TV OLED: crescita più lenta del previsto
Un'analisi di NPD DisplaySearch ha rilevato una crescita lenta per le TV OLED, inferiore alle attese dell'industria, a causa degli elevati costi di produzione, che si traducono in un ridotto numero di pezzi distribuiti con prezzi ancora elevati
Un'analisi di mercato di NPD DisplaySearch dipinge una situazione che, pur non essendo assolutamente inaspettata od inedita, fotografa l'andamento delle TV OLED. Le difficoltà produttive, ormai note, trovano ora riscontro anche nei freddi numeri: la crescita, per questo segmento, è più lenta del previsto. La diretta conseguenza è un taglio nella previsione sui ricavi derivati dalla realizzazione dei materiali per OLED: nel 2014 si prevede una decisa contrazione, dal miliardo di dollari, precedentemente stimato, agli attuali 795 milioni. La situazione che si è venuta a creare è, in sostanza, un circolo vizioso: le difficoltà produttive comportano un elevato tasso di scarto ed alti costi, con dirette ripercussioni sulla distribuzione, ancora molto esigua. Questo scenario rende impossibile un calo consistente dei prezzi, ponendo un ulteriore freno alla diffusione della tecnologia e, quindi, anche all'aumento del numero di pezzi distribuiti.
Jimmy Kim, senior analyst for display materials and LED per NPD DisplaySearch, ha dichiarato: ”L'industria che sviluppa i materiali per OLED, ed i relativi investitori, sono comprensibilmente preoccupati per la direzione che il mercato sta prendendo nell'immediato futuro”. Al momento l'attenzione dei produttori di pannelli si sta concentrando sulla tecnologia AMOLED, utilizzata prevalentemente per gli smartphone: secondo NPD vi sarebbe l'intenzione di proporre questa soluzione anche per TV e monitor per PC e sarà proprio il mercato dei materiali per OLED a giocare un ruolo determinante in questo tentativo di transizione.
Fonte: NPD DisplaySearch
Commenti (47)
Se c'è qualcuno che deve preoccuparsi è chi l'Oled non ce l'ha.... forse alla NPD DisplaySearch cercano con queste notizie di tirare su il morale dei principali committenti delle loro analisi di mercato....
A causa dei bassi rendimenti produttivi (quindi alta percentuale di scarti), i margini sono bassi, e di conseguenza i prezzi restano alti.
Questo innesca un circolo vizioso, perché la domanda resta bassa, le economie di scala non sono più applicabili di tanto e non si riesce a dare effettivamente il via ad una distribuzione di massa.
Se aumentassero le unità distribuite, i produttori di materiali dovrebbero fornirne molti di più (una TV è ben più grande del display di uno smartphone), e quindi potrebbero riuscire a generare margini anche con prezzi più bassi, innescando un circolo virtuoso.
LG, Sony, Panasonic, Samsung e tutti i produttori cinesi sono sulla stessa barca.
L'articolo di DisplaySearch vuole sintetizzare le previsioni relative al materiale organico OLED, il cui consumo e ricavi relativi sono previsti come inferiori rispetto alle precedenti previsioni, (che bisogna vedere quando datano), non ha per tema l'andamento dei display OLED.
Pone come prima causa il protrarsi del rallentamento dell'immissione sui mercati dei display TV OLED, ma non è incentrato sull'andamento di questi display, riguarda il materiale organico.
IL titolo dato a questa news: TV OLED: crescita più lenta del previsto, non dà conto di cosa si voglia veramente comunicare con quel rapporto, ma ne cambia lo status, trasformandolo da sintesi di un report sul materiale a report sull'andamento dei display.
E' inoltre importante rimandare al grafico di previsione, dove si potrà evincere la progressione in questi prossimi anni.
Source
Delays in OLED TV Shipments Impede Growth of OLED Material Market, According to NPD DisplaySearch
Invece l'articolo sottostante, sempre di DisplaySearch, avrebbe un'inerenza più stretta con l'andamento dei display OLED, sebbene curvi.
After Years of Flattening, Curved TV Screens Leap into the Global Market, According to NPD DisplaySearch
[center][IMG]http://i264.photobucket.com/albums/ii172/francisyo12/AVmagazine/Displaysearchprevision.png~original[/IMG][/center]
P.S.
Il link attivo alle fonti sarebbe un imperativo in calce alle news.
Il titolo è sintetico per forza di cose (non ne entrerebbe mai uno lungo come quello del report originale), ma si suppone che non ci si fermi a quello .