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Pathos ClassicRemix

di Riccardo Riondino, pubblicata il 04 Marzo 2015, alle 07:28 nel canale AUDIO

Il produttore italiano presenta la nuova versione di uno dei suoi integrati più apprezzati, introducendo un rinnovato design, miglioramenti circuitali e nella componentistica, sezione di conversione D/A per file ad alta risoluzione aggiornabile e dall'ampia connettività

Presentato durante l'ultima edizione del Monaco High-End 2014, il nuovo amplificatore integrato Pathos Acoustics deriva dalla volontà di un profondo rinnovamento di uno dei suoi modelli di maggiore successo, il ClassicOne, che rimarrà comunque ancora in produzione. Il progetto si è concentrato su tre aspetti prioritari: miglioramento delle prestazioni sonore, gestione avanzata dei file digitali e alta qualità di ascolto in cuffia. Il perfezionamento del design circuitale e l'accurata selezione dei componenti hanno portato a un apparecchio ibrido in classe A/B, con circuiti totalmente bilanciati, capace di fornire una potenza minima di 70W per canale.

Lo stadio pre si basa su una coppia di doppi triodi Electro Harmonix ECC88 - 6922, in configurazione doppio differenziale. Il controllo di volume è digitale, realizzato con una coppia di chip Burr Brown PGA2310, per una regolazione a 180 passi da 0,5dB. Lo stadio di alimentazione impiega un trasformatore di terze parti sovradimensionato da 240VA, assieme a una batteria di condensatori di livellamento dalla capacità superiore ai 45.000µF. Commutatori a relé a tenuta stagna specifici per impieghi audio, dai contatti sigillati a vuoto per prevenire l'ossidazione, si occupano della selezione degli ingressi, potendo inoltre memorizzare il volume di ascolto per ciascuna sorgente.

Per offrire la massima versatilità nella gestione dei formati digitali, il costruttore ha optato per il progetto di un architettura aperta. L'amplificatore è disponibile in versione base senza scheda di conversione D/A, oppure equipaggiato con l'attuale modulo HiDac opzionale, specificatamente progettato per questo modello sulla base delle precedenti edizioni. Il lay-out interno è predisposto per l'upgrade con nuove schede digitali, attualmente già in fase di sviluppo, disponendo di un'ampia connettività digitale: due ingressi SPDIF, coassiale e ottico Toslink, una porta USB-B, due USB-A (front/rear) e una Ethernet RJ45.

Per l'ascolto in cuffia la compagnia ha stabilito di raggiungere prestazioni di ascolto molto elevate, tali da rendere superfluo il ricorso a un dispositivo esterno dedicato. Da qui la scelta di incorporare un vero amplificatore separato, con stadio di alimentazione indipendente e circuiti completamente bilanciati, che assicura basso rumore e una gamma dinamica di 120 dB.

Caratteristiche tecniche:

Potenza di uscita: 2x70W//8 Ω RMS (entrambi i canali pilotati)
Sensibilità e max tensione di ingresso: 500mV RMS/4,25V RMS
Impedenza di ingresso: 47 kohm
Polarità di uscita: non invertente
THD: 0,025%/70W Rapporto S/N: 100dB
Risposta in frequenza: 1,5÷200k Hz ± 0,5dB
Ingressi analogici: XLR bilanciato, 4 linea RCA
Uscite: pre stereo, cuffia
Dimensioni: 280mm (L) x 170mm (H) x 370mm (H)
Peso: 17,5 kg

Specifiche HiDac:

Frequenza di campionamento: 44,1-48-88,2-96-176,4-192 kHz
Risoluzione: 16-24 bit
Requisiti minimi: CPU 1,3GHz, 1GB RAM, porta USB 2.0

Specifiche stadio cuffia:

Potenza di uscita: 1,6W/32 Ω
Impedenza di uscita: 10 Ω
Max livello di uscita: 10 V RMS
Risposta in frequenza: 1,5÷200k Hz ± 0,5dB THD: 0,025%

Il Pathos ClassicRemix è disponibile nella finiture nero metallizzato opaco, laccato bianco, nero o rosso e legno zebrano naturale, al prezzo di listino di 3.180,00 Euro per la versione nero satinato.

Per ulteriori informazioni: www.musictools.eu - www.pathosacoustics.com



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