioni di default è disastroso e ha come riferimento una 'temperatura colore' ben superiore ai 9.000 kelvin e non quella 'classica' di 6500 gradi kelvin. Oltre al bilanciamento del bianco ne risentono anche i colori, tutti con pesanti deviazioni verso il blu e blu-ciano. 


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Fortunatamente con la calibrazione è possibile raggiungere prestazioni eccellenti, pur con una rinuncia sostanziale del flusso luminoso. In questa prima versione del firmware, con il bilanciamento del bianco a due punti non si riesce a sfruttare tutta la potenza luminosa a disposizione e le misure che vedete qui in alto prevedono un picco del bianco di soli 60 NIT (meno dei 2/3 rispetto alla massima potenza). Selezionando la massima potenza, bisogna operare una calibrazione su 10 punti, con un picco di luminanza che arriva invece a superare i 75 NIT.


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In HDR la situazione è ancora più interessante. Con sorgenti Dolby Vision, le prestazioni sono esaltanti e anche il bilanciamento del bianco è molto vicino al riferimento. Il tone mapping dinamico sembra funzionare egregiamente, il clipping di default è molto ben fatto, con un roll-off tra il 75% e l'80% e con la luminanza con il 50% di intensità del segnale in ingresso a cavallo tra i 15 e i 20 NIT (a seconda delle impostazioni), quindi perfetto. La copertura del gamut è ferma all'89% del REC BT.2020, quindi molto lontana dal 107% dichiarato ma ovviamente non è un problema, visti i contenuti.


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Al di là delle prestazioni fotometriche - che aggiorneremo appena avremo la possibilità di avere un prodotto in laboratorio – il prodotto ha confermato la maggior parte dei lati positivi che abbiamo letto in questi ultimi due mesi, anche se ci saremmo aspettati qualcosa di più dal flusso luminoso e dall'uniformità di messa a fuoco. Del resto questo era il primo esemplare e senza nessun tipo di selezione. Ottimo invece il rapporto di contrasto che doppia i diretti concorrenti anche dopo la calibrazione. 


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Il firmware ha bisogno sicuramente di un aggiornamento importante, sia per donare al proiettore una modalità predefinita più vicina alle necessità dei consumatori europei (sembra che i cinesi siano amanti del bianco a 9300 kelvin), sia per sistemare il rendering dei colori, anche con la calibrazione.  Abbiamo anche dato consigli ad Antonio e Ferdinando che gireranno al produttore, con la speranza che servano per ottimizzare ulteriormente un prodotto che è già molto interessante e con un rapporto qualità prezzo molto elevato. 


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Il Formovie Theater è proposto da Cinema e Sound a 2.990 Euro IVA inclusa con la possibilità di aggiungere uno schermo ALR fisso (con gain 0,5) con diagonale da 100” per un costo complessivo (proiettore + schermo) di 3.690 euro IVA inclusa oppure con schermo motorizzato (con salita dall'alto) a 4.290 euro IVA inclusa. Non consigliamo schermi ALR con diagonale superiore a 100".

Per maggiori informazioni: cinemaesound.it

 

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Commenti (7)

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  • angelone

    28 Settembre 2022, 19:38

    Ottima cosa questo aumento di proposte nel mercato UST / Laser TV, si stanno vedendo notevoli miglioramenti lato costi e lato performance per cui le prospettive mi sembrano molto buone.
  • runner

    29 Settembre 2022, 09:53

    be per 60 nit su uno schermo d 100 e un cr di quell'ordine di grandezza io certamente non griderei al miracolo, anzi..
  • angelone

    29 Settembre 2022, 19:21

    Parliamo sempre di un modello appena arrivato con una versione di firmware che si presume possa solo che migliorare le prestazioni generali, ma al di la' di questo la cosa che per me e' importante rimane il fatto che vedo un aumento nella presentazione di prodotti di questo tipo.
  • Emidio Frattaroli

    30 Settembre 2022, 11:23

    Originariamente inviato da: runner;5214545
    be per 60 nit su uno schermo d 100 e un cr di quell'ordine di grandezza io certamente non griderei al miracolo, anzi..
    Il CR nativo dei DLP con DMD da 0,47 è sempre stato dell'ordine di 1.000:1 (o peggio). Il fatto che con il nuovo engine ALPD sia fino a più di 3 volte e mezzo, significa molto ed è un piccolo miracolo.

    Certo, questo valore di 3.500:1 vale solo per il bilanciamento del bianco nativo che vale più o meno 9300 kelvin. Quindi quando si tirano giù i livelli del blu e del verde, scende il picco del bianco, il nero ovviamente rimane identico e di conseguenza il rapporto di contrasto scende di conseguenza ma rimane comunque doppio rispetto agli altri DLP con DMD da 0,47.

    E non è tutto. I proiettori con sistema d'illuminamento 'trilaser' RGB possono modulare singolarmente la potenza delle tre componenti prima che la luce arrivi al DMD. Ergo, potrebbero alzare il rosso e/o abbassare il blu e il verde in modo che il rapporto di contrasto sia massimo anche con il bilanciamento del bianco perfetto, ovvero a 6500 kelvin. Questo però deve farlo il costruttore e inserirlo nel firmware.

    Magari uscirà prima o poi l'accesso al menu di servizio per poter modulare manualmente le tre componenti e per arrivare allo stesso risultato. Chissà...
  • samuwolf45

    03 Ottobre 2022, 09:36

    Buongiorno, vorrei sapere gentilmente dall'autore come mai per questo prodotto sconsigli teli ALR non superiori a 100.
    Complimenti come sempre per gli ottimi articoli.
    Cordiali saluti.
  • ovimax

    03 Ottobre 2022, 10:09

    di rilievo sono anche: il soc MT9629(invece che il solito amlogic) , androdi tv 11 certificato, memoria di 32GB , Dolby ATMOS, eARC... in pratica un vero sostituto di una TV.
  • Emidio Frattaroli

    06 Ottobre 2022, 07:21

    Originariamente inviato da: samuwolf45;5214968
    ... come mai per questo prodotto sconsigli teli ALR non superiori a 100...
    Perché il flusso luminoso netto del proiettore consente di avere una luminanza adeguata ai contenuti HDR soltanto con 100. Con un 120 la luminanza scenderebbe del 42%...

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