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  1. #1
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    un applauso incondizionato


    Un applauso incondizionato va all'amico Giardina che nel suo prossimo editoriale, che invito a leggere, pone sul piatto elementi non solo pienamente condivisibili ma che tutti gli organi di stampa si scordano puntualmente.
    Il processo di affermazione di nuove tecnologie non deve passare per la sperimentazione ed i portafogli degli utenti. C'è chi pensa che il mondo del digitale audio video sia diventato come il mondo della comunicazione digitale, entro pochi mesi un prodotto diventa obsoleto per il cambio ed applicazione di nuovi standard.
    Il digitale terrestre HD sta per diventare nuovo territorio per avventure di questo tipo. Tutti coloro che in questi giorni hanno acquisito decoder HD per il DTT, presto li vedranno nei cestini e cosa ancor più grave, coloro che dopo molto tempo e sacrifici hanno acquisito televisori, si troveranno in medesime condizioni. Il DVB T2 non lascia scampo. Ebbene si pensi ad una rottamazione precoce dei prodotti, almeno coloro che hanno affrontato queste spese, consentendo la sperimentazione ai broadcaster, possano vedere riconosciuto un diritto. Credo che i produttori di HW, visti i numeri in gioco, potranno essere pronti ad affrontare argomenti di questo tipo. L'appello quindi è per i produttori che in questi giorni offrono sugli scaffali prodotti HD per il DTT, siate pronti non appena disponibile il DVB T2 ad offrire ad un costo simbolico la sostituzione dei prodotti ai VS utenti. Una miglior pubblicità di questa non la conosco. Credo che gli utenti di questo forum possano sposare questa mia idea e riconoscere a coloro che l'applicheranno la riconoscenza dovuta, iniziare ad acquistare i prodotti con tale brand.

    Nicola D'Agostino



    Ecco l'editoriale di Giardina di prossima pubblicazione


    http://www.afdigitale.it/vEditoriale.aspx

    (link valido solo per il mese corrente, credo)



    Editoriale Agosto 2008



    Obsolescenza prematura dei prodotti
    Chi sa e tace, paghi i danni


    Ci sono cose che gli operatori sanno benissimo e che si dicono tra loro come se fossero ovvie, ma che raramente vengono comunicate con la dovuta chiarezza ai consumatori. Quello che però molti operatori non sanno è che questo “silenzio”, se riguarda fatti rilevanti ai fini della decisione di acquisto, è contrario al vigente Codice del Consumo. In seguito alle norme entrate recentemente in vigore, infatti, chiunque ometta di informare il consumatore si espone a delle azioni di responsabilità civile da parte di una massa indeterminata di persone e cioè a delle “class action” risarcitorie potenzialmente devastanti.

    Infatti il Codice del Consumo, all’articolo 22 comma 1 recita: “È considerata ingannevole una pratica commerciale che nella fattispecie concreta [...] omette informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno in tale contesto per prendere una decisione consapevole di natura commerciale e induce o è idonea ad indurre in tal modo il consumatore medio ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso”.

    Uno degli ambiti in cui non si sta parlando chiaro è quello televisivo. Prendiamo per esempio le trasmissioni in alta definizione: i Campionati Europei di calcio sono appena finiti e si tracciano i primi bilanci del debutto delle trasmissioni HD di RAI. Sicuramente la qualità di trasmissione è stata notevole e i pochi fortunati che hanno potuto sperimentare l’alta definizione su digitale terrestre ne sono rimasti sicuramente soddisfatti: con 13 megabit/sec di banda si possono fare miracoli. Da operatori, però, non possiamo fare a meno di essere molto preoccupati. Tutti i più importanti rappresentanti dell’industria e della filiera produttiva ci hanno confermato, lasciandoci a bocca aperta, che quello di RAI non è il lancio delle trasmissioni in alta definizione ma nient’altro che un banco di prova, la più classica delle sperimentazioni preliminari. Ed è oramai prossima la pubblicazione di HD Book, una serie di specifiche “suggerite” dall’industria riguardante l’implementazione dell’alta definizione su TV digitale terrestre, che potrebbe cambiare qualche carta in tavola e rendere gli attuali ricevitori HD già obsoleti o perlomeno senza futuro in Italia. Eppure nei negozi, e in larga parte con commessi in buona fede, sono stati venduti i ricevitori HD e i TV con decoder HD integrato come apparecchi in grado, ora e in futuro, di sintonizzare le trasmissioni digitali in alta definizione.

    RAI stessa, negli incontri con i produttori seguiti all’annuncio della messa in onda degli Europei in HD, aveva chiarito che il destino del consumatore italiano è ineluttabile: nei prossimi anni sarà probabilmente necessario ricorrere a uno o addirittura più cambi del ricevitore digitale per inseguire la rapida evoluzione tecnologica. Già si sa, infatti, che, oltre all’alta definizione, arriverà prima o poi una transizione al DVB-T2, una nuova e più efficiente modalità trasmissiva che di fatto mette fuori gioco i ricevitori attuali, sia quelli in standard definition che i “nuovissimi” HD: i centri tecnici di RAI hanno già iniziato a valutare l’impatto del passaggio al DVB-T2, la TV digitale terrestre di seconda generazione.

    Altra novità delle ultime ore: la CAM SmarDTV che serve per la visione dei programmi a pagamento sui TV predisposti senza l’utilizzo di un decoder esterno è la novità del momento. Ma abbiamo scoperto, quasi per caso, che ci sono molti dubbi che le attuali CAM (che sono tutte uguali e realizzate da un unico produttore) siano in grado di funzionare anche con eventuali future (e molto probabili) trasmissioni in HD: potrebbero esserci limiti hardware insormontabili che costringeranno a cambiare la CAM. Samsung, una delle principali aziende che vende al dettaglio queste CAM, con grande senso di responsabilità, si è posta questo problema in nome e per conto del consumatore (intravedendo probabilmente anche possibili “class action” in arrivo): ha ottenuto dal consorzio che produce e vende le CAM ai produttori di TV, garanzie contrattuali sull’aggiornabilità della CAM via etere per la piena compatibilità con eventuali trasmissioni criptate in HD. Ma, a leggere le dichiarazioni dei tecnici, rilasciate proprio ad AF Digitale, c’è da essere poco confidenti sul fatto che chi si è preso questo impegno abbia le spalle veramente coperte.

    Insomma, ancora oggi, in questo contesto, la maggior parte degli acquirenti di decoder digitali terrestri, satellitari e di CAM non viene informato su come il contesto stia variando rapidamente, sul fatto che il rischio di obsolescenza prematura dei propri apparecchi è enorme e che, anzi, per i comuni ricevitori SD è già una certezza. Nessuno glielo dice; e chi fa come noi e addirittura lo mette per iscritto, viene accusato di “disfattismo tecnologico” o, peggio ancora, di essere un sabotatore del mercato che, instillando queste incertezze nella testa dei consumatori, blocca gli acquisti delle attuali tecnologie. Come se il contesto “ballerino” in cui ci troviamo, senza certezze e senza orientamento per un acquisto consapevole, fosse colpa di chi denuncia questo stato di cose e non di chi omette informazioni decisive sul futuro tecnologico di un settore di interesse pubblico come quello televisivo.

    È chiaro, invece, che non c’è nessun’altra via di uscita seria se non la corretta e piena informazione. E anche senza scomodare le istituzioni e auspicabili piani pluriennali (che non ci sono e se ci sono non vengono rispettati), c’è una cosa che possono fare autonomamente gli operatori dell’industria e della distribuzione sin da subito: dire le cose come stanno, nelle interviste, nelle pubblicità, nei volantini e nelle trattative, anche se questo può portare a perdere qualche vendita. Chi non lo fa, pur avendo tutte le informazioni in mano, è giusto che paghi i danni.

    Gianfranco Giardina
    aflettori@leditore.it

  2. #2
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    Nov 2003
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    bisogna render merito a Giardina.

    si è sempre esposto in prima persona deunicando argomenti scottanti.
    le leggi esistono, il problema è che non si fanno rispettare.

  3. #3
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    Nov 2007
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    Sono d'accordissimo su tutto ma molto poco speranzoso soprattutto perchè non c'è niente sulla carta....in particolare:

    Citazione Originariamente scritto da N. D'Agostino
    nei prossimi anni sarà probabilmente necessario ricorrere a uno o addirittura più cambi del ricevitore digitale per inseguire la rapida evoluzione tecnologica. Già si sa, infatti, che, oltre all’alta definizione, arriverà prima o poi una transizione al DVB-T2, una nuova e più efficiente modalità trasmissiva che di fatto mette fuori gioco i ricevitori attuali, sia quelli in standard definition che i “nuovissimi” HD: i centri tecnici di RAI hanno già iniziato a valutare l’impatto del passaggio al DVB-T2, la TV digitale terrestre di seconda generazione.
    Quel probabilmente significa che per il momento sono tutte chiacchiere e nessuno sa con certezza se e quando ci saranno le modifiche....ma il mercato non può fermarsi e lo standard HD attuale è quello utilizzato per le trasmissioni RAI degli europei (quindi i decoder in vendità saranno per forza quelli che mi permettono la ricezione di questo standard); sono d'accordo che si potrebbe già ora pensare ad un rimborso per un'eventuale permuta del decoder vecchio con quello futuro, ma a spese di chi?
    Dei produttori? Non ci crede nessuno!
    Tramite incentivi statali? tanto i soldi sono sempre quelli delle nostre tasse (sarebbe meglio spenderli per fare cose + importanti...)
    Chi si riprenderebbe fra (magari) 3-4 anni un decoder vecchio che richiede altri soldi per smaltirlo in cambio di un decoder nuovo fiammante per 2 soldi?

    Infine:

    Citazione Originariamente scritto da N. D'Agostino
    Chi non lo fa, pur avendo tutte le informazioni in mano, è giusto che paghi i danni.
    Nessuno ha mai pagato per l'eternit (molti morti...e lo sapevano) ne per il monomero del cloruro di vinile (molti morti...e lo sapevano)....pagheranno per un'inezia di questo tipo? Scusate ma i miei dubbi restano dove sono...
    Non esistono grandi ostacoli, esistono solo piccole motivazioni...

    L'Home Theater richiede forti pressioni sonore, generosa estensione in gamma bassa e dinamica strepitosa, tutte cose che un minisistemino da settenani non potrà mai dare. (TNT-Audio)

  4. #4
    Data registrazione
    May 2005
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    Citazione Originariamente scritto da N. D'Agostino
    Credo che gli utenti di questo forum possano sposare questa mia idea e riconoscere a coloro che l'applicheranno la riconoscenza dovuta, iniziare ad acquistare i prodotti con tale brand.
    Ciao Nicola,
    è tutto condivisibile e lo sottoscrivo, ma credo che il 2-3% del mercato (perché queste sono le quote di mercato di cui si parla) non sposti proprio niente e per la perfida logica ben espressa nell'articolo può tranquillamente essere usata come inconsapevole beta-tester.

    Non posso però non sottolineare che in tutto questo c'è anche un filo di ipocrisia, certamente inconsapevole.

    "Ci sono cose che gli operatori sanno benissimo e che si dicono tra loro come se fossero ovvie, ma che raramente vengono comunicate con la dovuta chiarezza ai consumatori. Quello che però molti operatori non sanno è che questo “silenzio”, se riguarda fatti rilevanti ai fini della decisione di acquisto, è contrario al vigente Codice del Consumo."

    Leggendo questo incipit mi sorge un dubbio. Ma una rivista specializzata non è un operatore di quello stesso mercato di cui si occupa?

    Se sì, a mio avviso sarebbe molto più efficace se riviste specializzate come AF Digitale (e tutte le altre), a fianco delle prove che pubblicano, sconsigliassero in modo evidente l'acquisto di quel prodotto, anche se fosse il miglior TV o decoder al mondo, se quell'azienda non ha precedentemente dichiarato adeguate politiche di assistenza ed upgrade e per lo stesso motivo non accettassero inserzioni da quelle stesse aziende o pretendessero una comunicazione molto chiara sulla questione.

    Solo per fare un esempio, sullo stesso numero di AFD c'è una bella prova di tre decoder HD ed un TV che si sà già essere obsoleti. Allora perché pubblicarle o perché fra le motivazione per cui non adrebbero acquistate non leggo un bel: Attenzione perché, come ben indicato nell'editoriale, comprando questo prodotto rischiate di buttare via i vostri soldi"?

    Quindi ben vengano tutti i chiarimenti, le lamentele e gli avvisi che fa chi ha l'autorevolezza per farsi sentire e che vorrei molto più numerosi, per accrescere una consapevolezza nei consumatori che spesso manca, ed un plauso a Giardina, che in questo è da sempre un passo avanti a molti colleghi, ma sarebbe anche auspicabile che chi spara sentenze sia poi il primo ad eseguirle.

    Ovviamente il mio ragionamento lo applico ad AFD come a tutte le altre riviste HT.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  5. #5
    Data registrazione
    May 2002
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    1.752
    Corretto e giustamente condivisibile la massima chiarezza nelle informazioni commerciali. L’utente finale DEVE sapere, essere informato per poter procedere con coscienza all’acquisto di ogni e qualsivoglia prodotto. Purtroppo queste informazioni, anzi questa massa di informazioni, arriva da più fonti (produttori) e viene recepita dall’utente finale attraverso il commesso del negozio di fiducia ( nella maggioranza dei casi un centro commerciale ), considerando che gli “smanettoni”, lettori accaniti di riviste specializzate, frequentatori di forum A/V ed altro sono ancora una esigua minoranza.
    Personalmente non amo i negozi di “ampia metratura” in quanto se da un lato permettono di visionare molti prodotti contemporaneamente, dall’altro nella quasi totalità non offrono la possibilità di un confronto costruttivo con chi effettua materialmente la vendita. Ovvero il negozio open space ( uso smodato di sinonimi ) è “valido” se l’utente finale già conosce tutte le caratteristiche del prodotto. Trovo quindi un po’ irrealistico pensare che il commesso riesca giornalmente ( considerando che le novità sono appunto all’ordine del giorno ) informare il cliente che il lettore che sta acquistando ha l’uscita hdmi revisione 5.4.0.www.machimelohafattofare.com. Da anni parliamo o comunque sentiamo parlare di convergenza dei prodotti. Telefoni che fanno foto, macchine fotografiche che si connettono ad internet e chi più ne ha più ne metta. Mi metto anche nei panni (difficili) del rivenditore, inteso come proprietario e/o direttore di sede/filiale di negozio. La mattina si alza, chiama i suoi venditori e gli comunica che tutti i lettori xyz sono obsoleti e che quindi il cliente, prima dell’acquisto, dovrà essere informato di questo. Segue crollo verticale delle vendite dello stesso prodotto e valore del magazzino che cresce di conseguenza. L’utente finale (io per primo) ovviamente chiede un prodotto che stia al passo con i tempi e “future proof”. L’utente finale però deve (obiettivamente) considerare che l’upgrade della tecnologia è oramai inesorabile e quello che ieri è stato acquistato come oro, domani è argento per poi divenire ferro nell’arco di qualche mese. Questo è applicabile ai supporti ( chi ha detto HD DVD?), alle televisioni di nuova tecnologia ( ci siamo dimenticati del problema dei prodotti non hd ready senza hdmi e HDCP?). Ben vengano i prodotti aggiornabili ( firmware ecc..ecc..), possibilmente dall’utente stesso. Questo credo sia lo sforzo che possiamo e dobbiamo richiedere alle case produttrici. Ma non dimentichiamoci che l’essere diventati un po’ tutti beta tester è anche dovuto ad un mercato “assetato di novità” che noi tutti “vogliamo”. Le case quindi si vedono costrette ( anche per ridurre drasticamente i costi ) a bypassare molte procedure di controllo. C’è quindi una correlazione, una corresponsabilità in questo mercato caotico a dir poco, fra chi vende e chi compra.
    L’editorialista Giardina (coraggiosamente) riporta l’esempio delle trasmissioni HD della Rai. Possiamo, potremmo ampliare la problematica a tutti i settori dell’elettronica in generale, informatica, ma anche molti altri. Per un periodo moooooooooolto lungo la televisione era sinonimo di crt, cassone dalle dimensioni notevoli e videoproiezione parola sconosciuta alla quasi totalità delle persone. Pochi, pochissimi anni per cambiare drasticamente questa situazione. Io non mi sono dimenticato i prezzi dei primi plasma ( 20/30 milioni delle vecchie lire ). Chi (ingenuamente o per possibilità economica superiore alla media ) ha effettuato l’acquisto, ora come ora, deve forse denunciare il produttore e/o il rivenditore.
    Chiudo questa mia (personalissima) riflessione nuovamente concordando sulla necessità di una corretta informazione. Ma credo anche che molti acquisti siano fatti dal cliente guardando solo il prezzo finale, che è ovviamente una variabile importante dell’operazione, ma non l’unica. La legge non ammette ignoranza. Forse (e ripeto forse ) anche l’acquisto di un prodotto dovrebbe seguire questa regola. Una giusta responsabilità di chi vende, una nuova consapevolezza per chi acquista.

  6. #6
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    Mar 2006
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    Facciamo l'es. dei sistemi operativi Microsoft: fino al 30 giugno di potevano acquistare sia XP che Vista. Quale avrebbe dovuto consigliare il commesso? XP che funziona e che per qualche anno sarà sicuramente supportato dalle software/hardware house o Vista che ora può dare dei grattacapi ma che avrà almeno un decennio di supporto anche dopo l'uscita del prossimo sistema operativo windows?

    Al cliente inconsapevole hanno sicuramente venduto Vista (il corrispettivo del decoder di prossima generazione) mentre l'utente consapevole avrà preso XP (deocoder di vecchia generazione) o Vista in base alle sue necessità.

    Forse gli acquirenti dovrebbero essere più consapevoli prima di decidere cosa acquistare (pensate che a volte ci metto 10min anche per decidere quale bagnoschiuma prendere....ma io sono un caso patologico ).

    Ciao.

  7. #7
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    Jun 2007
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    Citazione Originariamente scritto da Girmi
    Se sì, a mio avviso sarebbe molto più efficace se riviste specializzate come AF Digitale (e tutte le altre), a fianco delle prove che pubblicano, sconsigliassero in modo evidente l'acquisto di quel prodotto, anche se fosse il miglior TV o decoder al mondo, se quell'azienda non ha precedentemente dichiarato adeguate politiche di assistenza ed upgrade e per lo stesso motivo non accettassero inserzioni da quelle stesse aziende o pretendessero una comunicazione molto chiara sulla questione.
    Credo invece che la rivista specializzata debba dire se quello è il miglior prodotto e basta. Sta poi a me acquirente decidere se un sintonizzatore DVBT HD (o una politica di assistenza o di negati upgrade) che probabilmente invecchierà presto possa farmi rinunciare all'acquisto. Se dovessi comprare un plasma lo comprerei perché ha delle caratteristiche tecniche che consentono una qualità di visione ottima in prima istanza. Poi vengono ovviamente altre considerazioni quali design, dotazione, assistenza ecc. Ovviamente la scala di valori qui è ampiamente soggettiva.

    Inoltre nel caso specifico è prorpio l'editoriale a dare indicazioni abbastanza chiare in merito. Vista l'importanza dell'editoriale (e visto che nel caso specifico è proprio una delle prime cose che si leggono), non credo sia necessario ripetere le stesse considerazioni nelle prove tecniche. Queste proprie per natura devono badare ai contenuti e non al contorno.

    Detto questo ovviamente fa piacere quando un "operatore" prende posizioni nette che altrettanto ovviamente non sono facili da gestire anche da un punto di vista "commerciale"...ma questo è un altro discoro.

    tengo a precisare che non volevo prendere le difese di AFD (che ovviamente non ne ha bisogno)
    Sony HW50ES - Pioneer 508XD - Panasonic DMR77EX - Onkyo 905 - PS3 - Focal JmLab 836 (ascolto stereo) - Piega S4 - Piega S3 sat - piega C4 (ascolto HT) - Fastweb HD

  8. #8
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    May 2002
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    Il senso del post è proprio quello di iniziare a far ragionare il consumatore cioè di dargli la consapevolezza nella ricerca di prodotti per i quali il produttore si impegna a non lasciarlo a piedi. L'unica arma che abbiamo risiede nel nostro portafoglio ed è solo quella che le case ascoltano.
    Gli utenti devono iniziare a voltare lo sguardo verso quei prodotti sicuri, che magari offrono qualche stupidaggine in meno ma, sono solidi dal punto di vista tecnico e dal punto di vista dell'assistenza. Per assistenza si intende non solo quella tecnica in caso di guasto ma, in primo luogo l'impegno profuso dal produttore nel seguire il proprio cliente ed accompagnarlo per l'intera vita presunta del prodotto.
    Non è accettabile che un prodotto di quelli citati nel post iniziale abbia una vita presunta, da parte del produttore, di soli alcuni mesi! La serie successiva a tale prodotto non elimina gli impegni del produttore verso il consumatore. Nei casi citati, spero che avvenga quanto richiesto, i produttori dovranno avere il coraggio di predisporre delle soluzioni per i propri clienti evitando di invitarli solamente all'acquisto delle nuove versioni. Per capire fino in fondo dove risiede il problema si devono leggere gli annunci roboanti in sede di partenza delle sperimentazioni, che spingevano l'utente ad acquistare, per poi scoprire che nel frattempo si era pronti ad utilizzare entro pochi mesi un altro standard. Spero vivamente che saggi produttori, e ce ne sono parecchi, ascoltino questo invito.

  9. #9
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    Jun 2007
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    Sarà che ormai sono talmente abituato a farmi calpestare che non riesco neanche più a sdegnarmi

    Sinceramente questo discorso lo applicherei ai produttori/venditori di decoder dtt HD e basta (nello specifico).

    Se compro un plasma/lcd con dtt hd integrato non lo faccio in ragione del dtt hd integrato e basta...anzi...
    Certo se parliamo del Telesystem 6510hd o del telsey (non ricordo la sigla) ok.

    Ovvio se compro un FHD da 3000 euro voglio che sia "duraturo", ma non mi sconvolgo se dopo un anno esce il modello nuovo con il dtt HD di nuova generazione. Allora mi dovrei sconvolgere perché ogni 18 mesi o anche meno esce una nuova generazione di plasma.

    Il sintonizzatore integrato tra qualche mese sarà superato? Ok ne compro uno stand alone spendendo altri soldi...se il produttore fosse serio e fornisse assistenza secondo voi cosa dovrebbe succedere? Che ti arriva con un pacco dono a casa un plasma nuovo con il nuovo decoder integrato?
    Purtroppo non trattandosi di aggiornamenti FW/SW la vedo dura per eventuali upgrade gratuiti del produttore.

    Il produttore oggi mette in commercio ciò che è disponibile. Per fortuna siamo ancora noi a decidere se comprarlo o meno. Magari non tutti gli acquirenti sapranno che il decoder HD sarà presto superato, ma il plasma FHD continueranno ad usarlo anche senza trasmissioni HD della Rai....
    Sony HW50ES - Pioneer 508XD - Panasonic DMR77EX - Onkyo 905 - PS3 - Focal JmLab 836 (ascolto stereo) - Piega S4 - Piega S3 sat - piega C4 (ascolto HT) - Fastweb HD

  10. #10
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    Citazione Originariamente scritto da erpiega
    Il produttore oggi mette in commercio ciò che è disponibile.
    è quello che dicevo io qualche post più su...
    Non esistono grandi ostacoli, esistono solo piccole motivazioni...

    L'Home Theater richiede forti pressioni sonore, generosa estensione in gamma bassa e dinamica strepitosa, tutte cose che un minisistemino da settenani non potrà mai dare. (TNT-Audio)

  11. #11
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    Citazione Originariamente scritto da erpiega
    Credo invece che la rivista specializzata debba dire se quello è il miglior prodotto e basta.
    Visto che il senso dell'editoriale è proprio quello di spingere gli operatori (tutti) verso una emissione di maggiori informazioni, proprio per dare ai possibili acquirenti gli strumenti per decidere consapevolmente, allora credo sia importante che chi informa a fianco dei triangoli di gamut metta anche in risalto la possibile velocissima obsolescenza del prodotto.
    Nè più né meno di quanto ho letto alcune volte nelle prove, fino a qualche mese fa, di ampli AV sforniti delle moderne decodifiche HD.

    A parte questo, io volevo sottolineare solo la discrepanza che mi sembra di rilevare fra l'editoriale, condivisibilissimo, e la linea editoriale che non sembra seguirlo in pieno.
    Essendo il primo a firma di chi decide la seconda la trovo una cosa curiosa.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  12. #12
    Data registrazione
    May 2002
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    Citazione Originariamente scritto da N. D'Agostino
    Per capire fino in fondo dove risiede il problema si devono leggere gli annunci roboanti in sede di partenza delle sperimentazioni, che spingevano l'utente ad acquistare, per poi scoprire che nel frattempo si era pronti ad utilizzare entro pochi mesi un altro standard

    Il senso di questa frase credo sia sfuggito

    Citazione Originariamente scritto da N. D'Agostino
    Spero vivamente che saggi produttori, e ce ne sono parecchi, ascoltino questo invito
    Solo i produttori di Hw possono in qualche maniera sanare una situazione in questo caso non causata da loro. quello che si chiede è attenzione verso gli utenti, oggi hanno speso dei soldi per qualcosa che entro pochi mesi finirà nel cestino. Attenzione significa operazione commerciale a garanzia del consumatore...sconti, facilitazioni ecc.
    Non significa ricevere un pannello Full HD nuovo a casa ma, magari ricevere presso negozi convenzionati uno sconto per l'acquisto di un decoder DVB T2 di nuova generazione. Attenzione per il consumatore può anche voler dire questo e vi assicuro che i costi sarebbero molto bassi ma, il ritorno di immagine enormemente superiore a qualsiasi campagna pubblicitaria multi milionaria.

  13. #13
    Data registrazione
    Jun 2004
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    12.721
    PERFETTO NICOLA !!
    MA IMHO Utopia !!

    Da sempre vado parlando di cura del cliente e ritorno d'immagine, ma spesso sono solo utopie in una logica commerciale "dell'uovo oggi", del "batti il ferro finchè caldo" etc. etc. ...

    Sarebbe auspicabile, ma NOn ci credo minimamente che avvenga .....

    E in questa logica .. ecco che l'unica difesa diventa l'acculturarsi, il capire e il predire per prevenire e cercare di evitare l'acquisto sbagliato ... e non sempre ci si riesce .....

    E' la logica dei consumi che deve cambiare ....
    Molti segnali devono venire anche da noi ed evitare la moda del momento ricercando, almeno sulla carta, qualcosa che dia un minimo di garanzia di maggiore stabilità, per quello che può significare stabilità in campo tecnologico
    Se una cosa ci convince poco o non è più che chiara ... lasciamo volentieri TUTTI la cosa sugli scaffali ......
    Ciao e Buona serata ... ho un appuntamento con il mio D-iLA che già sta diventando obsoleto ....
    Ultima modifica di Highlander; 03-07-2008 alle 20:33

  14. #14
    Data registrazione
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    Citazione Originariamente scritto da Highlander
    .. ecco che l'unica difesa diventa l'acculturarsi, il capire e il predire per prevenire e cercare di evitare l'acquisto sbagliato ... e non sempre ci si riesce .....
    Vedi nel caso specifico, l'utente normale e anche quello dotato di capacità notevoli nel fare quello che tu giustamente suggerisci, non sarebbe riuscito nell'impresa di evitare di cadere nell'errore. I tempi con i quali si sono succedeti annunci, disponilità prodotti e cambio della tecnologia, impedivano a tutti gli utenti di sapere cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Ti posso assicurare che solo alcune persone inserite nell'ambiente potevano relamente conoscere gli accadimenti futuri. Inoltre molti operatori del settore ancora oggi non sono a conoscenza di quello che di qui a poco si annuncerà.
    la logica dei consumi è gia cambiata, il portafoglio è stato l'indice di questo cambiamento. Il tentativo di ricondurre tutto a logiche, non di consumismo come qualcuno potrebbe affermare, ma, a logiche di compressione e sfruttamento dell'utente finale non ha ragione più di essere. L'utente medio, non solo italiano, non offre più il potere di acquisto di una volta. Effettuato un acquisto questo lo deve essere per un periodo di tempo più lungo. Quindi le Aziende andranno , per poter sopravvivere, alla ricerca per unità di vendita di un maggior profitto e verso contemporaneamente l'allargamento del mercato...prezzi più bassi. Sembra in contraddizione ma non lo è. In questa morsa non ci deve rimettere l'utente. Questo dovrà scegliere Aziende che mirano anche alla difesa dell'investimento effettuato dall'utente stesso.
    Iniziamo a comprare guardando anche questo elemento.

  15. #15
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    D'accordo in toto con Girmi.

    Questa sera, prima di rientrare ho comprato AF anche perchè ho visto che c'era la prova di alcuni decoder DTT HD (oltre che non avevo nulla da leggere).

    Non l'ho ancora aperta, ma ora vedo questa discussione e leggendo l'editoriale riportato la prima cosa che ho pensato è stata proprio "Ma come, mi parli di dovere degli operatori nell'informare dell'obsolescenza precoce di molti prodotti, in particolare proprio i decoder DTT HD, e poi mi pubblichi questa prova ?

    Cos'è, una applicazione pratica del detto: "La mano destra non sappia ciò che fa la sinistra " ?

    Sei si va in campo informatico la prassi deprecata è è pienamente attiva da quasi sempre.

    Certo, sarei contento che, avendo acquistato pochi mesi fa una scheda grafica di ultima generazione, pagandola un bel po' di Euro mi dessero ora la nuova ad un prezzo simbolico (ora la mia la si vende a 50 €), ma non credo che ciò sia possibile e non credo anche giusto,

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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